REALISMO, PRIMA DI TUTTO


lunedì 14 settembre 2009
    
Realismo prima di tuttoLa recente presentazione della proposta di revisione della legge sulla caccia da parte della Giunta regionale toscana, fra i tanti pensieri che può suscitare, invita soprattutto a una riflessione. In attesa di indicazioni più coinvolgenti da parte della Unione Europea, lenta a prendere decisioni, le regioni se vogliono possono incidere sulla realtà venatoria del nostro paese. Territorialmente, ma anche a livello nazionale. L'invito rivolto in questi giorni dal sen. Orsi, relatore della proposta di modifica della 157, in commissione al Senato, affinchè tutte le regioni facciano sentire la loro voce, la più univoca possibile, a un Governo e a un Parlamento che nicchiano, ne è la più lampante riprova.

In epoca di campagna elettorale permanente -  il Governo ha una maggioranza schiacciante, ma si riparla di elezioni anticipate – risulta difficile richiamare all'ordine i recalcitranti, di qua e di là, se gli interessi concreti, ben percepiti sul territorio, non prevalgono sulle diverse posizioni, spesso solo ideologiche o, peggio ancora, legate esclusivamente alla congiuntura politica. La Lega che litiga con AN, il PDL col PD, e all'interno degli stessi due partiti gli anticaccia viscerali con i possibilisti o con  i più accorti realisti.

E a proposito di interessi, lungi da noi la volontà di appioppare gratuite etichette, impossibile ignorare che dietro qualsiasi posizione non ne esistano. Di interessi. Per cui, come cercò di dimostrare l'ineffabile Menenio Agrippa, più di duemila anni fa, l'interesse comune è sempre una sintesi fra i tanti valori, sociali, politici, umani. Non c'è cacciatore, ad esempio, che non possa considerarsi anche ambientalista, o quanto meno “interessato” al benessere della fauna e dell'ambiente. Senza ambiente, si diceva, non c'è fauna, senza fauna non c'è caccia. E allora, perchè non analizzare – senza mettersi a un tavolo, per carità!, ma ponendo la nostra intelligenza alla ricerca di una ragionevole soluzione – , perchè non analizzare, dicevamo,  il problema dai vari punti di vista e ipotizzare una sintesi?
 
Consideriamo Big Hunter, questo portale che ormai da tempo è a disposizione di tutti coloro che intendono adoperarsi per il meglio, un “tavolo ideale”, su cui porre le questioni. E gli interessi, ovviamente.

Da quando in Senato si è aperta la discussione sulla riforma della legge, il primo assunto, da nessuno mai negato, è che la 157 ha bisogno di una revisione. Come minimo. Tanto è vero che nelle consultazioni subito attivate ogni categoria ha presentato sue proposte. Tanto è vero che, da subito, probabilmente ANCHE per evitare inutili (e a volte dannose) gazzarre, sono iniziate pure consultazioni collaterali. Cacciatori con agricoltori, agricoltori con ambientalisti, ambientalisti con agricoltori e cacciatori...
 
Nel tempo, in prima battuta è stato prodotto un documento bollato come quello del Tavolo degli Stakeholders (si scrive così?), ovvero dei rappresentanti di una serie di “portatori di interessi”. Poi, magari in ritardo, ne è stato partorito un altro, quello delle Associazioni venatorie. Se da una parte, il secondo documento rispecchia una sintesi degli “interessi” della stragrandissima maggioranza del mondo venatorio italiano (fa quasi l'en plein, in termini quantitativi, ma anche qualitativi, a nostro avviso), l'altro – il primo – è riuscito a mettere insieme i punti di vista anche di agricoltori e ambientalisti (e non è cosa da poco, badiamo bene), con una parte del mondo venatorio, determinante “a prescindere”, come avrebbe detto Totò. Alludiamo a Federcaccia, che senza disconoscere quanto a suo tempo sottoscritto - magari puntualizzandolo con un documento proprio, che è una vera e propria bozza articolata di riforma - non ha esitato a dare un contributo fattivo e a quanto dicono determinante anche per il secondo documento. Che sta a significare che, almeno per quanto riguarda il mondo della caccia, senza l'apporto di Federcaccia si va poco lontano.

