Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli


giovedì 3 aprile 2014
    
“E’ l’amore per la città, il bene dei napoletani e non solo che ha spinto l’Ambito Territoriale della Caccia (ATC) della provincia di Napoli ad occuparsi delle problematiche che derivano dalla presenza, troppo invadente, dei gabbiani  -dichiara il Presidente dell’ATC, dott. Sergio Sorrentino - che prosegue: “molti cittadini ci hanno chiesto che fare quando un gabbiano depone le uova sul tuo balcone e poi non ti permette di uscire all’aperto perché in te vede una minaccia per i suoi piccoli? Il Comitato di Gestione dell’ATC, laddove siedono ambientalisti, agricoltori, cacciatori ha pensato di rispondere, e senza pregiudiziali ideologiche, con il “Progetto SOS Gabbiani” per far convivere i volatili divenuti aggressivi con gli “umani” che si sono trovati ad ospitarli nel loro ambiente domestico.

Con l’arrivo dei primi caldi i gabbiani entrano nella stagione della riproduzione. I solai, i terrazzi delle abitazioni e degli uffici si prestano a diventare la loro dimora. Nei tre mesi circa che intercorrono tra la deposizione delle uova e lo svezzamento dei piccoli, i gabbiani assumono un atteggiamento “aggressivo” verso quanto ai loro occhi sembra una minaccia per il nido e la prole. Comprensibile l’istinto dei gabbiani ma la cosa suscita problemi e anche qualche pericolo per i cittadini, per i bambini nonché qualche problema di igiene.

Fino a qualche anno fa sui lastrici condominiali c’erano molte antenne della televisione(oggi spesso centralizzate) e oggetti che concorrevano a dissuadere i gabbiani - spiega Sergio Sorrentino - ma in questi anni la situazione in città è cambiata e i tetti dei nostri palazzi sono diventati per i volatili ottime “simil scogliere” dove nidificare. Il mondo cambia anche per loro!

“SOS Gabbiani”, la prima iniziativa del genere in Italia, è gratuita per il cittadino. Parte in questi giorni e terminerà a luglio. Siamo già operativi con i primi interventi, uno presso una civile abitazione nella zona portuale di Pozzuoli e l’altro presso la storica sede del Pio Monte della Misericordia, nel cuore di Napoli in Via Tribunali. Chi vuole usufruire del servizio dell’ATC può fare istanza inviando un fax al numero 081-7949599, oppure telefonando al Referente del Progetto Fabio Procaccini, Vicepresidente dell’ATC di Napoli, al numero 330/367304.

Di questa attività si realizzerà un documentario e una pubblicazione scientifica per studiare e capire gli amici “gabbiani impertinenti”, per intervenire, ove necessario, in altre realtà del Paese”.

Conclude Sergio Sorrentino: “Ci sentiamo impegnati con tutte le nostre energie in questa iniziativa perché è compito dell’uomo assicurare le condizioni di equilibrio tra le specie e, contestualmente tutelare il paesaggio urbano, i cittadini e anche gli ospiti “umani” anche perché Napoli rimanga una città turisticamente accogliente e sia da esempio nel coniugare benessere dei “viventi” tutti come stiamo provando a fare con SOS Gabbiani .

E’ questa la scommessa che vuole vincere l’ATC di Napoli insieme con i “portatori d’interesse” che sono nel Comitato e tra questi le Associazioni venatorie che, per legge, sono una componente significativa.


10 commenti finora...

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Ciao Mario, semplice, basta fare una istanza scritta all'ATC (magari tramite il responsabile SVI su Napoli) che tra l'altro l'ATC ha l'obbligo ai sensi dell'art. 36 della legge 12.2013 di: comma 8 bis. Il Comitato di gestione provvede alla pubblicazione sul proprio sito Web degli atti assunti nell’esercizio dei propri compiti istituzionali. Trasmette entro il 30 marzo di ogni anno, contestualmente al conto consuntivo corredato dalla relazione del Collegio dei revisori dei conti, una relazione dettagliata sugli aspetti finanziari, amministrativi e tecnici delle attività dallo stesso svolte ell’esercizio finanziario precedente. E' un vostro diritto.

da Carmine Sanzari - coord. prov.le SVI (BN) 04/04/2014 21.26

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

È possibile saprere quanto costerà questo progetto? E soprattutto, chi paga?

da mario 04/04/2014 16.05

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Invece di criticare andate a vedere sulla costa le STRAGI di quaglie in entrata che fanno i gabbiani di questi tempi!Altro che bracconaggio!Su 10 quaglie che entrano 6 se le "divorano" letteralmente loro!

