A testa alta


lunedì 15 gennaio 2018
    


Dove va la caccia? Inchiesta di BigHunter.it. Parlano i giovani. La parola a Daniele Pedranghelu

"Orgogliosamente sardo", anche se attualmente vive in Piemonte (ad Alessandria), agente di Polizia, Daniele pratica ormai da diversi anni la caccia col cane da ferma, dedicandosi in via preferenziale alla selvaggina migratoria minore cacciabile appunto col cane da ferma. Saltuariamente dedica alcune mattinate alla caccia d'appostamento alla migratoria maggiore (anatre in particolar modo, ma anche colombacci).

Curioso, singolare, l'aneddoto che racconta.

"A volte capita di incontrare donne a caccia. - dice - ma in questo caso si tratta di due agenti della LAC in divisa e distintivo  in bella evidenza. Ci conosciamo già, almeno con una.

Un dialogo tranquillo
"Nulla?"
"Giornata finita quando sole tramontare..."
"Il cane ha il microchip?"
"Controlla!"
"No, lo so che non ti frego! Lo tieni in un box di un metro per uno?"
"Vieni a casa e vedi dove sta e come sta!"
Risate.
Si chiacchiera del più e del meno. Non sono esacerbate contro la caccia come credevo. Quella che non conosco racconta di aver subito minacce e più di una volta ha raccolto coppi e vetri rotti dalle fucilate ravvicinate o ha curato i suoi animali feriti.
"Purtroppo le mele marce sono ovunque. Io ho visto macchine e strutture di proprietà spaccate da animalisti!"
"Noi con quelli non ci abbiamo niente a che fare. In certi casi sono meglio i cacciatori che certi estremisti!".

Trasecolo.
 



 
Mi viene spesso da pensare che ci facciamo del male da soli e tantissime volte è fin troppo vero. La nostra è una passione antica, una passione forte e sanguigna, non sanguinaria, ma che va tenuta sotto controllo in tanti sensi. Questa nostra passione comporta privilegi e responsabilità. Occorre ormai mettere dei paletti seri: ci sono errori e cavolate nell'esercizio della nostra passione che possono costarci caro. Gli eccessi, invece, quelli vanno bocciati senza appello. Cerchiamo di viverla con serenità, con quella giusta dose di entusiasmo controllato, il giusto habitus mentale in campagna. Modi da campagna e alto profilo sempre.

Siamo certi che con un diverso comportamento non ci saremmo evitati almeno qualcuno contro?

Se in un'assolata domenica in periodo di caccia, un cacciatore ancora "in tenuta" e due dichiaratamente "anti", vegane, etc., trovano il tempo per fare una piacevole chiacchierata, perchè non trovare, almeno alla base, punti di contatto? Alla base intendo, perchè è ovvio che con un'associazione che si chiama Lega Anti Caccia, in sedi istituzionali credo sia impossibile... Intanto, per parte mia, ho segnalato il problema dell'inquinamento nella zona, utilizzata a discarica e mi hanno promesso che vigileranno.

"Poi voi gli animali li ammazzate però...".
"Ne ammazza più l'inquinamento!"
"Tutto fa..."
"Già, ma se fai il giro non vedi un'anatra, una gallinella d'acqua, una nutria. Tutte sterminate dai cacciatori?"
"No, hai ragione!"

Ora potrebbe essere che ho trovato io i soli ragionanti o forse no, chissà!

Ah, sul più bello delle argomentazioni, un maschio di fagiano si è staccato dal bordo della strada provinciale senza nessun disturbo, ci è passato sulle teste e si è rimesso in un campo di pannelli fotovoltaici.
"Ci sei rimasto male?"
"No, non sarei mai andato così vicino ad una strada. E per la prossima volta ho un animale in più da venire a cercare!"
Ovviamente soffocando improperi e blasfemie varie.

Ma non credo di essere tornato a casa col carniere vuoto...

Divertente, Daniele. Secondo lui, il rapporto con la società è profondamente mutato causa la profonda antropizzazione dell'ambiente rurale e in alcuni casi, per l'incapacità di molti cacciatori nel sostenere battaglie dialettiche con chi è contrario alla caccia. Ad esempio, dice, "per me è chiaro e naturale il perchè vado a caccia e dire che amo la natura e gli animali; ma se non sono in grado di tradurre in parole quello che provo, faccio la figura del minus habens"...

