Riflessioni sull'animalismo anticaccia


lunedì 8 agosto 2022
    
 
1. La visione animalista, ovvero il rispetto degli animali, è una cosa sacrosanta, giusta, apprezzabile e condivisibile, se non fosse che... sono spesso gli stessi animalisti a renderla irritante quando la trasformano in un dogma quasi religioso; un dogma che se dovesse mai estendersi al potere politico, porterebbero alla rovina della Società, ovvero all'unica conclusione che, su questo pianeta, in nome del rispetto della vita animale l'uomo deve sparire (come se l’uomo non ne facesse parte, della vita!); e ciò, forti, gli animalisti, dell'arroganza della specie uomo! La stessa arroganza delle varie religioni monoteistiche!
 
Prendiamo quanto si legge in un recente pezzo apparso in un sito animalista a firma di una “etologa e presidente di Eticoscienza”: Chiara Grasso. Questa, forte della sua esperienza in etologia (studio del comportamento animale) ritiene che l’istinto dei bambini di inseguire i gabbiani sulle spiagge spaventandoli e finanche lanciandogli dei sassi, non faccia parte (ma questo lo ha stabilito lei!) del comportamento naturale e predatorio insito nell’uomo fin dall’età della pietra, bensì nel comportamento (o non comportamento) educativo dei genitori. Ed ovviamente lei intende che i genitori debbano rinnegare i loro istinti ancestrali e “costringersi” a seguire l’ideologia animalista insegnando al bambino a non rincorrere i gabbiani e a non lanciargli i sassi, ma di limitarsi ad osservarli: ovvero, reprimere i propri istinti, che nei bambini emergono proprio in quanto non ancora adusi a sopprimerli attraverso l’intelligenza e/o la morale.

Ma se gli istinti sono alla base della vita animale (ripeto, uomo compreso) perché questa studiosa non cerca di spiegarsi come mai essi lo siano? Si dovrebbe caso mai chiedere come mai il Creatore ci ha fatti animali, e come tali perché ha inculcato anche nell’umo, come peraltro in tutti gli esseri viventi (erbivori compresi!) l’istinto predatorio: che poi è l’istinto alla ricerca del cibo e, quindi, l’istinto a sopravvivere ed ha fare perpetuare la vita. Ed il bello è che essa, l’etologa, riconosce “che il bambino voglia creare una qualche relazione con i gabbiani”. Solo che per lei questa relazione deve essere solo di ammirazione e rispetto per i gabbiani. E si chiede come mai i genitori non glielo abbiano insegnato: “lui (il bambino, ndr) non sa quanto sia sbagliato catturare questi animali”. E chi lo ha stabilito? L’etologa, naturalmente! Se nell’istinto del bambino c’è il tentativo di volerli catturare i gabbiani, ci sarà pure una ragione. Questo si dovrebbe chiedere l’etologa, non partire dal preconcetto che no, sono i genitori che avrebbero dovuto insegnali a non farlo. Come se la leonessa o la tigre o la lupa, insegnasse ai suoi cuccioli a non predare!
 
Per concludere, dopo una serie di esempi di come mai poi quel bambino crescendo arriva passo passo a divenire un praticante della caccia, ecco la conclusione dell’etologa: “La colpa è della mamma che quel lontano pomeriggio in riva al mare permise a suo figlio di lanciare le pietre contro i gabbiani per divertirsi”! Ecco, è un po’ come quei ragazzi che al momento di scegliere la facoltà universitari a cui iscriversi, intuendo di avere essi stessi dei problemi psicologici scelgono quella di Psicologia nella speranza di, così, curare poi se stessi! L’etologa animalista ha subito lo stesso processo. Ed anziché studiare come mai nel bambino ci sia stato quel moto istintivo di rincorrere i gabbiani per cerare di prenderli, ha studiato il comportamento della mamma che non ha insegnato al bambino a non rincorre i gabbiani! Come se per capire come si formi un corso d’acqua, una studiosa di idrografia si limitasse a trovare la fonte, senza chiedersi da dove provenga l’acqua che vi sgorga!
 
2. C'era da aspettarselo: pur di non fare cacciare, in Italia le se inventano tutte; ed anche quando la caccia è un bene per la conservazione della natura, viene fatta passare per un male. Come ad esempio quando si deve procedere all'eliminazione di specie estranee, inquinanti e dannose per la stessa fauna autoctona e, soprattutto, per la flora. Non riuscendo a bloccare l'operazione di estirpamento del muflone dall'isola del Giglio (si noti bene, immessi negli anni '50 da autorevoli zoologici, ma più a scopo venatorio che non per "mettere in sicurezza la specie": erano infatti sì zoologi, quegli autorevoli, ma erano anche cacciatori, e lo scopo di quella liberazione non era tanto di salvare il muflone quanto di avere un nucleo cacciabile in una riserva di caccia, in quanto avevano stabilito che il luogo sarebbe stato ambientalmente idoneo (come in seguito si è voluto introdurre la marmotta in Appennino e finanche il tacchino selvatico, per non dire del camoscio alpino in Appennino: sempre con il fine – magari poco dichiarato – venatorio!): ma su quelle vere motivazioni – che non per nulla ne scrisse più Diana che non le riviste dei naturalisti! – si tace, e, quindi, si mistifica!).
 
