Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane


lunedì 2 agosto 2021
    

 
 
La Corte Costituzionale conferma l'impostazione legislativa della Regione Toscana sugli interventi di controllo degli ungulati nelle aree protette e sul prelievo dello storno in deroga per la salvaguardia delle colture agricole come olivi, viti e frutta.

"C’è un doppio motivo di soddisfazione – commenta la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi - per questa decisione dei giudici costituzionali. Prima di tutto perché sarà possibile in questo modo continuare ad assicurare risposte puntuali al mondo agricolo toscano, particolarmente colpito dalla crisi economica causata dalla pandemia. E poi anche per i risvolti positivi che la sentenza potrà avere a livello nazionale, ponendo la Toscana come regione capofila nel cercare di risolvere criticità legate alla fauna e all'impatto che questa ha sull'agricoltura e sull'ambiente". 

Il governo nazionale aveva sollevato la questione di legittimità degli articoli 24 e 30  della legge 61 della Regione Toscana15 luglio 2020 "Gestione e tutela della fauna selvatica sul territorio regionale. Modifiche alla l.r. 3/1994"  adducendo obiezioni di incostituzionalità nella parti inerenti al controllo degli ungulati nelle aree protette, in quanto norma invasiva della competenza statale esclusiva in materia di tutela ambientale.  La Regione Toscana con la modifica di legge aveva infatti previsto che nei parchi regionali e nelle aree protette il soggetto gestore adottasse piani di controllo degli ungulati che dovevano tenere conto delle densità sostenibili e degli effettivi danneggiamenti alle coltivazioni agricole, anche limitrofi ai propri confini e ai boschi. In caso di inadempienza e in presenza di danni alla produzione agricola, anche nelle aree limitrofe, la Giunta regionale interveniva ai sensi dell’articolo 37 della legge 61.

La legge era sta impugnata anche nella parte in cui la Regione Toscana specificava che il limite al prelievo delle specie in deroga, come ad esempio lo storno, non si cumula con il numero totale di altri capi di fauna migratoria. La Corte Costituzionale ha riconosciuto invece che il controllo degli ungulati nelle aree protette non comporta un  abbassamento del livello di tutela ambientale prescritto dal legislatore statale, ponendosi, anzi, in un’ottica di maggiore garanzia della conservazione degli equilibri complessivi dell’area protetta che includono la presenza dell’uomo. 

Inoltre, a fronte dell’inadempienza del soggetto gestore del parco relativamente all’attività di controllo degli ungulati, ha osservato che il legislatore regionale è opportunamente intervenuto, tutelando così sia gli equilibri ecologici all’interno delle aree protette, sia le produzioni agricole nelle aree limitrofe, gli uni e le altre compromesse dall’eccessiva proliferazione dei cinghiali.

La Consulta ha chiarito infine anche la non cumulabilità delle specie in deroga con il carniere giornaliero delle altre specie migratrici.
(Regione Toscana)

 

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10 commenti finora...

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Al Parlamento sempre a Destra. In Toscana PD X LA CACCIA.

da Cacciatore 03/08/2021 17.20

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Ma fa numero al nazionale e questi vogliono il disarmo e odiano gli umani lampedusa bibbiano docet

da il pd non è solo caccia 03/08/2021 15.31

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Io di destra ma alle regionali in Toscana voterò PD tutta la vita.

da Caccia Uber Alles 03/08/2021 13.41

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Aggiungo e sottolineo che Berlato quando era in Veneto per noi Cacciatori ha fatto tanto......poi e' andato lontano ''da casa'' e forse li....sono in tanti da convincere, quindi, via del dire......al fare c'e di mezzo il mare..(si dice da noi)

da Mario 03/08/2021 13.18

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

X Dilla tutta, io ho sempre detto che in Veneto, ci sono da decenni I leghisti duri e puri, amici di noi cacciatori, che non vanno oltre la punta del naso (per il momento....ora c'e un nuovo Assessore vediamo......mi sembre un po' meglio)e appunto il berlato......il che, non si conoscono nemmeno tra loro di fratelli d'italia.

da Mario 03/08/2021 12.32

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Amerà!!!! la caccia ma odia le persone. Pd non è solo caccia "Nell'hotspot di Lampedusa ci sono 1.300 persone, quel luogo ne contiene 250, i posti letto sono 250, c'è un solo bagno per tutti, la sporcizia e il pericolo di infezioni è altissimo". A riprova quelli che la Maglie definisce "dei video che fanno vomitare". Ecco allora l'unica vera domanda da porre a Pd e compagni: "Qual è la grande politica d'accoglienza dell'Italia? Fare arrivare la gente e farla stare in quelle condizioni? Si dovrebbero vergognare quei signori lì".

da Vergognatevi 03/08/2021 11.59

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Si certo paese che vai bastardi che trovi.

da Salutiamo 03/08/2021 11.46

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Mario, in Veneto avete da sempre una giunta leghista e un campione della caccia che è il Berlato nazionale. Eppure continuate a lamentarvi. Non potete dare la colpa a quel cane sciolto di Zanoni le cui idee non sono condivise nemmeno dai suoi colleghi di partito.

da Dilla tutta 03/08/2021 8.34

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Brava assessore Saccardi, mentre noi in veneto con il pd abbiamo il prof.zanoni lega anti caccia.....bella differenza.

da Mario 02/08/2021 21.16

Re:Controllo ungulati e deroghe storno. Consulta conferma disposizioni toscane

Grande vittoria di quei comunistacci pro-caccia che amministrano la rossa Toscana in PRIMIS DELL’ASSESSORA DI ITALIA VIVA STEFANIA SACCARDI.

da Falce Martello & Doppietta 02/08/2021 18.46