Rapporto di Iucn: "l'obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010 non sarà raggiunto"


giovedì 2 luglio 2009
    
Iucn obiettivo arresto biodiversità Nonostante il dichiarato impegno dei diversi leader politici mondiali di invertire il processo di distruzione delle risorse naturali, secondo Iucn la situazione pare non abbia ancora subito alcun margine di miglioramento.
 
Lo si evince dalle conclusioni esposte nell'ultimo rapporto dell'Unione mondiale per la conservazione della natura (International union for conservation of nature, Iucn) secondo cui l'obiettivo di arrestare la perdita della biodiversità entro il 2010 non sarà raggiunto. "Se non affrontiamo le cause di insostenibilità del nostro Pianeta, i nobili obiettivi dei governi per ridurre il tasso di estinzione non contano nulla" ha dichiarato Simon Stuart, presidente dell'Iucn Species survival Commission.
 
Secondo il vicedirettore del programma specie dell' Iucn, Jean-Christophe Vie "E' il momento di riconoscere che la natura è la più grande società di lavoro sulla Terra, a vantaggio del 100% di tutta l'umanità. “I governi dovrebbero sforzarsi nel risparmiare la natura come nell'economia" ha dichiarato il direttore generale della Red list dell'Iucn, Craig Hilton Taylor, "la comunità mondiale deve usare saggiamente questa relazione".
 
Lo studio ha preso in considerazione le 44.838 specie della Red list indicando 290 specie  come probabilmente estinte. Nel complesso, comunque almeno 16.928 specie sono minacciate di estinzione. Considerando che è stato analizzato solo il 2,7% degli 1,8 milioni di specie descritte, è "un numero che fornisce una sottostima, ma offre un utile quadro di ciò che sta succedendo a tutte le forme di vita sulla Terra".
 
(Ansa)

2 commenti finora...

Re:Rapporto di Iucn: "l'obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010 non sarà raggiunto"

La persistente perdita della biodiversità, a mio avviso non si può recuperare scaricando le colpe ai cacciatori, questo scarica barile non è altro che una maschera per salvare la facciata, la biodiversità si sarebbe potuta salvaguardare mediante leggi nazionale da fare recepire ai comuni ed alle province incominciando a controllare le costruzini abbusive, la deviazione con la relativa soppressione dei corsi naturali d'acqua ecc.. Di fatto non mi risulta che qualche comune abbi fatto una politica a salvaguarda del proprio territorio, al massimo hanno dato mandato previa retribuzione a qualche associazione ambientalista per il controllo di qualche sito destinato ad oasi o parco. Questa filosofia dei parchi ed oasi, sarebbe il momento che incominci a cambiare diversamente qualche giorno assisteremo ad una raccolta di firme per sopprimere i parchi e le zone di protezione. Saluti

da Sparviero 03/07/2009 16.18

Re:Rapporto di Iucn: "l'obiettivo di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010 non sarà raggiunto"

Purtroppo, come sempre accade, i governi di tutto il mondo, non sono, per la maggior parte, assolutamente sensibili alla Natura. Convegni, riunioni ad ogni grado e livello, sono soltanto un parlare tanto per aprire la bocca e muovere l'aria. Solo stanziamenti di fondi che non si sa dove vanno a finire ed in tasca di chi e perché, poi ecco che delle Associazioni che si preoccupano e della Natura e del Pianeta Terra, evidenziano la strafottente arroganza di moltissimi governi che, per il dio denaro, sacrificano senza il minimo indugio la Natura, senza neppure preoccuparsi di cosa lasciano, se lasciano, ai loro figli e/o nipoti. Ma questo, ahimé, serve a ben poco e tutto continua come prima, anzi, peggio di prima.

da [email protected] 02/07/2009 18.13