La giusta battaglia dei circhi


lunedì 1 luglio 2019
    

 
 

Gli animali nei circhi non sono un argomento che ci riguarda? Quasi quasi ci danno anche un po' fastidio, visto che a noi leoni ed elefanti ci piacciono solo nel loro habitat naturale? Va bene, ma siamo proprio sicuri che questa dei circensi non sia anche una battaglia nostra? Lo è diventata sicuramente dal momento in cui nel calderone degli spettacoli presi di mira ci sono finite anche le nostre manifestazioni tradizionali (falconeria, gare cinofile, fiere degli uccelli, ecc.), ma di sicuro sul piatto c'è molto di più. C'è un'idea di benessere animale che chiude definitivamente i ponti con il passato. C'è una lobby estremamente minoritaria ma potente che arriva ad imporsi, dettando platealmente alla politica le proprie regole. Ci sono ministri compiacenti che prendono decisioni arbitrarie senza consultare gli addetti ai lavori e bypassando le necessarie verifiche tecniche e scientifiche.

Se si arriva a demonizzare l'utilizzo di animali soltanto perché qualcuno paga il biglietto per vederli, anche se quel rapporto (addestratore – animale) è del tutto conforme al loro benessere, è evidente che il vero interesse è di altra natura. Non si spiega perché infatti, dopo aver deciso sul graduale superamento dei circhi che utilizzano animali nei loro spettacoli (esotici sì, ma da generazioni nati in allevamenti specializzati, proprio come animali da cortile), ora si tenta una virata improvvisa, che mira a vietare nell'immediato non solo l'esibizione degli stessi, ma anche la loro detenzione e qualsiasi tipo di cessione remunerativa nel periodo transitorio. Il circo dunque che ha pagato fior fior di quattrini per comprare e mantenere elefanti, leoni, cammelli e quant'altro, come se fosse una colpa averli avuti finora nel rispetto della legge e dei rigorosi controlli dell'Asl, si trova costretto a cederli gratuitamente e ad evitare addirittura che questi si riproducano. A tal proposito il decreto che circola in rete per ora in forma di bozza e che ha allarmato non poco gli addetti ai lavori, prevede che ogni decisione sia presa da veterinari abilitati (da chi? Per cosa?) che potranno decidere per la loro sterilizzazione. Ovviamente a carico dei proprietari fino alla cessione, gratuita, ricordiamolo. Un'altra beffa che si aggiungerebbe alle ovvie ripercussioni sul piano occupazionale. Si parla di qualcosa come 10 mila posti di lavoro a rischio, una volta che i circhi con gli animali sarebbero messi al bando, a cui si aggiungono tutte le altre persone che lavorano attorno alle manifestazioni rurali e all'allevamento.

Il tutto andrebbe a vantaggio dei benemeriti centri di recupero, che guarda caso sono spesso e volentieri gestiti dagli animalisti. Come siano gestiti poi è tutto un programma. Sono note le battaglie legali di diversi circensi e allevatori che si sono visti sequestrare ingiustamente i propri animali (a causa di denunce spesso infondate degli animalisti), morti poi nelle stesse strutture che avrebbero dovuto salvarli, probabilmente perchè non idonee a soddisfare specifiche esigenze fisiologiche.

Il problema è che i CRASE (Centro di Recupero per Animali Esotici), sono realtà non regolamentate e spesso non idonee ad accudire animali particolarmente impegnativi, come evidenziato qualche anno fa un rapporto stilato da Anmvi (associazione dei veterinari italiani) e Wwf, da cui risulterebbe che: “la carenza di precise norme su come le strutture devono essere costruite e su come, soprattutto, devono essere gestite per rispondere alle finalità di legge, favorisce, a volte, la nascita di strutture al limite della legalità, il cui livello qualitativo è ben lontano dai principi etici che devono ispirare l’attività di riabilitazione degli animali selvatici e, in generale, l’organizzazione del sistema dei Centri di Recupero in Italia”. La verità è che il benessere degli animali nei circhi non è inferiore a quello riscontrabile in altri sistemi di detenzione degli animali come gli zoo, le stalle, i canili, anzi.

