Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa


lunedì 16 ottobre 2017
    

DOVE VA LA CACCIA. INCHIESTA DI BIGHUNTER.IT

Massimo Zaratin è un cacciatore filosofo. Iimpegnato nella ricerca e nell’analisi della struttura di pensiero che accomuna tutti i responsabili fruitori della natura, contrapposta ai neo-modelli di bioetica animale fondati sull’antispecismo radicale, appassionato di selvaggina lagunare in terra veneziana, non disdegna uscite col cane nelle campagne circostanti e puntate su altre discipline venatorie.

Grazie alle sue vaste esperienze e conoscenze, non ha dubbi nell'affermare che "siamo passati da una società con cultura rurale ad una urbana. Le conseguenze sono state devastanti, anche per l’ambiente e per gli animali. Il cacciatore è l’essenza della ruralità, collide quindi con la mentalità della città. Dobbiamo renderci partecipi di trasmettere il messaggio che il nostro mondo è bello, sano, semplice".

Testimone di un forte degrado ambientale "nessuno mi toglie dalla testa  - dice - che più di qualsiasi altra cosa, con l’avvento delle lavatrici e dei detersivi in particolare, l’acqua dei nostri fiumi sia cambiata. L’acqua è vita; laddove muta l’acqua, l’ambiente ne risente pesantemente".

Anche se, secondo lui, "la caccia mantiene il suo spirito atavico dalla notte dei tempi. Come tutte le cose però si è trasformata nelle modalità, e si trasformerà ancora. Innanzitutto, ed è molto positivo, è subentrata una coscienza ecologica, con prelievi giustificati scientificamente. Spero non si “americanizzi” però nel senso di farla diventare fenomeno di dimostrazione personale e da selfie. Si trasformi pure, nei metodi, nelle tecniche, nei prelievi ma che ad ogni cacciatore non sfugga mai quello spirito atavico che la deve muovere; il famoso cacciatore filosofo Ortega diceva: “il cacciatore vero è colui che abbatte perché è andato a caccia e non già l'uomo che va a caccia per abbattere”.


Zaratin

Per questo, occorre "far conoscere a chi non sa. Non solo parlando di caccia ma del nostro più vasto mondo, quello rurale, cui è inserita. La caccia fa parte di uno stile di vita che va ben oltre l’attività venatoria. Per far questo abbiamo creato diversi strumenti: l’Associazione per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale Onlus per esempio, o l’attivissima Federfauna con l’amico di sempre Massimiliano Filippi. Il sito www.filosofiarurale.it raccoglie invece l’essenza della nostra cultura, trattandola da un punto di vista filosofico. A me poi interessa raccontare a chi non sa niente del nostro mondo; raccontarlo a chi già sa ed è uno dei nostri sarebbe tempo perso".

Moltissimi i punti critici, l’elenco sarebbe troppo lungo. "L’unico punto di forza, forse,  è quello di scrivere e battagliare in ricordo di quel che eravamo; di un mondo, il nostro, che per molte persone potrebbe esistere solo nelle favole; e tutto questo non è giusto, soprattutto per i bambini".

Tanti ricordi e qualche riflessione: "… un primo giorno di caccia di molti anni fa - rivela - faceva caldissimo, ero con altre persone ed i cani alla stanziale. Non ricordo neanche quello che avevamo preso, tanto indaffarati eravamo a correre di qua e di la, contro il tempo, contro gli altri cacciatori per arrivare prima di loro. Ero giovane allora, comprensibile tutto ciò. Ricordo che è uscita una lepre e l’ho fermata con un colpo e dall’altra parte della siepe spuntò tra gli alberi la testa di un cacciatore, uno di quelli che prende il fucile per farsi una passeggiata in mezzo la natura e se trova funghi raccoglie quelli. Era sereno, non era sudato come me. Mi ha fatto i complimenti per la preda appena presa e gli ho chiesto com’era andata a lui. Mi disse: 'benissimo Massimo, ho preso un colombaccio questa mattina'. Ecco, questa scena di serenità e vero spirito di caccia mi fecero molto riflettere…ora a caccia non sudo più neanche io e se trovo funghi, mi fermo a raccoglierli".
 
 
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20 commenti finora...

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Far conoscere a chi non sa ! Non funziona ,ormai la cultura urbana ha la presunzione di saperne di più di chi conosce .la vita in campagna e' faticosa e certe cose hanno senso solo se si vivono in prima persona .la verità presunta e' quella delle trasmissioni anticaccia per la maggioranza degli italiani.

da passatore 21/10/2017 15.12

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

pensate da quali teste sono costituiti i direttivi degli atc ambientalisti politicanti.....in che mani siamo....!!!!infatti i risultati si vedono....