Ora hanno trovato il grimaldello per evitare la loro eliminazione: il dna, che, scoprendo l'acqua calda, ha dimostrato che quei mufloni avevano origini sarde e non sono mai stati incrociati con altre popolazioni. Ma che c'entra? Anche i mufloni sardi hanno lo stesso dna, ed anzi certamente più sano ed unico di quelli del Giglio, visto che quella popolazione si è sì originata da pochi esemplari (sette, si dice, almeno inizialmente) ma mai rinsanguati. Certo, oggi è una “diversità genetica”, ma non significa nulla: la popolazione originaria era ed è quella sarda! Non è, quindi, questa, addotta, una motivazione valida per non provvedere alla loro rimozione. Perché al Giglio è la flora che va protetta in quanto autoctona e non il muflone, specie immessa. Non li si vogliono abbattere? Bene, si tassino gli anticaccia e con quei soldi li si catturi e ritrasporti in Sardegna. Ma l'Isola del Giglio deve ritornare libera dai mufloni. Così come in America hanno "liberato" il Monte Olimpic (Parco Nazionale, si noti bene, e più serio del nostro Arcipelago Toscano!) dalla Capra delle nevi per la stessa ragione per cui va liberata Il Giglio! L’animalismo non è mai stato un buon viatico per la conservazione della biodiversità originaria! E meno male che nel resto del mondo la serietà la serietà scientifica ha sempre prevalso, dalle isole dell'Atlantico e dei Caraibi, alla California, al Sudafrica, ecc.
    
 
 Franco Zunino
 Segretario Generale AIW



22 commenti finora...

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Mi sembrano spiegazioni alquanto mediocri che convincono nessuno. Se si vuole convincere qualcuno bisogna parlare di fatti non di pareri personali. Di specie se ne estinguono ogni giorno senza neanche sforzarsi, se ci si pone come obbiettivo lo sterminio ci si arriva abbastanza facilmente, come si è visto più volte in passato.

da X elbano e pino 15/08/2022 6.50

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

"LA TOLLERANZA ARRIVERÀ AD UN TALE LIVELLO CHE ALLE PERSONE INTELLIGENTI SARÀ VIETATO FARE QUALSIASI RIFLESSIONE PER NON OFFENDERE GLI IMBECILLI" L HA SCRITTO UN COMUNISTA RUSSO NEL 1500 C.A

da Me stesso 14/08/2022 21.23

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Poi vanno nei ristoranti a chiedere consiglio alla cacciatora perché ha 1gusto assai saporito mmma qualche domanda me la pongo

da Giuseppe 14/08/2022 11.26

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Ma come è possibile scrivere così male ,ai limiti dell'incomprensibile.Si sconsiglia la lettura...davvero estenuante.

da Umberto Pelle 14/08/2022 0.05

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

è il solito idiota fluiodo---

da op 13/08/2022 19.36

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Ma che vuol dire sto commento ahahahahah

da Non ha senso 13/08/2022 15.08

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Comodo fare i cacciatori, e se invece fossero gli animali a cacciare voi cosa direste... che non e' giusto ? A gia' voi siete i dominatori del mondo ,tutto vi e' permesso , gli homo sapiens .....guarda come e' ridotto , bravi !

da Ilpiavemormoro' 13/08/2022 13.26

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Franco Zunino è un grande c’è poco da dire, ovviamente i detrattori sotto scrivono commentucci infelici senza argomentare dato che non saprebbero come fare.

da Fauno 12/08/2022 14.40

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Adesso il ministro degli esteri ex 5 stelle Dott. Di Maio ha fondato insieme a Tabacci un nuovo partitino, e fin qui è da capire in quanto vuole salvarsi un immeritato stipendio, il bello è che si è rivolto alle associazioni animaliste per rappresentarle nel suo futuro partito e puntare cosi a superare la soglia del 3% per entrare in parlamento. Che dire : al peggio non ce mai fine. Arriverà al 3% ??

da bretone 11/08/2022 20.21

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Ho in iniziato a leggere l'editoriale di bighunter, dopo poche righe non ho potuto fare a meno di chiedermi chi è che scrive certe sciocchezze. Poi ho letto la firma e ho pensato "ahhh ecco, tutto torna" :-))))))

da Vasto 11/08/2022 18.58

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Come sempre, ragionamento logico ed inappuntabile. AIW, unica associazione seria in Italia.

