DIAMOGLI CREDITO


lunedì 20 gennaio 2014
    

Toscana caccia CCT. Qualcuno potrebbe pensare che questo acronimo si riferisca ancora ai vecchi Certificati di Credito del Tesoro. E invece no, di altro credito si tratta. In Toscana, siamo ormai entrati nell'era della Confederazione dei Cacciatori Toscani.

A fine anno, come abbiamo letto anche su Bighunter, i presidenti di Federcaccia e Arcicaccia toscane hanno sottoscritto l'atto costitutivo della nuova compagine e il documento che ne definisce le regole. A giorni dicono che aderirà anche Anuu Migratoristi, che già da tempo sostiene un analogo processo a livello nazionale, che per ora ha dato comunque come risultato l'unificazione di alcuni servizi.

Se si fanno i conti, tenendo presente che qualche migliaio di cacciatori della Toscana preferisce non avere rappresentatività alcuna, le due/(tre) associazioni - punto più punto meno - annoverano nelle proprie file circa il 75% (settantacinquepercento) del variegato mondo dei cacciatori della regione. Ovvero: in un paese di individualisti come l'Italia, in una terra di bastian contrari come la Toscana, tre cacciatori su quattro d'ora in avanti si potranno sentire parte di un'unica organizzazione che pur non essendo una (unica) vera e propria associazione venatoria, a quello sono destinati. Così si legge nelle finalità del sodalizio appena costituito: l'obiettivo, non ci sono dubbi, è l'unità dei cacciatori toscani, la sospirata associazione unitaria di tutti i cacciatori toscani. Per il momento, sviluppando le proprie attività tramite servizi e assistenza offerti agli aderenti e ai loro associati.

Chiari i principi, in sintesi: la valorizzazione della cultura e dell'attività venatoria in tutte le sue forme; l'affermazione di una moderna cultura della conservazione e della fruizione sostenibile delle risorse naturali; la tutela dell'ambiente e del territorio, delle risorse faunistiche, con i cacciatori protagonisti dello sviluppo sostenibile dell'ecosistema e dell'economia rurale, con azioni di carattere promozionale, gestionale, formativo e informativo, in stretto rapporto con organizzazioni, enti, istituzioni che ne condividano obiettivi e programmi; la collaborazione con i soggetti istituzionali competenti, nelle forme disciplinate da appositi protocolli, nel campo della protezione civile e in altre attività coerenti con le proprie finalità statutarie; con le istituzioni locali, le Università e il mondo scientifico, gli Ambiti Territoriali di Caccia ed altri enti operanti nel settore faunistico anche attraverso precise attività di ricerca e monitoraggio degli habitat e della fauna selvatica. E ancora: la promozione dell'immagine della caccia, l'attenzione particolare alle nuove generazioni, al mondo della cultura, della scuola, promuovendo specifici progetti e iniziative tesi a valorizzare la figura del cacciatore e della caccia come soggetti di utilità sociale.

Il sostegno delle proprie attività tramite la costituzione di strumenti di supporto giuridico, legislativo e legale. Nello specifico, la CCT si adopererà nella promozione diretta di corsi per aspiranti cacciatori, di specializzazione e formazione nella gestione faunistico venatoria, nella formazione e nell'aggiornamento per le Guardie Giurate Venatorie Volontarie, di integrazione delle attività di vigilanza sul territorio, gestione di strutture e istituti faunistici e faunistico venatori, tutela e riproduzione della fauna selvatica con particolare impegno alla lotta per il bracconaggio, organizzazione di manifestazioni sportive con particolare riferimento a cinofilia, tiro a volo e a segno (Enci e Fidasc in particolare), tiro con l'arco, falconeria, costituendo centri di assistenza venatoria (CAV), sviluppando servizi e convenzioni per gli associati, e provvedendo a nominare i propri rappresentanti nei comitati degli ATC e nei relativi organi consultivi e di rappresentanza.

Un vero e proprio progetto di revisione, coordinamento e unificazione, anche se per ora ognuna delle associazioni che vi hanno aderito o vi aderiranno manterranno la propria struttura e autonomia. Una specie di lunga – speriamo non lunghissima – luna di miele, alla fine della quale il volto dell'associazionismo toscano c'è da augurarsi che si traduca in quello che tutti, ma dico tutti (salvo qualche rara eccezione) i cacciatori chiedono da tempo.

