Il ritorno delle donnicciole


lunedì 4 ottobre 2021
    

 
 
Ampio risalto ha dato la stampa internazionale alla caccia alle balene e ai delfini che si pratica nelle isole Faroe. I soliti ambientalisti da salotto (citazione del nostro Ministro per la Transizione Ecologica) in questo fine estate si sono per l'ennesima volta stracciate le vesti, senza ovviamente contestualizzare. Sarebbe bastato accedere alle informazioni in rete, che trattano l'argomento sotto il profilo storico, culturale, sociale ed economico, a mio parere molto obiettivamente, per evitare la solita figuraccia che danneggia anche il loro stesso movimento. Siamo in mano, ormai, a quattro sfaccendati che strimpellano sui social (una volta si chiamavano giornalisti) per creare un caso.

Non è importante richiamare i fatti, che del resto - obtorto collo - hanno obbligato il governo danese a prendere impegni per rivedere la legge (già rigorosa) che regola questi "prelievi". La vicenda può servire invece come paradigma per una realtà più vasta, quella delle cacce cosiddette tradizionali, allargata per quanto ci riguarda a gran parte delle forme di caccia tipiche nel nostro paese, che ormai attraversa nazioni e continenti. Certe piccole o grandi differenze, su cui ci accaloriamo nei nostri dibattiti anche online, non cambiano la questione principale: la caccia, anello più debole della catena, è ovunque sotto attacco da parte di chi  ha ben più cospicui interessi da difendere, e lo fa con dovizia di mezzi e utilizzando strumentalmente le ingenue folle di beoti, che danno voce a un animalismo dei più biechi.

Il mondo va così, è sempre andato così, ce lo ricordava già il Manzoni, col "dagli all'untore" della Colonna Infame: una "donnicciola" del popolo che porta a far condannare a morte due innocenti, con l'accusa di  diffondere la peste. Una sorta di caccia alle streghe, reiterata nel tempo,  che ha portato al rogo o al patibolo  infinite schiere di malcapitati. Oggi, cittadini del cosiddetto villaggio globale, si fa presto ad appiccare un incendio mediatico che sconvolgerà l'esistenza di intere categorie. Per la caccia, aldilà delle diverse culture e delle diverse regole di ogni paese, l'attacco è concentrico e nello stesso tempo diffuso in ogni angolo del  pianeta. Dobbiamo prenderne atto se vogliamo che questa nostra passione possa avere un futuro degno di essere vissuto. E dal dire al fare il divario è enorme visto le ingenti risorse di uomini e capitali di cui i nostri avversari dispongono. Basta rendersi conto della provenienza di certi sostegni (contributi, donazioni, assegnazione di fondi pubblici) per capire quali sono gli obiettivi. Difficile competere in campo aperto. Il nostro è un esercito composto in gran parte di reduci, con dirigenti che si attardano sul quotidiano, facendo fatica a percepire il mondo che verrà, ma anche - impegnati come sono in guerre intestine - a immaginare la provenienza delle stesse minacce a questa nostra meravigliosa passione.

Abbiamo fortunatamente anche dei giovani, e il gentil sesso segnala un discreto approccio in termini numerici, ma soprattutto per le idee diverse con cui ci dovremo presto confrontare. Saranno loro, i giovani, le donne, che dovranno prima possibile prendere il testimone e rilanciare la nostra immagine, evidenziare gli sconquassi veri di questa deriva ideologica  che con la scusa di salvaguardare l'ambiente e la fauna selvatica non fanno altro che peggiorare la situazione.

L'avrete sicuramente capito, ma questo mio sfogo non è altro che un invito a favorire questo processo di cambiamento: non più asserragliati nel bunker,  in difesa del passato, ma allo scoperto per denunciare le tante malefatte che si consumano all'ombra della bandiera dell'ambientalismo.

Dice: ma i giovani, e tantomeno le donne, non hanno esperienza. Francamente la ritengo una scusa. Ma se anche fosse, se non li mettiamo alla prova non se la faranno mai, questa esperienza. Mancano di una sensibilità adeguata? Di preparazione? Può essere. Ma allora facciamo in modo di fargliela acquisire. Ma alla svelta, mi raccomando! Le donnicciole (ambientalisti-animalisti della peggiore risma) stanno lì tutto il giorno a rimproverarci colpe che invece a mio parere sono meriti.
 


Leandro Verrini
  


18 commenti finora...

