I sistemi elettronici di addestramento


lunedì 18 gennaio 2016
    

Cani da ferma Negli ultimi decenni sono arrivati sul mercato i collari elettrici, i "Beeper", ed i radiolocalizzatori satellitari, che hanno profondamente modificato, sia i sistemi di addestramento, sia la tecnica venatoria dei cacciatori, e indirettamente stanno influendo anche sulla dotazione genetica dei cani.
Poiché nulla avviene per caso, per comprendere ogni nuovo fenomeno relativo alla cinofilia venatoria, occorre che esso sia storicizzato, cioè inserito in un determinato contesto di riferimento, allo scopo di risalire alla sua genesi e alle sue cause.

Questo processo cognitivo non è semplice, perché il territorio, la vegetazione, i sistemi di coltura, le abitudini e gli espedienti difensivi dei selvatici, il modo di cacciare del cacciatore, e per finire il lavoro del cane, costituiscono nel loro insieme, un sistema interconnesso, per cui ogni singola variazione si ripercuote in vari modi su tutti gli altri.
Per poter utilizzare nella caccia pratica un cane occorre anzitutto che esso possegga geneticamente le doti fondamentali e poi ove esso abbia delle esuberanze eccessive, disciplinare queste ultime con adeguate pressioni, cioè con l'addestramento.

L'addestramento per il cane da lavoro (nell'agonismo il discorso è diverso) ha una funzione suppletiva rispetto agli eccessi dell'istinto, nel senso che può solo ridurre ciò che è eccessivo ma non certo sopperire a ciò che difetta.
Lo sforzo costante degli allevatori di rispondere alle richieste del mercato è teso ad indirizzare la pressione selettiva (il sistema neuronale del cane è plastico) in modo da rendere superfluo o ridotto l'addestramento per i cani da lavoro.

In effetti i cani di oggi generalmente non hanno bisogno di speciale addestramento, perché hanno acquisito geneticamente tutte le qualità necessarie alla caccia, compresa la spontanea acquiescenza ai desideri del padrone (specie se allevati e tenuti in casa).
Quando nel 1953 ho ottenuto la prima "licenza di caccia" le differenze tra le razze inglesi e quelle continentali erano rilevanti.
Gli inglesi, superiori ai continentali per velocità, ampiezza di cerca, olfatto, ferma solida, consenso spontaneo, avevano un indole esuberante e ribelle all'obbedienza e al collegamento con il cacciatore, tanto che quasi sempre dovevano preventivamente essere addestrati da un professionista, prima di poter cacciare con loro.

I continentali, lenti, con cerca vicina al cacciatore, avevano bisogno solo di essere consolidati nella ferma ma erano preferiti per il loro collegamento spontaneo con il cacciatore.
Chi cacciava nel bosco o nei luoghi dove il collegamento "a vista" era impossibile, doveva usare cani dalla cerca ridotta e molto obbedienti, perché il "campano" era udibile solo a breve distanza (e in assenza di vento).
Come è ovvio la cerca ristretta limita l'esplorazione del territorio e penalizza il risultato, soprattutto se la selvaggina era scarsa come lo è oggi.
Il collare elettrico pur rappresentando una rivoluzione nel dressaggio dei cuccioloni, esige una buona conoscenza della psicologia del cane e un uso accorto, perché altrimenti può causare gravi inconvenienti (che i dresseur professionisti hanno sperimentato nel suo primo improprio uso).

La possibilità di controllare perfettamente il cane da qualunque distanza, richiamandolo quando sparisce alla vista, ha indotto presto i cacciatori a prediligere cani di grandi mezzi e di grande cerca per esplorare più terreno e avere più occasioni di incontro, obbligando per conseguenza gli allevatori a selezionare soggetti più veloci ed esuberanti.
Il "Beeper" che consente di mantenere con il cane un contatto uditivo costante anche a distanza, e di raggiungerlo con sicurezza quando ferma, ha offerto la possibilità ai cacciatori di usare cani a grande cerca anche nel bosco, o nella vegetazione alta.
Il "Beeper" da qualche anno è stato soppiantato dal "radiolocalizzatore satellitare" un congegno di alta tecnologia, che consente di leggere su uno schermo portatile a qualunque distanza tutto quello che fa il cane, come fosse sotto gli occhi: velocità, direzione, distanza in metri, azione o ferma.
Gli effetti più interessanti di questi nuovi strumenti, per il cinofilo riguardano la diversa prestazione venatoria che i cacciatori esigono dal cane.

