MONTAGNA, 22 ANNI DOPO


lunedì 27 giugno 2016
    

E' davvero singolare constatare come siano ancora attuali certe considerazioni espresse ben 22 anni fa dall'allora presidente dell'UNCZA Bruno Lauro Vigna, a proposito in particolare della situazione della montagna, all'indomani dell'approvazione della 157/92. Mentre le riproponiamo su invito di Lucio Parodi, non possiamo esimerci da una amara considerazione: in un'epoca in cui tutto corre velocemente con  masse sempre più consapevoli (ma sarà vero?) della brutta china verso la quale si sta dirigendo il pianeta a causa dell'inquinamento e delle sciagurate politiche di irragionevole sfruttamento delle risorse naturali, come mai i nostri autorevoli scienziati e governanti continuano a perseguire politiche immobiliste, che non fanno altro che peggiorare la situazione? Perché si persegue pervicacemente la difesa dello status quo (interessi consolidati, ricoperti sommariamente  da una velatura che si ostinano ancora a definire ambientalista), ignorando gli allarmi sempre più vigorosi, legati soprattutto ai rischi che corre il patrimonio faunistico, lanciati anche dal mondo della caccia? (B.H.)

Montagna: troppi medici al suo capezzale. La legge 394 sui Parchi, la legge 157 sulla Caccia, la Legge Merli, la Legge Galasso, la Legge 97 sulla montagna, la Convenzione Internazionale sulla Protezione delle Alpi (Cipra); le Direttive Cee, e chi più ne ha più ne metta. Dato il numero dei rimedi è forse la montagna in fase preagonica?

Ci sono poi le Leggi Regionali in materia di territorio, di agricoltura, di turismo, spesso contrastanti con quelle Nazionali e in certi casi in contrapposizione fra di loro.

Per amministrare la montagna è in azione una miriade di “proconsoli” ognuno in rappresentanza dello Stato o delle Regioni, delle Province o di Enti Locali, bacini imbrifeni, Comunità Montane, Parchi, Aziende Promozione Turistica A.P.T., Associazioni di vario genere dal C.A.I. al variegato mondo ambientalista.
Tutti devono o vogliono “fare qualcosa” per la montagna; quasi tutti adoperano un'ottica particolaristica e limitata alla loro collocazione amministrativa, politica, ideologica. Quando ci sono troppi medici il malato è sicuramente destinato a morire.
È assolutamente indispensabile che si ponga mano ad una radicale modifica del caos attuale, è indispensabile che tutta la gestione del territorio montano venga ricondotta ad un unico responsabile titolato dal voto dei cittadini: mi riferisco all'Ente Regione o Province Autonome tenuto conto della Legge 142 sulle Autonomie Locali.
Devono essere modificate o annullate, dove necessario, tutte le disposizioni in contrasto con le linee di programmazione regionale.
Nell'immediato futuro per l'ambiente e la corretta gestione della fauna è indispensabile che vengano riviste e rese omogenee la Legge sui Parchi e la 157 sulla Caccia.

Gli ATC e i CA (Comprensori Alpini) potranno portare frutti solo se si gestirà tutto il territorio con criteri omogenei.

Non è possibile che estesi territori, in certi casi quasi intere province, siano esclusi da una corretta e unitaria gestione causando squilibri all'habitat sia vegetale che animale; non è possibile che più Enti e proconsoli decidano in modo contrastante sullo stesso argomento e sullo stesso territorio.

Al nuovo Parlamento Nazionale e ai Parlamenti Regionali chiediamo nell'interesse non dei cacciatori, ma di tutti – valligiani, cittadini, amanti della montagna – di prendere coscienza di questa anomala situazione e di porvi rimedio nel più breve tempo possibile, facendo magari tesoro delle esperienze di protezione dell'ambiente, della fauna e delle popolazioni messe in atto dai Paesi vicini, tutti con antiche e consolidate tradizioni in tal senso.
 
Bruno Vigna


17 commenti finora...