da isolano 04/04/2014 15.32

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

a Napoli poco tempo fa qualcuno aveva avuto la "brillante" idea di fare una banca dati del DNA di tutti i cani della città, cioè raccogliere la pupù dei vari Dudù, spendere una fortuna per ricavare il DNA , così da poter multare chi contravvenesse alle disposizioni in materia di cacca e affini ......oggi leggo del - Progetto SOS Gabbiani -.....non c'è che dire , l'inventiva non manca.......

da cacciaforever 04/04/2014 13.14

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Toglieteci il vino..... !! Saluti

da Pasqui 04/04/2014 12.17

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Sapessi quanto gliene frega ai cacciatori del bene che vuoi alla tua citta e ai napoletani ! E sapessi quanto gliene frega ai cittadini napoletani della caccia e i cacciatori. Ma con quali soldi risolvete queste situazioni, con quelli dell'ATC ? Boh !! Un saluto

da Leo Sa 04/04/2014 12.09

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Carmine, meno male che ci siete ! Allora vuol dire che possiamo iscriverci, forza ragazzi facciamo l'iscrizione che questi pensano ai gabbiani al posto di darsi da fare per la caccia ed il territorio. Cordialit�

da jamesin 04/04/2014 12.00

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Per jamesin: AZIONI PROGRAMMATICHE SVI 2014 e PROSIEGUO AZIONI 2013 1) RECUPERO DEL TERRITORIO ENTRO I LIMITI DI LEGGE PER CONSENTIRE A TUTTI I CACCIATORI LA CERTEZZA DEL DIRITTO AD ESERCITARE LA CACCIA NELLA PROPRIA REGIONE; 2) QUESTIONE AREA CONTIGUA ATC SA2 RIDIMENSIONAMENTO DEL TERRITORIO A FAVORE DEI CACCIATORI NON RESIDENTI; 3) RIDIMENSIONAMENTO O SOPPRESSIONE TERRITORI DEGLI ATC INCONGRUENTI (ATC NA) AL FINE DI GARANTIRE LA CAPIENZA A TUTTI I CACCIATORI AL DIRITTO ALL’ESERCIZIO VENATORIO NEL PROPRIO AMBITO DI RESIDENZA VENATORIA; 4) DIFFIDE ATC AFFINCHE’ SI ADOPERINO COME PER LEGGE A FAR FUNZIONARE LE ZONE DI RIPOPOLAMENTO E CATTURA RIDIMENSIONANDOLE SECONDO I CRITERI MINIMI DI LEGGE AL FINE DI RENDERLE PRODUTTIVE PER LA RICOSTITUZIONE DI SPECIE COME LA STARNA, LA LEPRE ITALICA LA COTURNICE IL CERVO E IL CAPRIOLO, E APRENDO ALLA CACCIA QUELLE ILLEGITTIME PER RECUPERARE TERRITORIO CACCIABILE; 5) INDIVIDUAZIONE DI ZONE LIBERE DI ADDESTRAMENTO CANI SENZA SPARO IN OCCASIONE DELL’ADEGUAMENTO O AGGIORNAMENTO DEI PFVP DI OGNI ATC; A breve uscirà un comunicato dettagliato delle questioni che riguardano il recupero del territorio per i cacciatori campani. Dateci sostegno e fate iscrivere al SVI vostri amici cacciatori.

da Carmine Sanzari - coordinatore SVI (BN) 03/04/2014 20.22

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Sorrentino sei ridicolo!!impegnati in altro.....ci sono mille problemi per l'atc e tu nn hai niente di meglio da fare che combattere i gabbiani???ma fammi il piacere.....vedi di riunire il Ctfvr e di far approvare il calendario per i primi di giugno!!così i verdi hanno 60 giorni per fare il ricorso e poi c'è tutto il tempo rimediare agli innumerevoli errori che fate!!SVEGLIATI DA QUESTO SOGNO

da ANTONIO 03/04/2014 19.09

Re:Gabbiani aggressivi: progetto dall'Atc di Napoli

Al posto di occuparsi del territorio cacciabile ci si occupa dei gabbiani uccelli protetti che non credo sia compito degli ATC ma degli animalisti o dei pompieri per farli sloggiare dalle abitazioni. In Campania stiamo inguaiati con la caccia avendo il territorio vietato molto oltre il 30% previsto dalla legge, il quale per legge doveva essere fatto rientrare nei limiti previsti entro i primi di Marzo e cosa veniamo a sapere che ci si occupa dei gabbiani sui balconi. Il presidente provinciale della Fidc Spera è già venuto più volte alla regione in quanto a Salerno stiamo alla fine della caccia libera per mezzo delle aree contigue e non è stato ascoltato per niente da quanto ho saputo dal presidente Fidc del mio comune. Ma allora è proprio vero che siamo alla frutta !! Nemmeno lo SVI si fa sentire, ma chiudetela e non se ne parli più. Cordialit�

da jamesin 03/04/2014 18.50