Inquinamento e politiche ambientali: peggio Lazio, bene Basilicata


martedì 4 agosto 2009
    
Politiche ambientali e inquinamento OsservasaluteE' il Lazio la regione più a rischio per i polmoni dei cittadini. A decretarlo è il Rapporto Osservasalute Ambiente 2008, presentato in questi giorni al policlinico Gemelli di Roma dall'Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, che ha analizzato la quantità di polveri sottili e gas nell'aria nocivi per la salute umana, insieme a tutti gli aspetti legati alle politiche ambientali italiane.
 
Il Lazio sarebbe risultata sopra la media anche per l'elevata esposizione al radon nelle case, un gas che può provocare il cancro ai polmoni, e rispetto alla concentrazione di polveri sottili giornaliere (77, contro i 57 di media).
 
Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e Trentino Alto Adige sono le regioni più virtuose, ma ogni regione ha i suoi punti critici. L'Abruzzo è la regione che più di tutte negli ultimi anni ha aumentato i rifiuti in discarica, in Campania il problema inquinamento non è quantificabile perchè ci sono poche stazioni di rilevamento rispetto alla sua estensione. In Friuli è alta la concentrazione di radon nelle case, pari a 99Bq/m3. La Liguria tra le regioni del nord è quella peggio organizzata per la raccolta differenziata, al contrario della Lombardia che detiene il primato virtuoso di regione che smaltisce in discarica la percentuale minore di rifiuti solidi urbani. Alto è l'inquinamento atmosferico nelle Marche da polveri sottili, male il Molise per quanto riguarda il monitoraggio della qualità dell'aria.
Il Veneto è la prima regione ad incrementare il livello di raccolta differenziata (48,7% dei rifiuti), al contrario l'Umbria registra  il maggior incremento di rifiuti solidi urbani. Puglia fanalino di coda per l'erogazione pro capite di acqua potabile.

0 commenti finora...