I vertici delle associazioni venatorie nazionali europee di oltre 30 paesi si sono riuniti a Praga per discutere gli ultimi sviluppi relativi ai grandi carnivori in Europa. In particolare a partire dal riconoscimento recente da parte della Commissione Ue del problema, con l'esortazione alle autorità locali a fare pieno uso delle deroghe esistenti dalla rigorosa protezione.
I cacciatori, è stato detto, sono attori chiave nella conservazione e nella gestione dei grandi carnivori. Durante la conferenza, i partecipanti hanno discusso diversi esempi di successo nella conservazione dei grandi carnivori, con i cacciatori coinvolti attivamente nella conservazione, nel monitoraggio e nella gestione. Tuttavia, poiché alcune popolazioni di grandi carnivori stanno aumentando, ciò può comportare un aumento dei conflitti, spesso aggravati dalla reazione illogica di aumentare il livello di protezione anziché migliorare le misure di gestione per una migliore convivenza.
La Commissione europea ha dichiarato in diverse occasioni che gli Stati membri dovrebbero fare pieno uso della flessibilità della Direttiva Habitat, incluso più di recente per affrontare la concentrazione di branchi di lupi in alcune regioni europee e il pericolo per il bestiame e potenzialmente anche per gli esseri umani. Purtroppo, la revisione del documento di orientamento della CE sulla rigorosa protezione è più restrittiva rispetto alla versione precedente. C'è anche una diffusa mancanza di riconoscimento che la gestione sia compatibile con la conservazione a lungo termine delle specie.
Nella comunità venatoria c'è ora l'aspettativa che la Commissione allinei l'orientamento della CE con le sue dichiarazioni più recenti sul lupo. Durante la conferenza sono state presentate una serie di relazioni provenienti da Svezia, Romania, Lettonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Croazia e Slovenia. Queste relazioni sono state supportate da varie testimonianze dei membri di FACE in altri paesi europei.
Concludendo la conferenza, Torbjörn Larsson, Presidente di FACE, ha sottolineato: "È ora il momento per azioni concrete per garantire la conservazione e la gestione del lupo e di altre specie di grandi carnivori insieme alle comunità rurali europee".