da Flagg 11/08/2022 14.49

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Che brutta storia DELUSO. Ti comprendo perfettamente e mi dispiace. Anch'io da un pò di tempo ho maturato questa opzione. Ai miei figli ripeto sempre di studiare e cercare una posizione all'estero. Io dovrò attendere la pensione. Un'altra decina d'anni. Ma non ti nego che andar via da questo Paese è una scelta molto probabile. Che continuino a godersela la sinistra, i clandestini, gli incerti della loro sessualità e gli animalisti. Insieme questi ultimi ai loro porci e piccioni.

da Hunter74 11/08/2022 13.41

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

voto deluso---

da pd 11/08/2022 9.30

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

l'Euroarabia è di sinistra e la sinistra vincerà ancora anche in Italia. Diventeremo il campo profughi europeo con tutte le problematiche che ne conseguono come le nostre periferie invase da questi soggetti pericolosi ,pochi istruiti e facinorosi NON A TORTO perchè si trovano in un mondo libero , ricco , dove questi soggetti poco intellgenti credono di poter fare quello che vogliono. Ricordo di essere stato derubato e malmenato da un gruppo di Rumeni negli anni in cui Berlusconi aveva dato l'avvallo all'ingresso della Romania in Europa. Non vi dico le conseguenze umane e psicologiche della mia famiglia e dei mei figli ( 7 e 8 anni) . Non voto piu da quegli anni. Per me sono tutti uguali e ho perso le speranze di un Italia "giusta". I miei figli si sono trasferiti all'estero e anche noi stiamo facedo questo per il tempo che ci rimane. La nostra bella Italia in mano a degli sciacalli che pena.

da Deluso 11/08/2022 9.18

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Martino, mi sa che siamo in tanti che in Italia, speriamo in una svolta radicale, che dia più spazio alla democrazia. A quella vera però, non a quella imposta dai buonisti intellettuologi del politicamente corretto. Perchè hanno rotto il cazzo con le loro teorie e visioni di un mondo tutto al contrario da ciò che è la realtà. Hai detto bene Martino. Questa gentaglia andrebbe messa fuorilegge, emarginata e non ascoltata e foraggiata. Avete letto l'articolo sui tre dirigenti del parco dei monti Sicani denunciati per danno all'erario? Andatelo a leggere. A questo servono i parchi.

da Hunter74 11/08/2022 0.33

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Gli animalisti pretendono di avere il “monopolio” dei sentimenti di amore e rispetto per la vita animale, ma sono dei poveri cristi che vorrebbero sovvertire la natura perché sono terrorizzati dalle sfide che pone loro la vita. Sono soggetti omega, niente di più. E politicamente adottano metodologie terroristiche. Credo che vadano messi fuori legge, e scommetto che il prossimo governo farà qualcosa in questo senso.

da Martino, Bologna 09/08/2022 19.56

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Un articolo che non merita neanche essere letto e i commenti ancora meno ......

da Ilpiavemormoro' 09/08/2022 19.00

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Bravo Annibale, parole sante. l'AIW è la nostra unica forse ultima speranza, per la caccia ma anche per una vera tutela dell'ambiente, lungi dal becero animalismo e dalla parcomania che altro non è che poltronificio per politicanti trombati.

da MarioP 09/08/2022 18.08

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Come al solito grande Zunino,ma il discorso é forse ,o forse nn lo vuole essere,ben chiaro alle Aavv che stanno forgiando una generazione di " UTILI IDIOTI"...militarizzandoli ideologicamente col grado di " SENTINELLE " purché nn scontrarsi con gli animalisti con i quali INCIUCIANO DA TEMPO IMMEMORE......mente qui si aspetta la DIFESA DELLA CACCIA E CACCIATORI COME FIGURE TRADIZIONALI.....e non come fantocci alla stregua di qualche desiderata politico....o di qualche TAR che avvalla i matrimoni contronatura siu CV.

da Annibale 09/08/2022 15.19

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Dopo svariati milioni di evoluzione animale è arrivata questa "genia", da annoverare sicuramente nella categoria degli esperti, che sostiene tutto il contrario. Chissà, fosse arrivata prima, tipo qualche decina di migliaia di anni, probabilmente l'homo sapiens non ci sarebbe.

da MarioP 09/08/2022 14.51

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

Ho letto anch'io l'articolo di questa etologa e mi è venuta la nausea che ancora mancavano una decina di righe alla fine. Oggi in Italia, l'animalismo da salotto è una vera barbarie contro la natura. Ma purtroppo questi che lo professano non si renderanno mai conto di stare storpiando con le loro deviazioni mentali, ciò che è realmente naturale. Si vorrebbe snaturare tutto. Come l'istinto del bambino di cui sopra attribuendo addirittura la colpa ai genitori. Ironicamente, io avrei detto a mio figlio: non correre papà dietro al gabbiano con sto caldo, tieni la fionda.

da Hunter74 09/08/2022 8.48

Re:Riflessioni sull'animalismo anticaccia

bravo ...veramente incisivo e obiettivo... chi fa queste osservazioni e condanna l'istinto è solo per arrivare a dire che i cacciatori sono una razza da estinguere sicuramente nemmeno loro credono in quello che affermano .

da beretta 08/08/2022 20.05