Confagricoltura Umbria: colture in ritardo, rimandare l'apertura della caccia mercoledì 8 giugno 2011 | | "L'apertura della caccia va posticipata alla terza domenica di settembre, cosi' da non arrecare danni alle colture in corso''. Eì il commento di Confagricoltura Umbria rispetto al documento preadottato dalla Giunta sul nuovo calendario venatorio, a cui dichiara il pieno sostegno. Le ragioni di questa posizione sarebbero da attribuirsi all'anomalo andamento climatico che - dicono gli agricoltori - ''potrebbe aver causato un ritardo nelle semine e nelle fasi vegetative dei cereali, di conseguenza la maggior parte dei raccolti potrebbe essere ancora in campo se il calendario venatorio fosse anticipato".
"Rimandare il via alle doppiette a fine settembre - continua la nota di Confagricoltura - darebbe il tempo alla maggioranza degli agricoltori di effettuare le operazioni di trebbiatura. E' fondamentale comprendere che in agricoltura tutto il lavoro di un anno e' finalizzato al raccolto e in questo periodo i frutti pendenti sono molto vulnerabili. Il passaggio dei cani provoca danni consistenti che non e' possibile poi recuperare''.
''Rileviamo - prosegue la federazione- che la quasi totalità degli interventi in atto, molti dei quali apparsi sulla stampa e non in sede di Consulta, è mirata a richiedere un anticipo dell'apertura del calendario venatorio, criticando l'orientamento espresso dalla giunta regionale che invece ha applicato una sintesi di buon senso, frutto del positivo lavoro di concertazione e di condivisione avviato da tempo. Certe posizioni peraltro non sembrano tenere in alcun conto dell'importanza della gestione delle varie specie''. Confagricoltura Umbria ritiene invece ''necessario anticipare la caccia al cinghiale cosi' da limitare i danni all'agricoltura che stanno assumendo dimensioni crescenti unitamente ad altre misure finalizzate al contenimento e al controllo della specie'' e chiede percio' ''collaborazione con il mondo venatorio auspicando che non vorra' sottrarsi in tal senso, per tutti gli interventi di contenimento''.
(Asca) | | | |