PAC & CACCIA


lunedì 25 novembre 2013
    
All'indomani dall'approvazione da parte del Parlamento Europeo della nuova PAC (Politica Agricola Comune) 2014-2020, è d'obbligo quanto meno un richiamo affinchè i nostri dirigenti e noi tutti si ponga un minimo d'attenzione ai cosiddetti pilastri su cui si basa, avendo come riferimento tutto ciò che riguarda la salvaguardia del territorio, la tutela della fauna selvatica e, perchè no, i vari dettagli che possono sostenere e favorire la nostra attività. Anche solo per evitare quello che è successo con le vecchie disposizioni comunitarie, che hanno visto attingere ai fondi soprattutto le associazioni ambientaliste, nell'assenza inquietante del nostro mondo. Perchè proprio di questo si tratta. Nel bilancio comunitario che sostiene la politica agricola, oggi più che mai ci sono interi capitoli che finanziano attività collegate al benessere del territorio e a favore della biodiversità che in esso, malgrado tutto, sussiste. Il 30% di questi fondi che saranno erogati agli stati membri. L'agricoltura italiana potrà contare complessivamente su più di 33 miliardi di euro.

Una PAC più verde, cita l'UE, dove “tutti gli Stati membri , tutte le aree rurali e tutti gli agricoltori adotteranno misure collaudate semplici per promuovere la sostenibilità e combattere il cambiamento climatico. Tra il 2014 e il 2020 , oltre 100 miliardi di euro saranno investiti in Europa per aiutare l'agricoltura ad affrontare le sfide della qualità del suolo e dell'acqua, la biodiversità e il cambiamento climatico“. Attraverso tre misure principali. La prima, che prevede che il 30 % dei pagamenti diretti sia collegato a tre pratiche agricole ecologiche (“greening”) : diversificazione delle colture, mantenimento di pascoli permanenti, conservazione del 5%, e più tardi del 7 %, di aree di interesse ecologico a partire dal 2018 o provvedimenti che apportino almeno benefici ambientali equivalenti. La seconda, che comporta che almeno il 30 % del bilancio dei programmi di sviluppo rurale debba essere assegnato a provvedimenti agro-ambientali, a supporto per l'agricoltura, o a progetti legati agli investimenti ecocompatibili, o all'adozione di soluzioni innovative. La terza, abbinata al sostegno di soluzioni agroambientali. Tutto questo, al fine di raggiungere più elevati obiettivi di protezione ambientale.

Dal 2014 al 2020, gli Stati membri e le Regioni avranno anche la possibilità di progettare sottoprogrammi tematici riguardo ai giovani agricoltori, alle piccole aziende agricole, alle zone di montagna, alle donne nelle zone rurali, alla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla biodiversità e alle filiere corte. Argomenti più a dimensione italiana, e più vicini alle nostre aspettative di cacciatori interessati al patrimonio naturale.

E' con i giovani agricoltori soprattutto che dovremo collegarci. Più sensibili, più dinamici, certamente più disposti ad acquisire elementi innovativi, in un territorio che in gran parte (l'Appennino soprattutto) mal si presta ad un'agricoltura di rapina, e che fino ad oggi ha subito degrado, abbandono, anche per l'insipienza di una certa classe politica che si è fatta cullare in un ambientalismo di maniera, i cui disastri sono sotto gli occhi di tutti.

D'altra parte, sotto questo aspetto anche in casa nostra non è che si sia brillato granché. Se, anche recentemente, i massimi rappresentanti del nostro mondo non si sono sottratti all'autocritica, promettendo più lungimiranza soprattutto quando, confermando la consunzione definitiva della 157, dicono che bisogna ripartire dal governo del territorio, che i miglioramenti ambientali (ripristino degli equilibri e controllo delle specie problematiche compresi) vanno nella direzione giusta sia per l'attività di caccia sia per la società in generale.

Anche alla luce di queste nuove politiche comunitarie, è il momento di superare gli schieramenti contrapposti, proporsi per una intelligente collaborazione fra cacciatori, agricoltori, ambientalisti seri - rara avis, quello si - che hanno veramente a cuore il futuro del paese, e corpi sociali. Intervendo su tutti, anche con una comunicazione più appropriata. Iniziative che prendano a spunto gli obiettivi greenig della PAC saranno un elemento di sicura efficacia. Se, come abbiamo letto anche in questi giorni, prima di approdare a una comunicazione urbi et orbi, occorre ancora soffermarci sul soggetto comunicatore (il nostro mondo di cacciatori), meglio occasione non c'è. Mancano gli operativi? Non abbiamo personale adeguato? Dobbiamo formarlo? Facciamolo alla svelta, la strada intrapresa verso l'unità, seppur tardiva, è una chance unica. Miope chi ancora pone ostacoli.
 

Vito Rubini


8 commenti finora...

