Le memorie corte


lunedì 8 febbraio 2021
    

 
 
Chi di voi sa cosa è successo a Quito (Equador) nel 2014? Chi dei nostri dirigenti ricorda che là, in quell'anno, si tenne la Conferenza del CMS, cioè la Convention on Migratory Species? Chi dei nostri dirigenti ricorda cosa fu definito,  sulla la caccia, se è lecito parlare delle piccole cose mentre si discute di problemi planetari?

Sinceramente, non lo ricordavo neanch'io, ma - visto che nel frattempo anche i sistemi informatici hanno fatto passi da gigante - nel mentre che facevo qualche ricerca sulla materia che mi sta a cuore, la migratoria, mi sono capitati fra le mani  alcuni documenti che ritengo interessanti.
In particolare, il testo delle risoluzioni che a partire da quell'anno sono state oggetto di riflessioni e decisioni in occasione dei successivi meeting CMS fino a quello del 2020. E, particolare del particolare, la risoluzione 6/2014 che recita: "Fisheries and hunting have no significant direct or indirect adverse impact on migratories species, their habitat or their migration routes, and impacts of fisheries and hunting are whitin safe ecological limits". Che se non ho capito male significa: La pesca (sportiva, immagino) e la caccia  non hanno impatti significativi, diretti o indiretti, sulle specie migratrici, sui loro habitat o sulle loro rotte migratorie e gli impatti della pesca e della caccia rientrano nei limiti ecologici di sicurezza.


Con una nota di accompagnamento che non cambia il concetto ("Achievement of this target will require that migratory species are managed and harvested sustainably, legally and through the use of ecosystem-based approaches. Overexploitation of migratory species must be avoided, and recovery plans and measures shouldbe in place for all depleated species. Where there is uncertainty   about what constitutes a 'safe ecological limit' in a given case, a precautionary approach should be taken").  Cioè: Il raggiungimento di questo obiettivo richiederà la gestione delle specie migratrici e prelievi sostenibili, legali e attraverso approcci basati sull'ecosostenibilità. Deve essere evitato lo sfruttamento eccessivo delle specie migratrici e devono essere predisposti piani e misure di ricostituzione delle specie in pericolo. Laddove ci sia incertezza su cosa costituisce un 'limite ecologico di sicurezza', si dovrebbe adottare un approccio precauzionale.


Cosa, a mio parere, che non ha grande significato in Italia e in Europa, dove l'attività di caccia e i prelievi sono soggetti a direttive come la Direttiva Uccelli e la Natura 2000, peraltro imperfette, tarate di supergarantismo e applicate a senso unico penalizzante solo per la caccia. Del resto, anche le raccomandazioni del CMS del 2020 citano ben altri specifici problemi, attinenti ad altri paesi e ad altri continenti, rispetto a specie come per esempio il leone, l'elefante, il ghepardo.  Anch'esse, come tutte le specie del pianeta, animali e vegetali, soggette a ben altre minacce: il cambiamento del clima, la perdita di habitat, la depredazione dei suoli per ragioni agricole e industriali e l'inquinamento dell'aria, delle terre e delle acque, marine e interne.


E dunque mi chiedo: come mai i nostri governanti, presenti in tutti questi consessi - interessante una nota dell'Espresso di fine 2020, che enumera i costi di queste "giratine" del nostro (attuale, ma soggetto alla cura Draghi) ineffabile ministro dell'ambiente e del suo irrequieto staff quando c'è da affrontare l'argomento caccia - come mai, tornati a casa, dal 2014 a oggi hanno continuano a tartassare la caccia, mentre - aldilà di qualche rapporto -  poco hanno fatto per migliorare la situazione del nostro ambiente, sanzionare gli inquinatori (invece che farci salassare dall UE, con sanzioni per decine di milioni di Euro, conseguenti al non rispetto di altre direttive sull'ambiente, non certo per la caccia), bloccare la depredazione di suoli fertili?


Ma mi chiedo anche: come mai i nostri tonitruanti dirigenti e rappresentanti in parlamento e a Bruxelles, fra un appello e l'altro a difesa della categoria - giusti e legittimi, intendiamoci - non incominciano ad impegnarsi anche in campo "avverso", quello ambientalista, che tanto avverso non è, se come scandiva uno slogan di mezzo secolo fa  "senza ambiente non c'è caccia"?


Non pretendiamo risposte. Raccomandiamo attenzione. Tanta attenzione.

Leo Marchetti


19 commenti finora...

