IMPORTANTE RITROVAMENTO DI STAMPI DA CACCIA


lunedì 14 settembre 2009
    
Importante ritrovamento di stampi da cacciaIn questi giorni è stato fatto un importante ritrovamento di stampi da caccia a Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze. Nella piana tra Sesto e Campi, durante un restauro  in un vecchio casolare dove molti anni fa abitava un noto intenditore, sono stati ritrovati stampi di elevato valore per la storia della caccia.

Per le sue caratteristiche, penso sia il più importante degli ultimi decenni, dopo il ritrovamento avvenuto nel 1924 in una caverna , la Lovelock Cave, nello stato del Nevada (USA) dove furono trovati stampi molto grezzi, fatti di stracci e penne, probabilmente usati dalla tribù di indiani, i Paiute, per cacciare anatre.                 
                                         
Gli stampi che sono stati ritrovati a Sesto, invece, raffiguranti  pavoncelle e pivieri, sono  in ceramica e maiolica, un materiale molto poco usato per la fabbricazione dei richiami.  Di solito venivano fatti in sughero, legno o erba palustre. Ne abbiamo notizia di alcuni fatti in cemento, cartapesta o materiali vari, ma mai fino ad oggi di ceramica e maiolica, e sono stati trovati proprio nella “capitale” toscana della ceramica.                                                                                                      
 A  Sesto Fiorentino , per chi non lo sapesse , intorno al 1737 fu fondata la Manifattura Ginori e dalla fine dell’800 furono fondate le prime manifatture artigianali, spesso ad opera di maestranze uscite dalla Manifattura Ginori.                                                                                                                                 
 
Come esperto di stampi posso dire senza minimo dubbio che si tratta di pezzi rarissimi (non ho notizia che ne esistano in collezioni private italiane,europee o in musei).  Le pavoncelle  alcune sono in maiolica e altre in ceramica e presentano alcuni piccoli difetti causati dal tempo, vedi la mancanza di parte della cresta o in alcuni casi del becco, ma senza dubbio senza intaccare il notevole valore collezionistico e storico-venatorio.   I pivieri invece, in ceramica, non hanno risentito il peso degli anni (dai 100 ai 120, ndr) e si presentano nello splendore dei colori originali sapientemente dati con la tecnica dello ”schizzo” per comporre la difficile tonalità del piumaggio. 
 
Il tam-tam dei collezionisti è partito e subito collezionisti europei e persino americani si stanno documentando e richiedendo di acquistare tali stampi, purtroppo senza esito.
 

 


4 commenti finora...

Re:IMPORTANTE RITROVAMENTO DI STAMPI DA CACCIA

Ora, a distanza di anni luce, da quei momenti ancora impressi nella memoria. Non rimane altro che guardare branchi di gabbiani e distese colate di cemento.

da paolo pt 14/09/2009 21.25

Re:IMPORTANTE RITROVAMENTO DI STAMPI DA CACCIA

E pensare che c'è ancora chi crede che la caccia sia solo uno sparo ! Complimenti per l'iniziativa del Museo venatorio itinerante.

da Vittorio 14/09/2009 16.04

Re:IMPORTANTE RITROVAMENTO DI STAMPI DA CACCIA

Sei Grande Andrea ..............

da Francesco 57 14/09/2009 13.21

Re:IMPORTANTE RITROVAMENTO DI STAMPI DA CACCIA

Orgoglioso di essere cacciatore della piana fiorentina, ricca di grandi tradizioni venatorie. Purtroppo la caccia al piviere, o "martinello", come si dice li, mi è stata solo raccontata.

da Giacomo 14/09/2009 12.41