Cacciatore o lupo cattivo?


lunedì 12 giugno 2017
    

Martina Bonaventura Da appassionata e studiosa del comportamento, ho provato ad indagare e a domandarmi il motivo dell' astio mediatico diffuso verso caccia e cacciatori.

La caccia viene additata come usanza barbara e primitiva, i cacciatori indicati come incivili nemici della natura; nascono e vivono partiti e populismi sulla denigrazione della nobile arte venatoria.

Domandandomi a cosa si debba non solo questa mancanza di rispetto verso chi legittimamente pratica una attività perfettamente legale e prevista dalla legge, ma anche tutto questo odio facilmente indirizzato verso la nostra categoria, sono giunta ad alcune considerazioni.

Il buonismo dilaga.

L'ipocrisia regna.

L'ignoranza comanda.

Nella jungla di cemento delle città, perdiamo il contatto con la naturalità, dimentichiamo le radici e la civiltà contadina, la vita autentica di chi produce e sta alla base della filiera alimentare, arrivando a immaginare una natura che non esiste, una campagna e una foresta di bestiole felici carine e coccolose come in uno spot tv.

I tempi socioculturalmente bui, le incertezze che popolano gli scenari di vita di tutti, portano chi manca di ampie prospettive ad ergersi a moralizzatore e facile paladino dei deboli di turno...
Ed ecco che tutti diventano animalisti, strenui difensori dei poveri quanto costantemente snaturati animali, visti un po' come in una proiezione Disney carica di retorica.

Ed ecco tutti vegetariani, tra alimentazione "sostenibile" a cereali e vegetali fuori stagione dall'altro capo del mondo, lancia in resta contro lo sfruttamento animale, ignorando più o meno deliberatamente che quasi tutti gli animali al servizio dell' uomo, in natura neppure esisterebbero.

Come nei "minuti di odio" di orwelliana memoria, in un battito d'ali tutti a puntare il dito, detestare, inveire, non solo contro la caccia ma di volta in volta contro allevatori, addestratori, sportivi, e chiunque tragga sostentamento o diletto da una qualche presunta forma di sfruttamento animale.

È così che in un attimo il cacciatore diventa lupo cattivo, ad opera di una società poco informata e orientata alla comprensione, quanto all'apparenza, che imbraccia bandiere senza conoscere, ormai cosi lontana dalla natura e dalla naturalità di cui si blatera senza sapere, incapace di capire che non viviamo nell incontaminato mondo dei documentari, incapace di comprendere che la vita e lo sviluppo della nostra specie necessitano di un equilibrio studiato, con le specie s
Martina Bonaventuraelvatiche, che nei boschi passano strade, coltivazioni; incapace anche di capire che i prodotti bio sostenibili a km0 non industriali dei pastori e dei mercati cittadini trendy, hanno bisogno per esistere, anche della tutela da predatori e nocivi...

A cosa mira il delirio post animalista estremo di questi tempi?

Alla fine di un arte millenaria come la caccia?

Alla fine pure dell' allevamento e della coltivazione?

È necessario e auspicabile che vi sia controllo e contenimento delle specie selvatiche, e che chi ne ha diritto possa esercitare e un arte e una cultura sancite dalla legge e dalla storia.

La natura non è più selvaggia, divide i suoi ambienti con noi, onnivori intelligenti dotati di pollice opponibile, cacciatori, industrializzati e manipolatori della natura stessa per il nostro sostentamento, ed è anacronistico inutile e cieco negarlo.


21 commenti finora...