Re:Il ritorno delle donnicciole

NOI CHI? IO NON HO PROBLEMI CON LE GUARDIA, BASTA CHE FACCIANO DILIGENTEMENTE IL LORO MESTIERE. NESSUNO E' PERFETTO, CIOE' QUALCHE DIFETTUCCIO CE L'ABBIAMO ANCHE NOI. SOPRATTUTTO PERCHE' LE REGOLE A VOLTE SONO COMPLICATE E QUALCHE SCERIFFO FA DI TUTTO PER TARTASSARCI. MI RIFIUTO DI CREDERE, PERO', CHE CI SIA ANCORA TANTA GENTE FRA NOI CHE PENSA SOPRATTUTTO A SPARARA INVECE DI PREOCCUPARSI DEI DISASTRI AMBIENTALI CHE MINANO LA NOSTRA ESISTENZA, NON SOLO DI CACCIATORI. FORTUNATAMENTE HO DEI NIPOTI, E VORREI CHE AVESSERO UNA VITA DECENTE.

da CITTADINO DEL MONDO 11/10/2021 8.36

Re:Il ritorno delle donnicciole

In risposta al deficiente ---per quelli qui sotto che hanno studiato ad Oxford su Fidc Lombardia segnala agenti Wwf per multe illecite-- Nessun omertosi solo che dalle guardie provinciali alla finanza sono tutti delegati al controllo dei cacciatori. Se tali spiegamenti di forse autorizzate al controllo della caccia venissero occupate al controllo della criminalità e con essa il bracconaggio invece di rincorrere gente che fino a prova del contrario sono persone per bene vivremmo in una società molto più vivibile e pulita. Inarrivabile per una mente sotto la soglia del Q.I. di un diversamente intelligente che la caccia aiuta l'ambiente per cui spiegarla e solo tempo sprecato. La fine che stiamo facendo non è certo a causa dei bracconieri ma anche questo è troppo complicato da capire per una mente cerebrolesa come la tua. Che i partiti ci stiano scaricando è solo una tua impressione per il momento c’è gente che ha raggiunto la venerabile età di attività venatoria di sessanta anni, il che non è affatto poco. Noi siamo consapevoli che ci sono un gran numero di ottusi nella moderna società metropolitana “civilizzata” solo che al momento questo famigerato 99 da te menzionato non solo è stato relegato all’angolo da una sparuta formazione di cacciatori ma anche che questa gigantesca forza nonostante i quotidiani attacchi strumentali contro di noi ancora non ha voce in capitolo in quanto la caccia continua. Forse a farsene una ragione della vs. nullità dovreste essere voi e non noi.

da Vai a giocare con la barby 11/10/2021 2.52

Re:Il ritorno delle donnicciole

X QUESTO QUA SOTTO CHE NULLA SA 05/10/2021 8.59 x ZERO ASSOLUTO + breton INOX ( per sempre)Spiegate a un povero ignorante come me come fanno ad esssere daccordo un certo gruppo di proprietari terrieri quando si istutuiscone afv che per estenzione a volte interessano più e piu comuni?

da Tanto per evolvermi 09/10/2021 1.12

Re:Il ritorno delle donnicciole

Magari io sarò fuori dalla Storia ma storie da voi non me ne faccio raccontare più. Siete peggio della LAC.

da Saputello 06/10/2021 11.13

Re:Il ritorno delle donnicciole

Quando Saputello dimostra di essere fuori dalla storia. Una conferma non certo inaspettata.

da Lorenzo Marini 06/10/2021 8.48

Re:Il ritorno delle donnicciole

Si chiamano globicefali, comunque.

da lothar 05/10/2021 21.39

Re:Il ritorno delle donnicciole

Solite chiacchiere prive di qualsiasi senso. Parlare poi di FIDC che all’indomani della grande vittoria astensione del Referendum del 3/6/1990 si accordo con la LAC per rifilarci la 157/92 che ha distrutto il mondo venatorio la dice lunga sulle prospettive che intendete dare ai cacciatori italiani. Voi siete sempre stati è sempre sarete i veri nemici, i traditori dei cacciatori.

