Sulla legge del salmì e altre meraviglie


lunedì 6 novembre 2017
    

 
DOVE VA LA CACCIA. INCHIESTA DI BIGHUNTER.IT

Intervengono Maurizio Donelli, Daniele Ubaldi, Pierluigi Stimamiglio.
 
Due giornalisti e un autorevole chirurgo intervengono sull'argomento. Maurizio Donelli è caporedattore della sezione Motori del Corriere della Sera, Daniele Ubaldi, di Spoleto, giornalista venatorio, Pierluigi Stimamiglio, vicentino, è in ruolo all'ospedale Sant'Antonio di Padova, in qualità di dirigente medico con disciplina in chirurgia vascolare. Tutti e tre appassionati cacciatori. Per Donelli  prevale l'interesse per la caccia di selezione, anche se non disdegna le battute al cinghiale e la caccia alla stanziale col cane da ferma. Ubaldi è un cacciatore cinofilo (beccacce e starne, come predilezione) con qualche puntatina alla piccola migratoria, da umbro verace. Stimamiglio si divide fra la caccia alla lepre, gli acquatici e il cinghiale.



 
Secondo Donelli, che non trova sostanziali cambiamenti nell'ambiente che frequenta, negli ultimi vent'anni il rapporto fra cacciatori e società è migliorato. E migliorerà ancora se migliorerà la qualità dei cacciatori. Al contrario, secondo Stimamiglio la società, spinta dall'opinione di pochi, ha una acredine nei confronti dei cacciatori, in un ambiente naturale cambiato nella varietà delle colture: più monocolture e meno biodiversità.

La caccia si sta trasformando - dice Donelli - "Si pratica più caccia di selezione. Questo significa necessariamente più conoscenza e studio da parte dei cacciatori. E la conoscenza genera cultura e consapevolezza del valore dell’ambiente e delle specie che lo popolano. Almeno questo è un augurio. Ma finché un bambino rincorre un piccione sul sagrato di una chiesa nel tentativo di acchiapparlo, le prospettive resteranno ottime". E Stimamiglio aggiunge: "Molto probabilmente la caccia nel medio periodo  cambierà, certamente per fattori umani. Nel futuro non so".

"Troppe leggi e regolamenti diversi da regione a regione, provincia e provincia, comune e comune, atc e atc. - lamenta Donelli - Non si capisce più niente. Occorrono regole uguali per tutti. Punti di forza? Siamo custodi di un patrimonio che solo noi, e nessun altro,  possiamo rovinare. Questo non bisogna mai dimenticarlo. Al proposito cito un dogma di Bruno Modugno: “Vuoi convincere un anticaccia? Invitalo a cena”. Ecco, credo che attraverso la cultura culinaria si possa aprire una via illuminata per la promozione della nostra passione. Ma anche qui bisogna innovarsi, studiare, capire. E abbandonare quei “credo” della tradizione in tavola che non  hanno più ragione di esistere nella cucina moderna di un cacciatore consapevole, responsabile, informato e… buongustaio".



 
"I punti critici - ribatte Stimamiglio -  sono legati all'ambiente e alle polemiche dei pochi. I punti di forza: che tutti o quasi tutti i cacciatori sono persone per bene. Più articolata l'opinione di Ubaldi. 

"20 anni fa - dice - quando ho cominciato, praticavo anche la caccia al cinghiale ma dopo due stagioni l'ho abbandonata per dedicarmi al cane da ferma. Nel corso di questi anni il rapporto con la società civile si è dapprima deteriorato fino a toccare il fondo, mentre da qualche anno a questa parte - a causa purtroppo dei danni alle colture e agli incidenti stradali provocati dalla selvaggina - la nostra immagine sta riacquistando un po' di fiducia, anche se non attraverso i meriti e le azioni di cui dovremmo renderci protagonisti".
 


 
 
"Ho la fortuna di cacciare in ambienti pressoché incontaminati, ma purtroppo il pascolo sta scomparendo insieme alla nobile stanziale. Il territorio agrosilvopastorale è sempre più abbandonato. Le prospettive della caccia moderna sono quelle della selezione. Metodo, censimenti e piani di abbattimento con obiettivi precisi. E' in profonda trasformazione e tende a divenire sempre più specifica e specializzata. Il principale pro è la formazione del cacciatore sotto l'aspetto tecnico ed etico. Il principale contro è la fine della passione per tanti amanti della passeggiata generica, che nella caccia trovavano un valido pretesto per evadere dalla routine almeno la domenica". 

La caccia gentile e casual scompare, per lasciare il posto - secondo lui - a cacciatori più competenti ma anche più esigenti, che in un paese come il nostro  necessitano di maggiori verifiche. "Senza controlli - conclude - neanche il nuovo modello, per quanto valido e condivisibile, potrà funzionare".
 
Accedi su WeHunter per parlare della tua caccia preferita


16 commenti finora...

