Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts


venerdì 30 novembre 2018
    

 
Sen. Bruzzone e On. Scottà: “Necessario stabilire un metodo scientifico comune tra tutti gli Stati membri”

“Avvieremo un fitto dialogo ed un fronte comune per riuscire a far ridefinire KC più omogenei tra Stati membri, pretendendo che si recuperi uno spirito laico, intellettualmente onesto e basato su reali dati e metodi scientifici comuni relativi alle specie migranti”.

Queste le parole dell’On. Giancarlo Scottà, ieri, a conclusione della conferenza “La Caccia nell’Anno Europeo del patrimonio culturale – Le sfide di oggi e di domani” tenutasi al Parlamento Europeo e organizzata dallo stesso On. Scottà in collaborazione con FACE (Federazione europea per la caccia e la conservazione).

Nel corso dell’incontro è infatti emerso come vi sia una profonda disambiguità tra i calendari e le deroghe venatorie applicate nei vari Paesi dell’Unione Europea. Differenze che sfiorano, in alcuni casi, l’incoerenza soprattutto tra regioni di confine.

“La Commissione Europea deve determinare i criteri di raccolta ed elaborazione dei dati scientifici alla base delle decisioni degli Stati membri – ha spiegato l’On. Scottà – verificare che gli stessi Stati avviino un dialogo con tutti i portatori di interesse, regione per regione, ed infine assicurarsi anche che l’applicazione dei calendari venatori e delle specie cacciabili sia omogenea, anche applicando i principi di deroga per le colonie in salute. Presenterò un’interrogazione, insieme a miei colleghi per chiedere all’Europa di prendere finalmente una posizione chiara e forte, per far si che il mondo della caccia europeo non sia più vittima di certe visioni ambientaliste estreme. O tutti gli Stati membri ragionano con i medesimi crismi scientifici e con i medesimi approcci, oppure continueranno a prendere in giro un’intera categoria che, ricordo, ingenera un’economia non indifferente in Italia ed in Europa”.

“Su questi temi, in Italia serve un’inversione di marcia, perché nelle istituzioni si fanno prevalere posizioni anticaccia – ha continuato il Sen. Francesco Bruzzone ponendo l’attenzione sull’atteggiamento politico e antiscientifico dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) – La parte sentimentale non deve intervenire su giudizi razionali della gestione del prelievo venatorio come invece accade. Abbiamo alcune problematiche che non siamo stati capaci di risolvere che fanno prevalere, invece, posizioni anticaccia. È necessario attivare un principio deroga del prelievo venatorio in alcune importanti aree e su pochissime specie che sono in un’eccezionale stato di salute. Intendo un prelievo che potrebbe andare dall’uno al due per cento della mortalità annua naturale e che per tanto, può essere considerato insignificante”.

“Ci vuole anzitutto chiarezza dalla Commissione Ue per limitare, appunto, gli atteggiamenti di natura meramente politici che si manifestano in Italia – ha ribadito il Sen. Bruzzone – Atteggiamenti, quelli di Ispra, che si stanno palesando soprattutto sulla partita della modifica dei KC della Direttiva Uccelli, per cui l’istituto italiano ha chiesto ulteriori restrizioni. Gli uccelli migratori non conoscono confini. L’auspicio è che, in un rinnovato dialogo, laico e su base scientifica, tra tutti i gli Stati membri e gli stakeholder, possano concordare date omogene”.


10 commenti finora...

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Penso di essere la cosa più distante da tal "gardenia"e dalla sua associazione.evidentemente la verità da fastidio,anche perché è evidente che la tanto invocata da alcuni revisione dei KC stia andando di traverso ad ingordi e creduloni sul potere di pindarici uff avifauna o pseudoscienziati.Lo stato ha dato mandato ad ISPRA per la materia ambientale e la caccia,e quelli che credevano alle favole oggi si ritrovano una mano avanti è una dietro per coprirsi del fatto di essere ormai rimasti nudi in piazza.Vi toccherà farvene una ragione di essere stati dei fessacchiotti creduloni .....

da Migrante 03/12/2018 11.36

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Gardena sotto mentite spoglie in migrante, invece il tuo ruolo e la tua aavv conta qualcosa? Se effettivamente contavate voi e i vostri pseudo studi non saremmo ora e qui a parlare di questo, quindi fai una cosa seria per tutti noi...SPARISCI.