Resta da chiedersi perché, se il fine principale di questa disposizione è assicurare il benessere di questi animali, non si proceda prima ad istituire strutture adatte ma si faccia genericamente riferimento a centri di accoglienza, le cui caratteristiche dovranno semplicemente essere definite dal Ministero dell'Ambiente e da quello della Salute, sulla base di non si sa quale criterio. L'operazione di attivazione dei centri (ricordiamolo, gestiti sempre o quasi dagli animalisti) prevede una spesa ministeriale, ancora da definirsi, che di sicuro non dispiacerà alle benemerite. Non a caso la Lav si è già portata avanti, aggiungendo altri 23 ettari al CRASE di Semproniano, vicino a Grosseto. “Le nuove aree inaugurante dalla LAV sono la testimonianza concreta dell’impegno quotidiano di LAV per accogliere, vita natural durante, questi animali, anche in prospettiva della auspicata graduale dismissione degli animali dai circhi come prevede la Legge (n.4652) approvata di recente dal Parlamento” scriveva un anno fa la Lav sul proprio sito. E riguardo ad un'altra riforma portata avanti dal Ministro Costa (ddl Proteggi Animali), la stessa Lav qualche giorno fa gongolava per il riconoscimento e la valorizzazione della funzione dei Centri di accoglienza degli animali sequestrati e confiscati, contenuta nel ddl del Movimento 5 Stelle.

La Lav lavora a questo scopo da anni. Fin da quando portò all'attenzione dei parlamentari la propria crociata contro i circhi basata sulle conclusioni di uno studio inglese, datato 2006, che in realtà non ha alcuna validità scientifica ma convinse senza remore tutti, o quasi. Firmato da Steven Harris, personaggio con forti legami con le associazioni animaliste, fu smentito dalla commissione scientifica nominata dal Parlamento inglese riguardo ad un'analoga proposta di legge, che infatti non andò in porto. All'epoca della presentazione della proposta in Italia per il superamento dei circhi con gli animali, si era mosso anche lo scienziato americano Ted Friend, che non è certo uno qualsiasi. Autore di numerosi studi sul tema presi a riferimento anche dagli animalisti, nel 2017 si era rivolto ai parlamentari italiani spiegando come la disinformazione dilagante operata dai gruppi animalisti avesse portato perfino ad un’interpretazione errata della letteratura scientifica in materia. E aveva fatto presente che la proposta passata in Italia basata sui lavori di Harris altro non era che una manipolazione dei suoi studi. Friend in realtà concludeva che “non esistono prove scientifiche per giustificare un divieto degli animali del circo basandosi sulla valutazione del benessere animale”. “Il Prof. Harris – spiegava a proposito - è riuscito a ignorare sia lo studio di Marthe Kiley-Worthington che il Radford Report, oltre che sei delle mie ricerche pubblicate in riviste scientifiche peer-review. Durante i miei oltre quarant’anni di ricerca, non ho mai visto nessuno che abbia deliberatamente omesso articoli peer-review o i maggiori libri sull’argomento. Questa tattica deliberata di abuso del “metodo scientifico” nella mia Università avrebbe causato un licenziamento”.

Ecco su cosa si basa questo divieto, che ironia della sorte, colpirà anche quelle attività che con i circhi non c'entrano nulla. Già che ci sono hanno alzato l'asticella, nella speranza di mettere fuori gioco anche tutto quel mondo che gravita attorno alla caccia e a quella cultura agreste che del suo rapporto millenario con gli animali, ne fa giustamente un vanto. Pensiamo al Palio di Siena, vanto e orgoglio di un'intera città, di un'intera nazione, su cui la Brambilla ha incassato sonore sconfitte anche all'interno del proprio partito. Vietare l'esposizione di qualsiasi animale in Italia (comprese le mostre canine!?), è un capriccio animalista che non ha alcuna motivazione logica sostenibile. Una prova di forza che tutto il mondo rurale deve combattere unito.

