E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA


lunedì 26 gennaio 2015
    

Stefano De VitaHo sempre visto positivamente chi a qualsiasi titolo produce lavori scientifici, frutto di grandi sacrifici economici e di tempo, dedizione per la ricerca e grande passione per gli animali. Sempre felice nel vedere che finalmente da qualche anno anche una parte del mondo venatorio ha incrementato considerevolmente i lavori scientifici su specie di interesse venatorio e dove purtroppo per queste specie si riscontrano sempre più immotivate restrizioni non riscontrabili nel resto d’Europa. Ma l’Europa non dovrebbe essere uguale per tutti? Se in Italia si applicassero integralmente e totalmente la Direttiva Uccelli, Habitat, etc. come in tutta Europa, credo che le associazioni animaliste e ambientaliste si strapperebbero i capelli, si potrebbe fare l’elenco di quello che è sancito, permesso e praticato in altri Stati membri in ottemperanza a tali direttive.

Vorrei mettere sul piatto della bilancia le centinaia di pubblicazioni ornitologiche nazionali e non solo, in pratica tutta la bibliografia esistente in materia: come libri, manuali, guide, enciclopedie, testi vari, lavori scientifici pubblicati su atti di convegni o su riviste scientifiche ornitologiche, etc. a partire dai primi del novecento fino ad arrivare ai giorni nostri. In pratica se non erro tutte riportano pressoché una fenologia migratoria per esempio del tordo bottaccio che va da febbraio ad aprile con appunto febbraio inizio migrazione primaverile/risalita/ripasso/prenuziale (termini usati secondo il tipo di pubblicazione, il periodo, gli autori, etc.), picco di migrazione a marzo e coda ad aprile, questo in buona sostanza. Del resto questo è riportato anche nella recente pubblicazione " Spina F. & Volponi S., 2008 - Atlante della Migrazione degli Uccelli in Italia. 2. Passeriformi. Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) - (Tipografia SCR-Roma); a pagina 229 è presente una tabella colorata dove è riportato l’intero ciclo biologico: il periodo di svernamento colore viola che va dalla seconda decade di dicembre fino alle prima decade di febbraio; il periodo di migrazione primaverile colore giallo che va dalla seconda decade di febbraio alla seconda decade di maggio; il periodo di nidificazione colore verde che va  dalla terza decade di maggio alla seconda decade di agosto; il periodo di migrazione autunnale colore rosso che va dalla terza decade di agosto alla prima decade di dicembre. Inoltre ho voluto prendere a caso tra le decine e decine di pubblicazioni che ho in casa, una pubblicazione di Spina-Brichetti-Cagnolaro meno recente della prima: Uccelli d’Italia (anno 1986) edita da Giunti, dove all’interno della bella prefazione a firma degli autori, si legge: “E’  per questo che, nonostante la ricca pubblicistica già esistente in campo ornitologico si è voluto realizzare col presente volume un’opera di grande impegno, moderna, puntuale nell’informazione e completa per quanto concerne l’ornitofauna italiana”. Citando poi all’interno della stessa, testualmente per il tordo bottaccio: “è di passo soprattutto in ottobre e marzo”. Noi non possiamo che essere d’accordo.

Una volta i vecchi cacciatori consigliavano di restare a casa il mese di gennaio, lo definivano il mese “morto” perché praticamente non c’era nulla, era tutto fermo, poi a caccia si ritornava a febbraio e marzo. Infatti   gennaio è il mese in cui si cacciano alcune specie ed in certi luoghi solo in concomitanza di grande freddo, altrimenti come dicevano………"purgaaaaa". Quindi si hanno movimenti di tanti uccelli dovuti solo alle avverse condizioni meteorologiche, nella ricerca di fonti trofiche.

Sono dell’idea che la ricerca scientifica dovrebbe essere prioritaria per il mondo venatorio; purtroppo, il nostro mondo almeno per la sua buona parte, è ancora lontano  da capirne l’effettiva importanza, mentre è indispensabile che TUTTI si adoperino affinché sia il punto di forza.