Un progetto lungimirante, che sicuraamente è di conforto anche alla Regione, che sta marciando a passo svelto nel tentativo di aggiornare il sistema. Prima di Natale ha organizzato una partecipatissima conferenza sugli ungulati, che ha consentito un confronto fra le varie e diverse parti interessate, al fine di elaborare proposte di modifica della legge nazionale. Stessa cosa, con gli stessi obiettivi, verrà proposta il prossimo 24 gennaio, con la conferenza sulle Conoscenze toscane sulla fauna migratoria. E qui, di cose da dire e da...insegnare ce ne dovrebbero essere abbastanza, visto che anche di recente la Regione Toscana ha prevalso su i soliti ricorrenti contro il calendario venatorio, ottenendo ampia soddisfazione da una sentenza che ha dimostrato che se si vuole i dati scientifici per sostenere certe scelte ci sono, più aggiornati e più attendibili di quelli dell'Ispra.

Così farà infine il 21 febbraio, con le stesse finalità, richiamando l'attenzione degli addetti e di tutti gli interessati sulla gestione della piccola fauna stanziale.

Il patrimonio faunistico toscano è davvero consistente, a volte anche problematico, la sensibilità venatoria e la cultura faunistica e ambientale che ne derivano sono altrettanto importanti. Quello che molti si augurano è che anche grazie a questo processo di unificazione (riunificazione dopo un mezzo secolo), in Toscana, si associno di nuovo tutte le forze vive e vivaci della caccia per rilanciare un'attività, antica quanto l'uomo, ma ancora determinante per il futuro dei nostri preziosi ecosistemi.


Franco Vannini


16 commenti finora...

Re:DIAMOGLI CREDITO

L'unica cosa da fare ! Spero se ne accorgano anche gli altri ed al più presto possibile, prima che il "cancro" ci spegnerà per sempre. Cordialità

da jamesin 24/01/2014 23.13

Re:DIAMOGLI CREDITO

chi persegue ancora le divisioni non vuole il bene della caccia, ma cerca di conservare il proprio seggiolone. in democrazia, nel rispetto (solo rispetto, non dittatura) delle minoranze, gli organi dirigenti sono eletti a maggioranza. con o senza premi di maggioranza. quando avremo un'unica associazione venatoria (sempre tardi, purtroppo)è ovvio che in proporzione i rappresentanti saranno quelli di chi è più...rappresentato. e il capo-dirigente non potrà essere altro che uno della parte maggioritaria. purtroppo la realtà è molto amara, basta guardare ai nostri politici, che vorrebbero a parole cambiare, ma insistono per mantenere partiti e partitini, alla faccia di noi poveri grulli che continuiamo a non capire. le preferenze? (Parlo della politica in generale, ma anche nella caccia come in ogni espressione della società, di politica si tratta), le preferenze sono il cancro della democrazia. da noi si comprano come le noccioline.

da cita 23/01/2014 15.36

Re:DIAMOGLI CREDITO

hi hi hi hi hi !!!!!!!!

da falco 23/01/2014 8.54

Re:DIAMOGLI CREDITO

e buon pro ti faccia. mi sa che invece dello yogurth una mattina ti ritroverai a ingurgitare del guttalax. sai le risate.....

da joker 21/01/2014 17.24

Re:DIAMOGLI CREDITO

NON VOGLIO FAR POLEMICA E NEMMENO POLITICA,MA QUESTA UNIONE E' COME IL GOVERNO DELLE LARGHE INTESE,DOVE I NEMICI DI PRIMA SONO AMICI DI ORA E VICEVERSA.IO RIMANGO FIDUCIOSO NELLA LIBERA CACCIA!!

da RIOTORTINO 21/01/2014 15.16

Re:DIAMOGLI CREDITO

lo so che per chi ha una seggiola è difficile mollarla. ma tanto, in un modo o nell'altro, molti la dovranno mollare, per deficit di cassa. meglio sarebbe fare il bel gesto e allinearsi. tanto i cacciatori, quelli che non hanno seggiole, come me, l'hanno capito da tempo. un'associazione sola è già abbastanza. guarda che casino fanno Casini, vendola, e tutti questi partitini che non vogliono rinunciare ai privilegi. e quei parlamentari europei che non sanno più cosa fare per farsi rieleggere? smettetela di rubarci il sangue. andate a lavorare.