In questo intreccio di documenti, audizioni, incontri formali e informali, brusii di corridoio e di cellulari sempre in funzione, sarebbe ingiusto non inserire la paziente, costante, continua, determinata azione del sen. Franco Orsi. Al quale è doveroso riconoscere volontà, intelligenza e passione, senza di cui già da tempo certi protagonismi avrebbero affossato tutto. Checchè se ne dica, argomenti così controversi, che coinvolgono umori e passioni, oltre che “interessi” materiali, trovano una soluzione legislativa solo se la discussione è approfondita (in Parlamento), corale (difficile che possa andare avanti solo a colpi di maggioranza),  aperta (pur nella differenza di ruoli e peso politico, anche chi rappresenta solo sentimenti deve essere ascoltato; e qui, cacciatori, ma anche ambientalisti seri possono ritrovarsi su posizioni analoghe). Questo, il sen. Orsi sembra l'abbia messo in conto, con lungimiranza.
 
Nel momento in cui, proprio recentemente, ha dimostrato attenzione a certe istanze, sacrificando pezzi importanti, e a nostro avviso anche positivi per la società intera, quando ha dichiarato per esempio di rinunciare a punti cardine della riforma, come la possibilità di consentire ai sedicenni (come succede in tutto il mondo), di praticare la caccia, pur con le massime cautele possibili. Ritirando anche  altri punti dell'articolato che potevano anch'essi apparire quello che non sono a un'opinione pubblica distratta e orientata malevolmente attraverso spudorate campagne di stampa che – sempre a nostro avviso – non dovrebbero vedere coinvolti (neanche implicitamente) personaggi collegati al mondo della caccia.

E allora, lo vogliamo portare a compimento questo faticoso percorso almeno in un ramo del Parlamento, prima che si cominci a parlare di finanziaria?

Le posizioni, aldilà delle cortine fumogene, non sono a questo punto molto distanti. Se Sammuri, presidente della Federparchi, non vuol chiamare caccia il prelievo programmato di fauna selvatica nei parchi e nelle aree protette, ma nello stesso tempo riconosce che l'apporto dei cacciatori (per esperienza, per capacità e per impegno) può essere determinante per riequilibrare i rapporti fauna-territorio-”interessi” agricoli; se il documento degli stakeholders riconosce la necessità di rispettare la ripartizione del territorio, è difficile accettare che dove le aree a parco superano le attuali percentuali si debba recuperare alla caccia aree indebitamente sottratte? Perchè non provare almeno in via sperimentale che una gestione a tutto tondo, che preveda il prelievo ragionato anche nelle aree protette - come succede ovunque, del resto – può dare vantaggi non solo economici a tutta la comunità? Perchè non affrontare ragionevolmente il problema delle ZPS, dove la forzosa e spregiudicata limitazione della caccia è solo un dispetto e un offesa all'intelligenza di chi in Europa le ha volute? Perchè, a proposito di Europa  - e sarebbe la soluzione all'eterno pervicace contenzioso sulle deroghe - non si adotta una gestione della fauna ornitica, sulla scorta della Guida interpretativa della direttiva, sottoscritta anche dalla “conservazionista” UICN? Perchè - avendolo sottoscritto nei documenti – non si pone di nuovo l'INFS fra le competenze della Presidenza del Consiglio, sottraendolo a logiche (e ricatti) di parte? Perchè non adeguare le sanzioni alla reale importanza del reato? Vi pare giusto  lasciare a piede libero un delinquente abituale e mandare in galera un povero cacciatore reo di aver commesso un errore a volte di poco significato per l'equilibrio naturale? Perchè, se a parole e sui documenti, c'è accordo di massima, non trovare la soluzione pratica alla mobilità, al non più attuale vincolo dell'esclusiva (ieri avevamo un milione e mezzo di cacciatori, oggi ce ne sono all'incirca la metà e la fauna selvatica trova rifugio nel 30% del territorio protetto, tantotochè è in pericoloso esubero), a una fruizione più produttiva e meno onerosa per la comunità del patrimonio faunistico italiano?

Vogliamo una buona volta mettere da parte posizioni politiche, ideologiche, partitiche e interpartitiche, elettorali, di comodo, personali, di cassetta, e portare a casa la soluzione non solo ai problemi della caccia, ma anche a carenze di cassa di enti, istituti, cittadini tutti, che con i tempi che corrono sarebbero ultrafelici di non sostenere oneri che con l'aiuto della caccia potrebbero essere ridotti o addirittura azzerati?

S.B.


22 commenti finora...