da Saputello 05/10/2021 14.52

Re:Il ritorno delle donnicciole

Saputello, in Germania la caccia è da sempre appannaggio esclusivo dei proprietari terrieri. Tant'è vero che più della metà dei cacciatori tedeschi (con licenza) sono costretti a emigrare venatoriamente in Ungheria e paesi limitrofi. Quindi ha poco a che fare con la nostra situazione. E la soluzione francese (che vede protagonista il gestore del fondo con le ACCA (Cacciatori locali) è la più applicabile anche da noi. Ma il problema degli squilibri faunistici non sarà comunque superato, fino a che non si cambierà proprio la 394, che vede caccia e prelievo come dei nemici della natura. Anche alla luce della recente tornata elettorale non so se riusciremo a mandare in soffitta questo ambientalismo deleterio. I cacciatori vecchia maniera, potranno avere un minimo di futuro se riusciranno a reinventarsi come ambientalisti illuminati. Per ora la vedo dura. Qualche piccola luce in fondo al tunnel solo in Federcaccia. Libera caccia, invece, aveva cominciato bene, ma poi anche lì il populismo alla Berlato ha avuto la meglio. Di Arcicaccia non parlo, è ambientalismo mascherato dei più deleteri.

da Critone 05/10/2021 14.36

Re:Il ritorno delle donnicciole

Io credo che non ci sia bisogno di eliminare l'articolo 842 perche l'accordo con gli agricoltori si puo fare comunque ed in meglio anche. Si vedono gli appezzamenti di terreno che superano per esempio almeno 50 ettari ( solo esempio ) e si stabilisce quanti ettari si possono dedicare alla caccia in modo che il proprietario del terreno lasci incolto con i vari tipi di erbe selvatiche e stoppia e frutteti come gli uliveti etc. questo territorio. Quanto gli fruttava questo territorio ? Gli si danno i dollauri e si va a caccia come anni fa, mi sembra che di questo se ne fosse già parlato. Tanto per dirla per i più duri di comprendorio e affaristi vari non è il cacciatore che distrugge è il territorio con colture intensive e avvelenate per cui la caccia di un tempo è fattibile perchè di uccelli e selvatici ce ne sono a miliardi. Se poi volete ragionare secondo l'interesse personale e non collettivo in questo caso cantatevela e suonatevela come vi pare. A mio avviso la caccia di una volta è la caccia con la C maiuscola ed è ancora fattibile come ho spiegato sopra. Se ne puo sempre discutere comunque come applicarla. Salutiaaamo

da jamesin 05/10/2021 12.51

Re:Il ritorno delle donnicciole

Intanto la sentenza riguarda la Germania (e non la Francia) e comunque tutta Europa. Per ora l’842 è ancora in vigore e tutto codesto presunto lavorio non ha portato alla sua abrogazione o indebolimento. Non si capisce inoltre per quale misterioso motivo una volta abrogato l’842 dovrebbe mutare lo status della selvaggina che da patrimonio dello Stato dovrebbe diventare proprietà del proprietario del terreno. Secondo me impossibile politicamente. Non si riesce nemmeno a capire perché, una volta eliminato l’842 per incanto dovrebbe sparire la 157 (che resterebbe in vigore!!) o la 394 (anche lei pienamente operativa). Non si vede nemmeno perché i milioni di piccoli proprietari con uno/due/tre o quattro ettari dovrebbero lasciarti entrare sul loro terreno per cacciare…ah già ci sono le soluzioni fantasiose italiche (Iddio c’è ne scampi e liberi!!). Non ci sono soluzioni magiche o scorciatoie che d’incanto fanno sparire gli animalari e le difficoltà. Questa è la peggiore in assoluto.

da Il Saputello 05/10/2021 11.33

Re:Il ritorno delle donnicciole

RISPONDO IO, CARO SAPUTELLO: PROBABILMENTE TU NON HAI ANCORA CAPITO CHE IN PARLAMENTO E NEL PAESE, SONO ANNI, FORSE ORMAI PIù DI UNA DECINA D'ANNI, CHE SI STA SCIVOLANDO VERSO UN'ABROGAZIONE DI FATTO DELL'842. LA SENTENZA FRANCESE, NOTA, OVVIAMENTE, NON HA IMPEDITO E NON IMPEDISCE CHE IN FRANCIA SI VADA A CACCIA GRAZIE A UNA GESTIONE CONCORDATA FRA PROPRIETARI-GESTORI E CACCIATORI. LA FANTASIA GIURIDICA DEGLI ITALIANI POTREBBE TROVARE SOLUZIONI ADATTISSIMI ANCHE ALLA NOSTRA REALTA'. L'ALTERNATIVA, CARO SAPUTELLO, E' CHE PER L'ENNESIMA VOLTA DOVREMO SUBIRE DECISIONI A NOI SICURAMENTE PIù OSTILI. E L'ANNO PROSSIMO, PURTROPPO, CI TROVEREMO COMUNQUE A COMBATTERE CON AVVERSARI BEN PIù AGGUERRITI DI QUESTI REFERENDARI CHE COME TE SONO PIù ADUSI AL BAR DELLO SPORT CHE ALLE PANDETTE. PERSONALMENTE, MI TROVO IN UNA CONDIZIONE (ANCHE IDEALE) PER ANDARE A CACCIA COME E QUANDO VOGLIO. LO DICO PER VOI, STRENUI DIFENSORI DELLA LUNA NEL POZZO. IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE, COME SANNO TUTTI.