da Sei un meschinetto 03/12/2018 9.47

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Cancellare subito ISPRA e sostituirlo con organismo tecnico e non più politico. La caccia vada al Ministero dell'Agricoltura, ecco le soluzioni.

da 1 toscano 02/12/2018 18.58

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

I giallo l'hanno sempre detto chiaramente che sono contro la caccia e per me sono più da compatire rispetto ai verdi che hanno promesso e poi hanno dato l'ambiente in mano ai gialli, oltretutto poi togliendolo a chi ha sempre amministrato la caccia cioè l'Agricoltura, sbagliando due volte, secondo il mio punto di vista, ma forse non è così. Pace e bene.

da jamesin 02/12/2018 18.23

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Quest europa ( minuscolo apposta ) è stata una vera jettatura, o meglio una dittatura ecofinaziaria studiata a tavolino per spremere i cittadini e far arricchire i massoni. Non la volevo, non la sopporto e ma la trovo imposta dall'alto. Non mi sento in cittadino libero, ma oppresso da cialtroni in doppio petto. Perchè non lo fanno un bel referendum come quello Inglese...ne vedremmo delle belle, ne sono convinto. Per il resto, che cosa possono fare queste poche persone, che si animate da giuste intensioni, ma circondate da politici da strapazzo che neppure la paghetta di un bambino potrebbero amministrare. E quelle persone le abbiamo votate ed elette noi, come la compagnia danzante dei 5 stelle. Vi è piaciuto votarli cari amici cacciatori i 5 stalle? ecco vi hanno piiazzato un bel siluto con un ministro inetto filogridato dal segretario speciale. Pensateci bene quando siete con la matita in mano a quello che fate. Il danno ce lo siamo fatti da soli!

da MarcoC 02/12/2018 7.03

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Un convegno con 20 partecipanti

da wildboar 01/12/2018 22.41

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Migrante Ma i primi a crederci non è stata l'allegra brigata coordinata dalla fidc?

da Saluti 01/12/2018 6.15

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Ma impegno congiunto da chi??ah ah ah.Bruzzone forse è meglio che pensi al tuo procedimento giudiziario va ,che di belinate ne avete già sparate tante.I KC sono nazionali,,e sono atti di un ente scientifico,l'unico accreditato dallo stato italiano ed in sede eu ad occuparsi di quella materia per lo stato italiano,Le fregnacce di scotta o Bruzzone che cercano di dare un'aula alla FACE che altro non è che una associazione di associazioni,con alcun potere e valore in sede UE credo la dicano lunga su quale fumo cerchino di vendere questi personaggi ,con l'unico scopo di far abboccare qualche credulone.

da Migrante 30/11/2018 19.49

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

Sono sicuro che il vostro impegno verrà giustamente riconosciuto, a buon rendere e grazie di cuore. Saluti.

da Leo SA 30/11/2018 13.08

Re:Impegno congiunto da Roma a Bruxelles per la revisione dei Key Concepts

La UE deve capacitarsi che o siamo tutti Europei o diversamente siamo in una Europa dove si fa a chi figli e a chi figliastri. Il discorso vale per la selvaggina migratoria senza se e senza ma perchè essa ha uno stato di vita naturale dipendente da nessuno, per cui nessuno Stato Europeo può avvantaggiarsi per la loro gestione, la quale deve essere dettata da un'unica legge. Sulle concessioni come la caccia che si da ai cacciatori tassandoli profumatamente, la legge deve essere uguale per tutti quando con ricerche scientifiche riconosciute a livelli Internazionale come tra gli altri gli studi per esempio della FIDC Italiana, si attesta che su alcuni selvatici in stato di abbondanza numerica della specie non vi possono essere differenze di prelievo tra una Nazione e l'altra per il semplice motivo che la gestione è su tutto lo stato che compone una specie di selvatico. Questo deve essere fatto al più presto come al più presto deve iniziare la depurazione dello stato ambientale unico responsabile della morte di milioni di uccelli, questo è quello di cui deve interessarsi un ambientalista serio. E' stato appurato da cacciatori con trenta anni di esperienza di vita vissuta nelle natura come il sottoscritto che in Italia i selvatici non trovano più ambienti adatti alla loro sopravvivenza e di questo è sicuramente responsabile qualcuno. Ringrazio di cuore tutti quelli che si stanno impegnando per dare equità alla caccia Italiana. Pace e bene fratelli.

da jamesin 30/11/2018 13.03