A seguito di appropriata selezione negli ultimi anni è aumentato (secondo la mia esperienza) il numero di soggetti capaci di alte prestazioni, sia sotto l'aspetto atletico (velocità, fondo) sia sotto l'aspetto squisitamente venatorio, perché il cane di grandi mezzi e che caccia a grande distanza risulta vantaggioso solo se ha grandi doti venatorie (senso del selvatico, facilità di incontro) e ferma solidissima (per dare tempo al cacciatore di raggiungerlo).
    
In conclusione a mio avviso risulta esaltante il ruolo dominante che il cane assume con questi nuovi sistemi di cacciare; anche per la positiva esaltazione delle migliori doti venatorie del cane e quindi, con il miglioramento della razza.
Non si può avere "botte piena e moglie ubriaca" ma come cinofilo, ho un po' di nostalgia per la palpitante coinvolgente emozione che si provava un tempo a seguire tutta l'azione del cane, dal rallentamento nella cerca, all'accertamento, alla filata, e infine alla ferma.


Enrico Fenoaltea


21 commenti finora...

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Questo è un link per uomini duri mica per cellettari. E' vero cedro infatti quando non uso il campano non chiappo una cippa quando invece uso il bip cor su canto primaverile ai da vede, sammucchiano modello storno e se gle cambi er sono girane sopra ar cane come le lodole sopra ar patalocco.

da Ciao cacciato de serie A prossimo nazionale 24/01/2016 15.50

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Chiedo consigli !! La mia setter di ormai 9 anni ha iniziato a allontanarsi di brutto , fino a oggi era molto collegata , ma ora ha iniziato a sparire per ore e non so che fare ,ho adoperato anche il beeper ma ora si allontana talmente che non la rintraccio , che fare senza senza usare il collare elettrico ?

da Mauro Roma 24/01/2016 12.42

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Non mi va di perder tempo . Rileggete il brigante mammone che ha ragione da vendere. Questo x grillo parlante. Ciao

da ff 22/01/2016 19.39

Re:I sistemi elettronici di addestramento

per ff: tu invece mi pare che non abbia nessuna affinita' con l'italiano........ ma perche' bisogna sempre pensar male ?

da grillo parlante 22/01/2016 14.59

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Concordo in pieno con il brigante Mammome

da Il Passatore 22/01/2016 14.58

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Ragazzi ma Voi commentate "post" scritte da personaggio che da quel che si vede la caccia la vista solo in tv?. Ma lasciamolo perdere magari a qualche affinita' con la vendita di quei congegni.

da ff 22/01/2016 8.38

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Ritengo che tutto debba essere riportato ad un uso corretto e non ossessivo degli oggetti in questione. Personalmente uso il satellitare gps perche' una volta ho perso il cane dietro un capriolo all'estero e sono stato male mezza giornata prima che rientrasse, esperienza che non auguro a nessuno. Nel contempo, abbino anche il campano al gps per seguire l'ausiliare alla "vecchia maniera".

da grillo parlante 19/01/2016 12.24

Re:I sistemi elettronici di addestramento

ah com'erano belli i sacrifici, le fatiche, le sudate di ieri...disse lo zio francesco mentre sorseggiava un'ottima cioccolata calda dal suo termos ultramoderno che conservava nella tasca dei pantaloni elasticizzati, termici antistrappo, con alloggiamenti per cartucce da anatre garantite a settanta metri

da max 19/01/2016 8.58

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Non vorrei sbagliare ne' ribadire un concetto ma mi sembrano concettualmente gli stessi discorsi fatti quando dall'avancarica si passò alla retrocarica("...troppo facile poter ricaricare in un secondo ed esser pronti a fare fuoco"per esempio)oppure con l'introduzione del semiautomatico in luogo della doppietta;per non parlare di abbigliamento che permetterà sempre,immagino,di cacciare meglio e più a lungo dei nostri padri o nonni;e delle munizioni ecc...Avrò sicuramente esasperato il paragone ma l'ho fatto solo per sottolineare il fatto che,a mio giudizio,non possiamo(ovviamente al solo livello di chiacchierata)accettare solo quello che "crediamo" non costituisca un vantaggio nei riguardi del selvatico,"condannando"altri mezzi che necessariamente procedono di pari passo con quelli pacificamente accettati.

da Pietro 2 19/01/2016 8.27

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Mezzi da vietare, come il fonofil.

da vecchio cedro 18/01/2016 22.05

Re:I sistemi elettronici di addestramento

GIGI quando alla caccia con il cane da ferma alla beccaccia hai tolto l'emozione di cercare il tuo cane in ferma dove hai sentito per l'ultima volta il campano con la paura di finirgli addosso e far frullare la beccaccia hai tolto una delle emozioni più intense che la caccia può offrire.