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Bravissima Martina bell'articolo, io oltre a l'ignoranza comanda cosa giustissima, avrei aggiunta anche l'arroganza di certi personaggi comanda. un caro saluto

da Il Nibbio 18/06/2017 22.55

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Brava Martina.

da Giovanni 18/06/2017 12.30

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Tutto vero, Annibale, ma altrettanto vero è che 'ste cose erano da tempo tristemente annunciate. Difficile arginare una piena, un cataclisma come quello che stiamo purtroppo vivendo. Nel nostro piccolo, però, non abbiamo fatto niente, o molto poco. La colpa? Solo nostra, prima come cittadini (ignari, inconsapevoli, distratti, menefreghisti tipicamente italiani, furbastri anche) poi come cacciatori, che abbiamo abdicato al ruolo da sempre nostro di difensori del patrimonio faunistico e dell'ambiente. Rimediare? Mah! Sicuramente la componente femminile può fare la differenza, e forse con le donne sarà possibile anche recuperare una dignità una competenza e una latitante gioventù. Per una classe dirigente reinventata che al momento fa danni.

da Licurgo 16/06/2017 11.16

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

grandissima Martina

da gigi firenze 16/06/2017 8.34

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Concordo pienamente.Comunque è così, l'avversità verso la caccia è direttamente proporzionale all'andamento della società e del mondo.Una società in decadimento,con i grilli in testa e un mondo di imbecilli violenti e belligeranti.Complimenti Martina.

da Cacciatore celeste. 14/06/2017 23.09

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Complimenti Martina!!!!!

da Renzo 13/06/2017 18.54

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

martina complimenti molto meglio di tanti nostri dirigenti.Unita dei cacciatori subito con martina presidente

da pisa55 13/06/2017 14.36

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Bellissimo,il rammarico è che abbiamo qualificate competenze che potrebbero rinvigorire le nostre rappresentanze..... (e palesi decennali incompetenze.....eeeeeeoplaaaaa)......e nn le sfruttiamo a fondo, un motivo ci sara??? C è,.....c è !!! ......comunque molto brava!!!

da Annibale 13/06/2017 9.23

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Brava

da Andromeda 13/06/2017 9.13

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Per la storia, solo per la storia. Ma quella "caccia" che viene definita agricoltura di sopravvivenza, in certi contesti d'impresa (proprietà terriera) veniva invece gestita come elemento di puro profitto.Basta ricordare le tuttuavia odierne valli da pesca (migliaia di anitre selvatiche, folaghe, trampolieri, venivano venduti quotidianamente ai mercati generali), i roccoli (Friuli, Lombardia, Romagna, Toscana),gli appostamenti per palombe (Umbria, Marche), le ormai abbandonate torri rondinaie della Padania ecc. ecc. Tanto per dire che, come da più parti si vocifera,non c'è niente di nuovo sotto il sole, se in conseguenza di una crisi epocale più che palese, si rispolverano antiche velleità privatistiche. Figlie, a mio parere, dell'insipienza dei movimenti venatori nel loro insieme (cacciatori e dirigenti, nessuno escluso).

da Tutti insieme appassionatamente 13/06/2017 9.00

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Facciamo una colletta e compriamo uno spazio su un giornale nazionale a Martina

da Mediatico 13/06/2017 8.18

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

brava martina..condivido in toto...

da roby pistoia 12/06/2017 20.55

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

X GIUSVA. Conosco quell'agricoltura , sono d'accordo, io pensa, il mio orto che coltivo d'estate è un orto sinergico, non so se ne hai mai sentito parlare, niente di niente, nessun prodotto ne chimico ne organico uso...lascio fare alla natura seguendo i suoi tempi...e anche per mangiarmi un prodotto super Bio. Se anche nella grande agricoltura usassero almeno in parte questi metodi forse vivremo meglio...tutti. X PETER. La penso anche io così....lo sto dicendo da tanto. Saluti

da Carlo rm1 12/06/2017 17.26

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

X MARIO P. Tu dici bene, sai quante volte ho provato a ragionare..e tuttora, quando capitano i discorsi. Se prima ti sono amici, dopo ti guardano in cagnesco. Con amici e amiche di mia moglie che non conoscevo, una sera siamo andati in pizzeria di quelle rustiche,paesane. Alle pareti c'erano degli uccelli....nostra selvaggina...imbalsamati, intonati con l'ambiente. Una di queste amiche, voleva uscire dal locale...stava dando di matto..."mi guardano" diceva e ha cominciato una solfa contro la caccia e i cacciatori....la peggio serata della mia vita. Con queste capocce non puoi fare nessun discorso....ci vuole un bravo psichiatra.

