31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE


martedì 1 marzo 2011
    
Riceviamo e pubblichiamo:

Nei giorni scorsi, via web, è stato reso pubblico il rapporto dell’Ispra su “I tordi in Italia” e che, prossimamente, sarà oggetto di una presentazione ufficiale. Sul rapporto sono state innescate polemiche strumentali e fuori luogo che non meriterebbero risposta poiché ad attivarle sono quelle parti del mondo venatorio responsabili dell’attuale situazione di caos e di conflitto per la caccia del nostro Paese e che ora cercano, sulle falsità, un barlume di visibilità e di tentare di strappare qualche effimera tessera associativa. Riteniamo però necessario fare alcune considerazioni rivolgendoci direttamente ai cacciatori perché possano maturare il loro libero pensiero sulla base della conoscenza dei fatti:
 
1) la pubblicazione è stata commissionata dall’Arcicaccia Toscana all'ISPRA già da alcuni anni, anche a seguito di un interessante progetto ideato e voluto dalla nostra Associazione, sulla raccolta di ali di turdidi (i cui risultati sono riassunti anche nel volume) a dimostrazione di quanto possa essere utile il coinvolgimento dei cacciatori migratoristi per monitorare e gestire l'avifauna.
 
2) Come committente di un rapporto esclusivamente scientifico, abbiamo lasciato all’Ispra totale libertà nello svolgimento del lavoro e tantomeno abbiamo cercato di chiedere omissioni o manipolazioni di dati e di pareri per cercare di trarne qualche vantaggio associativo; l'ISPRA  (ex INFS) è l'Ente di ricerca più importante ed autorevole del Paese al quale la legge affida il compito di operare in via esclusiva quale organo scientifico e tecnico di ricerca e consulenza per lo Stato, le Regioni e le Province; peraltro a quanto ci risulta è l'unico in possesso di dati utili alla realizzazione di un lavoro moderno e innovativo di cui come Arcicaccia Toscana sentivamo il bisogno. La produzione di letteratura scientifica sull’avifauna migratrice in Italia, infatti, risulta molto lacunosa a differenza di quella afferente la fauna stanziale e gli ungulati che è davvero significativa.
 
3) Letto il rapporto l’Arcicaccia Toscana ha deciso, nel rispetto dell’autonomia che occorre sempre garantire all’autorità scientifica anche quando i risultati possono risultare scomodi, di non entrare nel merito dei dati prodotti dall'ISPRA anche in relazione al fatto di non aver a disposizione competenze e conoscenze per esprimere valutazioni tecnico-scientifiche a differenza di quanti lo fanno per sentito dire o perché rispondono ad interessi di parte, anche di natura economica o politico/associativa. Di contro se avessimo avuto quei dati scientifici avremmo deciso di produrre in proprio il rapporto sui tordi e tantomeno ci risulta che  altri lo abbiano fatto.
 
4) l’Arci Caccia Nazionale non è parte in causa della questione, non essendo né committente né in altro modo coinvolta nella pubblicazione. Chi afferma il contrario sa di mentire spudoratamente  e sa di farlo con lo scopo furbesco di veicolare l’ipotesi che la proposta di anticipazione della chiusura della caccia ad alcune specie risulterebbe avallata dall’Associazione.
 
5) A coloro che vogliono soffiare sul fuoco della polemica (ad iniziare dalla Liberacaccia che fa insinuazioni di carattere strumentale) diciamo che non siamo sorpresi di questo modo di fare attività associativa e politica. Ai cacciatori però vogliamo dire che da sempre l’Arcicaccia Toscana ritiene che il calendario venatorio, partendo dalle premesse fondamentali di ordine scientifico, debba essere frutto di una giusta mediazione fra le parti sociali (che non sono solo cacciatori e ambientalisti). Così peraltro era stato scritto l’articolo 18 della Legge 157 fino allo scorso anno allorché è intervenuta la Legge Comunitaria voluta da quegli stessi imbonitori che, con una spallata parlamentare, avrebbero preteso l’ampliamento dei tempi di caccia, mentre poi in realtà hanno favorito una clamorosa mazzata sulla testa dei cacciatori come dimostrano le vicende sui calendari venatori della passata stagione e gli “strepitosi” risultati raggiunti (prima che uscisse il rapporto su i Tordi):
 