da B. Toldo 21/01/2014 14.28

Re:DIAMOGLI CREDITO

se fanno alla svelta avremo modo di verificare quanto sono seri. in ogni caso, così, proseguendo col ballo del mattone, si finisce presto. soprattutto le nostre cacce tradizionali. e se finisce l'indecorosa corsa al tesserato è già una grande conquista

da B. Lottelli 21/01/2014 8.43

Re:DIAMOGLI CREDITO

UNITI SOLO I SERVIZI X RIDURRE I COSTI AMMORTIZZANDO COSÌ LE MINORI ENTRATE DOVUTE AL CALO DEI CACCIATORI.

da gionny 21/01/2014 7.48

Re:DIAMOGLI CREDITO

SONO CACCIATORE MARCHIGIANO E VI INVIO TANTI AUGURI.

da NANNI 20/01/2014 18.03

Re:DIAMOGLI CREDITO

La Toscana è da sempre una regione a cui ispirarsi ( e non solo per la caccia) L'iniziativa se incentrata su una reale aggregazione che può dare numericamente più forza a tutto il comparto caccia è da sposare e da esportare a tutte le altre regioni d'italia. Speriamo solo che questa nuova organizzazione che comprende le maggiori AAVV non sia solo un'altro modo di intascare maggior denari sempre a discapito di quella figura che è il cacciatore che molte volte o forse troppe volte si è fidato ed è finito a spalmarsi la crema per il bruciore del fondoschiena. Speriamo sia l'inizio della riscossa di un movimento ( i cacciatori ) che da sempre è stato risorsa umana e di civiltà. L'avvento "dell'esemplare anticaccia " ha un po limitato questo movimento ma ora che questi luridi individui sono stati smascherati per quello che sono, speriamo cambi il vento ( sempre che la politica lo voglia ).

da P.G. 20/01/2014 15.19

Re:DIAMOGLI CREDITO

E' VERO QUESTA E' L'ULTIMA SPIAGGIA. SFATIAMO GLI INTERESSI PERSONALI NELL'INTERESSE GENERALE !!! IL POTERE CONTRATTUALE SARA' MOOOLTO DIVERSO ! LA POLITICA TEME QUESTA UNIONE ...NON LO DIMENTICATE !! Il fine della politica , fino ad oggi, è stato quello del DIVIDE IMPERAT FINALMENTE DOPO ANNI !! SI E' CAPITO ! FORSE LA PAURA DELLA ROTTAMAZIONE HA FATTO PENSARE ! E.....CAPIRE? SPERO BENE ! COMUNQUE : AVANTI TUTTA, CHI NON CI STA, E' LO STESSO.

da falco 20/01/2014 15.12

Re:DIAMOGLI CREDITO

manca ancora molto, pure in Toscana. Ma se mi guardo intorno, vedo di peggio. gente che si crogiola nelle nostalgie, anche legittime, da non dimenticare, nè trascurare. ma se non si guarda avanti e non si vive nel presente, le nostalgie, caro Baghy ci faranno solo dei danni. e mi pare che non ne abbiamo davvero bisogno, quanto a questo, danni, non ci facciamo mancare niente. unica associazione, unica rappresentanza, e guardare al futuro.

da regolo 20/01/2014 11.57

Re:DIAMOGLI CREDITO

Ma,della Toscana possiamo dire solo che bene,hanno fatto della caccia un'eccellenza sia sotto l'aspetto qualitativo e produttivo in quanto richiama cacciatori di tutta l'Italia. Dico ma perché noi del lazio siamo all'opposto e mi chiedo i dirigenti della caccia cosa hanno intenzione di fare con questa regione, cercare di imitare la Toscana o allontanarci sempre di più.

da un cacciatore 20/01/2014 11.15

Re:DIAMOGLI CREDITO

OTTIMA COSA. FATE PRESTO. NON CONTINUATE CON I MINUETTI. DATEVI AL BUGHYBUGHY UNA VOLTA TANTO.

da ELVIS 20/01/2014 10.58

Re:DIAMOGLI CREDITO

Il progetto è oltremodo ambizioso e punta in alto,speriamo bene,questa è l'ultima cartuccia che abbiamo per salvare la nostra passione

da fagiano 20/01/2014 9.56

Re:DIAMOGLI CREDITO

..l'augurio è che si possa essere da esempio positivo per l'intera realtà venatoria nazionale ! In bocca al lupo ragazzi.. ps:Leggi bene,ma veramente bene tutto .. Baghy !

da colombaio senese 20/01/2014 9.20