Nonostante le più recenti norme europee ed il nostro codice dei beni culturali riconoscano il paesaggio come patrimonio universale di civiltà e la sua tutela una necessità primaria per una società evoluta, non si riesce a impedire il perpetrarsi di uno scempio paesaggistico che sta continuando a distruggere le nostre città, le nostre campagne e le nostre coste ad un ritmo apparentemente inarrestabile. C’è bisogno di una vera politica paesaggistica, di definire le tecniche di analisi e di valutazione dei luoghi, di trovare adeguati strumenti e strategie specifiche e di pensare strutture nuove che siano finalmente capaci di assicurare un’efficace azione di tutela e di riqualificazione dei paesaggi. Il convegno di Pisa di cui qui si presentano gli atti, vuole essere un’occasione per fare il punto della situazione in merito alle numerose e significative esperienze attivate, ma anche per cercare di gettare le basi di una vera e propria disciplina paesaggistica, con proprie tecniche e metodi definiti, che si possa applicare all’intero territorio per ricomporre un corretto rapporto tra ambiente ed economia, tra potere e cultura, tra passato e futuro.
La tutela del paesaggio tra economia e storia. Dal restauro dei monumenti al governo del territorio
Autori: Riccardo Lorenzi, Mario Paolo Semprini