E' l'antropizzazione - afferma - "che prima ha portato ad una profonda modifica dell'ambiente che si ripercuote ovviamente anche sulla fauna. Il moltipliplicarsi delle colture intensive, il progressivo ridursi degli ambienti, la sparizione delle zone umide, l'utilizzo di prodotti chimici in agricoltura, la distruzione  di boschi e siepi costituiscono ferite non facilmente rimarginabili. E queste solo per citarne alcune".

Per questo "la caccia si è già trasformata. La proliferazione di ungulati ne ha agevolato la trasformazione. E questo anche grazie ai mutamenti ambientali. E ad una certa politica che avvantaggia certi tipi di caccia e minaccia altri. E le prospettive non sono buone: la legge quadro 157/92 - Daniele è categorico -  ha fallito in toto il suo mandato. Non è riuscita ad impostare un lavoro per un miglioramento ambientale che pure era previsto. Gli ATC non sono in grado di provvedere a quello che la normativa chiede loro. Occorre un profondo, radicale cambiamento nella normativa e prima ancora, nella mentalità dei cacciatori".

Per lui il principale punto critico sta nelle divisioni. "Siamo divisi tra noi, come in fazioni. Tra queste fazioni si introducono gli anti. Che invece sono uniti, eccome!".

Punti di forza?

Risposta secca: "La passione, quella vera, incoercibile; l'impatto economico che questa attività fornisce, siacome gettito allo stato, sia comelavoro e guadagno a tutto ciò che gravita attorno al settore; e poi quella che possiamo definire come consapevolezza del diritto, ovvero quella consapevolezza che occorra essere cittadini con la fedina penale linda per essere cacciatori e che deve farci andare sempre avanti a testa alta". 
 
 
 
 
 


20 commenti finora...

Re:A testa alta

Basta con sto buonismo! Sono dei rompi co....oni! Che vadano a lavorare sul serio

da passatore 21/01/2018 20.40

Re:A testa alta

ZERO:.... Ancora ci stanno vendendo. Con il nemico, nessun dialogo, parlo per esperianza!...

da s.g. 20/01/2018 21.15

Re:A testa alta

Si ma belin anche con la dialettica, confutando le contestazioni punto per punto ...... ti ritrovi un verbale in mano , e vai in Provincia ( se esiste più ) e presenti scritti e sucessiva audizione, e vai da un avvocato per impugnare la sanzione e vai davanti ad un giudice e prendi ragione ( tipo il fatto non sussiste ) chi ti ripaga di notti insonni tempo e DENARO perso???????? ( un'altro "processo" che può finire dopo anni con oneri ed onori si equivalgono?

da ZERO ASSOLUTO + breton INOX 19/01/2018 17.53

Re:A testa alta

Bravo Pedro. In ongi caso, se sei a posto, anche con le sinapsi, non c'è anticaccia che tenga. A costo di andare, pacatamente, nel rispetto delle leggi, fino all'ultimo grado di giudizio. Quello che manca a molti cacciatori di oggi, è la consapevolezza delle proprie responsabilità nella societa contemporanea.

da amen 19/01/2018 12.01

Re:A testa alta

Quando si posta un pezzo col proprio nome ci si sottopone a quello che nel mondo giornalistico viene chiamato “Principio di Responsabilità”. In sostanza ci si espone. A carezze e a scappellotti, beninteso. E tutto questo è buono e giusto. Non sto a spiegarvi lo smaccato piacere che provo quando un mio pezzo viene letto e analizzato, anche se, come spesso capita, spiace notare che molto spesso si guarda al dito e non alla luna che indica. Il fatto che una persona mi conosca, non dà per certo che conosca la mia professione, come invece è nota alla re dazione. Chi conosce non solo la mia professionalità ma anche il mio modo di essere, sa bene che non mi sognerei mai di anteporre la mia qualifica per evitare qualsiasi tipo di controllo. Al di là di queste considerazioni, quello che attraverso questo pezzo mi preme dimostrare è che un minimo di preparazione dialettica, unita a quella ovvia e specifica in materia, consente di togliersi soddisfazioni impensabili e di assurgere a una dimensione da togliere il fiato per i punti guadagnati con una mezzoretta spesa bene in chiacchiere. Un caro saluto a tutti!

da Daniele Pedranghelu 19/01/2018 1.04

Re:A testa alta

FORZACACCIA 18/01/2018 10.26:Spero che il suo intervento sia puramente casuale, frutto di una idea liberista, altrimenti posso dire che noi cacciatori siamo arrivati proprio alla frutta. Si ricordi, conosciuti o no, decreto X oppure Y, lor signori non possono più permettersi di controllare, ma che dico, avvicinarsi ad un cacciatore!

