Il vitello che mangi non è morto d'infarto!


mercoledì 7 gennaio 2009
    

Maurizio DonelliNon c’è occasione sociale, professionale o privata, in cui io non faccia presente di essere cacciatore. Sì, me ne vanto.

E cerco di parlare della caccia con la stessa naturalezza con cui converserei di automobili, calcio o politica. Con un vantaggio: io, noi, la caccia la conosciamo più di ciascuno dei nostri interlocutori.

E di questo vantaggio dobbiamo sempre approfittare per diffondere i valori, veri e spesso sconosciuti, della nostra passione. E’ chiaro: nel rispetto delle opinioni altrui. Normalmente si parte dal generico toccando un tema che coinvolge tutti coloro che hanno una seconda casa in campagna: i cinghiali. Credo che il cinghiale possa oggi rappresentare una svolta per far comprendere quanto la caccia possa essere utile, e non solo dilettevole.

Nei confronti del cinghiale, anche chi non ha mai nemmeno visto un fucile, sembra avere alcuna pietà: "Vieni a casa mia, aiutami a toglierne di mezzo un po’. Mi hanno devastato il giardino…".

La richiesta, scherzosa ma non troppo, è quasi sempre inevitabile. E allora, conoscendo ormai il meccanismo, colgo la palla al balzo per spiegare che la caccia è cosa seria e severamente regolamentata.

Che non si gira per boschi a tirare a destra e a manca a tutto ciò che si muove come certi Pecorari Scani del passato e del recente vorrebbero far credere. E racconto di come si svolge una battuta. I tracciatori, la muta, i canai, la lestra, i diversi tipi di abbaio, la fatica, la macellazione, la divisione della carne, la gioia, l’incazzatura, la stanchezza, il ritorno.

E gli interlocutori ti ascoltano a bocca aperta. Partono domande a raffica. E allora mi scateno. Racconto dei cacciatori che puliscono i sentieri. Dei cacciatori che portano fieno agli animali anche quando la neve è alta due metri. Dei cacciatori che organizzano bellissime feste campestri.

Spiego che il capriolo non ha il grugno del cinghiale ma può essere altrettanto dannoso per le colture e i giardini. E lo stesso il daino. E allora ti dicono, “Si, ma poverini”. E allora se sei a tavola gli spieghi che il filetto che stanno mangiando non apparteneva a un vitello morto d’infarto.

Ma che magari quel vitello ha vissuto tutta la sua breve vita dentro una stalla, senza vedere mai la luce del sole, senza calpestare un filo d’erba. E così il branzino, nato solo per morire insieme a miliardi di polli e di maiali fatti a pezzi e messi sugli scaffali dei supermercati.


A quel punto l’etica degli interlocutori vacilla. Capiscono che hanno vissuto tra convinzioni frutto solo di luoghi comuni. E allora calo l’asso e sbalordisco con questa frase, che non ricordo più dove ho letto ma mi piace pensare che abbia scritto Mario Rigoni Stern anche se magari non è così: La caccia è una bellissima giornata all’aria aperta con il tuo cane.

Uccidere è solo un fatto incidentale.


Maurzio Donelli

Vai al profilo di Maurizio Donelli in Amici di BigHunter


28 commenti finora...

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Per animal rights:penso tu sappia che tutto quello che inizia ha una fine, quindi tocchera anche a noi estinguerci, e giusto per chiarire il mio pensiero fino in fondo, sono ateo, e ho maturato da anni la convinzione che l'uomo è il cancro della terra, e nel momento in cui questo male si estirperà la terra tirerà un sospiro di sollievo,(per favore non pensare che sia malvagio) sono arrivato a questo punto, perchè vedo troppa cattiveria gratuita in ogni angolo del mondo.La nostra storia, dalla presa di coscienza, della nostra (come dici tu)presunta superiorità,è costellata di atrocità verso tutto e tutti,sotto tutte le bandiere, a nome di esseri superiori delle più disparate religioni. Quando si fanno delle guerre,ognuno delle fazioni in campo dichiara che dio è dalla loro parte,(scritto volutamente con d minuscola, in quanto essere astratto) i sacerdoti benedicono le armi che saranno usate contro i propri simili.Mah!!!! Portare una persona senza arti a Lourdes,nella speranza del miracolo,è violenza. Per altri "credo" lascio perdere.Scusami per la piccola divagazione.Forse vi è stato dato dell'imbecille,perche molti tuoi compagni di merenda,ci hanno augurato di morire tutti? li hai letto i post?. In quanto alla caccia=sport,ti manderò la risposta che ho dato a una ambientalista (della domenica) che ci aveva fatto delle accuse alquanto sconclusionate.