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

ci credo che berlato dia ascolto ai cacciatori. E' ormai una ventina d'anni che sono il suo quasi esclusivo corpo elettorale!

da pallas 22/09/2009 15.02

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

capisco che bisogna aspettare e non bisogna avere fretta, ma ogni volta bisogna star a sentire di aspettare,aspettare,aspettare, io credo che più si apetta e più passeranno gli anni e niente verra a capo, penso che se invece ci fosse un pò più di interesse e non si sta li a mangiarci sopra, qualcosa verra fuori ben più presto. cmq sempre W LA CACCIA

da cristian 18/09/2009 12.16

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Come sono adesso le condizioni per far passare la riforma almeno in una delle due camere bisogna porre la fiducia anche per non perdere troppi pezzi della legge,poi se un miracolo farebbe ragionare il pd.....

da valentino88 17/09/2009 17.19

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

X l'On Berlato Ma non può sollecitare i suoi colleghi in Comm. Ambiente a darsi da fare?? Ma come si fa a parlare di riforma se nell'apposita commissione non si danno una mossa? Eppure l'ordine del giorno prevedeva la discussione della bozza Orsi. O no?? Un saluto

da Giacomo 17/09/2009 15.11

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Egregio onorevole , La mia mail non mi risulta essere scritta in politichese come lei dice ma in una serie di affermazioni come lei stesso precisa. Affermazioni che sono nate dopo svariati anni di soprusi nell’ambito Venatorio. Non conoscendo la sua nuova proposta sulla legge 157/92, tanto contestata nel mondo venatorio, ne’ tantomeno la sua barca politica (ma di questo non stiamo parlando anche se mi permetta la curiosita’), sono propenso a parlarle di attivita’ venatoria, a me tanto cara visto che la pratico da svariati anni , dopo essere stato prima un praticante della montagna e appassionato di funghi. Ed e’ proprio per queste innumerevoli disfatte che ho potuto notare nel corso degli anni, se sono abbastanza dubbioso del suo apporto nell’attivita’venatoria. Non conoscendola, mi permetta il dubbio! Non saro’ certo un suo capo espiatorio. Sicuramente avra’ letto le proposte avanzate dalle associazioni italiane, svanite poi nel nulla perche’considerate indecenti, o le proposte fatte da ministri, segretari e sottosegretari per una definitiva abolizione della caccia. I nomi li scelga lei. Alla luce di quanto ho scritto, ritenendomi una persona educata e soprattutto democratica, rispetto il suo operato. Mi dimostri quello che lei propone nell’apportare miglioramenti nell’attivita’ venatoria e poi magari ne riparliamo. In questo momento non ha il mio appoggio. Buon lavoro!

da alias 16/09/2009 15.11

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Se sergio dice di aver pazienza che le buone notizie arrivano,potete star certi che i risultati arrivano,abbiamo aspettato 20 anni,ora con calma facciamo le cose x bene,che poi rimmarrà x altri 20 anni stà legge.FORZA BERLATO-ORSI SIAMO CON VOI!!!!

da JO 68 16/09/2009 0.44

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Ma quando mai si era visto un parlamentare Europeo dialogare.... con i cacciatori?? ma cosa penseranno di lei caro on. i benpensanti i moralisti, e gli ambientalisti da salotto?? non voglio neanche pensarci, e di certo non lo farà neanche lei.Saluti

da Giovanni59 15/09/2009 20.59

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

X Alias: non esprimerti in politichese ma scrivi chiaramente a chi ti riferisci con le tue affermazioni.

da SERGIO BERLATO 15/09/2009 18.06

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Carissimo Onorevole Berlato, mi rendo perfettamente conto che rielaborare una nuova legge sulla caccia non è un gioco da ragazzi, ma la invito a continuare nella lunga lotta intrapresa rimettendoci la faccia, il ruolo e il suo tempo. Non tutti sanno quanto tempo occorra per rifare tutto quello che con gli anni ci hanno tolto. Continui nel suo operato, non abbandoni mai il Senatore Orsi ma soprattutto faccia di tutto per far passare la nuova legge prima della prossima stagione venatoria 2010-2011. Vedrà che tutti gli increduli non potranno fare altro che scusarsi e ringraziarla a fatto compiuto. L'unica mia richiesta è quella relativa a: 1)Se si prevede un nuovo testo unificato; 2)Se nel nuovo testo l'apertura e la chiusura saranno terza decade di Agosto - terza decade di Febbraio; Non smetterò MAI e dico MAI di credere in quello che sta facendo. Lei e la Dottoressa Caretta siete la nostra unica speranza e se anche voi dovreste cedere sarebbe semplicemente il continuo di una infame legge che negli anni ha decimato cacciatori e armerie, e mettendo in ginocchio molte aziende del settore. Lei Onorevole Berlato mi conosce da tanti anni, ma molti navigatori di internet la vedono soltanto da poco e non sanno quanto ha fatto. Non mi permetto minimamente di giudicarli e in qualche modo li capisco visto le innumerevoli prese per i fondelli da molti politici. La lotta in Commissione Ambiente mi sembra che presto finirà con una bella vittoria, ma la prego se in suo potere rivolga l'invito al Presidente Berlusconi per una rapida approvazione anche alla Camera dei Deputati. La ringrazio cordialmente e vada avanti con il suo lavoro. Per tutti quelli che non sanno: l'On. Berlato e il Sen. Orsi sono entrambi cacciatori e le modifiche alla presente legge le vogliono tanto quanto noi. Se può risponda a questo post e ci dica cosa ci aspetta in questi giorni. GRAZIE ANCORA!!! Igino Canigiani da Pescara.