da il brigante Mammone 18/01/2016 20.04

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Un amico di Orbetello ha una setterina grande beccacciaia che gli ha appena dato una cucciolata di ben otto promesse. Lui, ai suoi cani, tutti beccacciai, mette solo il campano. Quando un cane è bravo sa come collegarsi col cacciatore, se anche lui è bravo e gli ha impartito gli insegnamebti giusti. Però non tutti sono dei campioni. Le novità, le astuzie, le birbonate a volte, fanno parte dell'indole umana. Io non mi sento di colpevolizzare nessuno, se rispetta le regole e si comporta correttamente.

da gin 18/01/2016 17.33

Re:I sistemi elettronici di addestramento

io ho non ho mai usato biper però da questanno lo voglio usare non tanto per fare più carniere ma perchè mi capita spesse volte che il mio cane o imiei cani visto il terreno sono in ferma e non li vedo no so in una velletta adesempio nonostante siano collegati molto bene poi c'è anche un altro problema che a me è capitato solo una volta con un cane che ha incrociato un capriolo per fortuna me l'hanno recuperarto il giorno dopo capita anche questo anche col cane da ferma però capita

da GIGI 18/01/2016 17.15

Re:I sistemi elettronici di addestramento

la caratteristica che fà un vero cacciatore è saper educare il proprio cane senza ricorrere a strumenti che sono tipici dei garisti . Il cane lo sappiamo tutti è lo specchio del suo padrone e ripropone l'educazione che gli è stata impartita che sarà collaborativa se ha avuto un buon educatore o schizzofrenica se vengono usati metodi come il collare.

da bretore 18/01/2016 16.48

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Io non ci trovo nulla di allarmante!!! Un ausiliare deve essere addestrato secondo le proprie attitudini. Ho visto molti cacciatori picchiare il cane perchè non è ubbidiente o cose varie.In fin dei conti non mi sembra che siano maltrattati se si correggono i difetti con questi sistemi. Se poi vogliamo fare i falsi moralisti alla pari degli animalari.........allora è tutta un'altra storia.

da marano 18/01/2016 14.36

Re:I sistemi elettronici di addestramento

non condivido niente di cio' scritto da questo signore,.Se i cani sono perfetti cosa servono tutti questi ausili elettronici.Oggi quando un comune cacciatore vuol acquistare un prestigioso soggetto inglese o scozzese ,si trova a dialogare con il cedente di specialista starnista,o beccacciaio..Ma un bravissimi tuttofare ,collegato almeno a quattro anni nooo??? Un cane che non vedi cacciare ,ma che raggiungi trafelato aduecento metri,che gusto ti da?. indietro non si torna,ma certamente non stiamo andando in meglio...

da toni el cacciator 18/01/2016 14.18

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Anche se la tecnologia va avanti, Io mi rifiuto di mettere ai miei due cani da ferma attrezzi di quel genere, se abbatto meno capi non toglie nulla alla mia giornata di caccia. Purtroppo alcuni non la pensano così, far vedere i discreti numeri di capi abbattuti, evidentemente li esalta. Ritorno alle origini? (forse nella caccia al cinghiale, per il recupero serale dei cani usciti dalla battuta, il satellitare può essere ammesso e concesso.

da Eugenio Contemori 18/01/2016 13.02

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Per molti di noi(cacciatori)c'e' la "coincidenza" che il web e' una strada da poco "aperta";chiedo a chi(senza polemica,ovviamente,ma solo per invitare a un attimo di riflessione)e' contrario a questi mezzi,sarebbe 50 anni fa andato a caccia con "i proverbi" e solo scrutando il cielo, invece che seguire l'evoluzione e le previsioni meteo su internet o in tv?

da Pietro 2 18/01/2016 12.53

Re:I sistemi elettronici di addestramento

lei è un cinofilo e sta giustificando l'utilizzo di questi attrezzi se ha nostalgia del campano e della vera azione di caccia non dovrebbe giustificarli. l'elettronica a caccia non esalta ne tanto meno valorizza nessuna prestazione venatoria del cane e del cacciatore...esalta il carniere di chi vuole abbattere ad ogni costo.

da il brigante Mammone 18/01/2016 11.14

Re:I sistemi elettronici di addestramento

X No tecnologia a caccia : completamente d'accordo.

da CACCIATORE DELUSO 18/01/2016 11.12

Re:I sistemi elettronici di addestramento

Mezzi da vietare, come il fonofil.

da no tecnologia a caccia 18/01/2016 10.55