da Nato cacciatore 28/09/2009 15.53

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Per animal rights:penso tu sappia che tutto quello che inizia ha una fine, quindi tocchera anche a noi estinguerci, e giusto per chiarire il mio pensiero fino in fondo, sono ateo, e ho maturato da anni la convinzione che l'uomo è il cancro della terra, e nel momento in cui questo male si estirperà la terra tirerà un sospiro di sollievo,(per favore non pensare che sia malvagio) sono arrivato a questo punto, perchè vedo troppa cattiveria gratuita in ogni angolo del mondo.La nostra storia, dalla presa di coscienza, della nostra (come dici tu)presunta superiorità,è costellata di atrocità verso tutto e tutti,sotto tutte le bandiere, a nome di esseri superiori delle più disparate religioni. Quando si fanno delle guerre,ognuno delle fazioni in campo dichiara che dio è dalla loro parte,(scritto volutamente con d minuscola, in quanto essere astratto) i sacerdoti benedicono le armi che saranno usate contro i propri simili.Mah!!!! Portare una persona senza arti a Lourdes,nella speranza del miracolo,è violenza. Per altri "credo" lascio perdere.Scusami per la piccola divagazione.Forse vi è stato dato dell'imbecille,perche molti tuoi compagni di merenda,ci hanno augurato di morire tutti? li hai letto i post?. In quanto alla caccia=sport,ti manderò la risposta che ho dato a una ambientalista (della domenica) che ci aveva fatto delle accuse alquanto sconclusionate.

da Nato cacciatore 28/09/2009 15.50

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Ah haha a Sei patetica,uccidere per alimentarsi va bene,per sport no....Non sarai mica una di quelle che poi la domenica va all'agriturismo a mangiarsi la fiorentina al sangue?Ma come pretendete di essere considerate persone intelligenti e degne di rispetto,con le cazzate che sparate?Noi mica uccidiamo per sport,noi la selvaggina la mangiamo,in ogni caso soffre anche il vitello che ti mangi tu sai,IPOCRITA!!!

da Tiburzi 17/09/2009 15.02

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

X KATIA...E' come dice Nato cacciatore il termine sport lo hanno affibiato gli anticaccia alla caccia...La caccia è una passione...E comunque meglio morire combattendo come gli animali selvattici che morire come quelli d'allevamento messi in fila in un piccolo corridoio aspettando la morte e facendo una vita in una stalla puzzolente...Noi rispettiamo gli animali che uccidiamo non credo che nei macelli sia così...E gli animali che vengono uccisi dai cacciatori servono ad alimentersi tanto quanto quelli di allevamento ho gli anticaccia vi fanno credere che li uccidiamo e poi li buttiamo nella immondiazio,fossi scemo...

da Asterione 16/09/2009 19.13

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Forse non sai che sparare ad un piattello è uno sport,non certamente a un selvatico,diversamente sarei un tiratore a piattelli e non un cacciatore.Comunque ci sono tanti campioni di questo sport che sono anche cacciatori seri e rispettosi delle leggi vigenti. Siete voi animalisti(ipocriti!!!)che avete stabilito che la caccia è uno sport.Quando ho la fortuna di tornare a casa con qualcosa nel carniere,gia penso a come gustero quelle carni saporite cresciute come madre natura ha disposto.Per voi ci sono supermercati e ristoranti che vi propinano per cacciagione fresca pennuti di batteria (quaglie,fagiani,anatre etc.)i quali non hanno mai visto la luce del sole purtroppo per loro e di cosequenza la carne è molliccia e senza sapore.Non ho ancora capito perchè non difendete anche gli animali da allevamento,(voi vegetariani non c'entrate e comunque anche i vegetali sono essseri viventi)in nome della nostra alimentazione loro possono morire? P.S.Per tua informazione non potrei mai sparare ad un essere vivente per sport. Pasquale Cinquegrana

