Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi


mercoledì 21 luglio 2021
    

 
 
Con delibera dell'assessore regionale alla caccia, Cristiano Corazzari, la Regione Veneto si dota di un tavolo tecnico per monitorare l'attuazione dei piani di controllo delle specie invasive.

“La gestione dei conflitti, ascrivibili alla fauna selvatica - ha dichiarato l’Assessore regionale alla Caccia, Cristiano Corazzari -  è un tema di grande attualità, che viene individuato anche dal punto di vista legislativo (articolo 19 legge n. 157/1992 e articolo 17 della legge regionale n. 50/1993), al quale questa amministrazione presta la massima attenzione”. “I motivi – ha aggiunto - che possono portare all’autorizzazione di “piani di controllo” di specie selvatiche, anche nelle zone vietate alla caccia, sono motivi che riguardano la migliore gestione del patrimonio zootecnico, la tutela del suolo, per motivi sanitari, per la selezione biologica, la tutela del patrimonio storico-artistico e delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche. Il controllo faunistico rappresenta uno strumento, volto a limitare situazioni circostanziate di grave danno alle attività, e non deve essere inteso come un metodo generalizzato di contenimento numerico delle popolazioni selvatiche”. 

Nella stessa seduta di giunta regionale sono state approvate anche due delibere per la costituzione di due piani di controllo, rispettivamente per il Colombo o Piccione di città e dei Corvidi, con riferimento alla specie cornacchia grigia e gazza. 

Colombo o Piccione di città. Il Piccione di città è un animale selvatico che vive in stato di naturale libertà, causando criticità in alcuni siti urbani che, spesso e volentieri, vengono affrontate con l’emanazione di ordinanze dei sindaci. Non sempre, però, le azioni adottate dalle singole amministrazioni locali sono omogenee e coerenti con gli obiettivi fissati, quali la salvaguardia della igiene e sanità pubblica e del patrimonio storico-artistico, e rispettano la caratteristica di urgenza e straordinarietà, prevista dalle sentenze del TAR, chiamato ad esprimersi sull’argomento a seguito di ricorsi.

Le operazioni di controllo, secondo il Piano, vengono svolte dal personale del Servizio regionale di vigilanza. Qualora Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) dovesse verificare l'inefficacia dei controlli, la Giunta regionale potrà autorizzare piani di abbattimento che potranno essere attuati, anche in deroga ai tempi e orari ai quali è vietata la caccia.

Corvidi. L’incremento numerico dei Corvidi crea danni sia alle attività agricole, impattando notevolmente sulle colture sensibili di pregio, in particolare frutteti, colture orticole e specializzate. La Regione del Veneto, al fine di rendere efficace il piano di controllo, può autorizzare gli abbattimenti delle specie interessate tramite guardie venatorie provinciali, guardie forestali e guardie comunali munite di licenza per l’esercizio venatorio.
(Regione Veneto)

 

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12 commenti finora...

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Anch'io sono un cacciatore da più di 50anni ed anch'io non capisco. Una volta c'erano i nocivi ( volpi faine gazze cornacchie falchetti ecc. ecc.) ai quali si sparava senza limiti. La selvaggina nobile stanziale proliferava che era un piacere, ce ne era per tutti e i cacciatori erano almeno il doppio di ora. Adesso ci sono gli animali opportunisti ( volpi faine gazze cornacchie ecc. ecc. ) a cui si spara con regole stringenti. La selvaggina nobile stanziale è quasi del tutto sparita anche se i cacciatori sono ormai ridotti ad un numero esiguo. Perchè ?

da Frank 44 24/07/2021 19.59

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Sono un cacciatore ormai da 42 anni ma ancora non capisco questo accanimento di cacciatori che vedono solo lo sparare vi posso assicurare che ho dedicato la vita alla caccia ma non allo sparo forse questo ci ha fatto perdere credibilità riflettete gente riflettete

da Gabriele 22/07/2021 14.34

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Queste specie si dovrebbero sparare tutto l'anno per i tantissimi danni che provocano. Sono in fortissimo aumento perché molti nidificano dentro parchi, zps, sic e riserve. Fate una legge urgente dove anche e soprattutto i cacciatori possono sparare se del caso anche tutto l'anno altrimenti queste specie aumenteranno e proliferano sempre di più ed in fortissimo aumento. W la CACCIA ed i Cacciatori.

da Cacciatori calabresi 22/07/2021 11.09

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Io non so' e non capisco cosa sto' leggendo . Ho in tasca autorizzazioni ( richieste dai proprietari terrieri'che hanno segnalato all'ufficio caccia della citta metropolitana di Venezia, il mio nominativo e relativi documenti e ,l'autorizzazione e' intestata Regione Veneto) per il controllo del colombo in oggetto. Tali autorizzazioni sono articolate con metodi d'intervento senza limiti. coordinate con la polizia ?provinciale? sono frutto della proroga del piano e scadono al 28 febbraio 2022. opero sia in gondi chiusi che ZRC .naturalmente con limitazioni specificate..Per la nutria cessata la proroga al 30/6 sono inoperoso.

da Vito Canevese 22/07/2021 9.50

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

X Bekea,mi scusi ma l'eurodeputato Berlato,in tutti questi anni che ha calcato il palcoscenico della politica,cambiambo maglia per convenienza cosa ha fatto in merito???????

da Fucino cane 21/07/2021 22.00

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

la lombardia ha deliberato la cattura di 20000 piccioni io abito in un comune cornaredo ce ne saqranno 30000 ma ragioniamo ....

da lory 59 21/07/2021 20.02

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

la lombardia ha deliberato la cattura di 20000 piccioni io abito in un comune cornaredo ce ne saqranno 30000 ma ragioniamo ....

da lory 59 21/07/2021 20.02

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Bekea ha detto già tutto!

da s.g. 21/07/2021 18.13

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Il paradosso è che la Regione tramite le province fecero dei corsi di abilitazione ed esami per cacciatori per il controllo delle specie,cornacchia gazza,nutria cinghiale.I cacciatori abilitati sono ancora in attesa di essere chiamati per collaborare con le guardie provinciali nel contenimento di queste specie.Sono pochi i casi di intervento di questi cacciatori, e solo su richiesta dei comuni ( per colombi ) o associazioni agricole per danni da corvidi. Io sono ancora un privilegiato visto che ho in dotazione una gabbia trappola della provincia ( e relativi richiami )per le gazze. La mia azione è circoscritta,per esigenze pratiche solamente al mio comune, su segnalazione di cittadini o agricoltori. Quindi la disponibilità di noi cacciatori c'è manca solo l'organizzazione tramite il coordinamento provinciale, se le province contano ancora.

da Bekea 21/07/2021 17.36

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Mah...in un cominicato datato 14/6/21 diceva che in video conferenza, la Regione e interessati.....mondo Venatorio, agricolo, consorzio di bonifica ecc.......ora ha cambiato pagina per non far arrabbiare I no caccia?(zanoni in primissss)bene cio'.

da Mario 21/07/2021 13.40

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

io invece trovo giusto che il problema controllo non appartenga all'attività venatoria. se la sbrighino da soli con gli animalisti. quando capiranno che non riescono a risolvere il problema, ci chiameranno e potremo farci valere. cosi come siamo ora ci chiamano e poi ci bastonano.

da marco 21/07/2021 12.33

Re:Veneto: stretta su specie invasive, piccioni e corvidi

Ennesima presa in giro per il mondo venatorio, autorizziamo personale stipendiato per sparare mentre i cacciatori con licenza pagata stanno a gurdare.

da sveglia gente 21/07/2021 11.35