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Il Bracco Italiano nell'arte e nella storia
Il Bracco Italiano nell'arte e nella storia
giovedì 12 giugno 2014 
    
Ricercato ed utilizzato dalle corti italiane ed europee fin dal Medioevo non soltanto per le sue doti venatorie, e per la sua affidabilità, ma anche per il suo temperamento dolce ed affettuoso e per la sua bellezza estetica, il bracco italiano rappresenta un vanto per la storia dell'allevamento cinofilo in Italia.

Questo interessante libro traccia l'evoluzione della razza braccoide fin dalle sue più remote origini e definisce gli standard moderni di questo utilissimo cane da caccia. Si tratta di un'opera fondamentale nel suo genere dal momento che riesce a colmare un vuoto nella letteratura specializzata che prima d'ora non presentava in maniera esaustiva una documentazione completa dell'origine e sviluppo di questa razza.

Il vuoto viene colmato in un modo interdisciplinare, affrontando l'argomento dal punto di vista storico, cinofilo, letterario ed artistico senza trascurare una certa partecipazione emotiva dei due autori. L'opera nasce infatti dall'incontro e collaborazione di due diversi tipi di specialisti, da una parte Giuseppe Colombo Manfroni, appassionato cinofilo, allevatore di bracchi e giudice internazionale di razze da caccia, e dall'altra Massimo Ferri, artista poliedrico che si sta potentemente affermando a livello italiano ed internazionale con la sua preziosa produzione di acquarelli, pastelli, disegni e sculture e che, pur avendo come principale ispirazione artistica la città di Venezia, si è recentemente dedicato alla realizzazione di una serie di opere ispirate al mondo del cane da caccia italiano per eccellenza. Pur avendo i due autori una formazione diversa, quello che traspare dal libro sono la grande passione ed il sentimento di simpatia per questa razza canina. Ciò li ha spinti a occuparsene, anche se in maniera differente, ed ha suscitato in loro il desiderio di contribuire alla conoscenza dell'importanza di questo cane, ed alla sua sopravvivenza, anche grazie alla pubblicazione di quest'opera letteraria ed artistica.

Il libro è diviso in due parti. La prima, scritta da Colombo Manfroni, presenta una interessante panoramica della storia del bracco, anche attraverso l'ausilio di fonti letterarie ed iconografiche.
 

Lo studio parte dalle prime testimonianze della razza, dai suoi progenitori medievali al suo perfezionamento a partire dal sedicesimo secolo, quando inizia ad essere apprezzata e richiesta anche nelle corti estere, fino all'apice nella sua educazione ed utilità nel diciottesimo secolo ed a una fase di decadenza avvenuta nella prima metà del 1800 a causa dell'abbandono della cura di questa razza da parte di molti grandi signori e proprietari terrieri che iniziano a preferire alla caccia delle attività più cittadine. Nonostante la concorrenza di cani stranieri, in particolar modo inglesi e francesi, un nuovo interesse per la caccia insieme alla passione e al contributo fondamentale di alcuni grandi cinotecnici e alla fondazione nel 1882 del Kennel Club Italiano (KCI), in seguito denominato Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI), portarono ad una ripresa dell'allevamento e alla definizione di precisi standard della razza. Questo impegno notevole ha contribuito a ottenere nuovamente dei cani di grandi qualità estetiche e venatorie. Proprio al fine di garantire questo livello qualitativo in futuro, la prima parte del libro termina con la descrizione degli standard morfologici più aggiornati come guida pratica per coloro che si dedicano o che hanno intenzione di dedicarsi all'allevamento di questa razza.

La seconda parte del libro è riservata alla presentazione di una cinquantina di opere di Massimo Ferri tutte realizzate nel corso di quattro anni, dal 2009 al 2013, e tutte aventi come tema centrale il bracco. Grazie all'impiego magistrale di diverse tecniche artistiche, dall'acquarello al pastello e dal disegno alla fusione in bronzo, e all'osservazione e allo studio in prima persona di magnifici esemplari di bracchi, il nostro artista ha saputo rendere con grandissima empatia i loro diversi caratteri ed espressioni individuali contribuendo così alla celebrazione artistica di questo impareggiabile cacciatore.

Questo libro rappresenta dunque uno strumento di studio fondamentale non solo per gli studiosi, gli allevatori e gli appassionati cinofili, ma anche per gli amanti dell'arte, i collezionisti e genericamente per tutti coloro che desiderano saperne di più su questa importantissima razza canina italiana.


Dall'introduzione di Beatrice Bianca Bertoli
 
 
Il bracco italiano nell'arte e nella storia
Autore: Giuseppe Colombo Manfroni

Tavole a colori di Massimo Ferri
Dalla collana "GRANDI LIBRI ILLUSTRATI" editrice Giorgio Mondadori

 
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