da Igino Canigiani 15/09/2009 16.22

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

X l’on Berlato. Eco, onorevole, se continua così comincia a piacermi. Si, risponda anche in maniera scherzosa, ma risponda. L’ironia fa buon sangue e rende meno disagevole la dura vita di tutti i giorni. Ogni tanto una battuta, non guasta. Va bene, se dovrò ancora scriverlo, seguo il Suo suggerimento, scriverò c@glioni. Ok, aspettiamo ancora un po’ (quanto? Mica ancora nove mesi!?). Un cordiale saluto, Nino X Girotto Luca. Buon pomeriggio. Vedi a me piace parlare chiaro e quindi gradirei che mi si parli chiaro. Anche in altre occasioni mi hai dato certi suggerimenti e ti ringrazio per la premura e l’attenzione che bontà tua mi concedi (vedi il tu tra noi Cacciatori va benissimo) ma come ti ho già scritto, gradirei conoscerti e scambiare le nostre opinioni anche perché voglio farti presente alcune cose del mio carattere e della mia mentalità, che non posso esprimere troppo apertamente per evitare eventuali malintesi che potrebbero urtale la suscettibilità di che ha la coda di paglia. Pertanto, ancora una volta, ti invito ad inviarmi una mail per poter aprire un dialogo tra noi. Grazie per quanto vorrai fare ed in attesa ti stringo la mano. Nino X Danilo MB. Ciao, Danilo, proprio per quello che affermi: “...sono gli unici che negli ultimi 20 anni si stanno battendo seriamente per il bene della caccia.” che mi è difficile capire come si può dare ancora fiducia se per 20, DICO VENTI ANNI, non è stato fatto nulla di concreto. Come ho scritto all’on. Berlato aspettiamo ancora un po’ per conoscere la Sua buona notizia, (nove mesi sono sufficienti per fare nascere un figlio!), ma se non arriva? Un caro saluto, Nino

da [email protected] 15/09/2009 15.30

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Concordo pienamente con Girotto. Personalmente, provo grande stima e ammirazione sia per Berlato che per Orsi...sono gli unici che negli ultimi 20 anni si stanno battendo seriamente per il bene della caccia. AVANTI COSì e mi raccomando non molliamo mai la presa che i Verdastri sono sempre in agguato!!Peggio delle gazze....PAM PAM!!!:D grazie Sergio e Franco!!!

da DaniloMB 15/09/2009 15.12

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

...a parte gli scherzi, abbiate ancora un po' di pazienza e vedrete che forse ne valeva la pena...

da SERGIO BERLATO 15/09/2009 14.27

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Si scrive c@glioni, caro Nino...

da SERGIO BERLATO 15/09/2009 14.16

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

X Biscione. caro Biscione, si, vedremo, ma riconfermo che è stata bocciata. Un saluto,Nino X Andrea F. Caro Andrea, prova a chiederlo allo stesso Berlato, ma attento a non prenderti un “non mi rompere i ciglioni”! Ciao Nino

da [email protected] 15/09/2009 12.52

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Già, la bella notizia annunciata quest'estate da Berlato, qual'è??

da Giacomo 15/09/2009 12.16

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

x Click Continuo a non ricordare un documento prodotto dal tavolo che parli di modifiche alla legge in senso europeista...a meno che la 157/92 non si consideri già una buona legge in senso europeo...e qui la questione è esclusivamente soggettiva. Il documento in questione, nei primi due punti, fulcro dell'intero discorso, riporta chiaramente i concetti base. Li riporto qui sotto per chi se ne fosse dimenticato: 1) il parere negativo, pubblicamente espresso, nei confronti dei disegni e dei progetti di legge di modifica della Legge 11 febbraio 1992 n.157 Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio presentati al Senato della Repubblica e alla Camera dei Deputati per i quali ha chiesto la sospensione dell’iter parlamentare; 2) la positiva valutazione sulla Legge 157/92, che ha saputo mettere insieme differenti esigenze sociali ed economiche, nel rispetto della conservazione dell’importante patrimonio faunistico custodito in Italia, del ruolo delle imprese agricole e di una caccia sostenibile. Ovviamente stiamo parlando di un documento sorpassato in quanto diversi sottoscrittori hanno abbandonato quel tavolo di "trattativa".