Regione Lazio: dieci giorni  in meno di caccia alla beccaccia, dieci giorni in più a febbraio per colombaccio, gazza, cornacchia grigia e ghiandaia compensati però dall'apertura posticipata a queste specie al 2 ottobre. Incertezza sul calendario che è stato modificato il 19 gennaio con apposito decreto (sulla cui legittimità nutriamo anche qualche dubbio che speriamo non sia avvalorato da future sentenze del TAR) per riportare la chiusura a turdidi e acquatici al 31 gennaio!
 
Regione Puglia: posticipazione di 10 giorni dell'apertura agli acquatici; anticipazione della chiusura a turdidi e beccaccia di 10 giorni risolta anche in questo caso con Delibera di Giunta approvata il 18 gennaio, con grave incertezza del diritto per tutti i cacciatori.
 
Regione Calabria: sospensione della caccia con sospensiva del TAR sul calendario venatorio il 5 novembre; successiva riapertura della caccia l'11 novembre con un nuovo calendario e successivo atto di prolungamento con cui si sono comunque anticipate di 10 giorni le chiusure a tordo bottaccio, cesena e beccaccia
 
Regione Sicilia: chiusura della caccia alla beccaccia il 31 dicembre; chiusura della caccia ai turdidi il 15 gennaio 2010.
 
6) La chiusura della caccia a nostro avviso deve essere fissata alla data del 31 gennaio, perché coinvolge numerose specie con caratteristiche diverse e con diverso sfruttamento venatorio e perché il concetto di caccia per tempi e per specie non sempre risulta adeguato a garantire i giusti equilibri sulla gestione del patrimonio faunistico. Primo, per alcune problematiche legate alla Direttiva Europea e alla sua applicazione che tanti contenziosi ha causato in tutta Europa; secondo perché conoscevamo e conosciamo i Key Concepts relativi all'Italia. C'è poi l'aspetto pratico di evitare il concentrarsi della pressione venatoria su poche specie in un periodo anche difficile dell'anno.
 
7) Anziché puntare l’indice su quelle tre pagine del volume dell'ISPRA relative ai tempi di caccia di alcune specie sarebbe bene che coloro i quali sollevano strumentalmente polemiche di corto respiro, facessero autocritica  - se vi riescono - sul fatto che i loro proclami, perché così alla fine si sono rivelati, hanno prodotto uno scontro sull’applicazione di norme che, allo stato dei fatti, si sono rivelate un vero e proprio boomerang.
 
In realtà le polemiche nate dopo l'uscita del volume servono solo a far dimenticare in fretta il fallimento di tutti coloro che promettendo febbraio ora hanno fatto perdere numerose decadi di caccia per diverse specie con l'aggiunta della presentazione di una nuova proposta di legge che chiede l'abolizione dell'art. 842, fondamento giuridico della caccia pubblica e sociale in Italia.
 
8) Segnaliamo che il rapporto non parla esclusivamente di tempi di caccia, tra l'altro sono riportate posizioni NON NUOVE dell'ISPRA, ma di tanti altri aspetti poco conosciuti sui turdidi. In particolare ci permettiamo di segnalare ai lettori alcuni interessanti dati sui carnieri, sul monitoraggio delle ali dei capi abbattuti, sul riconoscimento dell'età, sullo status e sui trend delle varie specie che per fortuna risultano complessivamente buone.
 