Cinzia Funcis


31 commenti finora...

Re:La giusta battaglia dei circhi

È palese che dietro a tutto ciò ci siano i soldi. Da sempre le associazioni animaliste hanno mietuto larga messe di donazioni, e vogliono aumentare sempre più. Ma ricordatevi che a tutto c'è un limite. Ricordatevi che Robin Hood era un bracconieri, e che è passato alla leggenda perché si è ribellato alle prevaricazioni dei radical chic, che ai tempi si chiamavano aristocrazia.

da Umberto 08/07/2019 0.52

Re:La giusta battaglia dei circhi

Non diamo corda ai troll, non offendiamoli, non istighiamoli. Siamo meglio di così, è sufficiente lasciarli scrivere ed ignorarli. A settembre conto semplicemente di condividere sui social i miei abbattimenti (tutti a scopo alimentare!!) con tanto di dediche agli haters.

da Ciao hater, i love you 07/07/2019 11.11

Re:La giusta battaglia dei circhi

Nessun animale e' piu' infame di una tigre.Gli animali vanno fatti arrosto ,altro che protezione. Gli animali il nostro buon dio li ha creati anche per finire sulla fraticola.

da Nello 06/07/2019 6.56

Re:La giusta battaglia dei circhi

Italia infestata da anti-tutto. Meno male che stanno arrivando i barbari dal mare che sistemeranno tutto a cominciare dagli animalisti.

da W l’invasione 05/07/2019 22.37

Re:La giusta battaglia dei circhi

Che, oltretutto, se seguite tg o news varie, oggi nn sarebbe proprio la giornata ideale x discutere di quanto sia salutare tenere animali selvatici in gabbia. Pace all'anima del signore del circo che è mancato in un modo orripilante e buona serata a Lei, signora.

da Fa ancora così caldo, lì da Lei..?! 05/07/2019 22.04

Re:La giusta battaglia dei circhi

Quindi, democraticamente, vuoi imporre il tuo stile di vita. Che personcina a modo che devi essere. Una vera e propria MERDA senza offesa per la MERDA.

da Spiegazione debole, cara MERDA 05/07/2019 21.07

Re:La giusta battaglia dei circhi

X lo stesso motivo x cui nn ci limitiamo a nn fare cose brutte ai bambini, ma vogliamo proprio castrare i pedofili!!

da Oh, adesso glielo spiego 05/07/2019 19.28

Re:La giusta battaglia dei circhi

Io vorrei chiedere agli anticaccia anticirchi perche’ non si limitano a non andare a caccia e non andare al circo ma vogliono imporre il loro stile di vita a tutti. Proprio come chi è contro aborto e divorzio che vuole imporre agli altri il suo credo.

da W LA CACCIA W LA LIBERTÀ 05/07/2019 8.42

Re:La giusta battaglia dei circhi

www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/ 2019/07/04/domatore-del-circo-orfei-ucciso-da -tigre_9fb30444-9467-4604-81d0 -e904f4416dba.html Ecco i risultati di certe umane corbellerie. E chi per i propri fini personali/venatori sostiene una battaglia che sa benissimo essere ingiusta e sbagliata, ne è corresponsabile.