da Carlo rm1 12/06/2017 17.14

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

abbiamo già perso la partita inutile continuare a far cercare di capire e poi CAPIRE COSA? ma hai mai visto come squartiamo un capriolo , un cinghiale o qualsiasi altro ungulato? e mostra un tordo morto, un fagiano oppure una pernice con i suoi colori o una lepre. Se poi fai vedere un gallo forcello di danno del matto nel cervello! abbiamo perso . continuiamo in silenzio tutto quello che arriva è in più. facciamo poco chiasso che forse andremo a caccia ancora qualche anno...forse!

da Peter 12/06/2017 16.50

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

@Carlo non è che si sono dimenticati, ma prima era agricoltura da sopravvivenza quella odierna è da profitto, per cercare di fare soldi, non ci sarebbe niente di male se per rimanere sul mercato non si usassero sistemi poco ortodossi e diciamolo pure inquinanti, in un mercato globale ti devi arrendere a quello che fanno gli altri e le varie Monsanto o Bayer sono altri tempi, speriamo nei giovani, che sembra stiano tornando nei campi, visto che non cè lavoro per loro.

da Giusva 12/06/2017 14.26

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Carlo, in un ambiente integro vivono tanti animali, c'è quella cosa con cui molti si riempiono la bocca "la biodiversità". Noi di questi ne preleviamo una piccolissima parte, vedi restrizioni, limitazioni, divieti, chiusure, ecc., gli altri, tutti gli altri, prosperano. E' meglio così o vogliamo un ambiente inquinato e degradato dove non vive nulla? Prova a mettergliela così, magari qualche neurone si accende.

da MarioP 12/06/2017 13.42

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Belle parole Giusva condivido tutto, è così....però pure le campagne si sono inquinate, e per me si sono dimenticati tutto anche li.

da Carlo rm1 12/06/2017 12.20

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Gli italiani hanno la memoria corta, non tanto tempo fa, anni 50 l'Italia rurale del dopoguerra abbandona le montagne, per le più comode pianure e contribuisce al boom economico ed a triplicare la popolazione delle citta, la miseria è tanta o si emigra in altre Nazioni o si emigra in regioni più sviluppate, tanti figli nipoti e pronipoti di questi paladini dell'animalismo e del veganesimo, hanno dimenticato da dove provengono e ripudiano le origini contadine e rurali dei propri avi, che dell'allevamento dell'agricoltura e della caccia e pesca facevano unico sostentamento per la famiglia.Dalla città si vorrebbe imporre il modus vivendi delle popolazioni rurali, la stessa politica vuole un progresso che dimentichi chi eravamo, non ci riusciranno mai!

da giusva 12/06/2017 11.58

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

Cara Martina come non si può condividere ciò che hai detto...ma dirlo qui, qualcuno ti appaludira', io per primo,lo trovi....dirlo in strada è cozzare contro un muro di gomma. Hai voglia a dire che il cacciatore è una sentinella dell'ambiente...a me hanno sempre risposto..." ..ci credo, hai tutto l'interesse a mantenere l'ambiente integro per attirare gli animali e ucciderli"...come gliela smonti ? Neanche se gli spacchi la testa la intendono. Ormai non ci credo più a opere di sensibilizzazione....siamo andati troppo avanti . Un saluto

da Carlo rm1 12/06/2017 11.09

Re:Cacciatore o lupo cattivo?

LeggerLa è speranza vera. Non tanto e non solo per la caccia ma per uscire tutti dalle paludi del'ipocrisia e dell'ignorare che diventa integralismo. Grazie.

da Silvano B. 12/06/2017 10.58