CARTA VINCE CARTA PERDE


lunedì 8 maggio 2017
    

Una delle carte vincenti della scimmia nuda fu quella crescita singolare della laringe (protetta nell'uomo dal cosiddetto pomo d'Adamo), che intorno a 200mila anni fa dette vita al linguaggio complesso, a mano a mano sempre più ricco di simboli vocali, che segnò il passaggio da homo erectus a homo sapiens sapiens.

Verificando i tratti somatici di questa lenta evoluzione, si nota che più si abbassa la laringe, più si accresce il volume cerebrale con maggiore attività neuronale, più la lingua arretra diventando più mobile e flessibile, il canale fonatorio si allarga, più aumenta la complessità sintattica.

Riproponendo i concetti dell'antropologo Deacon, a partire da quel periodo "Si potrebbe intessere un racconto plausibile praticamente da quasi ciascuna delle miriadi di potenziali vantaggi propri di una comunicazione più efficiente: organizzare le battute di caccia; spartirsi il cibo; comunicare informazioni sulle fonti di cibo distribuite; pianificare la guerra e la difesa; trasmettere l'abilità nella creazione di utensili; condividere importanti esperienze passate; stabilire legami sociali tra individui; manipolare potenziali rivali o partner sessuali; accudire e addestrare i giovani; e si potrebbe proseguire".

Ecco, è da qui che si potrebbe partire: dalla sempre migliore abilità nella caccia (alla base di tutta l'evoluzione della nostra specie, soprattutto grazie alla maggiore capacità di approvigionamento della carne) per arrivare - grazie al linguaggio - ai giorni nostri, nella società...della comunicazione. Con i segni (vocali) che producono altri segni e li trasformano in "simboli" condivisi. Una specie di paradigma (Peirce: semiosi illimitata) della comunicazione di massa.

Ed è qui che volevo arrivare. Alla comunicazione di massa. Quella che ognuno di noi utilizza, "consuma" si potrebbe dire, ogni volta che si affaccia  su Facebook, Twitter, Youtube (segni sonori e  simboli mediati da immagini).

Croce e delizia di tutti noi, cacciatori,  informatici a nostro stesso dispetto e disdoro, non ci accorgiamo di avere in mano uno strumento enormemente formidabile per comunicare. Che tuttavia è a disposizione anche di altri, molti altri, numericamente - e qualcuno dice anche culturalmente - più consistenti,  più accorti, più preparati di noi.

Scordiamoci, ovviamente, di opporci alle mastondontiche centrali di produzione del pensiero e delle opinioni prevalenti. Non potranno mai essere in mano nostra. Al contrario, ove fossimo capaci di rappresentare qualcosa di più di quello che oggi siamo in grado di rappresentare, probabilmente ce li ritroveremo a supporto.

Insomma, l'enorma messe di pagine FB che fanno capo a comunità di cacciatori, l'infinita frequenza di interventi (purtoppo ancora  scoordinati, con tutti in contraddizione con tutti), la capacità di strimpellare sul PC o sullo smartphone - per ora soprattutto manuale, molto meno dipendente dalle sottigliezze intellettuali - la passione che ci mettiamo, farebbero ben sperare per la possibilità di costituire un cosiddetto movimento di pensiero.

Come? Qui sta l'eterno busillis. Manca appunto una centrale di produzione del pensiero, magari non unico ma almeno coordinatamente variegato.

Il costo, bassissimo, dell'utilizzo, la facilità di trasmissione dei diversi messaggi,  la semplicità con cui si possono moltiplicare, potrebbero costituire un potente arnese di indirizzo dell'opinione prevalente, nei confronti di una massa indistinta (quella che un tempo si chiamava "opinione pubblica")  di "consumatori di pensiero" che, come hanno capito in molti, sono piuttosto di bocca buona.

Cosa manca? Manca per l'appunto una centrale  strategica, che verifichi costantemente il fenomeno in tutte le sue espressioni, produca stati d'animo conseguenti e magari con messaggi essenziali, palesi o anche subliminali, li diffonda praticamente a costo zero nella rete. In buona sostanza, manca qualcuno che seriamente, professionalmente, controlli e coordini quello che già si produce grazie alla nostra proverbiale capacità di raccontare e prefigurare il futuro. Una story telling, come si direbbe oggi, orientata da adeguati algoritmi, che ormai sono alla base di tutta la comunicazione di massa, politica, economica, finanziaria. Quel grande fratello, ormai in mano anche ai grillini/anticaccia (vedi piattaforma Russeau), tanto potente quanto, impalpabile, evanescente. L'unità di intenti, per questo, associativa prima di tutto, non solo è auspicabile,  ma indispensabile.

