Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità


lunedì 9 novembre 2020
    

 
 
 
Marco Dreosto, relatore della strategia sulla biodiversitá del Gruppo parlamentare Identitá e Democrazia, interviene sulla riforma della PAC. A seguito delle recenti politiche attuative dei piani di gestione della nuova PAC, recentemente licenziate dal Parlamento europeo, l'eurodeputato segnala un quadro piuttosto debole in supporto agli obiettivi del Green Deal dell'UE e dei suoi principali pilastri chiave, ovvero il "Farm to Fork" e le strategie dell'UE per la biodiversità.

"Nel discutere la compatibilità della nuova PAC con il Green Deal lo scorso maggio, la stessa Commissione Europea aveva  sottolineato che "le disposizioni chiave delle proposte della PAC devono essere mantenute nel processo di negoziazione, e devono essere sviluppati alcuni miglioramenti e iniziative pratiche". Tuttavia, - sottolinea Dreosto - una prima analisi delle posizioni del PE e del Consiglio evidenziano che gli habitat chiave per la biodiversità, come le zone umide e i pascoli permanenti, riceveranno meno protezione rispetto a quanto richiesto nella proposta originaria dalla CE. La percentuale della superficie agricola dedicata alle caratteristiche non produttive, per la quale veniva evidenziata la necessita di destinarne almeno il 10% per invertire la perdita di biodiversitá, è stata indebolita e trasformata in una percentuale calcolata solo sui terreni arabili. Pertanto, la percentuale non è più applicabile, ad esempio, all'allevamento di bestiame, come proposto dalla CE. Ciò significa che molte aziende agricole saranno esonerate dall'applicazione di questa percentuale ai soli seminativi, riducendo la superficie applicabile del 38%".

Continua Dreosto: "PE e il Consiglio hanno introdotto una percentuale meno ambiziosa del 5%. Tale percentuale è ulteriormente ridotta al 3% nella posizione del Consiglio, se gli Stati membri decidono di includere solo gli elementi non produttivi (siepi, fasce tampone, ecc.). Anche la definizione di prato permanente è meno ambiziosa di quanto ci si aspettasse: gli Stati membri avranno la facoltà di decidere, a loro discrezione, se includere arbusti e alberi nella definizione di prato permanente. Positiva invece la nota fornita dal Parlamento Europeo circa la definizione di superficie agricola, che include inequivocabilmente le caratteristiche non produttive".


8 commenti finora...

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

Il DPCM non c’entra. Al governo c’è un Ministro animalista il cui capo segreteria è il Presidente Nazionale di una associazione animalista. AI CACCIATORI FARANNO PAGARE LE TASSE E POI NON LI MANDERANNO CON SCUSE RIDICOLE. Le aavv sono semplici agenzie disbrigo pratiche.

da Lo volete capire o no? 30/11/2020 9.03

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

In effetti è vero che le associazioni ambientaliste italiane hanno protestato con la Vonderlein per lo smantellamento della componente green del nuova PAC. Ma visto che anche altri lo hanno fatto, non sarebbe male che una volta tanto si facesse causa comune, invece di farci la guerra per piccole cose. Se l'ambiente è l'obbiettivo principale per salvare il pianeta, anche i cacciatori lo vogliono; perchè allora non la smettono di dare addosso alla caccia e si combatte insieme per ottenere migliori risultati? Quando gli ambientalisti non c'erano, erano solo i cacciatori che si davano da fare per la salvaguardia dell'ambiente.

da Ignoranza o malafede? 10/11/2020 9.52

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

Turk, allora sei te che non ti informi. Prova a leggere i bilanci delle tue care associazioni e poi vedrai che bell'elenco di finanziamenti, fra prebende governative e multinazionali. Le aavv recuperano dallo stato e dalle regioni, per legge, parte delle quote versate dai cacciatori. E su progetti che riguardano la conservazione del patrimonio naturale. E per la verità, ci sono disposizioni da anni inattuate perchè il ministro del tesoro non mette a bilancio gli importi previsti. In altri casi, nei pagamenti si registrano ritardi di anni. Ti devo ricordare del presidente del WWF Luc Hoffman, o dell'Unione Petrolifera, o della Fiat che dette il nome a una gloriosa macchinetta in cambio di una presidenza? Ti devo ricordare della Montedison che finanziava Lega Ambiente? E i progetti pseudoambientalisti finanziati dalle organizzazioni agricole?

da Studia Turk, studia 10/11/2020 8.31

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

In Congo una famosa associazione ambientalista è responsabile di gravissimi crimini. Noti dirigenti di notissime associazioni ambientaliste sono a libro paga di comuni che richiedono il bollino ambientalista per coprire veri e propri stupri ambientali.

da Caro Turk a me non la racconti, vi conosco troppo bene: ladri! 09/11/2020 22.04

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

Ma quali ristorni? Le associazioni vivono essenzialmente di contributi da parte di privati e partecipano eventualmente a bandi. Sono tutti dati pubblici e trasparenti, torno a evidenziare nuovamente come invece tutti i dati relativi all'attività venatoria siano sempre segretati da parte di province e regioni, cosa non molto corretta dal punto di vista della trasparenza. Sorrido perché dopo le decisioni sulla nuova PAC su qualsiasi sito di associazione ambientalista o comunque che si occupa di tutela degli ambienti e della fauna, sono venute fuori le critiche e le prosime azioni. L'unica che non ha contestato è stata Coldiretti, che tra l'altro è sempre molto amica del mondo venatorio, se non èmun controsenso questo.

da Turk-182 09/11/2020 21.28

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

Turk.....: Sono disinteressato, ma andiamo a scavare veramente, così tanto per far sapere quanto ristorno arriva in saccoccia?!...

da s.g. 09/11/2020 20.41

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

@Barnaby: le associazione ambientaliste hanno denunciato eccome questa situazione! Perché non si informa? Perché non legge gli articoli, sono pubblici! Lo hanno denunciato eccome, evidenziano le criticità. Non serve ergersi a difensori per interessi, basta informarsi. Ci sono molti più interessi legati al mondo venatorio che nelle associazioni ambientaliste, ma anche qui si crede ai miti e non ai fatti (i bilanci sono pubblici, sempre, mentre molto meno trasparenti sono tutti i dati sugli abbattimenti e i soldi spesi da enti come regioni).

da Turk-182 09/11/2020 19.41

Re:Dreosto: in nuova Pac poca protezione per habitat chiave biodiversità

Possibile che debba essere un cosiddetto amico dei cacciatori a denunciare simili sconcezze, mentre le potenti cancellerie delle associazioni ambientaliste stanno zitte? Chi le paga? Non si vergognano di restare insensibili a questi disastri? Lo sappiamo che ci sono grossi interessi dietro. E pecunia non olet, vero?

da Barnaby 09/11/2020 16.54