Arcicaccia plaude alla legge veneta sugli appostamenti precari


venerdì 27 novembre 2015
    

Riceviamo e pubblichiamo:

In merito alla legge sugli appostamenti precari ad uso venatorio - approvata lo scorso 25 novembre dal Consiglio regionale - il Presidente Regionale dell’Arcicaccia del Veneto, Giuliano Ezzelini Storti e il Vice Presidente Regionale con delega ai rapporti con il Consiglio Regionale, Piergiorgio Fassini, hanno dichiarato:

Esprimiamo apprezzamento per l’approvazione della legge sugli appostamenti precari ad uso venatorio non solo perché semplifica l’iter e riduce i costi per i praticanti l’attività venatoria, ma anche perché, osservando il testo, rileviamo che ha recepito molte delle nostre osservazioni contenute nella lettera inviata al Presidente della 3a Commissione Consiliare della Regione Veneto in data 11 novembre 2015. Certo, avremmo preferito che fossero accolti tutti i nostri suggerimenti per dare più sicurezza alla tenuta della legge dal punto di vista istituzionale ed essere certi di aver scritto la parola fine a delle situazioni di criticità che si erano venute a creare nel passato.

Ringraziamo comunque il Presidente della Commissione e presentatore della legge, Sergio Berlato, per lo sforzo fatto e l'intero Consiglio Regionale, maggioranza e opposizione, per aver fatto la propria parte.


4 commenti finora...

Re:Arcicaccia plaude alla legge veneta sugli appostamenti precari

Dove è il problema !Bella domanda.Il problema è nella testa dei soliti denigratori che hanno problemi di comprendonio essendo infarciti di ideologia anticacciatori dal lontano 1992/157.E nemmeno quando avevano la possibilità ( dal 2010 al 2015) hanno fatto qualcosa di utile per la caccia ( riferito al Veneto )visto che le loro proposte (PFVR )sono miseramente naufragate, avversate anche dai loro stessi tesserati.

da Bekea 28/11/2015 15.43

Re:Arcicaccia plaude alla legge veneta sugli appostamenti precari

Ribadisco anche qui: Evitate di criticare ciò che non conoscete. In Veneto gli appostamenti in zona lagunare e valliva e quelli per gli ungulati sono già regolamentati dalla legge 12/2012 e non devono essere rimossi. Gli appostamenti temporanei sono già normati da apposita legge e devono essere rimossi a fine giornata di caccia. Non erano ancora normati gli appostamenti per la caccia ai turdidi e la caccia ai colombacci per i quali servivano costose e fastidiose incombenze di natura burocratica ( progetto presentato da un professionista, presentazione della DIA (Dichiarazione di Inizio Attività). Gli appostamenti per i turdidi dovevano ricevere l'autorizzazione preventiva e potevano rimanere sul terreno solo per 90 giorni. Abbiamo messo una pezza con questa nuova legge che prevede che, se un cacciatore non vuole adempiere a tutta la trafila burocratica poc'anzi descritta, basta che rispetti le norme che abbiamo previsto in legge e cioè: allestire l'appostamento non prima di trenta giorni antecedente l'inizio dell'attività venatoria e rimuoverlo non oltre trenta giorni dalla fine dell'attività venatoria. Deve rispettare le misure massime ed i materiali di costruzione, garantire adeguata mimetizzazione, comunicare l'installazione dell'appostamento al comune territorialmente competente. Rispettando queste prescrizioni non serve alcun tipo di autorizzazione. Se invece qualcuno vuole mantenere il proprio appostamento, a colombacci e non, per tutto il tempo dell'anno, adempie alla trafila burocratica già prevista e lo lascia tranquillamente sul terreno. Dove sta il problema???

da SERGIO BERLATO 27/11/2015 19.18

Re:Arcicaccia plaude alla legge veneta sugli appostamenti precari

guarda che della petizione, questo sito ha dato segnalazione per prima. 20 novembre. sei te che sei lento

da tarata ruga 27/11/2015 17.57

Re:Arcicaccia plaude alla legge veneta sugli appostamenti precari

Caro Ezzelino, leggi le parole nere della Legge e capirai che fesseria è stata generata. Complimenti.

da Caffelatte 27/11/2015 15.40