9) I dati scientifici proposti dall'ISPRA nel volume sono di completa responsabilità dell'ISPRA così come le considerazioni che ne derivano. Ricordiamo che sono gli stessi dati che negli ultimi anni l'Istituto ha più volte proposto. Coloro, singoli o Associazioni, che hanno titoli e dati scientifici seri per confutare le tesi dell'ISPRA si facciano presto avanti. Ne saremmo estremamente contenti visto che siamo un’Associazione che da sempre ha molto a cuore la gestione del patrimonio faunistico.
 
10) Facciamo infine presente che il recente documento redatto dall'ISPRA sulle linee guida per i calendari venatori, a seguito della nefasta approvazione delle modifiche all'art. 18 della 157, si muove già nel solco di una indicazione di carattere generale che va oltre le ipotesi di riduzione ricomprese nel rapporto sui Tordi. Ciò dimostra, anche per queste ragioni, che il calendario venatorio è un momento di mediazione fra esigenze di carattere diverso, e che per tali motivi la nostra Associazione ritiene che esso debba esulare da considerazioni esclusivamente di carattere tecnico-scientifico.
 
L’Arcicaccia Toscana continuerà a lavorare favorendo il massimo della trasparenza e contrastando qualsiasi strumentalizzazione, soprattutto quando derivano da coloro che certo non possono vantare il raggiungimento di risultati virtuosi per l’interesse dei cacciatori.
 
11) Concludiamo questa nostra riflessione con un appello rivolto alla ragionevolezza ed al buon senso: TUTTO IL MONDO VENATORIO RESPONSABILE, A PARTIRE DALLA FEDERCACCIA NEL SUO RUOLO DI ASSOCIAZIONE MAGGIORITARIA, CONTRIBUISCA A RIFONDARE UNA NUOVA STRATEGIA E UNA NUOVA ALLEANZA che sappia liberare i cacciatori italiani dall’abbraccio mortale di una cultura associativa velleitaria che da sempre ha contribuito a spingere la caccia nell’isolamento e nell’autoreferenzialità.
 
Il tempo è ora. E’ arrivato il momento di decidere.
 Arcicaccia
Comitato regionale della Toscana
 
Firenze, 1 marzo 2011
 

I tordi in Italia - Biologia e conservazione delle specie del genere Turdus.

 Leggi anche Anlc Umbria: le fantasie dell'Ispra,

Documento Ispra sui Turdidi: la posizione della Fidc 

 


45 commenti finora...

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

La Brabilla sa solo cacciare luccello padulo te lo sa dire un grande cacciatore

da Un cacciatore con gli atributi 06/03/2011 14.45

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Salve a tutti, non pagate più le tasse regionali e statali sino a quando le federazioni della caccia e lo stato finalmente si occuperanno di fare veramente un calendario venatorio sensato e giusto in base al passo della selvaggina migratoria e all'effettiva presenza della selvaggina stanziale,propongo anche di non andare per due o tre stagioni a caccia di cinghiali .... vediamo come i signori delle poltrone risolverebbero il problema dei troppi cinghiali ???????????Svegliamociiiiiiii

da fa dalla sardegna 06/03/2011 10.59

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

IO PENSO CHE GLI UNICI PENALIZZATI SIANO I CACCIATORI, ORAMAI PER ANDARE A TORDI DOBBIAMO ANDARE IN ALTRI PAESI...(chi può permetterselo)...MA DOBBIAMO ANCORA VOTARE QUESTI POLITICI E FARE LE TESSERE DA QUESTE ASSOCIAZIONI?.. CACCIATORI FATTE UNA RIFLESSIONE ...

da ROBERTO DA CAGLIARI 04/03/2011 21.24

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

A tutt'oggi 4 marzo i tordi sono ancora tutti in Italia. Neanche un cenno di ripasso Primaverile. DA QUESTI SCIENZIATI NOSTRANI SOLO DATI TAROCCATI!!!

da MAKHUNTER 04/03/2011 20.45

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Il punto 6) e`veramente una vergogna. Invece di giustificare i vostri comportamenti dando sempre colpe a destra e a manca fate una riflessione su chi ha ridotto la caccia in Italia in questo stato pietoso e comatoso.