Re:PAC & CACCIA

Sono gli Atc e i Ca che devono fare gestione del territorio con le aziende agricole

da Mino 01/12/2013 22.33

Re:PAC & CACCIA

Della PAC l'unica cosa certa che si mangeranno i soldi che stanzieranno ma l'agricoltura è cosi e cosi rimarrà tutt' al più peggiorerà. Con la fine della mezzadria dove il conduttore dell'azienda agricola aveva cura del proprio terreno ed ogni metro era coltivato. Ora con l'industrializzazione dell'agricoltura dove tutto è stato meccanizzato si è assistito all'abbandono dei territori collinari dato che le macchine agricole non lavorano in salita ed il super sfruttamento dei terreni pianeggianti per non parlare dell'uso indiscriminato dei veleni provocando la scomparsa della microfauna ,cibo per uccelli.In tutto questo noi cacciatori abbiamo purtroppo, solamente subito ed assistito che altro potevamo fare???

da un cacciatore 30/11/2013 9.35

Re:PAC & CACCIA

E' vero. Se non si acquisisce una diversa sensibilità sui problemi che stanno a monte della caccia: tutela del territorio, gestione del patrimonio faunistico, pratiche agricole virtuose eccetera, possiamo protestare, impegnarci e dimostrare tutto quello che vogliamo, ma saremo sempre una variabile assolutamente ininfluente soprattutto sui nostri problemi.

da bri gante 29/11/2013 15.09

Re:PAC & CACCIA

Sulla Pac speriamo bene. Non credo che sia la soluzione, comunque. Il problema sta nella furbizia italiana e negli ordinamenti della giustizia. Fatta la legge trovato l'inganno, si dice. Arriveranno i soldi, magari nemmeno tutti perchè quando non c'è da raccattare a babbo morto, i nostri "imprenditori", non solo agricoli, nemmeno si muovono, ma per il resto succederrà poco. La soluzione si vedrà forse, se ci sarà - nei giovani, non nella classe dirigente e compagnia briscola attualmente alla guida del paese, e soprattutto in chi ci sta dietro - un sussulto di orgoglio e una ricerca di onestà. per ora Papa Francesco ottiene qualche modesto plauso, ma poco più. Qualconu dice già che rischia grosso. Non a caso, non dorm,e nelle stanze papali, ma in canonica, circondato da tanti prelati comuni, che potrebbero sorvegliare e accorgersi di anomalie pericolose. Difficile metterli tutto a tacere. Ripeto, in Italia manca onestà, competenza, voglia di intraprendere, accollandosi il rischio. Coloro che sull'ambiente dovrebbero vigilare, abbiamo visto cosa hanno fatto negli ultimi 20-30 anni. Chiacchiere e disorientamento sistematico dell'opiniuone pubblica dai veri problemi. La mafia colla pistola è solo quella che può rappresentare una visione oleografica dell'italietta. Quella più pericolosa, che sovrasta e sovrintende a quella con la pistola (attivabile alla bisogna) è nello stato, nelle istituzioni, forse dentro tutti noi, ormai viziati da un'ipocrisia che ci sta strangolando.

da M. Da Riaga 28/11/2013 11.05

Re:PAC & CACCIA

Si sono riaffacciati i verdi. Ma se leggi i sondaggi, ti accorgi che non hanno più dello 0,5%. Mi chiedo, ma dove li prendono i soldi questi per resistere nella totale nullità della loro proposta politica? Stai a vedere che raccattano ancora i soldi del finanziamento pubblico, dopo anni che non sono più sulla scena. Se Renzi fosse quello che dice, la prima cosa che dovrebbe fare è proprio quella di interromepere questo flusso vergognoso di soldi nostri verso le tasche di questi sciagurati. E non solo di questi, ma di tutti quelli che campano alla grande alle nostre spalle. Sembra davvero d'essere nella repubblica delle banane. E pensare che il cavalier banana sta per andare a farsi massaggiare....

da d. u.d.u. 26/11/2013 14.47

Re:PAC & CACCIA

Ho sentito a San Miniato l'assessore toscano Salvadori. Mi pare che sia stato chiaro. La caccia de i cacciotori sono indispensabili per un territorio gestito al meglio. La 157 va rottamata. L'Ispra sostituita con un Osservatorio regionale, che funziona meglio e dà rispsoste concrete. C'era anche il Prefetto Tagliente, che anche lui ha dichiarato senza mezzi termini che i cacciatori sono l'unica categotria sul territorio in grado di collaborare efficacemente al servizio della società e delle istituzioni. E' un prefetto, che lo dice, non un quaqquaraqua'.

da C.A.D.C. 26/11/2013 9.40

Re:PAC & CACCIA

Questi soldi dovrebbero essere controllati fino all'ultimo Euro di come verranno impiegati e tra i controllori ci potrebbero essere proprio i cacciatori vere sentinelle dell'ambiente. Il guaio sono proprio i "miopi" caro Rubini che diventano cecati quando tengono i soldi in mano... vedono solo le proprie tasche. Cordialit�

da jamesin 25/11/2013 18.18

Re:PAC & CACCIA

"Anche alla luce di queste nuove politiche comunitarie, è il momento di superare gli schieramenti contrapposti, proporsi per una intelligente collaborazione fra cacciatori, agricoltori, ambientalisti seri - rara avis, quello si - che hanno veramente a cuore il futuro del paese, e corpi sociali. Intervendo su tutti, anche con una comunicazione più appropriata. Iniziative che prendano a spunto gli obiettivi greenig della PAC saranno un elemento di sicura efficacia. Se, come abbiamo letto anche in questi giorni, prima di approdare a una comunicazione urbi et orbi, occorre ancora soffermarci sul soggetto comunicatore (il nostro mondo di cacciatori), meglio occasione non c'è. Mancano gli operativi? Non abbiamo personale adeguato? Dobbiamo formarlo? Facciamolo alla svelta, la strada intrapresa verso l'unità, seppur tardiva, è una chance unica. Miope chi ancora pone ostacoli."... B R A V I S S I M O Vito Rubini!!

da Ezio 25/11/2013 16.30