da mauro 19/10/2017 18.43

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Vero Alberto ma questo succede in tutta la penisola gli ATC sono in mano alla Politica al 100% una vergogna ! gente che non capisce un mazza si ritrova a fare il presidente solo per avere la tessera del PD ah ah ah

da PD 18/10/2017 13.26

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Mauro, lavorare sul fronte legislativo: pensa che in Veneto la Lega e Berlato nella nuova normativa non prevedono neanche più l'elezione dei Direttivi con elezione da parte degli iscritti ma addirittura la nomina da parte delle associazioni venatorie!!! siamo alla lotizzazione, agli amici degli amici! D'altra parte se guardiamo al Rosatellum ...

da alberto da valdagno 18/10/2017 10.15

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Mauro, lavorare sul fronte legislativo: pensa che in Veneto la Lega e Berlato nella nuova normativa non prevedono neanche più l'elezione dei Direttivi con elezione da parte degli iscritti ma addirittura la nomina da parte delle associazioni venatorie!!! siamo alla lotizzazione, agli amici degli amici! D'altra parte se guardiamo al Rosatellum ...

da alberto da valdagno 18/10/2017 10.15

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

La caccia per poter sopravvivere a questi attacchi ormai evidenti dei soliti noti, ma anche della politica, che ci vuole disarmare, deve diventare una organizzazione ovvero una lobby, le aavv devono sparire e trasformarsi in un gruppo unico di pressione, come gli animalambientalisti che come alzano la voce ottengono ogni cosa dalla politica, così noi. Non dobbiamo più essere alla mercè del prmo che si alza la mattina e grida, ma difenderci dagli attacchi con un pool di avvocati e tecnici faunistici pagati da noi stessi con i soldi delle nostre tessere, altro che gare cinofile e a prosciutti al tav, stand, cene e gettoni di presenza, ma de chè!

da lobbysta 18/10/2017 9.55

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

E andiamoooooo alla Balilla quello originale Genovese nn quello col Fez!!! ...........se no qui finisce all "Aspettando Godot ".......comunque ogni tanto bacchetto anche lui e la Bri....osa in Europa ......io sono vagamente Cardiopatico......capisci a me!!!

da Annibale 17/10/2017 21.59

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

L'informazione su vasta scala servirà proprio a questo caro Annibale : a togliere il contorno di patate dalla padella con in più il pesce che puzza. Fuori tutti e associazione unica. In Federcaccia ci sono alla testa pesci freschi che vengono da Sorrento. Capisci a me.

da jamesin 17/10/2017 19.01

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

HAI DETTO LA COSA GIUSTA. TUTTI INSIEME. ASSOCIAZIONE UNICA. PER CUI, VOLENTI O NOLENTI, POICHÈ DA CINQUANT'ANNI NON FACCIAMO ALTRO CHE SPARARE ADDOSSO ALLA FEDERCACCIA, E POICHÈ LA FEDERACCCIA RESTA L'ASSOCIAZIONE MAGGIORITARIA, POSSIAMO CAMBIARGLI IL NOME COME VOGLIAMO, E DOVREMMO FARRLO SECONDO ME, MA LA GUIDA SARÀ SEMPRE FEDERCACCIA. IN OGNI CASO,SENZA SPRECARE ENERGIE PER FARSI LA GUERRA L'UN L'ALTRO, OTTERREMMO MIOGLIORI RISULTATI, MAGARI IMPEGNANDOCI A RICOSTITUIRE QUELLA CLASSE DIRIGENTE CHE FINO AD OGGI NON HA DATO BUONA PROVA DI SE'.

da FUORI TUTTI 17/10/2017 17.17

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Vox populi venandi dice che......il pesce puzza dalla testa caro Jamesin......piu di cosi cosa e chi dobbiamo informare.??? Magari chi ha dei dubbi diventano certezza, ma la sostanza nn cambia....il pesce puzza sempre dalla testa.....allora si fa cosi:butti via il forno con pesce teglia e patate dentro una volta per tutte.... tutti insieme !!! Ma quando mai succedera ???

da Annibale 17/10/2017 14.53

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

articolo condivisibile.... ok Massimo Zaratin. Ma credo che dobbiamo anche lavorare anche sul fronte legislativo anche con piccole modifiche,ad esempio non tollero ke nei consigli direttivi degli atc possano anzi secondo la 157 debbano essere presenti rappresentanze anticaccia...altri i tavoli per confrontarsi e collaborare se necessario con loro....

da mauro 17/10/2017 14.52

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Noi che spesso scriviamo sui siti di caccia non sempre divertendoci, perchè in primis, sappiamo come stanno le cose e dobbiamo tenerci informati e per secondo, non è facile fare dei piccoli temi ad ogni post. Ma quello che voglio dire è questo : delle migliaia di cittadini cacciatori e non cacciatori che leggono anche non scrivendo, noi dobbiamo come gli apostoli informarli e pregarli di diffondere il verbo. Bisogna per cui non solo scrivere ma anche scendere nei vari circoli e informare quelli ( che sono la maggior parte per adesso ) che ancora non hanno un computer, più cacciatori sanno meglio è per tutti.