da colombaccio51 04/03/2011 18.07

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

io vorrei solo vedere la tr...ia quanti kg di agnellino comprerà per pasqua....il resto si spiega da solo!!!

da el matador 04/03/2011 16.00

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

carissimi amici cacciatori,perchènon lasciate perdere le varie associazioni (federcaccia,arcicaccia,enalcaccia,ecc)visto che tutte ci prendono per i fondelli?pechè non rinnovate la polizza del cacciatore alle compagnie assicurative delle vostre auto? sapete dirmi a cosa serve il nostro contribbuto all' ATC

da cacciatori delusi del salento 04/03/2011 14.48

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

NON SO COSA DICE, PUO' DIRE O SU COSA PUO' ESSERE INFORMATA LA SCIENZA, SUI TORDI. I TORDI NON CI SONO PIU'. SONO DIMINUITI DEL 70%. SPORADICO (IN TOSCANA TRA CAPALBIO E MANCIANO EX PARADISO PER TORDI E COLOMBI ) ORMAI IL PASSO. NULLO IL RICALO DI DICEMBRE E GENNAIO. PROPOSTA : CHIUDERE AL TORDO PER 5 ANNI.

da RIZIERO CARDINALI. 04/03/2011 10.14

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

La popolazione degli uccelli è governata anche dalle leggi della natura non solo dalle leggi statali, mi spiego: se la stagione riproduttiva dei tordi va male (spesso a causa del maltempo estivo nel nord europa) dovremmo limitare l'abbattimento più che limitare i periodi quindi niente richiami (specie elettronici)se non a bocca e sportività primariamente che carniere (valgono più 5 tordi allo schizzo che 20col richiamo)parola di cacciatore da tradizione generazionale familiare se noi assicurassimo tali comportamenti nessuno mai ci potrebbe incriminare.Se invece continuiamo a volere tutto per noi senza limiti siamo destinati a riporre molto presto e per sempre le doppiette nell'armadietto!!

da vito 04/03/2011 9.40

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

tra arcicaccia e ispra vorrei dirvi perchè il nostro paese non si adegua con gli altri paesi europei e rispetto per la caccia. non come brambilla e pecoraro contrari a tutto.

da setter 03/03/2011 22.08

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

ho Zirlo,guarda che io l'ho detto in modo ironico per rispondere a Smentitelo voi,io non so te da quanto cacci,ma io andavo con mio Padre quando ero piccolo a fare la caccia primaverile,sai cos'è,e sono andato a caccia fino a Marzo,prima che la nuova legge lo proibisse.perciò chi megli di me sa quando inizia il "ripasso".ti premetto che ho fatto per conto dell'A.C.M,A censimenti degli uccelli acquatici,nidificazione,svernamento,ripasso che si svolge in un periodo più corto ,e influenzato dall'andamento del tempo.perciò l'ispra potrà confondere smentitelo voi,non certamente il sottoscritto.ciao

da max 60 03/03/2011 16.22

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

x max 60- non varrebbe neanche la pena di risponderti, forse quando dici che vedi tordi in accopiamento a novrebbe sicuramenti di guardi un porno ornitologico. In Svezia, che è una zona di ripopolamento nel censimento 2009 viene scritto che il ripasso verso le loro zone per la riproduzione inizia non prima di marzo. Visto che da noi i sasselli certamente non sono nidificanti....

da Zirlo 03/03/2011 12.33

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

perchè non sa che dire Emy.....se la zappa sui piedi l'ispra se la da, da sola,cosa vuoi che ti/ci dice.e poi voglio domandargli una cosa,se sa come vengono fatte le ricerche in Francia,e se sa come vengono svolte le ricerche da quelli dell'ispra.

da max 60 03/03/2011 12.29

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Ancora attendo risposta smentitelo voi.