da Figurarsi 05/07/2019 8.12

Re:La giusta battaglia dei circhi

Oggi ho visto una trasmissione (La7) dove il povero presidente di coldiretti e il rapprersentante degli allevatori trentini hanno dovuto difendersi da una CANEA di anticaccia capeggiati dalla Brambilla, la più supponente, dalla Cirinnà, fasulla, da un rappresentante di LAV Trentino,e da altri con i cartelli a difesa dell'orsa M49, che - in quanto paladina di una pletora di sciagurati - rischia di mettere in crisi tutto il sistema sociale alpino. Parlano di Danni (secondo loro ingenti) senza contare gli umori degli allevatori, che non vogliono essere risarciti dei danni, ma ptretendono la sodisfazione sdi ottenere il risultato del loro impegno e del loro lavoro. E degli operaotri turistici e della cittadinanza in genere, che vive di presenze forestiere in estate e in inverno, grazie alle bellezze e all''accoglienza della gente che vive in quel territorio, e quel territorio mantiene e conserva, a vantaggio anche di questi stupidi che da un salotto si succhiano tutte le scemenze di olr signori. Non sono un leghista e non ne apprezzo certi comportamenti, ma se andiamo avanti di questo passo l'unico modo per preservare bellezze e ricchezze del nostro paese è proprio una "dittatura" leghista. Stiamo vivendo in una società virtuale, che ci porterà a sbattere.

da Io però mi scanso 04/07/2019 15.30

Re:La giusta battaglia dei circhi

Abolire gli sport equestri, chiudere i maneggi, il cavallo non deve essere al servizio dell'essere umano, deve essere libero, abolire la sterilizzazione di cani gatti e quant'altro, le pene per taglio della coda e delle orecchie dei cani devono essere severissime, non può esistere che un qualunque imbecille ritardato vada in giro ad esibire un cane con orecchie e coda modificate, per il solo fatto di esibirsi in pubblico, mentre altri imbecilli decerebrati guardano estasiati;poi , per quanto riguarda i cibi per cani, basta crocchette fatte con olio esausto di camion e auto o da frittura di patatine, il cane è il gatto devono essere nutriti con carne fresca, ovviamente solo i tagli migliori, non ritagli di grasso e ossa...questi sono solo alcuni esempi ovviamente..

da Vediamo se qualche animalardo decerebrato e' d'accordo... 03/07/2019 13.56

Re:La giusta battaglia dei circhi

La piu' alta percentuale di divorzi e corna tra i testimoni di genova,quando disgraziatamente passo davanti ad una chiesa se cosi' si puo' chiamare un ritrovo di assatanati a soldi non sento che parlare di computer e cose del mondo che detestano. e abborriscono . i testimoni di geova un attaccamento al denaro mai visto.

da Jave' te' te' 03/07/2019 12.58

Re:La giusta battaglia dei circhi

Geova dio hah aah ah ah ah ah ah ah ma vi rendete conto di come siete messi male? i bambini li fate diventare scemi e voi adulti credete a cose che non stanno ne in cielo e ne in terra .

da jave' 03/07/2019 12.54

Re:La giusta battaglia dei circhi

INFORMAZIONE DISTORTA E DEPRAVATA!? Certo. Ma tocca a noi fare controinformazione. Per esempio diffondendo la cognizione che tigri e leoni nati in cattività nei circhi e zoo(( e sono tanti) costituiscono un serbatoio di riserva che potrebbe tornare utile per ripristinare le specie nell' ambiente selvatico originario Non certo in itaglia, dove tornano utili solo ai "disinteressati" gestori dei centri di recupero. Ma recupero di che?

da Umberto 03/07/2019 10.40

Re:La giusta battaglia dei circhi

Le sigle animaliste ed ambientaliste sono dei veri centri di potere in campo ambientale, non è che ci vuole tanto a capirlo, vanno ridimensionati al più presto.

da giusva 03/07/2019 10.07

Re:La giusta battaglia dei circhi

Questa lobby minoritaria agguerrita e ignorante che trova supporto in politicanti dell'ultima ora che pur di apparire e salvaguardarsi un immeritato stipendio sostengono posizioni di cui sono all'oscuro dimostrando esibizionismo e scarsa intelligenza VANNO COMBATTUTE con argomentazioni reali e non fantasiose come fanno loro.

