Il mio non vuole essere un libro sui Segugi, ma il manuale del segugio Maremmano, rivolto a tutti coloro che non lo conoscono e che intendono avvicinarsi e vogliono saperne di più su questo cane che, per tradizione, è compagno a tante avventure cinofile di generazioni di cacciatori, Maremmani e Toscani.
Il suo uso si sta diffondendo in altre regioni italiane, con il confronto di terreni, climi, selvatici e mentalità diverse da quelle che da sempre sono state impartite ai suoi progenitori e che geneticamente si riscontrano nei suoi allevati; pertanto ritengo doveroso che chi si avvicina a questo ausiliare, la cui specializzazione è il cinghiale, specie se neofita, debba necessariamente essere a conoscenza di ciò che ha in mano.
La mia volontà è quella di trasmettere nozioni dei regolamenti e dei criteri di giudizio inerenti alle prove di lavoro, al fine di dare al concorrente e al cacciatore una base conoscitiva per poter meglio condurre e interpretare il lavoro dei cani.
La caccia, una volta esercitata per fini di necessità, è oggi un insieme di tante altre cose, è spesso troppo malvista, inutile citare, ma ritengo sia fondamentale mantenerne le tradizioni e la cultura cinofile impartiteci dai nostri predecessori..."