Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica


mercoledì 9 marzo 2016
    

“Considerare i danni da fauna selvatica come aiuti di Stato è incomprensibile, dannoso e autolesionistico per l’economia delle aziende agro-zootecniche e per la stessa buona gestione e controllo delle specie faunistiche selvatiche e della tutela di quelle protette”. È quanto afferma l'on. Ermete Realacci nel presentare un'interrogazione parlamentare al Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, chiedendo l'esatta interpretazione della normativa vigente per chiarire come il regolamento de minimis non si applichi in questo caso in quanto non si tratta di aiuti di Stato.

La richiesta di Realacci è partita a seguito di una delibera di giunta della Regione Marche, con la quale è stato disposto che anche il risarcimento dei danni da fauna selvatica debba essere calcolato secondo il regime de minimis che prevede un massimo di aiuti di 15 mila euro in 3 anni. Tuttavia dal 1° gennaio 2015 l’amministrazione regionale marchigiana non sta più erogando alcun risarcimento a causa della mancata presentazione della domanda di indennizzo da parte delle aziende agro-zootecniche, date le numerose difficoltà incontrate nel calcolo del rispetto del regime de minimis.
Pertanto, nell’interrogazione si chiede al Ministro quali iniziative urgenti intenda assumere per chiarire la materia (Coldiretti).


7 commenti finora...

Re:Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica

ma non aveva fatto il patto con FEDERCACCIA-ARCICACCIA e ANUU? e queste associazioni venatorie avevano fatto il patto con Legambiente perchè così Realacci e compagnia lasciavano tranquilli i cacciatori? o ci saranno di mezzo altri interessi?

da zorro 11/03/2016 7.59

Re:Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica

no no non si sta grattando il fondo del barie...ormai stiamo scavando sotto il barile !

da roby pistoia 10/03/2016 9.55

Re:Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica

BRAVO Carlo F. infatti i peggiori NEMICI della caccia e cacciatori sono proprio certe sigle venatorie e i loro accoliti.

da Paolo 10/03/2016 9.34

Re:Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica

Realacci semmai, in gioventù, si opponeva al fringuello. Memorabile un suo intervento ad Arezzo al congresso dell'Arcicaccia. E' stato uno dei fondatori di Lega Ambiente, che prima si chiamava Arciambiente, e usufruiva dei soldi delle tessere degli arcicaccini che andavano a finire nel caldderone Arci. All'epoca dei referendum stava con i grandi proprietari terrieri (e industriali: Gardini/Montedison) per la privatizzazione della caccia, quando anche nel PCI lo schieramento era contrapposto. Arcicaccia e Partito con i grandi proprietari e comunisti della federcaccia emiliana e toscana con Coldiretti e movimento contrario alla privatizzazione. E' un pescatore subacqueo, non è assolutamente anticaccia. Tant'è vero che - come hio letto recentemente - nella sua fondazione (Simbula) è entrato non ricordo se direttamente o indirettamente anche il CNCN (Armieri). Fra i tanti ambientalisti, ne vorrei avere come Realacci. Purtoppo abbiamo gente che ha puppato alle mammelle di Pecoraro Scanio, Bonelli, Pratesi. Postscritto: Anche rutelli, all'epoca delle restrizioni sul porto d'armi, dimostrò simpatia per gli "amici" cacciatori.

da Carlo F. 10/03/2016 8.48

Re:Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica

E' incomprensibile piuttosto che bisogna tirar fuori soldi da parte dei contribuenti e non dare la possibilità ai cacciatori di mettere a posto la situazione danni da cinghiali e lupi ricorrendo all'esperienza che questi hanno in materia, per equilibrare il sistema fauna selvatica e relativi danni, per evitare dispendiosi risarcimenti. Ma l'orecchio purtroppo è da mercante.

da jamesin 09/03/2016 20.18

Re:Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica

In Italia si sta cercando di grattare il fondo del barile in cerca di soldi, che secondo quello che si sente dire sui media, anche quest'anno aumenteranno le tasse ai contribuenti, mentre non si prendono provvedimenti verso questi parchi che ci costano milioni di Euro. Spiegatemi perché un parco deve avere un'estensione territoriale immensa quando basterebbero qualche centinaia di ettari per proteggere la dove c'è veramente bisogno, sia per l'ambiente, che per la fauna e la flora. Questi territori vastissimi da quanto si dice, comportano una spesa eccessiva per le nostre tasche, per la loro gestione e non solo, perche adesso c'è anche il pericolo cinghiale e lupo che in alcuni casi hanno già messo in pericolo la vita di qualche cittadino oltre ai danni agli agricoltori e alla pastorizia. Allora perchè non toglierli e dare la gestione territoriale ai comuni interessati la dove c'è bisogno di protezione reale che comporterebbe sicuramente un notevole risparmio ed in'oltre anche un sovvenzionamento a questi comuni, che hanno già personale stipendiato comunque, che possono servire alla gestione. Ma queste cose facili, facili le sapete o si fa orecchi da mercante per prelevare sempre e comunque in modo sbagliato.

da jamesin 09/03/2016 19.46

Re:Realacci presenta interrogazione a Martina su danni fauna selvatica

SUPER ANTICACCIA STORICO!!!! VERDE VERDISSIMO INSIEME A RUTELLI E BONELLI

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 09/03/2016 18.59