Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia


martedì 11 gennaio 2022
    
 
 
“È probabile che le recenti tendenze demografiche per la beccaccia siano influenzate dalle  modifiche  e dalla qualità dell'habitat piuttosto che dalla caccia. Non sono previsti divieti", afferma il dipartimento del governo inglese in risposta a una petizione anticaccia della pasionaria Jennifer Blue, che puntava alle centomila firme ma da agosto 2021 ne ha raccolte meno di 15mila.  
 
Il lavoro in corso e la ricerca del Game and Wildlife Conservation Trust (GWCT), compreso il suo progetto di etichettatura Woodcock Watch, saranno la chiave per una crescente comprensione della beccaccia e delle pressioni che la specie deve affrontare. Un  lavoro che può aiutare a predisporre le misure che possono avere un impatto positivo sulle popolazioni nidificanti della beccaccia e offrire una migliore comprensione delle loro esigenze di habitat e ulteriori informazioni sulle popolazioni che svernano, sulle rotte migratorie e sull'ecologia della popolazione riproduttiva del Regno Unito. 

Le ragioni del declino della beccaccia non sono del tutto comprese ma possono comprendere: disturbo; perdita di habitat a causa del drenaggio del suolo; la perdita di boschi naturali; cambiamenti nella gestione del bosco; la messa a dimra di nuove piantagioni; e pascolo eccessivo (riduzione dello strato di campo) da parte di cervidi.   

 

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11 commenti finora...

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

Non e' vero che l' ambientalismo non esiste in UK. La grande differenza e' che c'e' una sola associazione nazionale a cui si fa capo e questa e' dotata anche di strumenti di ricerca riconosciuti che hanno voce in capitolo. E' una situazione piu' equilibrata dove si discute in maniera piu' civile, c'e' piu' rispetto per le opnioni altrui e si prendono decisioni in base ai fatti o necessita'. Anche se non sempre e' oro tutto cio' che luccica. Ad esempio, hanno accontentato la filiera alimentare ed entro la fine di quest' anno si potranno usare solo proittili senza piombo per la caccia a palla. Nessuno e' perfetto.

da Flagg 14/01/2022 12.24

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

L'Italia doveva prendere esempio dall'Inghilterra perché lambientalismo li quasi non esiste si va a caccia tranquillamente e senza burocrazia e ostacoli. W la CACCIA ed i Cacciatori

da Cacciatori calabresi 13/01/2022 22.12

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

Solo gusto di uccidere animali.riuscite solo a farlo x che gli stati sono complici hai vostri delitti. Vergogna umana

da M 13/01/2022 17.58

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

Tutto vero quello che viene scritto(per una volta senza leggere insulti da parte di pseudo cacciatori), segnalerei anche l'incessante persecuzione delle beccacce nei paesi dell'est, dove si cacciano dalla nascita alla primavera e dove(per motivi economici che ovviamente cozzano con la corretta gestione delle popolazioni di scolopacidi...c'è un sacco di gente che va a fare l'apertura settembrina a beccacce) vengono pubblicizzati carnieri (foto con 2-300 capi) che dovrebbero far vergognare chi li fa e fanno vergognare di appartenere al genere umano chi li guarda indignato. E, per ultimo, consiglierei la poesia di Ungaretti (Cessate di uccidere i morti....) a tutta la gente che sui social fa a gara a mettere foto di animali morti(piuttosto che foto dei propri ausiliari) per dimostrare chissà quali supposte superiorità....

da Gizzi 13/01/2022 8.36

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

Giovanni. Sicuramente sono i primi a gestire bene la fauna. E non solo. Infatti sono scappati dalla UE.

da Hunter74 13/01/2022 0.46

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

il Regno Unito ha una gestione della fauna IMPECCABILE sono i primi al Mondo .

da Giovanni 12/01/2022 19.32

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

In Italia progetti sull' habitat si potrebbero sviluppare ulteriormente facendo uso di aree ad hoc che gia' esistono: le ZRC. Sarebbe un' ottima occasione per far mostrare all' opinione pubblica che i cacciatori sono i primi ambientalisti veri. Nelle ZRC, in teoria, ci dovrebbe essere solo piccola selvaggina invece sono piu' spesso zone di ripopolamento ungulati. Si prederebbero due piccioni con una fava!!! In UK i cihghiali ci sono eccome, anche se non nella stessa misura del resto d' Europa. Essi non sono oggetto di caccia ma solo di controllo. Tuttavia altri ungulati come il daino ne prendno il posto. Questi veramente si riuniscono e vivono i mandrie di dimensioni impressionanti. Caprioli e cervi sono assolutamente le due specie sotto controllo piu' agevole. Senza dimenticare che ci sono le specie aliene di cervi Sika (pericolosi in quanto possano accoppiarsi con i cervi e dar vita ad ibridi), il Munjac ed il cervo d' acqua cinese. Il problema e' lo stesso!!!

da Flagg 12/01/2022 10.46

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

jagher1 i cinghiali ci sono eccome nello UK e sono cacciabili tutto l’anno www.shootinguk.co.uk/wild-boar-shooting/wild-boar-shooting-in-uk-22146

da Fabe 12/01/2022 10.09

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

Giusto domenica si parlava che con l'aumento incontrollato dei cinghiali anche le beccacce diminuiscono, senza contare che distruggono i nidi di fagiano, i leprotti ecc.

da Stop ai Cinghiali 12/01/2022 9.16

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

@hunter74, tecnicamente tutto vero e verificato quello che dici, ma in gran Bretagna il problema è sicuramente un altro... li i cinghiali non ci sono!!!!

da jagher1 12/01/2022 6.53

Re:Regno Unito. Fallita la petizione anticaccia

Tra i fattori negativi elencati nell'articolo, per la nostra amata regina, sicuramente la fanno da padroni la perdita di habitat, e l'azione di disturbo esercitata dall'incontrollata avanzata di alcuni ungulati, primi fra tutti cinghiali e daini. Come ho scritto in altri post, zone da me frequentate per la caccia alla beccaccia (zone ideali e meravigliose), da alcuni anni ormai, vengono letteralmente disertate dallo scolopacide, benchè detti santuari boschivi, non abbiano apparentemente subito variazioni di sorta. Se non la continua crescente invasione di branchi di cinghiali che quotidianamente e 24h su 24, calpestano, rovistano e scavano ogni angolo del bosco, stravolgendo il suolo. Stessa medesima cosa, accade all'interno delle aree protette che, non gestite, sono diventate porcilaie, dove non c'è accoglienza per altre specie sia stanziali (vedasi per le coturnici) sia per le svernanti,(nel caso specifico per le beccacce). Se non si adottano misure concrete (ABBATTIMENTI 365 giorni all'anno senza se e senza ma), le nostre amate regine, resteranno solo un ricordo. Dimenticavo: per anni si sono avversati gli allevatori di capre, scacciati dai boschi perchè a dire di qualche mente eccelsa, distruggevano il sottobosco. Adesso si tollerano mandrie di daini che sono di gran lunga più dannosi delle capre.

da Hunter74 12/01/2022 1.35