Trento, riforma caccia: Giunta abolisce Comitato Faunistico Venatorio


martedì 19 febbraio 2019
    

 
La Giunta provinciale di Trento ha approvato alcune importanti novità sulla caccia. La più eclatante - e la più criticata - è la soppressione del Comitato faunistico venatorio. Le altre modifiche prevedono invece la revisione dell'impianto sanzionatorio.

L'Assessore alla Caccia della Provincia di Trento, Giulia Zanotelli, negli scorsi giorni ha annunciato le nuove norme sulla caccia. “E' in atto un processo di semplificazione del quadro normativo della caccia a partire dal sistema sanzionatorio e dalla revisione della legge che risale a 30 anni fa. Per questo è in atto un confronto con le associazioni cacciatori.  Per il piano faunistico si conferma la validità dello strumento e non sono in programma revisioni” ha detto Zanotelli.

L'abolizione del Comitato faunistico provinciale prevede la costituzione di un tavolo faunistico provinciale “per assicurare l’informazione, la partecipazione e il raccordo tra la Provincia e i soggetti coinvolti nei vari aspetti della gestione faunistica, anche ai fini della programmazione delle iniziative e degli interventi per la tutela del patrimonio faunistico e per l’esercizio della caccia”. Le competenze fino ad oggi esercitate dal Comitato passano all’osservatorio faunistico provinciale, alla Giunta provinciale ed alla struttura competente in materia di fauna selvatica, a seconda della rilevanza e della valenza del provvedimento stesso. Ad esempio, l’espressione dei pareri è trasferita in capo all’osservatorio faunistico provinciale, organo di consulenza tecnico-scientifica della Provincia in materia di tutela della fauna, opportunamente ridefinito nella composizione, l’approvazione delle prescrizioni tecniche per la caccia alla Giunta provinciale mentre l’approvazione dei programmi di prelievo, unitamente ad una serie di autorizzazioni aventi una natura prettamente tecnica, viene affidata alla struttura competente in materia di fauna selvatica, sentito il parere dell’osservatorio".

Vengono poi inasprite le sanzioni. A partire dagli importi, che subiscono una maggiorazione del 20%. La proposta di legge introduce poi una seconda sostanziale modifica all’impianto delle sanzioni, prevedendo una puntuale disciplina della sospensione del permesso annuale di caccia o del permesso d’ospite annuale che si accompagna in automatico alle sanzioni penali ed amministrative. Si prevede, infatti, che la sospensione del permesso annuale di caccia e del permesso d’ospite, fino ad oggi disposta discrezionalmente entro il limite temporale massimo di tre anni, si applichi in misura predeterminata ad una serie prefissata di violazioni commesse nell’esercizio della caccia, riducendo il carico amministrativo ed eliminando il contenzioso dinanzi alla Giunta provinciale. In tal modo, saranno sanzionate con la sospensione del permesso annuale di caccia e del permesso d’ospite, anche fino a 5 anni, le violazioni più significative e più gravi che possono essere commesse nell’esercizio dell’attività venatoria, come le sanzioni penali e le sanzioni amministrative più importanti (a titolo di esempio, la caccia in periodo di divieto, con mezzi vietati, a specie protette, in luoghi ove la caccia è vietata, l’uccellagione, la caccia senza polizza di assicurazione, la caccia in violazione degli orari consentiti, la caccia in violazione alle prescrizioni tecniche per omissione della denuncia di abbattimento, della denuncia di uscita o in violazione della disciplina di accompagnamento). Per contro, la previsione della sospensione viene soppressa, rispetto alla disciplina vigente, relativamente a violazioni di minor impatto e aventi più che altro carattere formale.

Va poi ricordato che, unicamente per le tipologie di violazione più gravi che determinano un danno per il patrimonio faunistico e per la comunità, con questa proposta la Giunta provinciale introduce il raddoppio del periodo di sospensione del permesso in caso di recidiva entro i cinque anni dalla prima violazione (con elevazione del periodo massimo potenziale di sospensione a 10 anni). Per contro, la previsione della sospensione viene soppressa, rispetto alla disciplina vigente, relativamente a violazioni di minor impatto e aventi più che altro carattere formale. Viene introdotto il raddoppio del periodo di sospensione del permesso in caso di recidiva entro i cinque anni dalla prima violazione (con elevazione del periodo massimo potenziale di sospensione a 10 anni).

 


6 commenti finora...

Re:Trento, riforma caccia: Giunta abolisce Comitato Faunistico Venatorio

abolire ! certa gente neppure il significato di questa parola e ne abusa perchè non ha cervello a sufficienza per capire cosa sta scrivendo! in due parole solo un IDIOTA può fare certe affermazioni.

da Rino 20/02/2019 9.14

Re:Trento, riforma caccia: Giunta abolisce Comitato Faunistico Venatorio

Anche l'aria che respiri giuseppe andrebbe limitata, anzi fosse per me eliminata proprio. Pensa quanto ossigeno togli alle persone sane al contrario di te

da w le neoplasie giuseppe 20/02/2019 7.29

Re:Trento, riforma caccia: Giunta abolisce Comitato Faunistico Venatorio

La caccia va abolita o almeno limitata.

da giuseppe 20/02/2019 5.13

Re:Trento, riforma caccia: Giunta abolisce Comitato Faunistico Venatorio

hanno rotto il cazzo sti compagni di merda !!

da trento 19/02/2019 19.40

Re:Trento, riforma caccia: Giunta abolisce Comitato Faunistico Venatorio

E la mala gestione operata dai comitati di gestione di ca e atc,come viene sanzionata? Con la fucilazione se tanto mi da tanto! Sanzionare,proibire,regolamentare fino all'eccesso è facilissimo e dimostra la pochezza di chi ha le leve di potere in mano!

da Arrabbiato 66 19/02/2019 14.22

Re:Trento, riforma caccia: Giunta abolisce Comitato Faunistico Venatorio

Adesso anche la provincia di Trento èpassataa dalla parte degòi animalisti/anticaccia. Va bene colpire chi fà il bracconiere ma quì non vi sembra di esagerare pò???

da Fucino Cane 19/02/2019 10.31