L’ attività venatoria oggi non può più essere esercitata senza che il prelievo di qualsiasi specie non sia inserito in un concetto generale di conservazione e di protezione. Prelievo praticabile solo sulla base di precisi elementi conoscitivi dello status e della dinamica delle popolazioni, non solo a livello locale ma più in generale a livello globale della popolazione stessa. L’attività venatoria è ammessa laddove persistono ed interagiscono i concetti di salvaguardia, di mantenimento, di riqualificazione e di miglioramento degli ambienti naturali, in sinergia con precisi studi e ricerche scientifiche che saranno poi la base per determinare dei seri piani di prelievo, prelievi che incideranno solo sul surplus della popolazione animale interessata. La natura offre risorse rinnovabili e queste risorse sono i frutti da raccogliere senza mai intaccare l’albero. Per l’attività venatoria è indispensabile una forte sinergia con la ricerca e col mondo scientifico, da qualsiasi parte si collochi.

Fin da bambino sono rimasto affascinato dalla natura e dal mondo degli uccelli, accompagnato da una passione irrefrenabile per la caccia. Questo ha fatto sì che da autodidatta mi sia avvicinato all’ornitologia e finanche a disegnare gli uccelli che osservavo nell’ambiente naturale. La passione ha preso il sopravvento nello studiarli ed acquisire sempre più dati in modo sistematico e con metodologia scientifica. La passione per la caccia agli uccelli migratori, studiarne le dinamiche in relazione alle stagioni, alle condizioni climatiche, ai venti, alle fasi lunari, etc. mi ha permesso di raccogliere dati nel corso di tanti anni, per poi essere anche elaborati. Ecco che tutto questo mi ha portato anche alla presentazione di due poster al XVI Convegno Italiano di Ornitologia, 22-25 settembre 2011, Cervia (RA), un lavoro sull’allodola ed uno preliminare sul tordo bottaccio, questo poi ultimato anche con i punti di ascolto notturni che purtroppo non avevo potuto inserire a Cervia, e comunque poi ampliato fino al 2014 in una più completa pubblicazione sulla rivista scientifica UDI - Gli Uccelli d’Italia, rivista della SOI – Società Ornitologica Italiana. Per queste specie, sono forse tra i lavori più a lungo termine e per questo forse i più attendibili (26 anni per l’allodola e 14 anni per il tordo bottaccio); tra l’altro credo l’unico lavoro sul tordo bottaccio con la tecnica dei punti fissi d’ascolto nelle ore notturne. Lavori che potranno essere utili per una maggiore conoscenza di queste specie e forse anche per la stesura dei calendari venatori.

L’allodola Alauda arvensis: status e fenologia post riproduttiva in un’area campione del centro Italia (1985-2010). Poster presentato al XVI Convegno Italiano di Ornitologia, 22-25 settembre 2011 Cervia (RA). De Vita S. e Biondi M.


Il tordo bottaccio Turdus philomelos a Castel Fusano – RNSLR - (Roma) status e fenologia (periodo: 2000-2011). Poster presentato al XVI Convegno Italiano di Ornitologia, 22-25 settembre 2011 Cervia (RA). De Vita S. e Biondi M.


L’allodola Alauda arvensis: Migrazione post riproduttiva un’area campione del centro Italia (1985-2010). U.D.I. XXXVIII: 82-84 (2013) - De Vita S. e Biondi M.

Il tordo bottaccio Turdus philomelos a Castel Fusano – RNSLR - (Roma) status e fenologia (periodo: 2000-2014). U.D.I. XXXIX: 51-57 (2014) - De Vita S. e Biondi M.

Purtroppo abbiamo appreso in questi giorni del divieto imposto dal Ministro Galletti relativo all’accorciamento del periodo di caccia per alcune specie.  Ho 56 anni e non mi ricordo, ma potrei ovviamente sbagliare, che in materia di inquinamento, discariche abusive, fumi tossici, scarichi fognari in mare, dissesto idrogeologico e tanto altro in materia di danni ambientali con ricadute devastanti fino alla perdita di vite umane, si siano invocati i poteri sostitutivi dello Stato per poter obbligare quelle Amministrazioni a sanare alcune disastrose situazioni appunto pericolose per l’incolumità pubblica. Eppure per 10 giorni di caccia questo è stato fatto.
 


31 commenti finora...