Re:Le memorie corte

Popolazione mondiale in incremento incontrollato (12 miliardi tra venti anni) = più inquinamento, sfruttamento delle risorse naturali (vedasi Amazzonia), diseguaglianze crescenti, riduzione degli habitat causate dalle attività umane (in Africa ormai i grandi mammiferi sopravvivono nei parchi e nelle riserve gestite dagli hunters)....anche i migratori soffriranno per tutto questo. In Europa dovrebbero uniformarsi i calendari venatori, finendola con le cacce permesse sino a marzo e il turismo venatorio abominevole che pubblicizza "abbattimenti illimitati" e copre vergognosi misfatti (gentaglia fermata alla frontiera con 400 beccacce nel cofano)...

da Gizzi 15/02/2021 18.45

Re:Le memorie corte

Come volevasi dimostrare, le violente proteste dei cinque stelle dimostrano che la nuova compagine governativa li mette in secondo o terzo piano. Il programma ecologista, che dovrà rispondere ai dettami europei se vogliamo incassare quei settanta miliardi, ha come priorità il problema del clima (CO2), la riconversione industriale, l'inquinamento. Il nuovo superministro è un fisico, e si occupa di problemi veri per l'ambiente, non delle pisciate di chi crede alle scie chimiche.

da Asimov 13/02/2021 19.29

Re:Le memorie corte

Per onesta, chi è che ha firmato per l'Italia l'accordo a Quito nel 1914 per l'eliminazione del piombo sia per uso venatorio e tiro e per la pesca, nel 1917 sarebbe dovuto essere applicato, è passato un po di tempo ma gli accordi alla fine vengono applicati.

da un cacciatore 12/02/2021 19.10

Re:Le memorie corte

VAiii Dibba, sei arrivato a spaccarli quasi al 50% Ora spaccali in quattro, come hanno fatto con i ns. c......ni

da bullo 12/02/2021 18.18

Re:Le memorie corte

A me sembra che gli inchiappettati , al momento , siano i 5stelle. Probabilmente siamo solo all'inizio.

da Frank 44 12/02/2021 17.54

Re:Le memorie corte

Frank 44.... "gambe all'aria e ben aperte" pronti a farsi inchiappettare...

da Calibro 20 11/02/2021 22.12

Re:Le memorie corte

In un Paese normale i comici si esibiscono in teatro, qui da noi dettano le condizioni per governare. Sarà forse per questo che l'Italia é a gambe all'aria?

da Frank 44 11/02/2021 21.18

Re:Le memorie corte

x C.Morris: dubbi legittimi. Ma ai primi o agli altri che differenza fà ??

da bullo 11/02/2021 18.15

Re:Le memorie corte

Non so se un ministero così importante lo lasciano nelle mani di sconsiderati e non so se il programma sarà quello solito gestito da Costa e Mammone. Ho molti dubbi, visto i soldi che dovrà amministrare. E mi puzza anche questo improvviso interesse per la terra dei fuochi. Sarà mica perché adesso ci sono tanti soldi disponibili per bonificare? Indovinate chi, da quelle parti, ci si farà tondo...

da C. Morris 11/02/2021 16.13

Re:Le memorie corte

A forza di correre dietro ai cinghiali parecchio.Arriva dal Wwf la notizia tanto attesa da Beppe Grillo e dal Movimento 5 Stelle: il Ministero per la transizione ecologica si farà. A confermarlo Donatella Bianchi, presidente Wwf presente alle consultazioni per incontrare il premier incaricato Mario Draghi. Il "superministero", che dovrebbe accorpare Ambiente e Sviluppo economico, è stato proposto da Grillo e rischia di diventare il ministero-chiave del Recovery Plan, che proprio sul "green" e l'eco-sostenibilità inonderà l'Italia e le aziende italiane con fondi da decine di miliardi. La proposta di Grillo dunque è tutt'altro che una strizzatina d'occhio a Greta Thunberg. Piuttosto, è una casella fondamentale nel risiko delle poltrone, un modo per far incassare al Movimento un ministero con (gonfissimo) portafoglio e, in più, una patina mediatica

da x Frank 44 11/02/2021 12.04

Re:Le memorie corte

Forse mi sono perso qualcosa,ma mi sembra di ricordare che il ministero dell'ambiente esista già e che da qualche anno sia in mano ai 5stelle. Che poi privilegi il contrasto all'attività venatoria che all'inquinamento, qualche sospetto viene.

da Frank 44 11/02/2021 10.49

Re:Le memorie corte

"L'emergenza più importante per Caserta e Napoli dopo il Covid" - Secondo il procuratore di Napoli Nord Greco proprio le bonifiche "devono partire immediatamente. Quella presente in quella fascia di territorio, infatti, secondo il magistrato, "è l'emergenza più importante per Caserta e Napoli dopo il Covid". L'intesa tra Procura e ISS aveva l'obiettivo di raccoglie e condividere dati in particolare relativi agli eccessi di mortalità, all'incidenza tumorale e all'ospedalizzazione per diverse patologie che ammettono tra i fattori di rischio accertati o sospetti l'esposizione ad inquinanti, e produrre una mappa di rischio nei 38 comuni di quel circondario dove alta è stata l'incidenza delle attività ambientali illecite. Siti di smaltimento illegali - La mappa conta 2767 siti di smaltimento illegale dei rifiuti in quei 38 Comuni che insistono su 426 km quadrati e su cui è competente la Procura di Napoli Nord. Più di un cittadino su tre, nel dettaglio il 37% dei 354mila residenti nei 38 centri, vive ad almeno cento metri di distanza da uno di questi siti, sorgenti di emissione e di rilascio di composti chimici pericolosi per la salute. La mappa, inoltre, distingue i 38 comuni in quattro classi, con fattori di rischio crescenti: dall'uno (meno esposti a fattori inquinanti) a quattro (più esposti).

