Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura


lunedì 30 gennaio 2012
    
Cia Arci Caccia La caccia diventi un'opportunità e un valore aggiunto per il territorio. E' questo il senso di un accordo stipulato a Siena fra le associazioni provinciali Arci Caccia e Cia, per un'idea di gestione complessiva del territorio che possa portare vantaggi ad entrambe le categorie.
 
Sul tavolo anzitutto il problema ungulati e danni alle colture, affrontato già dalle nuove leggi regionali, che hanno dato finalmente un gli strumenti per un concreto equilibrio faunistico. “La soluzione del problema danni tuttavia – sottolinea Arci Caccia-  deve necessariamente passare da una stretta collaborazione tra le parti interessate e non mediante provvedimenti dal sapore demagogico che rischiamo solo di acuire, invece, le divisioni e le incomprensioni. Quindi rispetto dei piani di prelievo stabiliti dalla Provincia, gestione complessiva del territorio e grande impegno nella prevenzione sono le carte vincenti secondo CIA ed Arci Caccia di Siena.

Si chiede quindi all'amministrazione provinciale che presenti al più presto le linee strategiche e programmatiche del Nuovo Piano Faunistico provinciale attivando nel contempo tutti gli strumenti e tavoli di approfondimento tra le categorie interessate. Le associazioni pensano a nuove forme di gestione: ad esempio coinvolgere le aziende agricole nella gestione della piccola stanziale tramite accordi quadro che prevedano la remunerazione delle aziende stesse in base ai risultati raggiunti e con contratti anche pluriennali per la realizzazione dei miglioramenti ambientali. Allo stesso modo Arci Caccia e CIA pensano che sia giunto il momento per dare vita nella provincia ad aree a gestione sperimentale per il prelievo della nobile fauna stanziale dove l’impresa agricola potrà giocare un ruolo fondamentale.

Di notevole importanza - continua la nota - è anche il valore ambientale della presenza della fauna sui territori al fine di implementare forme di turismo ambientale-faunistico attraverso la rete degli agriturismi nonché organizzare nelle medesime strutture l’utenza venatoria proveniente da altre regioni.

"Questi in sintesi - conclude Arci Caccia nel suo resoconto - gli elementi emersi da un confronto aperto ed articolato che ha posto le basi per dare vita ad un nuovo patto tra agricoltura e caccia in cui ognuno, nella propria specificità, possa essere attore di una nuova stagione dove, da una corretta gestione faunistica, tutti possano trarne benefici".


10 commenti finora...

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Gli agricoltori fanno impresa. Ovvero lavorano e rischiano del loro per ottenere mezzi di sostentamento per la loro attività e le loro famiglie. Che cosa hanno offerto fino ad oggi la maggioranza degli atc a queste persone?? Il rimborso, magari parziale ed ottenuto con fatica, dei danni alle coltivazioni?? Mi pare...dico, mi pare, un po' pochino. Forse c'era e c'è il modo di coinvolgerli maggiormente al fine di creare per noi selvatici VERI e per loro integrazione di reddito.

da Ezio 31/01/2012 14.40

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Nuovi recinti, nuovi divieti. E l'eta' dei cacciatori aumenta....

da gionny 31/01/2012 11.18

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Guardate che nel 1982 quando esistevano le aree a gestione sociale, in Veneto dove hanno lavorato bene cacciatori e agricoltori si era arrivati alla autosufficenza della stanziale e rivisto la migratoria che da anni mancava, ora A.T.C. e C.A. sono solo mangia EURO nel loro commercio di selvaggina ed altro.

da Franco 30/01/2012 21.01

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Questo era stato, su questo blog, un mio commento alcuni giorni fa ad una notizia analoga che riguardava però Federcaccia e Coldiretti:"Mi son sempre piaciute da matti queste alleanze dell'ultima ora. Adesso Arcicaccia con chi la farà il comunicato sul PRAF toscano?? Con Confederazione Italiana Agricoltori??? Con Legambiente no!! Vi prego!! Non sarebbe una novità!!…..da Ezio 18/01/2012 16.54"............ In quel frangente, non ricordo chi, mi diede del "signor nessuno comunistello frustrato" ed altre amenità del genere. Beh, credo che pur essendo un essere così infimo, non ero andato così lontano dall'azzeccarci. :-))))

da Ezio 30/01/2012 18.04

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Arcicaccia e Cia, due facce della stessa medaglia, fanno un finto accordo in quanto sono entrambe sotto l'ala del PD, sollecitano la prov. e la reg. entrambe governate dal PD, per garantire nuove forme di gestione faunistica..... ma nel 2012 ci dovremo ancora sorbire queste falsità mediatiche, oppure ci sarà veramente qualcuno che lavora per la gestione faunistico-venatoria!!!!!!

da albo 30/01/2012 15.40

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Gli accordi si fanno se tutti e due i contraenti hanno un possibile interesse.Per gli agricoltori l'interesse è solo se dalla fauna ricavano un reddito,giustamente.

da vico 30/01/2012 15.13

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Perfetto, come è stato messo nella riforma della caccia che si sta discutendo in Piemonte anche per evitare il referendum. Gli Atc e i Ca devono coinvolgere le aziende agricole nella gestione degli habitat per la migratoria e nella produzione naturale di stanziale.

da Max 30/01/2012 12.52

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Le proposte dell'Arci Caccia e della CIA prevedono di mantenere la centralità del potere pubblico su quello privato, non siamo alla privatizzazione, bensì al tentativo di salvare l'impianto pubblicistico della caccia italiana indirizzando risorse economiche all'impresa agricola. Mi sembrano proposte intelligenti anche perchè questi temi hanno la capacità, se sorretti politicamente in modo lungimirante, di inquadrare il tema dei danni all'agricoltura in termini più avanzati e di prospettare un'altra agenda di discussione, altrimenti esclusivamente incentrata sui danni. Sia chiaro, il tema danni esiste e talvolta in maniera drammatica, ma discutere solo di quello rischia di non farci cogliere il cuore del problema e di fomentare, magari anche inconsapevolmente, il rischio della privatizzazione. Queste proposte di CIA ed Arci Caccia hanno la forza di spostare in avanti la discussione.

da Modesto 30/01/2012 12.27

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Sicuramente questo tipo di soluzione di gestione che noi cacciatori sui siti stiamo da qualche anno proponendo non sarà solo per la piccola stanziale, come fagiani, starne. lepri. pernici e coturnici ma automaticamente l'habitat riportato ai tempi che furono sarà motivo di accoglimento anche per la migratoria che in questo contesto non viene messa sul piatto. Se si farà ??????? Complimenti all'arcicaccia. Cordialit�

da jamesin 30/01/2012 12.05

Re:Siena, Arci Caccia e Cia: un nuovo patto tra caccia e agricoltura

Ci si gira attorno alla cosa, e si insite con codesta gestione alla multinazionale che va per la maggiore.ESCLUSIVAMENTE Per la stanziale, grande e piccola, l’unica strada è l’affidamento della proprietà della selvaggina. Ci vogliono piccole unità gestionali gestite o dalle associazioni venatorie, come avviene in trentino, o da associazioni di proprietari terrieri come avviene in Inghilterra. In questo modo, con tecnici appositamente formati, si possono stimolare i soggetti presenti sul territorio: agricoltori in primis a fare gli interventi di trasformazione ambientale ormai necessari per il ritorno della piccola stanziale e la corretta gestione degli ungulati.

da Alessandro Cannas. 30/01/2012 11.46