da EMY 74 03/03/2011 8.27

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Difatti nessuno te lo può impedire.Ma quando cacci in italia i dati sono comunque quelli italiani, e non quelli francesi o di qualsiasi altro paese dell'unione.

da smentitelo voi 02/03/2011 21.12

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

ma io vado di là quindi me ne fotto, chi si accontenta gode

da andrea ge 02/03/2011 21.02

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Io evedientemente ti "rompo",semplicemente perchè quello che ti dico non puoi smentirlo.Vivrai anche al confine con la Francia,ma comunque in territorio italiano,e per te e la tua regione il riferimento sono gli unici dati scientifici italiani,quelli dell'ispra!!!!!!!!

da smentitelo voi 02/03/2011 20.31

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

evidentemente tu hai solo voglia di rompere le palle qui. io vivo al confine e stranamente i dati francesi rispecchiano esattamente la realtà.

da andrea ge 02/03/2011 15.58

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Fabrizio ma tu vivi in Italia o Francia????????perchè se prendi per veritieri i dati francesi ,devi obbligatoriamente prendere allo stesso modo quelli italiani,perche se quelli francesi sbugiardano l'ispra reciprocamente quelli dell'ispra sbugiardano i francesi.Le opinioni sono come il buco del c. ognuno ha le sue, come le leggi e i governanti.E questo paese per paese.La federcaccia come la ANLC come l'arcicaccia non sono organi scientifici riconosciuti per cui non possono smentire alcun che

da smentitelo voi 02/03/2011 12.48

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

DI DATI CONTRO LE ASSERZIONI APOFANTICHE, CHE I TECNICI ISPRA PRETENDONO DI PRESENTARE COME SCIENTIFICI, CE NE SONO A IOSA: I TECNICI FAUNISTICI FRANCESI SMENTISCONO L' ISPRA , CHE E' STATA A SUO TEMPO SBUGIARDATA ANCHE DALL' UFFICIO AVIFAUNA DI FEDERCACCIA. MA ALL' ISPRA LA CONOSCONO LA DIFFERENZA FRA PERIODO DI SVERNAMENTO E VOLO PRENUZIALE??? OPPURE FANNO FINTA DI NON CONOSCERLA??? LO SANNO CHE TUTT' ORA I TORDI STANNO STANZIANDO NEL TERRITORIO ITALIANO....E SIAMO A MARZO???

da Fabrizio 02/03/2011 12.04

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

SONO DACCORDO CON ANDERA CHE NEL CONSIGLIOD DELL'ISPRA CI SIA UNO DEL WWFE QUANDO UNO DELL'ARCICACCIA COSI SI CHIUDE PER SEMPRE...AHAHAHAH

da NAPPA 02/03/2011 10.33

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

la soluzione, passato il momento della rabbia e delle polemiche, sta nel costituire un centro ricerche che produca dati seri, dettagliati, scientifici davvero. bisogna che lo facciano i cacciatori, dopodichè se i dati sono quelli bisognerà adeguarsi. anche se non ci piacciono. associazioni venatorie, datevi da fare.

da duccio 02/03/2011 8.05

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Un'associazione venatoria che pur di restare sulle sue dice: 31 gennaio, unica mediazione tra scienza, equilibri sociali e aspettative venatorie, sembra essere più un associazione ambientalista che venatoria, ma quello che mi risulta ancora più strano è che ancora riesce ad avere adepti tra i nembrotti. E' proprio vero che il mendo è veriegato, a proposito viva la biodiversità, biodiversità anche per le teste di ca..o!!!

da luigi 02/03/2011 6.07

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Ma ARCI è politica , una volta forse faceva politica venatoria, ma ora e alle dipendenze di lega ambiente, e poi le bugie sui turditi........avvalorando le tesi di improbabili ricercatori che non distinguono un campo di orzo da uno di grano.