da jamesin 17/10/2017 14.27

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

'O pesce fète d' 'a capa.....in Campania......caro Massimo,...........in Liguria...."U pesciu u spüssa da-a testa"......e anche nelle altre Regioni il concetto è lo stesso.......comunque articolo condivisibile !!!

da Annibale 17/10/2017 13.47

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Bravo Milan C. condivido. Ma allora in concreto cosa fare? FACTA, NON VERBA!

da vecchio cedro 17/10/2017 13.43

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

A prescindere da tutte le considerazioni e i commenti, questo è quello che siamo. Se vogliamo veramente essere all'altezza del tempo, si dovrebbe ricominciare da capo. Cosa difficile, quasi impossibile, ovviamente. Più che comunicare, che è indispensabile, occorre saper cosa comunicare. E per saperlo, dobbiamo ripartire dalle fondamenta. La nostra classe dirigente non ha la minima consapevolezza di quello che è il mondo oggi. Ortega aveva scoperto l'acqua calda. La nostalgia per il passato è la nostalgia della gioventù, del tempo perduto (vi dice niente Proust? Avete mai sentito il motto - fasullo - "si stava meglio quando si stava peggio?). Gli ambientalisti animalisti, in primo luogo hanno gioco facile (teoricamente s'adoperano per salvaguardare la "bellezza", che secondo loro noi distruggiamo). Quindi, prima di tutto, dovremmo anticiparli sull'argomento, dimostrando che noi facciamo più e meglio di loro. Inoltre, quanto a preparazione di base, quella che serve per dialogare col mondo (come anche qui leggo che è importantissimo), gli ambientalisti animalisti sono avanti anni luce rispetto a noi. Ce ne dobbiamo fare una ragione. Dobbiamo anche capire che se continuiamo a incaponirci solo sui calendari e sulle specie cacciabili, avremo sempre più difficoltà. La caccia è una grande passione, le nostre tradizioni sono altrettanto importanti, ma se le vogliamo recuperare dobbiamo affrontare il problema da un altro punto di vista. Impegnativo ma indispensabile.

da Milan C. 17/10/2017 8.29

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

la solita noiosa pappardella fritta rifritta che non porta da nessuna parte! bello scritto per il circolo dei cacciatori fuori nessuno lo leggerebbe e neppure lo capirebbe! buona fortuna

da Charlie 16/10/2017 21.33

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Caro Zaratin, non posso che essere totalmente d'accordo con lei, anche perché mi perdoni, le sue sono riflessioni alquanto banali ( se mi passa il termine detto tra l'altro senza offesa), e per banali intendo che sono riflessioni che chiunque legga questo forum (cioè noi cacciatori) conosce fino alla nausea, e sono sicuro che tutti siamo d'accordo sulle sue affermazioni,...allora perché questa ovvia banalità non fa breccia nell'intelletto dei nostri dirigenti? ( qualunque sia la tessera) perché non impiegano le ns. risorse per farci conoscere ? perché non utilizzano gli stessi metodi che i nostri detrattori utilizzano quotidianamente per offendersi, denigrarci, criminalizzarci, molti e forse tantissimi se ci conoscessero, se conoscessero il nostro mondo forse non lo capirebbero ma sicuramente non ci odierebbero..... p.s. sono anni che partecipo a questi forun e gira e rigira dico sempre questa cosa....ma non frega un beato cxxxo a nessuno, pazienza saremo contenti quando ci faranno smettere e la colpa...o per lo meno molta sarà nostra

da BUGHIU 16/10/2017 16.32

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

chi non sa' e' talmente ignorantemente prevenuto ,Io che ho sempre avuto fiducia... Cosa ha bisogno in questo tempo la caccia? Ha bisogno di validi comunicatori ,ha bisogno di una agenzia della comunicazione,siamo carenti nei rapporti con la gente. Come qui scrive Zaratin ,dircelo tra noi non serve..Bisogna rintuzzare ogni falsita'espressa da pseudo-associazioni -pseudo -animaliste,ma ben introdotte nei media e ben finanziate come onlus anche dal 5x1000. Jose' Ortega y Gasset con " il discorso della caccia" disquisiva" sul perche' il passato sembrava migliore del presente....

da toni el cacciator 16/10/2017 14.20

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Grande Massimo!

da Il Tuo amico di sempre, Massimiliano Filippi 16/10/2017 9.53

Re:Massimo Zaratin: far conoscere a chi non sa

Bravo Massimo!! Condivido in pieno tutto...soprattutto dove dici che la caccia stà cambiando, nei modi, tempi e metodi....ma per me questo non sempre vuol dire "peggiore"...anzi! Mi permetto di aggiugere....che in questo veloce e inesorabile cambiamento ci dobbiamo sforzare per ritagliarci, noi cacciatori, un rispettabile ruolo di "utilità" (brutta parola ma...credo molto significativa!) in questa società ormai a cultura urbana. Credo che solo così potremmo essere capiti, tollerati e, perchè no, APPREZZATI!! Una stretta di mano.

da SPRINGER TOSCANO 16/10/2017 9.26