Il Cocker cane da caccia - edizione aggiornata
mercoledì 31 maggio 2017 
    
Ferma restando la premessa di sei anni fa, ho ritenuto opportuno e allo stesso tempo gratificante aggiornare il mio libro Il Cocker Cane da Caccia edito nel 2011. In questo periodo di tempo ho potuto ulteriormente approfondire la mia conoscenza della razza grazie anche alle informazioni di altri estimatori del cocker, uno zoccolo duro di cacciatori entusiasti sparsi per la penisola e dai quali ho ricevuto testimonianze ulteriori che ho aggiunto alle precedenti.

Il libro è stato arricchito con un paragrafo sulla caccia all’estero a tortore e quaglie, protagonisti i miei due cockers, esperienza utilissima per la formazione di un giovanissimo allievo affiancato dal padre.

Un altro paragrafo è dedicato alla conoscenza del cocker inglese da lavoro, non il nostro in cui bellezza e appunto lavoro coesistono o almeno dovrebbero, ma quello “made in England”, selezionato esclusivamente per la caccia e che suscita molte perplessità fra gli appassionati di casa nostra, specialmente nelle prove di lavoro nelle quali possono confrontarsi. Ho voluto riportare anche un articolo scritto per Sentieri di Caccia dedicato ai piccoli calibri. Il motivo è spiegato facilmente, due appassionati ed esperti del 410 ci sviscerano tutti i segreti di questo fucile, alla fine non c’è che da esclamare piccoli calibri, grandi soddisfazioni, la stessa cosa si può dire per i nostri cockers, insomma una bella accoppiata.

Ho provveduto ad aggiornare le statistiche relative alle iscrizioni al ROI, anche se i numeri da soli dicono poco, perché il problema rimane per la nostra razza sempre il medesimo, sapere, almeno per noi, degli oltre duemila soggetti che vengono iscritti ogni anno, quanti vengono portati a caccia regolarmente. Troverete anche fra le piccole storie un nuovo racconto, il primo approccio che un bambino ha avuto con la caccia.

Ho naturalmente approfittato dell’occasione per eliminare alcune imprecisioni ed errori contenuti nella prima edizione, rinnovando anche la veste tipografica ed uniformandola ai miei ultime lavori, corredando il tutto con delle nuove e significative foto. In quella di copertina, Red purtroppo in pensione forzata, è stato sostituito da suo figlio Ras che ne ricalca degnamente le orme.


L’Autore


“A chi ne considera solo l’aspetto estetico e il carattere affettuoso, può apparire impossibile che il cocker sia ottimo, anzi eccellente cacciatore. Ma chi lo conosce sui terreni di caccia, si meraviglia, di come si possa in tanti casi, aver ridotto questo abile cane da cerca ad una razza di compagnia. La vera natura, l’anima del cocker è quella di un cacciatore con la “C” maiuscola, coraggioso ed instancabile, intraprendente e redditizio”.

Amelia Murante

Il cocker, se ben utilizzato, è un cane formidabile, che si adatta a tutta la selvaggina e in tutti i periodi, dal caldo di settembre al freddo di gennaio. Con un cocker non esistono giornate vuote, con la sua andatura sempre in movimento nel fitto che più fitto non si può, mi entusiasma anche se non si trova nulla, ma se per caso si incontra una passata, state pur certi che, salvo imprevisti, il cocker farà il massimo per far volare il fagiano, frullare la beccaccia, schizzare la lepre.

dalla testimonianza di  Roberto Andriolo, cacciatore veronese
 
 
Il cocker cane da caccia
Autore: Vladimiro P. Palmieri
Editore: Editrice Innocenti
Anno di pubblicazione: 2017