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

solo i minorati mentali non possono capire come si fa ah ah ah ne adesso ne mai ... ah ah ah

da ah ah ah 11/11/2017 16.52

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

C'è da chiedersi come fai, allora....

da Habens 11/11/2017 14.22

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

i minorati mentali mai potranno parlare tre lingue ahahah

da ahahah 10/11/2017 18.41

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

o come gli analoghi che sanno tre lingue e continuano a pensare col pallottoliere

da fred&barny 10/11/2017 16.06

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

lo collochiamo nei minorati mentali come te.

da ahahah 10/11/2017 14.43

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

Ho un nipotino (seconda elementare) che parla quattro lingue, ma non è un fenomeno, è solo un ragazzino vispo. Usa smartphone e tablet meglio di me ovviamente. Come lo collochiamo in classifica? Perchè, sicuramente non è un prof della Sapienza, neanche di Torvergata, ma di caccia ci capisce poco, purtroppo. E di politica,economia, qestioni del mondo ancora meno, purtroppo. Spero che si farà.

da Orietto 10/11/2017 14.01

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

C'È UN AFORISMA DI ORTEGA CHE FA AL CASO TUO. CERCATELO.

da byron 10/11/2017 11.52

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

uno che parla tre lingue , fa la differenza e molta da chi sa usare un hiphone! ma da dove salti fuori te dalla Zapienza !! ah ah ah

da ah ah ah 08/11/2017 10.30

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

QUANDO SI PARLA DI ÈLITE si parla di "un insieme di persone considerate le più colte e autorevoli in un determinato gruppo sociale, dotate quindi di maggiore prestigio", MENTRE QUI SOTTO MI PARE DI INCROCIARE DEL POPULISMO BELLO E BUONO, CHE AVRÀ UN FUTURO, PROBABILMENTE, LEGATO AI CONSENSI "DEMOCRATICI", MA CON DESTINO INFAUSTO. FORSE ERA QUELLO CHE INTENDEVA CHI VI ALLUDEVA. SPIPPOLARE SUL TELEFONINO, PIÙ O MENO, HA LO STESSO VALORE, GENERICAMENTE PARLANDO, DI CHI PARLA APPUNTO TRE LINGUE. E' LA VISIONE DEL MONDO CHE FA LA DIFERENZA. NON IL TELEFONINO POLIGLOTTA.

da ROBIN 08/11/2017 10.07

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

Caro "condimento" tutti e tre formate una (è)lite, mi sa che Pico non ha tutti i torti, sui siti di caccia scriviamo chiaro in modo da intendere e farci intendere, senza sottolineare gli errori, perchè può capitare anche ad un professorone.

da jamesin 07/11/2017 13.02

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

parlo tre lingue ma il tuo concetto faccio fatica a capirlo ma soprattutto a leggerlo. Probabilmente sarai un professore Universitario e ti chiedo di umilmente di spiegare che cosa vuoi dire con questo?

da Pico 07/11/2017 11.25

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

"eliTTe" caro, penso proprio che tu continui a tirarla di fuori. E per carità di patria, passo oltre. Il danno è che, come in genere in Italia, ma probabilmente anche altrove, le "democrazie" sono scivolate nel marketing del qualunquismo, continuando a dare ragione ai più - anche nel nostro piccolo mondo - Quei più che sicuramente ti annoverano. E quando si è nella mischia, l'orizzonte è difficile vederlo.

da Intingolo 07/11/2017 11.10

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

x Ragù io non mi offendo ma le "favole" le racconto ai miei bambini e tu - senza offesa -vivi nel mondo delle favole. Probabilmente sei un vecchietto come i 3 Guru del testo ( sconosciuti ai più) che con un hiphone in tasca crede di essere al passo coni tempi. Ci vuole ben altro e non tre illustri sconosciuti NEMMENO CACCIATORI per farsi largo in un mondo che è alla fine o per lo meno sarà patrimonio di pochi nel futuro. In fondo, la caccia, dovrebbe essere un "elitte" per pochi e non per la massa. Ragù , stai attento che ti bruci con le tue convinzioni da poco esperto che non comprende la critica !!

da Pico 07/11/2017 8.17

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

Appunto, con tutto il rispetto dei vecchietti, solo se saggi davvero, i tuoi guru hanno fatto fico, ormai. Ci vuole gente che, più che la caccia come la vedi te, sappia capire il mondo che cambia. Quelli come te, senza offesa, non credo siano in grado di capirlo. Senza offesa.

da Rugu 06/11/2017 19.28

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

visioni di tre MEDIOCRI MOLTO MEDICRI cacciatori che di caccia cacciata poco o nulla sanno, Se questi sono GURU della caccia DIO SALVI LA REGINA!! ma per favore guardatevi attorno siamo una manica di vecchietti isterici , egoisti e senza futuro nei prossimi 10 anni dimezzeremo le nostre nei futuri 20 andranno a caccia magrebini, siriani, tunisini, libici, ecc. ecc. ma anche comunitari come rumeni e albanesi. ah ah ah !!!

da Pico della mirandiola 06/11/2017 14.32

Re:Sulla legge del salmì e altre meraviglie

Ma finché un bambino rincorre un piccione sul sagrato di una chiesa nel tentativo di acchiapparlo, le prospettive resteranno ottime".>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>> Questa affermazione mi piace molto, solo che come stanno le cose bisognerà abbassare l'età per avere la licenza di caccia almeno a 4 anni, poi con la presa di coscienza sicuramente a 18 anni con la maggiore età smetterà automaticamente. Si raccomanda le aavv di prendere spunto per tamponare quelli che stanno smettendo ogni anno e sempre di più. Per chi non lo sapesse in Campania dal 2014 ad oggi più di 10.000 ( leggasi diecimila) cacciatori in meno, ringraziando i vari parchi e le colture intensive. Saluti

da jamesin 06/11/2017 13.06