da gladiatore 01/03/2011 20.34

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

DACCORDISSIMO CON ANDREA si dovrebbe solo scendere in piazza, e per quanto riguarda arci caccia quest'anno nell'associazione in cui appartenevo 3 anni fà ( arci caccia ovvio ) meno 24 tutti passati a anuu ma secondo me farebbero bene anche a cancellarsi da li, cosa che farò quest'anno. Non vi crede più nessuno, siete stati l'avanguardia come associazione dello schifo venatorio.

da Adamo 01/03/2011 20.21

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

RAGAZZI NEL CONSIGLIO ISPRA è eletto uno del WWF vi basta come spiegazione ce la vogliono chiudere in tutti i modi il ripasso è a marzo si cacciano i tordi in europa fino a febbraio gli unici coglioni siamo noi. FACCIAMO UNA MANIFESTAZIONE SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAA

da ANDREA 01/03/2011 19.23

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

il problema non è l'ARCI, che lavora cercando di coinvolgere i cacciatori come nella ricerca sui carnieri e sulle ali, ma l'ISPRA, finchè ci sarà come Dirigente un eletto al consiglio nazionale del WWF: Ferdinando Spina. Ma non si può fare senza ISPRA, bisogna cercare (non so come) di cambiarlo

da valerio 01/03/2011 19.14

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

PER CORTESIA E DIGNITA' NON DEFINITEVI, VOI DELL'ARCI CACCIA, UNA ASSOCIAZIONE VENATORIA, E' UN INSULTO A NOI CACCIATORI.

da NATO CACCIATORE 01/03/2011 19.03

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Senti senti, quanti saccenti scienziati!!!!!!Tutti che hanno dati e teorie ma nessuno che è un'organo scientifico accreditato per avvalorarli.In Francia fanno così,in Spagna fanno colà,in Italia l'unico ente accreditato è l'ispra ,e questo per legge,e i suoi dati sono tali e non teorie o dicerie da bar.In ogni paese vi è un'ente che vigila e che da dati,questo che piaccia o meno noi abbiamo l'ispra.Inutile dire che i dati vanno confrontati con quelli degli altri paesi perchè così non è, e non sarà mai.Recriminare ora che i vostri referenti politici vi hanno preso per il c@@o ormai è tardi non credete,continuate a riempirvi la bocca di paroloni e teorie ma di dati non ne avete non solo per screditare ma nemmeno da confrontare.Sapete come vanno le cose ognuno fa il suo lavoro.

da smentitelo voi 01/03/2011 18.57

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Desidero precisare che l'ISPRA non aveva mai espresso prima la considerazione sulla chiusura della caccia al merlo al 15 dicembre e al tordo bottaccio al 31 dicembre. In nessun parere fornito alle regioni è mai stato scritto questo. Giusto alcuni mesi fa (luglio 2010) l'ISPRA produsse il famoso documento guida ai calendari venatori, nel quale si proponeva la chiusura ai turdidi (eccetto merlo) al 20 gennaio. Quindi non è esatto che l'ISPRA avesse già espresso queste idee di oggi.

da Michele Sorrenti Ufficio Avifauna Migratoria FIDC 01/03/2011 18.45

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Tutta questa confusione, e si capisce bene in questo scritto, è dovuta all'arcicaccia che prende per buoni i dati taroccati dell'ispra e giustifica così la sua posizione contro quel poco che le altre associazioni riescono ad ottenere. Ma come si fa a chiedere la tessera all'A R C I C A C C I A. Carissimi cacciatori, l'appartenenza all'A R C I C A C C I A equivale ad un suicidio.

da BELGIO 01/03/2011 18.38

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Vi siete resi conto di aver fatto una bischerata, ma vi guardate bene dall'ammetterlo! niente di nuovo, insomma! Almeno vi siete resi conto che, contrariamente a quello che pensa qualcuno di voi, i cacciatori leggono! eccome, se leggono!!!