da PER IL SIGNOR SATUTTO 05/10/2021 10.56

Re:Il ritorno delle donnicciole

Caro passerotto qua sotto, che vuol abolire l’842, sai quanto misura in media la proprietà terriera italiana? 2 ettari! E conosci la sentenza HERRMANN del 26/6/2012 della Corte Europea dei diritti dell’uomo? Ecco che se te la leggi capirai che in Italia abolito l’842 = abolita la caccia. Perché prima di aprire bocca e dargli fiato non vi informate?

da X QUESTO QUA SOTTO CHE NULLA SA 05/10/2021 8.59

Re:Il ritorno delle donnicciole

Jamesin, come al solito dimentica che negli altri paesi, praticamente in tutto il mondo, la gestione della selvaggina è di competenza degli agricoltori. Anch'io ero convinto di essere libero di andare a caccia ovunque, ma quando mi affacciavo fuori dai nostri confini, mi chiedevano quello che Napoleone e tutti i grandi condottieri prima di lui avevano capito. I soldi non ci vogliono solo per fare le guerre, ma per tutto. Senza lilleri 'un si lallera, dicono in Toscana. E Jamesin vorrebbe lallerare lasciando il portafoglio a casa.

da Lallero 05/10/2021 8.27

Re:Il ritorno delle donnicciole

Copio e incollo: una "donnicciola" del popolo che porta a far condannare a morte due innocenti... E in questo caso, il vero problema da sconfiggere è la donnicciola di paese? O una giuria che senza constatare la veridicità dell'accusa, giustizia i due innocenti? In Italia, il vero problema da combattere e sconfiggere, sono questi quattro scappati di casa e nullafacenti estremisti dell'animalismo che portano la caccia alla forca con l'accusa di essere il male del mondo? O una politica infima e corrotta che condanna a morte la caccia, senza constatare la veridicità di quanto affermato dagli animal-ambientalisti?

da Hunter74 05/10/2021 0.28

Re:Il ritorno delle donnicciole

COPIO E INCOLLO : ...non è altro che un invito a favorire questo processo di cambiamento: non più asserragliati nel bunker, in difesa del passato, ma allo scoperto per denunciare le tante malefatte che si consumano all'ombra della bandiera dell'ambientalismo...................................................................................... iN DIFESA DEL PASSATO..... E che vuol dire questo a quale passato si fa riferimento ? Quello di quando si andava a caccia con la libertà che richiede la caccia vera ormai morta assassinata o la caccia moderna ormai in voga e preferita dalle varie aavv. Boh ! Non riesco a capire... forse è perche appartengo a quella schiera di veri cacciatori di una volta che facevano la caccia come quella che si fa in tutte le altre nazioni al di fuori, della nostra. Salutiamo

da jamesin 04/10/2021 19.32

Re:Il ritorno delle donnicciole

Le aaw li spendessero tutti in medicine oncologiche quelli che non spendono per ripopolamenti e a difesa della caccia.

da andassero a fare in c@@@ 04/10/2021 14.30

Re:Il ritorno delle donnicciole

VERO...

da VIP 04/10/2021 12.16

Re:Il ritorno delle donnicciole

Napoleone affermava che per vincere le guerre occorrono tre cose: 1-DENARO 2-DENARO 3-DENARO Chi vive di caccia (armerie di paese e di città, commercianti piccoli e grandi del settore, allevatori di cani e uccelli, bar e ristoranti di campagna ecc ecc ecc) quanto è disposto a metterne? E le RICCHE Associazioni Venatorie invece di imboscare i 16.000.000 di euro annui che i cacciatori lasciano nelle loro casse, quanto sono disposte a metterne? Perché gli scritti e le considerazioni se le porta via il vento da almeno 50 anni, mezzo secolo.

da DOMANDE DA SEMPRE SENZA RISPOSTE 04/10/2021 12.06