da s.g. 18/01/2018 13.21

Re:A testa alta

togliamo il 5x1000 a queste associazioni di pseudo poptezionisti ma di veri accattoni e vedrete come farebbero presto a scomparire. Questi personaggi non sono autorizzati a nessun controllo , possono segnalare alle forze dell'ordine riconosciute eventuali anomalie rilevate e nulla di più.

da bretone 18/01/2018 12.03

Re:A testa alta

PER I CONTROLLORI, LA GIURISPRUDENZA SEMBRA CHIARA. nELLO SPECIFICO, BISOGNA VEDERE CASO PER CASO. TUTTO E' POOSSIBILE. DIPENDE DAL DECRETO CHE HANNO E DA QUELLO CHE LO STESSO AUTORIZZA. COMUNQUE, QUANDO CI SI COMPORTA SECONDO LA LEGGE E SIAMO TUTTI D'UN PEZZO ABBIAMO LA POSSIBILITà DI CONTROBATTERE ANCHE IN TRIBUNALE. CI VUOLE TEMPO, MA SICURAMENTE PAGA. SE FACCIAMIO FINTA DI NULLA E PROTESTIAMO AL BAR O QUI E BASTA, ANDIAMO POCO LONTANO

da FORZACACCIA 18/01/2018 10.26

Re:A testa alta

Giovanni Aiello 17/01/2018 11.07: Leggo,nel suo "la legge da facoltà anche a loro e, anche se non si può essere contenti purtroppo è la legge e quelle guardie hanno il titolo di Pubblici Ufficiali ricordiamo sempre il vecchio detto dura lex, sed lex. Noi comportiamoci educatamente e stessa cosa pretendiamo da tutti i controllori." Scusi, ci vuole rivendere ancora come merce di scambio? Credo la misura sia colma. Si ricordi, questi non hanno alcun titolo per controllare un cacciatore, già ma si conoscono!!!!.....

da s.g. 17/01/2018 13.02

Re:A testa alta

Bravo Daniele, dove sta scritto che con gli anticaccia, nello specifico due guardie, bisogna per forza avere lo scontro? Penso che serva molto il dialogo ove possibile e con chi è possibile. Ho diversi amici che non amano la caccia, ma non per questo ce l'hanno con chi ci va.Persone intelligenti di certo che non si sognerebbero mai di additarci come i distruttori della fauna e dell'ambiente così come fanno i più tra gli anti. Per chi dice che gli agenti Lac non hanno titolo di controllo su di noi, ripsondo che è si, la legge da facoltà anche a loro e, anche se non si può essere contenti purtroppo è la legge e quelle guardie hanno il titolo di Pubblici Ufficiali ricordiamo sempre il vecchio detto dura lex, sed lex. Noi comportiamoci educatamente e stessa cosa pretendiamo da tutti i controllori.

da Giovanni Aiello 17/01/2018 11.07

Re:A testa alta

Certo,l antropizzazione esiste perche il Parco del Po vercellese Alessandrino con zps e contigue è enorme, migliaia e migliaia di ettari........se fosse ridotto parleremmo di altro, magari di Caccia nn per pochi eletti o in Afv e Atv.....nn proprio in linea con con i loro propositi di legge......caro Daniele.

da Annibale 16/01/2018 19.23

Re:A testa alta

Buonasera Daniele ,secondo mio personale parere ,si approcciano in maniera "soft" a te ,perché ti conoscono e sanno che sei un poliziotto,sarei curioso di valutare il loro atteggiamento con altri cacciatori.......magari mi sbaglio.....adiosu

da Lisandru 16/01/2018 17.50

Re:A testa alta

Vero, ma anche in quel caso, la Liberacaccia si oppose, se non ricordo male. Ma anche questo fa parte del doppiogiochismo degli italiani. Si spera che a cambiare siano gli altri. Intanto si continua a protestare e raccogliamo lo scontento, poi si vedrà. Il lavoro sporco facciamolo fare ad altri. Fin che dura.m E fin che la barca va, come dice orietta berti che oggi mi ricorda che da nazionalpopolare voterà Cinquestelle, per il suo amico Grillo. Che non è mio amico. Ovviamente.