da massimo zaratin 15/09/2009 11.35

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

per la verità, caro ninohunter, oggi pomeriggio e domani, in commissione ambiente al senato è all'ordine del giorno proprio la riforma della 157 e derivati. Staremo a vedere.

da Biscione 15/09/2009 11.11

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

è vero che Berlato ha incontrato Berlusconi? Com'è andata?

da Andrea F 15/09/2009 11.04

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

Gentile editorialista S.B., buon giorno. Ho letto con molta attenzione il tuo editoriale (perdonami il tu, ma come ho sempre detto, con chi parla di Caccia e con chi rispetto non mi viene di dare il Lei) e trovo al 100% tutto giusto e condivisibile, ma … Si a mio modesto avviso c’è un ma. Troppe cose belle, troppe cose giuste, troppe cose da fare presto e bene, e questo, credo, possa essere un ostacolo difficile da superare. Certo è una elencazione che non fa una grinza, ma occorre anche dare una priorità. Le cose bisogna farle una per volta e con fermezza. Ma qui voglio fare un “fuori pista” : se non erro, ho letto che la modifica della 157/92, che fu rimandata al 10 settembre , al Senato è stata definitivamente bocciata grazie alla “forza” di quattro anticaccia annidati in tutti i partiti, senza esclusione alcuna; inoltre come ho più volte ricordato, attendiamo ancora dal 24 luglio la “bella notizia” del suscettibile on Berlato. Quindi alla luce di tutto questo, credo che ormai è talmente lapalissiano che quanto asserito e da Berlato e dal “povero” Orsi (povero perché forse anche lui vittima della CONFAVI) sono solo ciarle. Pertanto gentilissimo editorialista, non credo che ne verremo mai fuori, se non attraverso il nostro interessamento diretto al di fuori della politica, quindi se vogliamo ottenere qualcosa occorre che dobbiamo aiutarci da soli restando uniti e fermi nei propositi, senza lasciarci incantare dalle “Sirene” quando intonano i loro canti maliardi. Allora, vogliamo aiutarci o vogliamo continuare a farci prendere per i fondelli? Pertanto se condividi, almeno in parte le mie idee, credo che dovremmo abbandonare le strategie egoistico-polico-partitiche e dare appoggio al Movimento NATURALMENTECACCIA. Capisco, anche se non condivido, che in questo momento, a caccia aperta, pochissimi si preoccupano dei veri e gravi problemi che la affliggono, ma i nostri detrattori non si fermano mai, anzi incalzano sempre più. Nino

da [email protected] 15/09/2009 10.59

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

per la verità, esimio zarattin, il documento c'è, e contiene anche cose interessanti. E' cieco e sordo anche chi non vuol vedere.

da click 15/09/2009 10.38

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

S.B. Scrive "Nel tempo, in prima battuta è stato prodotto un documento bollato come quello del Tavolo degli Stakeholders (si scrive così?), ovvero dei rappresentanti di una serie di “portatori di interessi”......Non ricordo un documento bollato partorito da un tavolo il cui scopo della sua istituzione credo sia ben chiaro a tutti. In Italia c’è una parte di ambientalismo che s’inserisce nel dialogo in questione solo nel tentativo di lasciare le cose come stanno, lavorando ai fianchi per demolire un po’ alla volta la caccia. Purtroppo, l’occasione è troppo ghiotta per la politica italiana e la battaglia si giocherà solamente su questi livelli. Sfortuna vuole che accanto ad una possibile vincita dell’opposizione (ovverosia nessuna nuova legge), la vittoria del governo (legge modificata come da programma elettorale) sia in attesa di stabilire il DNA del padre...ed in sala d’aspetto, in questo momento, ce ne sono due, PDL e Lega.

da massimo zaratin 15/09/2009 10.06

Re:REALISMO, PRIMA DI TUTTO

copio ed incollo: "Vogliamo una buona volta mettere da parte posizioni politiche, ideologiche, partitiche e interpartitiche, elettorali, di comodo, personali, di cassetta, e portare a casa la soluzione non solo ai problemi della caccia, ma anche a carenze di cassa di enti, istituti, cittadini tutti, che con i tempi che corrono sarebbero ultrafelici di non pagare sostenere oneri che con l'aiuto della caccia potrebbero essere ridotti o a dirittura azzerati?" come si fa a non essere d'accordo con questo invito, ed è lo invito che fa "NATURALMENTECACCIA" SOLO CON QUESTO SPIRITO SI VA AVANTI. Complimenti S.B.

da Marcello48 14/09/2009 22.06