Organizziamoci!, diceva quel potenziale gaudente, spiacevolmente sorpreso da intromissioni sgradite. Organizziamoci!
 

Pino Del Giudice


16 commenti finora...

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Grande SPARVOLI.

da Anlc 09/10/2017 16.37

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Per evitare il divide et impera, basta che tutti entrino in Federcaccia, e sostengano le proprie opinioni. Se prevalgono, bene, sennò ciccia! L'unità oggi più che mai è esiziale. Stiamo facendo come i polli di Renzo.(Non di Renzi).

da Ciccia 12/05/2017 15.29

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

.........i Romani lo capirono e attuarono.......DIVIDE ET IMPERA.......e lo fanno ancora oggi.....il resto son tutte chiacchere.....noi nn decideremo e tanto conteremo mai niente......compreso dentro le nostre Associazioni.........u furmaggiu in bucca ai ratti nu ti gou levi !!! (il formaggio in bocca ai topi nn ce lo togli )`Ciao.

da Annibale 11/05/2017 9.14

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Si, poi quando hai bisogno di qualcosa vai alle Generali o alla Loydd Adriatico, o alla Fondiaria....un'associazione unica, altrimenti si perde.

da abbasso il qualunquismo 11/05/2017 8.53

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Credo che tutte le agenzie assicurative offrano un'assicurazione sulla caccia. Io ad esempio ce l'ho con una delle più diffuse e mi costa 50 euro.

da vecchio cedro 10/05/2017 8.55

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

mai nessuno che abbia proposto una sorta di tessera assicurazione(per poter esercitare la caccia) a livello nazionale che ci svincoli dal dover andare per forza a farla dalle associazioni.penso che cambierebbero molte cose....

da vet 61 10/05/2017 8.35

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Old oak quel che dici è pura verità. Ma quelle cose COSTANO SOLDI e le AAVV alle quale ogni anno bovinamente rinnoviamo la fiducia e nostri soldi se li consumano tutti in stipendi e rimborsi spese ai dirigenti nazionali regionali e provinciali e X quei soldi si scannano in guerre fratricide FRA associazioni di cacciatori. È così da 50 anni. Ora è tardi.

da Tardi! 09/05/2017 18.36

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Purtroppo, fare comunicazione è una cosa sempre più complicata. Facebook e i social non costano niente, ma - come intuisco dalle note di Pino - utilizzarli e orientare il dibattito può costare anche moltissimo. Ci vogliono sottili e approfondite indagini demoscopiche, esperti delle diverse discipline (linguaggio, immagine, psicologia, demografia, marketing), gente brava e costosa, che vanno poi armonizzate, magari utilizzando sofisticati software (piattaforma Russeau, per esempio). Forse molti di noi non lo sanno, ma le grandi potenze e i grandi centri di potere utilizzano da sempre istituti di ricerca e di elaborazione che propongono (quasi sempre su commissione, a suon di valigiate di dollari o di euro) "scenari" su cui tuttavia è difficile scommettere, perchè spesso offrono futuri che sono anche in contraddizione fra loro. Fra i tanti cito lo IIASA di Vienna, o l'ASPEN. Poi, non per consolarci, registro che i numeri dei cacciatori sono in declino più o meno contenuto quasi in tutta Europa. Un'analisi attenta delle raqioni di queste differenze (anche se l'erba del vicino è sempre più verde) ci potrebbe aiutare a capire e a selezionare un minimo di antidoto... Affidarci a mediocri apprendisti stregoni pur se navigati paga poco!

da Old Oak 09/05/2017 15.10

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Ho l'impressione che purtroppo Carlo abbia ragione. La nostra cultura, legata alle trdizioni ed al rurale, è sconosciuta alla gran parte dei giovani ed alla nostra società, non parliamo dei media! In italia il mondo venetorio ha perso decenni a contemplarsi l'ombelico ed a dissanguarsi in battaglie di retroguardia ed in faide interne. Siamo e siamo stati completamente assenti nelle battaglie per l'ambiente ed ora si raccoglie quello che si è (hanno!) seminato.