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Secondo Lei chi ha affondato unavi?

da barba 23/10/2017 22.16

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

PROBABILMENTE MILO E VACCARI L'AVEVANO PRESENTATO SU SOLLECITAZIONE DELLE TRE SORELLE, VISTO CHE TU, DELLA ACL, NON NE SAPEVI NULLA. E POI, FATTELO DIRE, A TE, CHI TI CACA? PURTOPPO, QUESTI SONO ARGOMENTI CHE QUANDO ARRIVANO IN PARLAMENTO DIVENTANO CARNE DA CANNONE. PROVA NE SIA LA PROPOSTA DI MODIFICA DEELL'ART. 19 PRESENTATA PIù DI UN ANNO FA DALLA LEGA E POI MASSACRATA FINO A DIVENTARE QUELL'OBBROBRIO DELL'ART. 19 BIS (IN VIGORE DAL 19 SETTEMBRE 2013) CHE CI STA FACENDO DIVENTARE MATTI. IL FATTO E' CHE GLI ANTICACCIA SONO PIù CAPACI E ATTREZZATI SOCIALEMNET, CULTURALMENTE E POLITICAMENTE DI NOI. PURTROPPO IL NOSTRO MONDO (E LA SUA CLASSE DIRIGENTE CHE NE E' LO SPECCHIO) E' RIMASTO AL PALO MENTRE GLI ALTRI SONO ANDATI AVANTI ADEGUANDOSI AL CAMBIAMENTO. QUANDO LO VOLETE FARE UN PASSO AVANTI, ANCHE VOI DELL'ACL?

da MONCLER 20/03/2015 16.34

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Bravo sig. Stefano, ma non c'e peggiore sordo di quello che non vuole sentire, quello che hanno fatto e solamente VERGOGNOSO.

da Da Pasquale 30/01/2015 18.47

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Domani noi andiamo a caccia al tordo qui da noi le autorità competenti non sanno nulla

da da gino Foggia 30/01/2015 14.17

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

ARIMERDE!!!

da BEO 29/01/2015 17.39

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Complimenti per la preparazione documentata , MA Faccio presente che il fine ultimo degli animalari è la CHIUSURA della caccia e dunque il pretesto di proteggere i migratori nel ritorno verso i luoghi di nidificazione sarebbe applicabile anche all'andata per protegger la specie è dunque :animalari,galletti e c. Adoperano il fatto per quello che è solo un PRETESTO :NOn c'è PEGGIORE SORDO DI QUELLO KE NON VUOLE SENTIRE !!!!!Bravo stefano continua cosi ,chissa che alcuni acoltino .

da Mauro Roma 29/01/2015 10.12

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Purtroppo sto FENOMENO rispecchia quello che e' la nostra classe politica,un branco di incompetenti pure presuntuosi,spero ci sia l'occasione di mandarli a casa al piu' presto e io sono sempre piu' convinto che basterebbe astenersi almeno per un anno dal rinnovo e sicuramente le cose cambierebbero.Lo so e' dura ma loro giocano proprio su questo. Un saluto a tutti

da NIBBIO 60 27/01/2015 20.54

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

ma Galletti è al servizio dell associazioni qanimalare, non ragiona con la sua testa, chi viaggia in giacca e cravatta spesso paga la sua condizione dovuta a terzi, e quando reclamano il dovuto ti genufletti aspettando il citriolo....

da dardo 27/01/2015 18.09

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

torno a ripetere calendario venatorio europeo

da sgallettato 27/01/2015 18.09

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Complimenti per l'articolo preciso e molto chiaro. Mio nono diceva "non c'è sordo più sordo di chi non vuol sentire" ed aveva ragione. Mi piacerebbe leggere le controdeduzioni dell'Ispra a quanto citato, ma non succederà mai.

da Johnny 27/01/2015 18.02

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

domattina chiusura di questa stagione per me!! sparo a tutto anche all'uccello del guardiacaccia!!

da beone 27/01/2015 12.12

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

E QUESTO SUCCEDE IN SPAGNA. ULTIMI POSTI PER IL MESE DI FEBBRAIO. RISERVATE GIÀ!!! Impresa specialista nella Caccia ai Tordi in Spagna da 1990 Cacciamo tutti i giorni fino il 28 di febbraio. Direttamente dai propietari di riserve al cacciatori.

da PACO 27/01/2015 9.22

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

ma come ve lo devo dire che il galletti col pd non ha niente a che fare? è un discepolo di lunghissima data di pierferdinando casi, leader dell'udc, alleatosi ultimamente con NCD (NUVO CENTRO DESTRA), nuovo centro destra, di alfano, per rimanere nel seggiolone governativo. e pensare che tra tutti e due - alfanio e casini - DAGLI ULTIMI SONDAGGI DI IERI, LUNEDì, FANNO LA BELLEZZA DEL 3,6%. COME SIAMO MESSI MALE....

