Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale


mercoledì 11 novembre 2020
    

 
 
In vista del passaggio della Liguria nella fascia ‘arancione’ per l’emergenza Covid a partire dalla mezzanotte, il vicepresidente e assessore alla Caccia di Regione Liguria Alessandro Piana ha inviato una richiesta di parere al Prefetto di Genova Carmen Perrotta in relazione alla possibilità di esercitare l’attività venatoria sul territorio regionale, anche spostandosi dal proprio comune di residenza. Secondo quanto previsto dal Dpcm, infatti, nelle regioni in fascia ‘arancione’ vige il ‘divieto di ogni spostamento in un Comune diverso da quello di residenza domicilio o abitazione salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità’.

Il vicepresidente Piana sottolinea che “l’attività venatoria rientra tra le attività sportive o motorie all’aperto per cui è generalmente consentito l’esercizio sull’intero territorio nazionale. Lo stesso Dpcm – prosegue l’assessore alla Caccia - ammette una deroga per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio Comune. Per questo ho ritenuto di chiedere al Prefetto se sia coerente con la disposizione nazionale consentire a livello regionale quegli spostamenti che rispondano all’esigenza di svolgere attività non espressamente sospese, come appunto l’esercizio dell’attività venatoria che si svolge all’aria aperta, in contesti rurali a contatto con la natura e a distanza da qualsiasi assembramento. Non dobbiamo dimenticare che la caccia agli ungulati, soprattutto al cinghiale, assume un rilevante interesse pubblico perché consente di contenere il numero di questi animali, limitando quindi i danni all’agricoltura, ed evitarne lo sconfinamento nei centri urbani, dove i cinghiali costituiscono un serio pericolo”. “Fino a quando non avremo la risposta del Prefetto  – conclude Piana – invito tutti i cacciatori ad attenersi alle disposizioni nazionali e quindi a non uscire dal proprio Comune di residenza salvo che per le ragioni espressamente indicate dal Dpcm”.



9 commenti finora...

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

Se aprono solo al cinghiale, noi delle altre forme di Caccia dovremmo andare a fare attività di disturbo alle battute; e ora di finirla di fare discriminazione verso chi non caccia per la borsa di carne da vendere al lunedì.

da Liguria a livello venatorio è morta 13/11/2020 16.40

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

Caccia di serie A e caccia di serie B.....su questa poltrona è cambiato (da poco)il nome,ma la sostanza è sempre la stessa....chi ti ha votato,pretende più rispetto

da Ligure 13/11/2020 10.31

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

Ben fatto.... Richiesta più che legittima E chiaritoria! Per la Toscana vorrei la stessa cosa! Un cacciatore che si reca con la propria vettura al luogo di caccia, o che faccia 1 km oppure ne faccia 30 o più, credo sia la stessa cosa! Questione di intelligenza perché non pregiudica i criteri di assembramento o contagio perché il numero dei cacciatori sarebbe più o meno lo stesso.

da VM 12/11/2020 13.01

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

Non esistono solo i cighialisti ma anche cacciatori di piuma e migrazione paghiamo tutti la stessa cifra non faccio o solo favori ai cighialisti siamo tutt I uguali come pagano l'oro anche noi non siamo diversi Un

da L. R 12/11/2020 13.00

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

ZERO ASSOLUTO + breton INOX ( per sempre), sottoscrivo le Tue parole; in liguria interessa solo il porco peloso le altre forme vengono fortemente incentivate ad essere abbandonate con gestioni ridicole e limitazioni cretine come le unità di gestione della lepre. In liguria pare che se non sei deficente non puoi occuparti di Caccia senno potresti migliorare la situazione disastrosa che obbliga in non cacciatori di maiali pelosi ad emigrare nelle altre regioni

da Liguria a livello venatorio è morta 11/11/2020 15.46

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

Ieri l'ATC GE1 ha effettuato un lancio di fagiani , ben quattro dico 4 sui piani di Prà ( due praticelli con un neo padrone che se può ci mette le scuriserve nella minestra! Dicevo quattro pollazzi in mezzo a boschi impenetrabili. altri 3 o 4 in Fagaglia ( verso Pegli è pieno di case e verso i piani sono boschi del menga!) Ma dove vogliamo andare ? Caccia gestita mooooolto peggio che la Libia, Nord Korea e irak messe insieme

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX ( per sempre) 11/11/2020 15.05

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

Vai a colombacci a Arenzano ? Ti attacchi... Vai a lepri ? Vsi dove puoi... prova a andare a collassi in ta gua du cumbu a Pegli e vedrai che accoglienza... vai a cinghiali ? Se non vai con quelli di San Carlo staziona casa come tutti, senza tante menate. Conosco gente che sta a Marassi e va a biglietto per cinghiali, grazie a questi provvedimenti stanno a casa anche loro, sarebbe ora di finirlcon ste menate del che caccia fai... se puoi andare cimvai altrimenti a casa come tutyi

da lupo69 11/11/2020 14.30

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

e le altre caccie, forse sono di serie B? o forse come sempre serviemo da manovalanza per togliere le castagne dal fuoco quando fà comodo.

da esiste solo il cinghiale 11/11/2020 12.49

Re:Liguria. Piana chiede parere a Prefetto su caccia al cinghiale

Quanto alla pesca sportiva, c’è il chiarimento della Fipsas: nelle Regioni appartenenti alla zona arancione l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza, salvo che per le situazioni indicate alla lettera b) comma 4 dell’Art. 2 del predetto DPCM, ovvero “per svolgere attività e usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale Comune”. A chiarire quest’ultimo aspetto è stato il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche su sollecitazione del Presidente FIPSAS, Prof. Ugo Claudio Matteoli. Un pescatore residente in un Comune nel quale non esiste alcun fiume o alcun lago, potrà uscire dal proprio Comune per andare a pescare in un fiume o in un lago di un altro Comune della medesima Regione. Oppure, tanto per fare un altro esempio, un pescatore in apnea residente in un Comune nel quale non vi è il mare, potrà uscire dal proprio Comune per andare a pescare in un Comune della medesima Regione in cui vi è il mare. Ovviamente, per effettuare i relativi spostamenti vi è l’obbligo dell’autocertificazione.

da Fp 11/11/2020 12.34