Cia Umbria: avviare piano di contenimento del lupo


martedì 3 dicembre 2013
    
L’indennizzo immediato alle aziende interessate è assolutamente urgente e necessario ma ormai non più sufficiente ad affrontare con serietà il problema cronico dei danni da selvatici. Lo dice in una nota la Cia umbra, riportando il malumore degli agricoltori e degli allevatori per le continue predazioni del lupo. "Occorre - dicono dalla Cia -  un piano straordinario di contenimento, ancor più essenziale quando si ha a che fare con specie protette come nel caso dei lupi.”

La Cia umbra ha sollecitato la Regione ad avviare un confronto con gli enti pubblici e con gli imprenditori interessati per definire un progetto finalizzato ad una gestione imprenditoriale e sostenibile delle aree
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Tra i comuni più colpiti, oltre a San Venanzo in provincia di Terni – dove, in località San Vito in Monte, da mesi i lupi stanno facendo incetta di bestiame –, c’è Pietralunga nel cui territorio, ai confini con Città di Castello, si è registrata negli ultimi tempi una pericolosa escalation delle aggressioni, con danni enormi in diverse aziende che allevano allo stato semibrado pregiati bovini di razza Chianina.

l pericolosi selvatici sono venuti così a fare buona compagnia ai cinghiali che da anni imperversano incontrastati nella zona. “Il risultato di tale situazione - ha dichiarato il presidente della Cia dell’Umbria Domenico Brugnoni - è che sono enormi i danni economici arrecati agli agricoltori ed agli allevatori la cui proverbiale pazienza ormai sta per finire.


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