Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori


lunedì 3 gennaio 2022
    

 
 
Pochi giorni fa sulla stampa piemontese si è parlato di un fantomatico "accordo storico" raggiunto tra animalisti  e agricoltori che chiede  nuove misure per risolvere il problema cinghiale escludendo in toto la caccia, considerata addirittura dannosa. In realtà nessuna organizzazione agricola importante ha mai firmato tale accordo e l'iniziativa è prettamente locale.

Commenta oggi il Presidente Regionale Arci Caccia e componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale, Remo Calcagno: “L’accordo sbandierato sulla stampa locale e nazionale, tra associazioni animaliste e una sigla autodefinitasi rappresentante degli agricoltori (COAARP (Comitato Amici degli Ambienti Rurali Piemontesi, ndr), nonostante il can can mediatico, è limitato a un quadro locale. Detto questo, non sottovaluteremo il problema o cercheremo di nasconderlo. Due errori frutto di subalternità e impreparazione al confronto con la società, tipici di suicide culture minoritarie e di corporazioni isolate. Arci Caccia avvierà un confronto serrato con le organizzazioni agricole piemonesi, per affrontare i temi sollevati dal documento scaturito dall’accordo, per trovare soluzioni comuni che, di contro, vadano nell’interesse degli agricoltori e della gestione faunistico venatoria. Un percorso in cui il Cacciatore Gestore sia sempre più coerente nella sua attività a tutela dell’impresa agricola, dell’ambiente e della biodiversità. Obiettivi raggiungibili con la cultura del fare e non del vietare e del negare l’evidenza di un’agricoltura e di un ambiente che hanno bisogno dell’uomo regista e protagonista.”

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13 commenti finora...

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Tutto questo mi rincuora. All'inizio pensavo che dietro questi scimuniti ci fosse qualche potere forte, esempio una qualche associazione agricola. Adesso, mi pare proprio che se ci sono gli agricoltori, sono bravi a non farsi vedere. Il rischio è che se non sciogliamo il problema dei disagi che questi cinghiali provocano, la caccia sarà sempre di più oggetto di contestazione. Ci vorrebbero dirigenti capaci, ma la vedo diffile, con una massa di cacciatori (non solo cinghialai) che segue linee altamente demagogiche.

da Giorgio Limoni 04/01/2022 11.52

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

....un " entusiastico ,cordiale e indefferibile " saluto dalla Liguria agli indimenticati Chiamparino e Ferrero...,....e due sonore pernacchie ai Referendum falliti partiti dal Piemonte,uno piemontese....l altro recente Nazionale....caso strano.

da Annibale 04/01/2022 7.54

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Svolta della Regione Umbria sull’emergenza cinghiali. In caso di presenza di cinghiali sul proprio terreno, l’agricoltore dovrà rivolgersi all’Atc (Ambito territoriale di caccia) competente, il quale avrà non più 48 ore, ma solo 4, per poter intervenire; trascorso questo tempo l’agricoltore è autorizzato ad agire direttamente, se munito di licenza di caccia, mantenendo ugualmente il diritto all’indennizzo dei danni causati. Mentre in altre regioni si adottano questi provvedimenti, qui ci si cerca di coalizzare solo contro la caccia come se fosse il male assoluto. La caccia è salvaguardia del territorio e dell'ambiente. Viva la caccia intesa in questo senso.

da Nicola Antonio Gigliello 03/01/2022 22.44

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

ma questo non s accorge che è ripetitivo? Non ha capito che la caccia a parte che è utile per vari motivi porta soldi nelle casse dello stato ,regioni ,province e da posti di lavoro a migliaia di padri di famiglia. A differenza degli animalari che i soldi li prendono dallo stato, ora avete 5milioni d euro da intascare acchiappando porche per sterilizzarle

da genny 4 bott 03/01/2022 21.58

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Io invece sono convinto che i cacciatori di cinghiali siano utilissimi alla mia fattoria.

da Contadino 03/01/2022 21.57

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Qualcuno deve spiegare, come faranno a fare collimare le esigenze dei coltivatori con quelle dei cinghiali. Ed in caso di richiesta di risarcimento danni, visto che i cacciatori saranno fuori dalla gestione, chi dovrà provvedere a risarcire. Sino ad ora hanno prelevato dai fondi versati dai cacciatori, spero che non pretendono di continuare.ad ogni buon conto, sino a quando il mondo venatorio rimarrà diviso, assisteremo a questi assalti.

da Gaspare 03/01/2022 20.47

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Fra i cinghioporcomania e Arcicacca.....la scelta nn é ardua.....É PROIBITIVA.

da Annibale 03/01/2022 20.28

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Carlo se non ti piace il cinghiale non devi mangiarlo mi viene da ridere

da Zanfo 03/01/2022 19.42

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Schifosi !!! Stessa sorte x voi.

da Carlo 03/01/2022 17.30

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Stasera pappardelle al sugo di cinghiale e costine di cinghiale alla brace. Innaffiato da un vino rosso DOCG. Rutto libero.

da Alla faccia di Luca 03/01/2022 17.18

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Per Luca un bel gesto dell'ombrello!!!

da Fc 03/01/2022 16.00

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Già il fatto di pensare che, nella gestione del cinghiale, la caccia sia dannosa dà l'idea del quoziente intellettivo di certi individui. Spero che non centri anche tu LUCA.

da Frank 44 03/01/2022 11.54

Re:Piemonte, nessun accordo tra animalisti e agricoltori

Tutto questo mi ricorda la compagnia degli sfigati. Arcicaccia compresa, ovviamente.

da Mi'! 03/01/2022 11.30