Continuamente bersagliati, continuamente delusi, continuamente insultati, sia dai nemici, e vabbè c’è da aspettarselo, sia da quelli considerati amici della caccia che promettono, inventano e poi puntualmente svaniscono nel nulla.
E’ così, che la mia voglia di andare a caccia, la mia passione, la mia ragione d’essere, si era avvizzita e non trovavo più la ragione per provare amore, orgoglio e soddisfazione a parte l’amicizia, per quello che sono e che invece prima vivevo in maniera così viscerale e intensa, che mi sentivo totalmente avvolto all’interno di questo turbinio di emozioni.
Oggi, alle porte di una nuova chiusura, mi sono accorto che non ho mai saputo che tu fossi qualcuno che mi aspettava, perché ero solo bambino quando ci siamo innamorati, ma questa volta non rinuncio a te, tu sei la forza delle onde nel mare, riesci cogliere i miei sogni, conosci i miei segreti più profondi e molto di più.
L’amore che ci accompagna è casa, famiglia, è Noi.
Tu sei perfetta per me, sai farmi ridere e piangere nello stesso momento, sai come prendermi e sai aspettarmi fiduciosa, sai tollerarmi, sai farmi tornare indietro quando esagero ma senza invadere i miei spazi, ti rendi sempre conto che quello che faccio mi rende felice e sei ben consapevole che la mia felicità è la nostra felicità.
Tu mi rispetti e provi orgoglio per quello che sono, non ti vergogni di dirlo agli altri perché sei ben consapevole del mio essere, del rispetto che provo per le persone, per gli animali, per la natura, per Noi.
Tu riesci a non farmi vergognare di quello che faccio, perché non c’è nulla di cui vergognarsi, perché non giudichi a prescindere, perché hai capito quali sono le mie emozioni e le mie intenzioni, e sai benissimo che un’alba lungo il fiume o nel bosco mi rende una persona felice, e che il semplice cinguettare di un pettirosso nelle fredde giornate invernali mi fa stare bene.
Tu mi rendi fiero perché sai come onorare i miei carnieri e mi rendi orgoglioso quando in tavola c’è il frutto del mio operato.
E’ così che dedico questo pensiero a coloro che ci aspettano tornare e che pazientemente tollerano la nostra passione, che ci rispettano per quello che siamo, che ci amano per come siamo, senza chiederci di cambiare.
Lo dedico a coloro che dopo anni di matrimonio o convivenza, guardano i nostri occhi emozionati quando torniamo a casa con una beccaccia, un tordo, un allodola, facendoci sentire fieri e ci regalano un sorriso, perché in fondo siamo sempre bambini ed è bellissimo restare tali.
Lo dedico a loro, alle nostre mogli e mariti, compagne e compagni, fidanzate e fidanzati.
Grazie Amore.
Viva la caccia e la perfetta sinfonia che grazie a loro riusciamo a suonare.
Danilo Micali