Fidc Perugia: no ad ampliamenti indiscriminati delle aziende venatorie


venerdì 30 settembre 2016
    

La Federcaccia Provinciale di Perugia torna a sottoporre all’attenzione generale quanto sta accadendo in questi ultimi tempi, circa il rilascio - da parte dell’amministrazione regionale, di ampliamenti di territorio alle aziende faunistico-venatorie.

Come associazione venatoria in questo ultimo anno abbiamo più volte sollecitato le istituzioni affinché si avviasse un tavolo di confronto tra tutte le parti interessate sul rinnovo, rilascio e/o ampliamento delle concessioni alle aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie. Senza entrare nel merito del rispetto della Legge Nazionale e Regionale e relativi regolamenti, al momento evidenziamo come sia stato quantomeno inopportuno ciò che è accaduto ultimamente. Ci riferiamo al fatto che si è proceduto ad ampliamenti di istituti privati a ridosso dell’apertura dell’attività venatoria su territorio già oggetto di ripopolamenti da parte degli Ambiti territoriali di caccia e delle associazioni venatorie e, tra l’altro, senza un  doveroso coinvolgimento dei soggetti interessati, in primis le amministrazioni locali e relative comunità.

Stante l’importanza che noi attribuiamo agli istituti privati, se correttamente gestiti, riteniamo opportuno che quanto prima le Istituzioni avviino una seria e approfondita discussione tra tutte le parti interessate, a cominciare dalle associazioni venatorie e agricole, per far sì che le aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie tornino a svolgere il compito loro assegnato dalla legislazione nazionale e regionale, con una presenza omogenea e organizzata sul territorio, funzionale alla gestione della fauna stanziale, tale da evitare ingestibili ed insensate concentrazioni a livello comprensoriale o addirittura comunale.

(Fidc Umbria)


5 commenti finora...

Re:Fidc Perugia: no ad ampliamenti indiscriminati delle aziende venatorie

Finiremo nelle riserve ...come gli indiani!! Che erano i veri americani!

da Roma 03/10/2016 10.11

Re:Fidc Perugia: no ad ampliamenti indiscriminati delle aziende venatorie

tanto si finirà tutti al supermercato. ma per ora la legge prevede un limite (15% mi pare). per cui controllate che non sia superato, ma non rompete il mazzo a chi garanmtisce in ogni caso la caccia e ne salvaguarda gli spazi. chiaro?

da tecapì 30/09/2016 17.04

Re:Fidc Perugia: no ad ampliamenti indiscriminati delle aziende venatorie

Se toccano il territorio le aziende faunistico-venatorie e agrituristico-venatorie vi brucia, se invece fanno parchi e parchetti al di sopra della percentuale legale del 30% manco pa cap ! Perchè non chiedete per la trasparenza quanto territorio hanno preso con i parchi visto che si vocifica che hanno abbondantemente sforato. Fenaveri a do stai ?

da jamesin 30/09/2016 12.12

Re:Fidc Perugia: no ad ampliamenti indiscriminati delle aziende venatorie

La fidc ha creato il business delle riserve e ora si lamenta come per gli ATC

da Tutti a casa 30/09/2016 11.44

Re:Fidc Perugia: no ad ampliamenti indiscriminati delle aziende venatorie

Ben detto! Ampliare i loro confini al ridosso di aperture o dopo l'immissione di selvaggina da parte delle istituzioni, non è assolutamente condivisibile. La legge 157/92 prevede che dette aziende irradino (o irradiano) il territorio circostante di piccola selvaggina stanziale. Quante sono che lo fanno? Ditelo. In compenso poiché con le prove dei cani e le battute si spingono gli ungulati all'interno di esse e questi non essendo immessi da loro, dovrebbero perlomeno, essere cacciati unitariamente dalle squadre confinanti e dai selettori confinanti.

da Monogrillo 30/09/2016 10.32