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

Errore--- un milione e quattrocentomila circa all’epoca dei fatti, visto che si rievoca la nascita della 157 ora ridotta a stracci e in quattrocentomila sempre però al soldo degli animalari senza minimamente correggersi nei sbagli pregressi anzi rinnovando l’accordo.

da Il conte 02/07/2016 7.13

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

E chi sarebbe la--- PURITANA CHE NEI VICOLI BUI SI TRASFORMA NELLA PEGGIORE BALDRACCA, CONTINUA A FAR DANNI ALLA CAUSA--- la Libera con l’esercito dei mille o la gioiosa macchina da guerra dei quattrocentomila? Ad ogni buon conto meglio baldracca che mercenaria al soldo degli animalari.

da Il conte 02/07/2016 7.03

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

PROFFERIRE PROCLAMI IN DIFESA DEI CACCIATORI, SOSTENENDO L'AABOLIZIONE DEGLI ATC, LA CACCIA LIBERA SUL TERRITORIO, SENZA VINCOLI CHE TENGANO CONTO DELLE MUTATE CONDIZIONI SOCIALI AGRICOLE E LUDICHE, E PERDIPIÙ NON TENENDO CONTO DELLE MUTATE SENSIBILITÀ, SIGNIFICA FARE PERDERE TEMPO E OCCASIONI ALLA GENTE. IL REFERENDUM FU VINTO PERCHE' L'ACCORDO POLITICO, CHE QUALCUNO FA FINTA DI NON CONOSCERE O DI NON RICORDARE, FU CON AGRICOLTORI E ASSOCHIMICA, SULLA BASE DI MODIFICHE LEGISLATIVE GIÀ DEFINITE PRIMA DI PARTIRE. CHI FECE ALLORA LA MANFRINA DELLA PURITANA CHE NEI VICOLI BUI SI TRASFORMA NELLA PEGGIORE BALDRACCA, CONTINUA A FAR DANNI ALLA CAUSA. AVANTI COSÌ CHE VA BENE. SIAMO O NON SIAMO NELL'EPOCA DI UN IMPERANTE POPULISMO?

da MATTEO FATE VOI (L'UNO O L'ALTRO PER ME PARI SONO) 01/07/2016 15.08

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

Assicurazione del buon padre di famiglia, responsabilità contro terzi, comprende anche il cane, integrata con € 50 per l'attività venatoria. Non faccio il nome della primaria società di assicurazioni, peraltro torinese, cui mi appoggio, ma credo lo possano fare pressoché tutti. Informatevi dai vostri assicuratori. Queste aa vv non le finanzio. Saluto tutti, parto per la montagna! Cordialità

da vecchio cedro 01/07/2016 13.33

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

vecchio cedro 01/07/2016 9.46:Assicurazione privata, che frottola! E interviene su problematiche venatorie, Vergogna la caccia ai cacciatori. Caro il vecchio!!!!!!

da s.g. 01/07/2016 13.15

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

Anche per lei, caro s.g., un consiglio disinteressato, non parli su questioni, problemi e/o cose attinenti la caccia! Mi stia molto bene.

da vecchio cedro 01/07/2016 9.46

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

vecchio cedro 30/06/2016 13.51: Assicurazione privata €.5o?!... Ma dove vuole andare, da chi è o cosa rappresenta questa sua scelta?... Un consiglio disinteressato, non parli su questioni, problemi e/o cose attinenti la caccia! Mi stia bene.

da s.g. 30/06/2016 21.11

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

assicurazione privata ad € 50.00

da vecchio cedro 30/06/2016 13.51

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

vecchio cedro 30/06/2016 10.28: Ma di quale a.v. fa parte?... Perchè in merito alla ignoranza nonchè alla mancanza di competenze tematiche, credo proprio che lei sia l'unico interessato! Imcominciamo con l'Art. 842 del C.C. che se venisse abbolito sarebbe la mia personale felicità, almeno così nelle mie proprietà (qualche ettaro niente di più...) faccio entrare per cacciare chi voglio "martedì e venerdì compreso". Premetto non sono iscritto alla coldiretti/CIA ecc.ecc., allora speriamo venga quanto prima abolito questo Art.842!

da s.g. 30/06/2016 13.27

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

Il modello italiano di gestione fascio/comunista della caccia non sta più in piedi. In questi anni la politica, sempre rivolta alla ricerca del consenso e priva di una visione in merito, si è impegnata per avere cacciatori ignoranti e privi di competenze tecniche, in modo tale da poterli sfruttare ai loro fini particolari. Le aa vv, furiosamente impegnate a combattersi tra loro, hanno fatto consapevolmente il gioco della politica. Quindi solo una coraggiosa modifica del modello esistente nel senso europeo (capisco che non sia di moda oggi ...), intendo abolizione art. cc 843, può cambiare le cose. Nel frattempo credete ai pifferai magici, pensate al fulgido passato - caccia di tutti, a tutto e dappertutto - e fate i capponi di Renzo che serve a qualcosa!