da Nato cacciatore 16/09/2009 14.41

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

SIETE SOLO DEGLI ESALTATI! Uccidere animali per alimentarsi è un conto; la caccia per SPORT è un altra cosa...

da Katia 15/09/2009 13.10

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Per i vegetariani mi risulta che anche i vegetali sono esseri viventi.Tutto quello che si produce crea inquinamento (dalla ecologissima bici ai più sofisticati mezzi di trasporto,medicinali,giocattoli,contenitori di tutti i più svariati generi alimentari perfino i tessuti sono sintetici,la cementicazione senza sosta,ecc.ecc.)Tutto questo a discapito dell'ambiente e degli animali,(e della nostra salute)eppure non ho mai sentito nessun animalista o ambientalista dire di rinunciare(loro per primi)a tutto questo.Ma si sa che l'uomo predica bene e.......... Quanti ambientalisti hanno la casa in aperta campagna? Purtroppo i nostri rapppresentanti non hanno la minima idea di come scornare questi falsi moralisti.Per amo_Roberta Come ci si difende dai derelittti come te.(Roberta se puoi scappa.

da Nato cacciatore 31/08/2009 16.53

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

x vito, no non è un vegetariano e solo uno sfigato!

da amo a sorete 13/08/2009 14.09

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Salve intanto credo sia utile moderare i termini, un'altra cosa per caso è vegetariana?

da Vito Massa/Mazara 26/03/2009 1.04

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

e allora se la caccia è solo una bellissima giornata all'aria aperta con il tuo cane, lascia a casa il fucile, idiota!

da amo_roberta 08/03/2009 18.37

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Complimenti sono contento che in italia c'è una persona che la pensa come me e quello che mi colpisce sono le parole somigliano alle mie anche se tu 6 più preparato e quindi più tecnico e magari hai avuto pure la fortuna di imparare a caricare le cartucce a casa cosa che desidero tanto ma non mi riesce ma sn ancora pronto ad imparare e so che c'è molto anche xkè ho solo 20 anni e ho il porto d'armi da un'anno per colpa degli esami sospesi per 18 mesi nn so la causa ma ci sarà lo zampino degli ambientalisti ciao a tutti i CACCIATORI

da Vito da Mazara/Massa 03/02/2009 21.15

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Grazie per le pacate risposte, alle mie pacate accuse. Prima di farle ho gardato in casa mia, ovviamente, e anch'io come Silvano raccolgo l'immondizia altrui lasciata appesa come un albero di natale, sono vegetariano, quindi non mangio neppure il vitello, e mi piace vedere l'alba nei boschi e sentire il canto degli uccellini ma non per sparargli, non sono cacciatore come si sarà capito. Sono comunque in linea con i più moderati di voi che sentono la passione della caccia prima di tutto come un rapporto con la natura e col proprio cane. Anche se mi rimane difficile capire come non ci si possa sentire dei violentatori di tanta bellezza. I migliaia di uccelli uccisi di cui parlavo, mi riferivo alle battute di caccia che vengono fatte principalemtne nei paesi dell'est, per sentito dire, ma non ho ovviamente una conoscenza dettagliata sull'argomento... Concludendo credo di poter dire che non è dicendo che altri sono peggiori di noi che si risolvono le cose, cerchiamo tutti di fare sempre del nostro meglio, voi potete senz'altro sensibilizzare un po' di più la vostra categoria sul rispetto della natura. Cordialmente e con rispetto. Fiorenzo