da Fabrizio Arena 01/03/2011 18.27

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Qualcuno di loro mi deve spiegare come mai troviamo i tordi e beccacce fino ad inizzi aprile? La cosa + logica sarebbe nn tesserarsi piu a queste associazioni e dicono il contrario della scenza.In tutta europa si va a caccia di tordi fino a febbraio, noi siamo diversi da loro? La cosa giusta sarebbe mandare a casa queste persone che di certo non vogliono il bene della caccia e dei cacciatori.I loro stipendi dipendono da noi ed io sono stanco di mantenere gente che nn lavora come dovrebbe.Andate a casa e non copritevi di ridicolo, non difendete a spada tratta il vostro schieramento politico ma difendete chi vi paga cioè i CACCIATORI.

da gIAMMY 01/03/2011 18.03

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Sempre più realisti del re, vero? Ma questo, si sa, è il prezzo di ogni scalata politica. Di quelle passate e, soprattutto, di quelle in agenda per il prossimo futuro.

da Il Fischione 01/03/2011 17.57

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

ma a chi volete raccontarla? Federico Merli è unp dei cosiddetti ricercatori, autore della ricerca. Guarda caso è uno dei più autorevoli esponenti tecnico-scientifici dell'ARcicaccia toscana, e tecnico in quota presso uno degli l'ATC fiorentini. Raccontatala giusta. Altrimenti state zitti. Non ci credono più nemmeno i vostri iscritti.

da Arcicaccinex 01/03/2011 17.51

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

...condivido per la chiusura della caccia al 31.01, Sarebbe giusto pero' che anche le altre nazioni eurepee (e non solo) adottassero criteri paralleli ed uguali ai nostri...!!!

da JK6 01/03/2011 17.43

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

i periodi adottati in francia grecia spagna portogallo sono una buona mediazione, quella si, fra esigenze venatorie e istanze di tutela. se volessimo riportare tutto a dimensione ragionevole, poi, basterebbe consentire gli spsotamenti per la migratoria in tutta italia al massimo per 20 giorni di calendario,pagando il disturbo agli organismi faunisitco venatori locali, dal 15 ottobre al 5 novembre o giù di lì. per il resto della stagione, chi vuole dedicarsi alla migratoria lo facesse a casa sua, nei sui atc, quello naturale e quello di residenza. Con responsabilità, autocontrollo e se serve controllo rigoroso. Chi sgarra per due volte consecutive stia pure a casa senza licenza per almeno un anno. do ut des

da ghigo 01/03/2011 16.56

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Grande Arcicaccia Toscana, però come direbbe Emilio Fede......Ccche Fffigura di Mmmme....!

da marco col-mor 01/03/2011 16.47

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

VORREI SAPERE COME MAI VI SENTIE SEMPRE DALLA PARTE DELLA RAGIONE E MAI PER UNA PICCOLA PARTE NEL TORTO.SCUSATE MA PER VOI LA CACCIA QUANDO DOVREBBE COMINCIARE E QUANDO SEMMAI FINIRE ED A CHE SPECIE EVENTUALMENTE OGGETTO DI CACCIA?.

da NAPPA 01/03/2011 16.30

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

non è così semplice, fino a che rimane una parvenza di stato in questa nostra nazione disgraziata, ormai comandata da tribù che fanno impallidire anche quelle dell'afganistan e del cashimir. se esitesse solo un po' di buon senso, basterebbe analizzare i dati ispra e le tabelle per capire che per quello che riguarda i turdidi, stanno meno meglio quelli non cacciabili che quelli cacciabili. Di quelli cacciabili e di quelli che cacciano in altre parti d'europa (vedi tordela) l'areale è talmente vasto che anche se in italia venissero cacciati senza limiti per la consistenza delle popolazioni sarebbe ininfluente. E infine, 20 o 30 o 50% che sia, in italia il territorio inibito alla caccia fa da area di salvaguardia per qualsiasi forma di prelievo si voglia fare. E questo l'arcicaccia lo sa bene, ma si guarda altrettanto bene dal farlo rilevare. i suoi iscrittti si sono mai chiesto il perchè?