da CHICCO M. 27/01/2015 8.12

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Articolo mirato perfetto.al sig galletti piace molto girare bicchieri di veleno con un po di vino,be' che dire gusto e' gusto fino a che non si muore .in fondo a noi cacciatori cosa ci hanno fatto sapere di scritto? Di ufficiale,solo chiacchere da bar.che delusione una vera e propria vigliaccata.caro PD penso che ve ne pentirete presto.ciao

da cacciatore deluso 26/01/2015 21.12

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Il problema è che nn abbiamo uno dei nostri al governo...

da patisso michele 26/01/2015 20.43

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

da noi anche fra i migratori è entrato in circolazione il viagra per turdus e cosi si registrano orge anche il mese di gennaio il galletto lo sa lui si che si documenta passa giornate intere a studiare studiare ornitologia e cosi ci frega tutte le altre documentazioni qui citate x il nostro sono superate è un grande .......e

da bresa 26/01/2015 20.11

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

cicciolina!!!!! presidente della repubblica delle banane

da italia da quarto mondo 26/01/2015 20.08

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Complimenti per l'articolo. Unica nota: sarebbe molto meglio leggerlo nei quotidiani a portata nazionale tipo "Repubblica" o simili. E' inutile che facciamo le solite quattro chiacchiere tra noi cacciatori. Saluti.

da Andrea 26/01/2015 17.32

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

SIAMO IN EUROPA SOLO QUANDO LI CONVIENE A LORO !!

da mancinosalentino 26/01/2015 17.27

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Complimenti per il bell'articolo Stefano. Un saluto.

da Emiliano Amore 26/01/2015 16.59

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

TUTTI IN GRECIA E SPAGNA...................

da WWW 26/01/2015 16.28

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Gennaio morto????? Makke mai vst tanta caccia da venti anni.......saluti da caserta

da attila 26/01/2015 15.48

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

www,in grecia hanno un'altra legislazione venatoria e hanno il kc del tordo a febbraio.

da spartano 26/01/2015 15.46

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Preferisco essere comunque Italiano.certi greci non hanno nemmeno il fucile perche ' se lo sono venduto ,manco i soldi per le cartucce e le medicine per i bambini..Poi In italia se ne deve discutere ,ci mandiamo Berly

da Toni el cacciator 26/01/2015 14.37

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

@www...ma mio caro...perche'in Grecia hanno forse la 157/92? Naturalmente no....E da chi fu voluta 'sta chiavica...Bravi...fuochino... Oh a proposito sembra che tra un po'la Grecia se ne fotta altamente delle stronzate di questa Europa del c@@zo....

da Cassador Veneto 26/01/2015 14.17

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

MA PERCHE' IN GRECIA SI SPARA IL TORDO FINO AL 28 FEBBRAIO? ED ANCHE TUTTI I GIORNI DELLA SETTIMANA?

da WWW 26/01/2015 14.03

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Migratoria sempre piu' esigua se non cambia l'approccio scientifico con i criteri dei KC possiamo tranquillamente(almeno per coloro che come me fanno solo quel tipo di caccia)se le cose rimangono cosi' dire addio alla caccia e quindi niente piu' rinnovo.

da pico 69 26/01/2015 12.34

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Le ragioni a nostro favore ....non le leggono e fanno finta di non sapere, è' solo politica !

da Pasquino 26/01/2015 10.18

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Complimenti De Vita,per l'autorevole pubblicazione-scientifica UDI - Gli Uccelli d’Italia, rivista della SOI – Società Ornitologica Italiana. Questi studi,se si riuscira a superare la stagnazione imposta da galletti,sono eccezionali usati con il par 2.7.10 sui tordi,per il discostamento dal kc ,per i calendari futuri.Sta li punto NON voglino farci applicare correttamente la direttiva.

da Spartano 26/01/2015 9.46

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Il ministro puo anche leggere ma è ispra che con le aavv devono correggere i kc. Io non mi sposto dalla mia idea. A parte il mese di ottobre in molte regioni non ha piu senso rinnovare fino a che i kc non verranno adeguati

da kc 26/01/2015 9.45

Re:E' IL TORDO CHE TARDA. MA GALLETTI NON LO SA

Hai detto tutto quello che c'era da dire DeVita. Bravo! Ora sta a chi legge, spero che il Ministro deduca quanto sia abnorme, sbagliato ed iniquo questo provvedimento fatto così in fretta e furia.

da giusva 26/01/2015 9.16