da Fiorenzo 14/01/2009 9.29

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Ciao, sono Luigi anche io caccio, ma l'altra sera, dei tanti commenti che siamo abituati a ricevere sulla nostra caccia, ne ho sentito uno da parte di una donna che siedeva alla mia stessa tavola: io:....si domani mattina mi devo alzare presto per andare a caccia... e la signora:....sai non capisco perche' a me la licenza non l'hanno data... ed io: perche'? e' strano? e lei:forse perche' la caccia che voglio fare io non e' la stessa tua...io vorrei cacciare gente come voi e allora mi dicono che non si puo' fare. io rispondo alla signora con estrema gentilezza: ...te lo dico io perche', tu volevi cacciare l'unica specie di essere umano PROTETTA. sai, noi non ci droghiamo, non abbiamo commesso reati penali, versiamo soldi allo stato per la nostra attivita', sanno dove trovare le nostre armi. Io direi, cara signora, che dovresti cambiare la specie di animale da cacciare, prova con gli stupratori, i venditori di cocaina, i ladri di pensioni...e cosi' via. LA SIGNORA SI E' AMMUTOLITA.. ciao e grazie

da Luigi Marianetti 12/01/2009 11.51

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Grazie a tutti per i vostri commenti al mio editoriale, è davvero un piacere ogni tanto trovarsi "circondati" da persone che la pensano come te. Luca, io e te o ci incontreremo a caccia o a Marassi. Saluti a tutti m.d.

da Maurizio Donelli 11/01/2009 19.18

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Approvo pienamente!!Il problema però è culturale,non esiste più nessuno che insegna ad un bimbo i ritmi della natura , il canto degli uccelli,la bellezza del sorgere del sole in mezzo ai monti,il rapporto di amicizia che si può istaurare con il tuo cane, tutte cose demandate ai video giochi ,al fast food,al Grande Fratello. Quindi è giusto parlarne sempre e con passione chissa che qualcuno non segua il nostro esempio.

da Lucio 11/01/2009 0.59

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

GRANDE !!! approvo in toto, visto che ormai le mie crociate per far capire ai finti animalisti che la caccia non è da demonizzare sono all'ordine del giorno. Ma da una parte è meglio così, almeno ad andare a caccia si rimane POCHI MA BUONI !!!

da mao 10/01/2009 21.22

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

orgoglioso di essere cacciatore...e per lo più genovese e Genoanissimo come te. Un saluto e complimenti.

da luca solo rossoblù 10/01/2009 15.27

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Per Fiorenzo. Credo che come tutti gli uomini anche i cacciatori siano esseri perfettibili, nessuno di noi intendo noi esseri umani, non ha almeno una cosa che potrebbe far meglio e magari non fà, vedi come tu dici una è, raccogliere i bossoli espolsi, cosa per altro punita con sanzioni ecomiche non lievi, se scoperti. C'è chi eticamente lo fà ed altri no, ma posso dirti e raccontarti del cambiamento che in tutti i miei anni di caccia ho rilevato per così dire sul campo. Vedi una volta di quei bossoli ne incontravo pochissimi quasi inesistenti, le cartucce si ricaricavano ed i bossoli esplosi servivano di nuovo, poi la ricchezza e la plastica hanno fatto si che aumentassero e nei luoghi di passo alla migratoria dove andavo e vado ancora si vedevano disseminati in giro. Ora puoi credermi molti, molti meno, ma a cinquecento metri da queste postazioni di caccia che frequento da un tempo così lungo e proprio lungo lo stradello per arrivarci, a venti metri da dove di solito si lascia la macchina c'è una bella piazzola usata da famiglie per i pic-nic, lì non è cambiato niente anzi, sacchetti multicolori di rifiuti appesi ai rami di castagno, quasi a formare un'albero di Natale. Di lì non passa il camion della nettezza e per portare via ciascuno il suo basterebbero solo venti metri per arrivare alla propria macchina, ma così non avviene. A ciascuno le sue colpe ed io mi sono proprio rotto le palle tutti gli anni alla fine di settembre di sfare quell'albero di Natale lasciato dagli amanti domenicali ed estivi dei boschi. Con questo non voglio dirti che tu hai torto ed io ragione ma semplicemente che ciascuno di noi guardi meglio a casa propria senza parlar male del vicino come se il farlo fosse la soluzione dei problemi. Gli incidenti e le disgrazie, poi, purtroppo fanno parte di ogni attività umana anche la più sicura. Per quanto riguarda il fatto che i cacciatori uccidano migliaia di uccelli senza neppure portarli a casa penso proprio che l'hai buttata lì per far scena.