da Cacciatore convinto 16/01/2018 17.36

Re:A testa alta

Per gli smemorati. La 157 è (fu) il frutto di un accordo preliminare al referendum, la cui alternativa era (sarebbe styata) l'abrogazione dell'art. 842 e la privatizzazione della caccia. Stime di allora davano per assodato che con quella alternativa, i cacciaatori sarebbero scesi immediatamente a 300-400mila unità. I-m-m-e-d-i-a-t-a-m-e-n-t-e. La decisione e l'accordo fu consapevole. Ovviamente. Oggi abbiamo ancora più di seicentomila licenze. Se nel frattempo non sianmo stati in grado di dare quel colpo d'ala e di quel voltare pagina (come fu definito da uno dei leader di allora) dobbiamo solo cercare le responsabilità al nostro interno. Come anche dichiarazioni recenti di dirigenti venatori confermano (più populistiche che popolari), le frange "liberistiche" fanno la differenza. Secondo me, a danno della categoria.

da Vedete voi 16/01/2018 10.52

Re:A testa alta

Ma per favore!!!!!!!!!!!!!!!!!! Sceriffi/e con professionalità pari a .......... ZERO ASSOLUTO a controllare i cacciatori in nome di una associazione che si chiama LEGA ABOLIZIONE DELLA CACCIA, ma belin a parte che il volotariato lo potete fare anche con i city Angels a dare coperte e cibo ai bisognosi, allora perchè non fondate per il periodo estivo la LEGA CONTRO I BAGNI IN MARE AD AGOSTO E VERBALIZZATE BAMBINI CON FORMINE E NONNE SOTTO GLI OMBRELLONI?

da zero assoluto + BRETON inox 15/01/2018 17.00

Re:A testa alta

Al quarto commento dobbiamo fare autocritica,che bello ! Con la 157 siamo diventati meno di meta' ,abbiamo a disposizione meta' del terreno cacciabile rispetto al 95 data di entrata in vigore degli ATC,che ci obbliga a programmare ripristini ambientali e ripopolamenti cosi cita la legge veneta ,ridotto l'arco temporale di caccia, Contemporaneamente sfruttamento di suolo ,abbandono di campagne, monocultura smaltimento di rifuiti hanno cambiato la fisionomia del territorio.. Malgrado tutti moltissime specie si sono espante ungulati,canidi, uccelli che sono diventati nidificanti oche,colombacci ,cormorani,fenicotteri rosa ,corvidi ,?.cCon la riduzione dei cacciatori sono emersi dei dirigenti venatori non eletti dalla base che bisogna chiedersi oltre alla mania di protagonismo cosa hanno in testa ,Mai questi egocentrici che hanno sguazzato negli uffici statali quindi conoscono " chi conta" hanno organizzato un " confronto pubblico " con i nostri " nemici al punto che sono quasi convinto che a loro fanno gioco continuate voi

da toni el cacciator 15/01/2018 15.23

Re:A testa alta

Non mi sembra giusto concentrare tutto su critiche che possono avere anche un concreto fondo di verità. Quello che ci manca, secondo me, è proprio la capacità di fare autocritica prima di criticare gli altri. Siamo sicuri che noi non abbiamo responsabilità rispetto alla situazione in cui ci troviamo?

da Ringo 15/01/2018 14.41

Re:A testa alta

Quando ci si ritrova a colloquiare faccia a faccia con questi anti caccia senza scartarne nessuno di qualunque ente essi siano, l'unica cosa che sanno mettere sul tavolo è che i cacciatori uccidono ! Mentre sugli argomenti di natura ambientale e di protezione animale ( siamo i primi a proteggere) non possono fare altro che darci ragione. E' per questo caro Daniele che ci evitano di andare sulle varie TV e testate giornalistiche e non solo i contrari alla caccia a pensarci bene, capisci a me. Abbiamo bisogno di far conoscere la caccia in Italia a milioni di cittadini Italiani ed esteri e solo attraverso i media si può fare, ma sembra che non lo si capisce. Un cordiale saluto.

da jamesin 15/01/2018 14.25

Re:A testa alta

Ho letto ,chissa perche' ho provato un senso di irritazione. Lui agente o forse di piu' di PS e PG e pubblico ufficiale. Lui che conosce quella della Lipu e quindi conoscenza reciproca ,crede che il rapporto tra i soggetti sia lo stesso che quelle due hanno con gli sconosciuti?. Queste nei limiti del loro controllo esternano la loro avversione per la caccia? Si chieda se da poliziotto in servizio puo' esternare le sue convinzioni? Si ricorda dei due poliziotti che hanno ucciso il terrorista proveniente dalla Germania o il suo collega che criticava il nero in bici in autostrada.... Mi dispiace sono polemico ma...

da toni el cacciator 15/01/2018 14.09

Re:A testa alta

Balle! Credo qualcuno ci voglia vendendo per l'ennesima volta! Ps: Ma Daniele, quale titolo hanno per controllare un cacciatore?!...

da s.g. 15/01/2018 13.32