da vecchio cedro 09/05/2017 14.12

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Aggiungo...e poi noi quali messaggi potremmo dare all'opinione pubblica, ci proponiamo come paladini dell'ambiente? Ok, ma loro ti rispondono..." come? ammazzando gli animali? volete proteggere l'ambiente per attirare meglio gli animali"....questo ti rispondono (a me le hanno gia date) ...e noi cosa gli rispondiamo? Ma diciamo pure, per ipotesi assurda, che ci stanno a sentire...in cambio pretenderebbero ulteriori garanzie cioè ulteriori giri di vite, periodi, specie ecc....Non se ne esce da questo giro,secondo me.

da Carlo rm1 09/05/2017 10.59

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Quel ricambio a cui mi riferivo ,mi riferisco a quei giovani che preferiscono andare a dormire alle 04,00 piuttosto che alzarsi. Qualcuno c'è ma è la mentalità della gente che è cambiata e non c'è voglia di cambiare le cose così come stanno andando. Loro si sono appropriati di tutti gli gli spazi possibili....tutte le sere Striscia martella , la canara di Forza Italia si è inventata una trasmissione,tutti i documentari pilotano l'opinione pubblica in quella direzione. Se noi volessimo e ne avremmo tutti i diritti, reclamare altrettanti spazi, ammesso che tra di noi ci siano personaggi capaci di ben figurare, NON ce lo permetteranno mai. Chi decide ormai ha sposato quella causa e noi siamo destinati ad evaporare...mi dispiace ma la vedo così.

da Carlo rm1 09/05/2017 9.41

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Carlo ho capito. Per te è tardi. Ma secondo me, come si dice, finchè c'è vita c'è speranza. Siamo d'accordo che abbiamo sbagliato, i nostri dirigenti, che abbiamo sostenuto noi, non qualcun'altro, hanno ritardato peccaminosamente l'azione di ricambio e rinnovamento. Ma non è detto che tutto sia perduto. Vedo per esempio che proprio su Bighunter ci sono elenchi di giovani e donne che - a leggere i loro profili - avrebbero molte cose buone da dire e da sostenere. E' una vergogna che nemmeno noi, che ci teniamo alla caccia, non si sia riusciti a ribaltare la situazione. E in ogni caso, se non ci proviamo, allora si che abbiamo perso.

da Marco Menici 09/05/2017 8.21

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

X Occidentali's ....e dove stanno tutti questi giovani ? Abbiamo tutti i capelli bianchi, non c'è un ricambio generazionale ...non vedo queste schiere di giovani pronti a spendersi per la ns causa. ....è troppo tardi.

da Carlo rm1 08/05/2017 20.13

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

IL TRENO PER SALVARE LA CACCIA COME LA CONOSCEVAMO È PASSATO CIRCA 25/30 ANNI FA E NON LO ABBIAMO PRESO. OGGI RESTA LA CACCIA AGLI ANIMALI CHE DANNO NOIA. DOMANI ALLE PANTEGANE.

da Tardi! 08/05/2017 18.23

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Secondo me, modestamente, questo Pino vuol dire che se non ci diamo da fare, se non facciamo causa comune, se non mandiamo a casa i vecchi e mettiamo gente fresca che sa come fare con gli strumenti nuovi della informazione, non riusciremo ad uscire dal pantano nel quale ci siamo ficcati da decenni di generale nostra incapacità di capire che il mondo cambia rapidamente. Non è più il tempo dei minuetti e delle carrozze. Oggi si viaggia in jet e si balla con Gabbani.

da Occidentali's Karma 08/05/2017 18.12

Re:CARTA VINCE CARTA PERDE

Sig. Pino, non mi ritengo proprio un ignorante ma dopo aver letto questo articolo ho solo intuito cosa le passa per la mente....potrebbe essere una cosa buona se ho ben capito. Dubito che riceverà molti commenti, dovrebbe esporre il suo pensiero più "terra terra".Saluti

da Carlo rm 1 08/05/2017 10.25