da Silvano Barbanti 10/01/2009 12.01

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

sono d accordo anche io con voi e ogni giorno discuto con gente che neanche sa cosa sia la caccia eppure mangiano carne e pesce e indossano capi di pelle e accessori vari e hanno 2 automobili però si permettono di giudicare la nostra passione e loro?se vogliono fare gli ambientalisti e naturalisti si guardino prima di parlare,oppure vestiti di stoffa,in bicicletta e per mangiare una bella flebo endovena e allora poi ne possiamo discutere!!!!w la caccia e i veri cacciatori!!!!!

da fabrizio da roma 10/01/2009 10/01/2009 8.37

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Per Fiorenzo da Ponsacco: ci sono persone che guidano la macchina in modo pericoloso e creano incidente che facciamo incolpiamo tutti quelli che guidano la macchina compreso te!!!!!! ritiriamo a tutti la patente????? ma dai collegati pria di parlare. ci sono bravi cacciatori come ci sono brvi mariti ecc..ecc....

da ALFONSO 09/01/2009 19.27

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

E nemmeno il povero cercatore di tartufi che è stato ucciso nel bosco di Camugliano in provincia di Pisa è morto d'infarto!!! In realtà ci sono bravi cacciatori come voi e cattivissimi cacciatori che sparano all'impazzata anche senza sapere a cosa, che lasciano le loro cartucce dovunque incuranti della natura che che li ospita, che uccidono migliaia di uccelli senza neanche portarseli a casa per mangiare...

da Fiorenzo da Ponsacco 09/01/2009 17.53

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

ME NE VANTO ANCH'IO, ALLA FACCIA DI CHI CI VUOL MALE!

da zago 09/01/2009 15.48

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Mi aggrego volentieri al coro. E ME NE VANTO.

da Stefano, Roma 09/01/2009 9.17

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Caro Pierpaolo, le parole di Donelli sembrano le tue... e le tue sembrano le mie. Ho esclamato esattamente la stessa cosa dopo aver letto questo editoriale. Viva la caccia!

da Martino, Bologna 08/01/2009 23.11

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Sembrano le mie parole,quelle che non perdo occasione di pronunciare con chiunque e ovunque. Siamo fortunati e mi spiace per chi per un motivo o per l'altro è distante dalla caccia e tutto quello che la circonda. Pierpaolo

da pierpaolo 08/01/2009 19.39

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Mi piace molto quel "SI ME NE VANTO". Orgoglioso di essere cacciatore come te Maurizio.

da Alfredo 75 07/01/2009 12.35

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

sono d'accordo su tutto quello che dici, caro Maurzio. in più voglio aggiungere un detto che c'è qui da noi in Puglia (Spinazzola - BA-) a proposito del vitello nato e vissuto in una stalla: "la fortuna du pichr (capretto): nasce cornuto e more accis"

da [email protected] 07/01/2009 12.20

Re:Il vitello che mangi non è morto d'infarto!

Sono daccordo, ottimo editoriale, ho 50 anni e vado a caccia ormai da 43 anni,(come accompagnatore e poi come cacciatore vero), spesso ai miei interlocutori che parlano male della caccia propongo una giornata assieme ad un cacciatore e poi un tour in un qualsiasi macello o azienda di animali, cambierebbero subito idea sulla caccia, in fondo un fagiano se muore ha vissuto libero, un pollo muore senza scampo e senza essere mai stato libero, saluti a tutti

da piero da bologna 07/01/2009 11.18