da xx 11/02/2021 3.29

Re:Le memorie corte

Terra dei Fuochi, report della Procura conferma: tumori legati a rifiuti L'ipotesi degli scienziati è stata confermata dal rapporto conclusivo frutto dell'accordo che la Procura di Napoli Nord stipulò nel giugno 2016 con l'IssServe sorveglianza epidemiologica - Alcune gravissime patologie, come il tumore al seno, l'asma, varie forme di leucemie e le malformazioni congenite, nella "Terra dei Fuochi", tra Napoli e Caserta, sono dunque legate allo smaltimento illegale dei rifiuti. Il report che lo attesta è stato illustrato on-line dal procuratore Francesco Greco, dal presidente dell'Iss Silvio Brusaferro e dal procuratore generale di Napoli Luigi Riello. Per Brusaferro "è necessario sviluppare un sistema di sorveglianza epidemiologica integrata con dati ambientali nell'intera Regione Campania e in particolare nelle province di Napoli e Caserta, così come nelle altre aree contaminate del nostro Paese, in modo da individuare appropriati interventi di sanità pubblica, a partire da azioni di bonifica ambientali "L'emergenza più importante per Caserta e Napoli dopo il Covid" - 

da xx 11/02/2021 3.06

Re:Le memorie corte

Signori: un vecchio adagio dice: non buttare l'occhio dove lo sguardo non deve andare. Il ns. Ministro amb. non è così sprovveduto e deficienti come leggo spesso in questo sito, (semmai lo sono i loro seguaci che ABBOCANO). Ma è possibile in un paese civile come il ns. che dobbiamo scoprire le peggiori cose in fatto inquinamento, abusivismo ecc. da saltimbanco teatrali, comici e giornalisti d'assalto??? Certo è facile sviare le attenzioni e prendersela con il più debole in ecologia e cioè i cacciatori, tanto noi non facciamo più comodo a nessuno, sia socialmente che politicamente, più difficile (impossibile) prendersela con la camorra. la mafia, l'andrangheta. Veroooooo Ministro ?????

da essegigio 10/02/2021 10.16

Re:Le memorie corte

A questi chiari di luna, credo sia altrettanto importante ricordare agli ambientalisti di casa nostra che anche il direttore generale del WWF Internazionale (non quello italiano) tempo fa ha dichiarato: La caccia legale è benefica per la natura e per la fauna selvatica. Ben altri sono i problemi della terra: cambio del clima e distruzione dell'ambiente.

da M.L. 09/02/2021 15.56

Re:Le memorie corte

Di pesticidi ha parlato, invece, un paio d'anni fa, per giustificare che se ricordo bene avevano alzato l'asticella, visto che ormai la situazione era sfuggita di mano. E, se non ricordo male, 'sto ministro difendeva la scelta accampando non so quali vantaggi. Il problema è che anche con Draghi, sembra che ai cinquestelle affideranno un ministero per l'ambiente. Draghi suggerisce politiche alla maniera dei verdi tedeschi (che sarebbe già un bel passo avanti), ma chissà cosa intenderanno i nostri eroi, col cervello che si ritrovano. Ho paura che confermeranno per la terza volta la squadra Costa. E che dio ce la mandi buona.

da Matteo R. S. 09/02/2021 8.56

Re:Le memorie corte

Interessanti riflessioni.

da Vito Canevese 08/02/2021 18.24

Re:Le memorie corte

Ogni popolo ha i governanti che si merita, frase qualunquista, ma che nel pese dei cachi trova side fo damenta;se pensiamo che il partito o meglio movimento(mo' vi mento), composto da incompetenti di professione, alle ultime elezioni ha avuto la maggioranza relativa, è facile dedurre che la maggior parte dei cachi (abitanti del paese dei cachi) sono disinformati, culturalmente arretrati e creduloni all'ennesima potenza; se basta un comico per fondare un movimento e riuscire a governare un paese, significa che quelli che lo hanno votato credono ancora alle favole, e le loro conoscenze in materia di economia, politica, ecc.ecc. sono pari a 0 ;non ho mai sentito parlare di pesticidi da parte del ministro dell'ambiente, forse perché ignora cosa siano realmente, purtroppo dalla situazione attuale non se ne esce, non basterà un Draghi a risolvere i problemi, servirà diverso tempo, e diversi soldi.

da Deluso 08/02/2021 11.27

Re:Le memorie corte

Purtroppo la risposta non arriverà visto che i nostri rappresentanti sono solo impegnati per raccogliere consensi in breve tempo inseguendo promesse assurde e non hanno visione di strategie a lungo termine, meglio una sedia adesso che un futuro venatorio domani.

da A.Z. 08/02/2021 10.41