da vecchio cedro 30/06/2016 10.28

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

Quindi? Ammesso e non concesso che anche la libera in separate sede si sia prestata alla spartizione non scagiona mica le altre dalle responsabilità anzi le accentua proprio in virtù dei numeri che esprimono e che influiscono sulle leggi, sulla gestione della caccia e atc portandola alla deriva come ben tutti costatiamo. I numeri son numeri e non si possono tirare come le pelle delle pxxx come e quando fan comodo.

da As.to Libera Caccia 29/06/2016 17.59

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

CHI C'ERA, CARA LIBERA, DICE CHE ALLORA GLI STESSI DIRIGENTI DELLA TUA ASSOCIAZIONE RICONOSCEVANO CHE IN UN MONDO COME IL NOSTRO, AFFETTO DA REGOLE, MA NON SOLO PER LA CACCIA, CHIAMARSI LIBERA CACCIA (E LIBERI CACCIATORI) ERA UN CONTROSENSO. IN PRIVATO E IN AMICIZIA, SI DICEVA ANCHE DI PIù. MA NON E' IL CASO DI RISCHIARE QUERELE.

da BROKER 29/06/2016 15.54

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

Povero gioberti come sei messo male. Insieme ai danni indicibili sia sulla gestione, sull’apparato politico e giudiziario che ha provocato la 157 c’è anche quello della 394. Ci fu un tempo in cui le famigerate associazioni ambientaliste chiesero un misero 6% di territorio protetto fatto lievitare poi al 30% dalle pseudo ass. ven in cambio della 157,del non accanimento contro la categoria e salvaguardare l’art. 842 che invece fu poi oggetto di referendum proprio dalle sigle ambientaliste. Care sono costate queste leggi al nostro popolo. Ne sanno quel milione e passa di praticanti che a causa di queste sciagurate leggi sono stati costretti a smette e le nuove generazioni starne alla larga. Altro che colpevolizzare la Libera Caccia che fu l’unica a prendere le distanze dalla 157. Prima di scrivere bisognerebbe studiare, informarsi e questo mezzo (PC) da possibilità a tutti di non fare figure barbine ammesso che ognuno di noi abbia la sua dignità indipendentemente se usa nome o nik.

da As.to Libera Caccia 28/06/2016 21.48

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

z.a. e c.a. sopra gli 800/900 m.s.l.m.!

da s.g. 28/06/2016 21.44

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

leggo a più riprese che ovunque in europa la proprietà della selvaggina è affidata dalle leggi al proprietario del fondo che ne disposne anche per la caccia. evenienza che per ora in italia è stata scongiurata, proprio grazie alla 157. ma se ne può riparlare, se i paladini della libera caccia in libero territorio insistono

da gioberti 28/06/2016 17.10

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

La 157 /92 ha creato solo feudi e di conseguenza feudatari. Comunque sia, la z.a. e i comp.alp. che siano, tutti oltre gli 800/900 m.s.l.m.!!!

da s.g. 28/06/2016 13.22

Re:MONTAGNA, 22 ANNI DOPO

Quoto al 100x100 ogni parola scritta da Bruno Vigna. E ora di finirla troppi padroni sono venuti fuori sul territorio Italiano ! Senza il permesso di chi il territorio lo vuole libero per la gran parte, per praticare le proprie passioni che madre natura ci regala fin dalla nascita e i propri svaghi per la passione della montagna. Del 30% di territorio vietato alla caccia, in Campania e forse anche in altre Regioni quasi tutto è stato preso in montagna occupando quasi tutto l'appennino Campano, molti cittadini cacciatori compreso il sottoscritto non possono praticare più la caccia sui territori che frequentavano prima DI QUESTI DIVIETI A IOSA… Vi sembra possibile una cosa del genere ? Vigna ha ragione ! E' giunto il momento che per l'ambiente e la corretta gestione della fauna e di tutte le altre cose, è indispensabile che vengano riviste e rese omogenee la Legge sui Parchi e la 157 sulla Caccia. Un cordiale saluto a Bruno.

da jamesin 27/06/2016 13.05