da bretone 02/07/2019 20.32

Re:La giusta battaglia dei circhi

Davvero Figurarsi..hai una visione un tantino distorta del reale!un bel "per sentito dire" e via....giù a scrivere

da bg 02/07/2019 16.50

Re:La giusta battaglia dei circhi

Figurarsi! Mentre leggevo le putt....e che hai scritto avevo una gran voglia di mandarti a quel paese saltando il via. Ho capito però che hai tanti problemi e mi fai un po pena. Rilassati, chiudi gli occhi e ... fatti curare.

da MarioP 02/07/2019 13.13

Re:La giusta battaglia dei circhi

Questione di tempo.....e finirà pure il circo animalista. La natura e le sue leggi nn si sovvertono......e nemmeno quelle di Dio..per i credenti.... Il Creatore della vita, Geova Dio, disse agli esseri umani: “Tenete sottoposti i pesci del mare e le creature volatili dei cieli e ogni creatura vivente che si muove sopra la terra” (Genesi 1:28) La Bibbia dice inoltre che gli uomini possono uccidere gli animali per procurarsi cibo. Infatti in Genesi 9:3 si legge: “Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo”.........amen.

da Annibale 01/07/2019 23.32

Re:La giusta battaglia dei circhi

Dai la strada e quella e dopo chiuderemo tutti i macelli e salumifici.tanto loro il lavoro c'è l'anno,????????bravi bravi??

da Iano62 01/07/2019 21.51

Re:La giusta battaglia dei circhi

W gli animali w il circo tradizionale

da Katiuscia 01/07/2019 20.53

Re:La giusta battaglia dei circhi

No allo sci.....disturba l accoppiamento delle marmotte alpine

da Povera italia 01/07/2019 20.31

Re:La giusta battaglia dei circhi

Ma certo che quella a favore della detenzione e dello sfruttamento degli animali nei circhi è una battaglia anche vostra... non sia mai che quando c'è da sfruttare per lucro, ingabbiare, deridere, affliggere e uccidere animali (di qualsiasi tipo) voi cacciatori vi tiriate indietro o non siate in prima fila, ci mancherebbe

da Figurarsi 01/07/2019 19.43

Re:La giusta battaglia dei circhi

Senza animali ne circo ne palio noi stiamo coi i lavoratori x le tradizioni. Auguri...

da Con lavoratori 01/07/2019 18.07

Re:La giusta battaglia dei circhi

Finalmente la verit�

da Daniela 01/07/2019 14.31

Re:La giusta battaglia dei circhi

A quando una battaglia ambientalista da parte dei cacciatori? Ad esempio contro il consumo di suolo e la cementificazione....

da Giorgio 01/07/2019 14.04

Re:La giusta battaglia dei circhi

Cara Micetta..Allora non facciamo soffrire neanche le mucche che vengono munte a vita, pecore , ecc, maiali polli di allevamento? Però non facciamo soffrire neanche le povere zucchine, i peperoni, i finocchi che vengono recisi e stanno mesi ad avvizzire sui banconi dei supermercati. Gli esseri viventi sono flore e fauna. O mi Sbaglio?

da Pippo 01/07/2019 13.38

Re:La giusta battaglia dei circhi

Gli animali debbono stare in liberta' non lo trovo giusto che per il piacere di bambini viziati queste povere bestie perlopiu' anche non italiane debbono soffrire.

da Micetta 69 01/07/2019 13.01

Re:La giusta battaglia dei circhi

Aggiungo anche gli svariati toilettatori

da Pippo 01/07/2019 11.24

Re:La giusta battaglia dei circhi

Aggiungo anche gli svariati toilettatori

da Pippo 01/07/2019 11.24

Re:La giusta battaglia dei circhi

Chiudere anche tutte le scuole di "agility dog", in quanto servono solo per quei quattro coglioni , presunti amici degli animali, che vogliono esibire il loro cane impartendogli ordini in tedesco e inglese , per puro esibizionismo o meglio per pura imbecillità.

da NO AGILITY DOG ! 01/07/2019 11.16