da zinzino 01/03/2011 16.14

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Mi hanno stufato, bastaaaaaaaaaaaaaaaaa, banda di ciarlatani o di ciarafoni!!!!!!!!!!!!!

da andrea ge 01/03/2011 16.10

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

IN EUROPA SI CACCIA IL TORDO FINO A FEBBRAIO DA NOI IL RIPASSO INIZIA I PRIMI DI MARZO DA CHE MONDO è MONDO, I DATI FATEVELI DARE DAI CACCIATORI E NON DA DEI CIARLATANI... PER ARCICACCIA LASCIATE STARE VI CONOSCIAMO TROPPO BENE

da ANDREA 01/03/2011 16.08

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Egregi Signori, pongo a Voi tutti, una considerazione che dovrebbe essere fatta dai Rappresentanti delle AA.VV. Nazionali e da tutte le Organizzazioni: i dati scientifici, proprio perchè "scientifici" sono inconfutabili. Nel mondo il teorema di Pitagora o le Leggi gravitazionali valgono sia in Congo che in America che in tutti gli Stati. La scienza non ha "variabili" a secondo dell'idea. Ora, dati scientifici sulle migrazioni degli uccelli esistono e sono "legge". Basta prenderle in considerazione. Valgono sia per la Spagan che per la Francia. Visto che l'Italia è successiva a questi Paesi, verso Est, direzione della migrazione pre-nuziale, per la maggioranza delle specie, perchè non prendere in riferimento tali dati, assunti anche dall'Europa come scientifici?. E basta con gli schieramenti. Siamo uomini.

da Attilio A. 01/03/2011 15.40

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

TUTTI GLI ALTRI PAESI EUROPEI CACCIANO IL TORDO FINO ALLA FINE DI FEBBRAIO E SE NE FREGANO DEI DATI TAROCCATI DELL'ISPRA,NOI ITALIANI CHE SIAMO GOVERNATI DA TALEBANI AMBIENTALISTI NO!E' GIUSTO TUTTO QUESTO ? NO E L'ARCI LO SA BENE MA ESSENDO UN'ASSOCIAZIONE ROSSO VERDASTRA PER MOTIVI POLITICI DICE CHE VA BENE!QUANTO FAREBBE MEGLIO A STARSENE ZITTA !

da mario 01/03/2011 15.33

Re:31 GENNAIO: UNICA MEDIAZIONE TRA SCIENZA, EQUILIBRI SOCIALI E ASPETTATIVE VENATORIE

Ammettiamo per un attimo che tutto questo non faccia una grinza. Ma perchè l'Arcicaccia si richiama a valori di mediazione, mentre si fa forte di dati scientifici chiaramente taroccati? Altri organismi scientifici in altri paesi d'Europa (stessa nostra latitudine) forniscono dati ben diversi, che sprigionano decisioni "mediate" altrettanto diverse da quelle scaturite dal pasticcio comunitaria, favorito anche dall'Arcicaccia insieme a della seta realacci catanoso brambilla prestigiacomo, tutti insieme appassionatamente. Come fa a chiedere di ricominciare da capo, quando ha già chiuso tutte le porte a qualsiasi revisione ragionevole del metodo di individuazione di tempi modi e specie oggetto di caccia? Non vorrà mica che dalla Face si passi alle FECI?! Faccia una bella autocritica, l'arcicaccia, una buona volta, visto che è l'associazione che sta perdendo più soci in assoluto. Una volta, di fronte a debacle del genere, il segretario si dimetteva subito. Adesso, non solo il segretario presidente è ancora lì, ma il suo alterego viene promosso a ideologo della caccia nella segreteria del suo partito. E' il sintomo più chiaro, peraltro largamente diffuso nel nostro settore, di una deriva conservatrice. Che comincia, lo sappiamo bene, dal conservare la propria poltrona.

da Frau 01/03/2011 14.53