L'Europa punta alla ruralità per la salvaguardia dell'ambiente


lunedì 1 febbraio 2010
    
La politica agricola comune svolge un ruolo fondamentale nel permettere agli agricoltori di offrire beni e servizi ambientali, a condizione che le politiche siano correttamente calibrate. Lo afferma una relazione commissionata all'Istituto per la politica ambientale europea dalla DG Agricoltura e sviluppo rurale.
 
La relazione  mette in evidenza l'insieme dei bene pubblici ambientali e sociali forniti dai produttori agricoli europei, come la conservazione di paesaggi di rilevanza culturale, dell'avifauna dell'habitat agricolo, quali l'otarda comune e l'aquila imperiale a rischio di estinzione in Europa, o dei prati a elevata diversita' di specie, di cui e ricca l'Unione.
 
I produttori agricoli contribuiscono a garantire e a preservare l'elevata qualita' di acque e suoli.  Lo studio dichiara che una politica correttamente calibrata, con obiettivi chiari e risorse sufficienti, sara' fondamentale per garantire che la produzione di beni pubblici corrisponda alle aspettative della societa'.
 
I risultati di questo studio giungono in un momento in cui e' particolarmente acceso il dibattito sulla Pac e se ne discutono obiettivi e priorita' per il periodo successivo al 2013. La Pac, dice lo studio, prevede un insieme di misure in grado di aiutare i produttori a fornire tali beni pubblici: i pagamenti diretti combinati alle regole di condizionalita' permettono l'offerta di un livello minimo di beni pubblici in un'ampia parte delle aree agricole dell'Unione, mentre le misure dello sviluppo rurale, quali le misure agroambientali, forniscono ai produttori gli incentivi per offrire un'ampia gamma di beni pubblici in un modo piu' mirato.
 
La relazione conclude dichiarando che molti di questi beni pubblici sono insufficienti e che tale carenza sara' verosimilmente piu' grave in futuro, di fronte a minacce quali le oscillazioni dei prezzi dei beni-rifugio, i fattori tecnologici e l'impatto dei cambiamenti climatici: per questo sara' necessario un intervento pubblico piu' incisivo.
 
(ANSA)

1 commenti finora...

Re:L'Europa punta alla ruralità per la salvaguardia dell'ambiente

di questo si dovrebbero occupare i nostri dirigenti venatori. Col 2013 parte la nuova PAC. Facciamo in modo che i nostri interessi, che sono gli interessi reali della fauna e dell'ambiente, vengano tenuti in considerazione. E' meglio pensarci prima che preoccuparsi dopo. E' su questo, visto il suo ruolo a Bruxelles, che si vedrà se Berlato ha le palle. Si dia da fare là, e lasci perdere qua. Ha già fatto troppi danni.

da gigi 02/02/2010 8.53