Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO


lunedì 30 giugno 2014
    

Decreto ministero Ambiente caccia Siamo tutti a leccarci le ferite. Noi, migratoristi di tordi e allodole, per una decisione che proprio non abbiamo capito, visto che in parlamento già stava in dirittura d'arrivo una legge (comunitaria 2013) che con un emendamento passato indenne da tutte le forche caudine possibili e immaginabili, sta per essere definitivamente approvato.

Noi, cacciatori di cinghiale (ma non solo?), che ci ritroviamo d'un tratto a dover modificare i caricatori delle carabine.

Noi cacciatori, come cacciatori, perchè per l'ennesima volta ci massacrano quel residuo carciofo che ormai da decenni, foglia dopo foglia è arrivato poco meno che al gambo.

Il settore armiero, che si trova a riconsiderare le proprie linee di produzione prima ancora di rivedere l'intera linea commerciale di un settore, l'arma rigata, unica ormai della filiera che poteva dare qualche soddisfazione anche in casa nostra, dopo che ormai grandissima parte della produzione prende la strada per altri mercati.

Ma, sembra che si lecchino le ferite anche gli animalisti, i quali - leggi Geapress - su questo decreto  si stanno strappando le vesti per... l'ennesimo colpo di mano delle lobby dei cacciatori.

Allora. Intanto vediamo come stanno le cose.

L'articolo 16 del decreto parla chiaro. Diversi punti della 157/92 devono essere modificati. Eccoveli, così come risultano oggi e per i prossimi 60 giorni, salvo approvazione definitiva del Parlamento.
 
Legge 157 1992

Art. 4 - Cattura temporanea e inanellamento.

1. Le regioni, su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, possono autorizzare esclusivamente gli istituti scientifici delle università e del Consiglio nazionale delle ricerche e i musei di storia naturale ad effettuare, a scopo di studio e ricerca scientifica, la cattura e l'utilizzazione di mammiferi ed uccelli, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati.
2. L'attività di cattura temporanea per l'inanellamento degli uccelli a scopo scientifico è organizzata e coordinata sull'intero territorio nazionale dall'Istituto nazionale per la fauna selvatica; tale attività funge da schema nazionale di inanellamento in seno all'Unione europea per l'inanellamento (EURING).
L'attività di inanellamento può essere svolta esclusivamente da titolari di specifica autorizzazione, rilasciata dalle regioni su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica; l'espressione di tale parere è subordinata alla partecipazione a specifici corsi di istruzione, organizzati dallo stesso Istituto, ed al superamento del relativo esame finale.
3. Non e' consentita la cattura degli uccelli ai fini di richiamo, salvo nei casi previsti dall'articolo 19-bis.
4. (Abrogato)
5. È fatto obbligo a chiunque abbatte, cattura o rinviene uccelli inanellati di darne notizia all'Istituto nazionale per la fauna selvatica o al comune nel cui territorio è avvenuto il fatto, il quale provvede ad informare il predetto Istituto.
6. Le regioni emanano norme in ordine al soccorso, alla detenzione temporanea e alla successiva liberazione di fauna selvatica in difficoltà.
 
Art.  5. Esercizio venatorio da appostamento fisso e richiami vivi.
1. Le regioni, su parere dell'Istituto nazionale per la fauna selvatica, emanano norme per regolamentare l'allevamento, la vendita e la detenzione di uccelli allevati appartenenti alle specie cacciabili, nonché il loro uso in funzione di richiami.
2. Le regioni emanano altresì norme relative alla costituzione e gestione del patrimonio di richiami vivi (...x...) appartenenti alle specie allodola; cesena; tordo sassello; tordo bottaccio; merlo; pavoncella e colombaccio, consentendo, ad ogni cacciatore che eserciti l'attività venatoria ai sensi dell'articolo 12, comma 5, lettera b), la detenzione di un numero massimo di dieci unità per ogni specie, fino ad un massimo complessivo di quaranta unità.Per i cacciatori che esercitano l'attività venatoria da appostamento temporaneo con richiami vivi, il patrimonio di cui sopra non potrà superare il numero massimo complessivo di dieci unità.
3. Le regioni emanano norme per l'autorizzazione degli appostamenti fissi, che le province rilasciano in numero non superiore a quello rilasciato nell'annata venatoria 1989-1990.
4. L'autorizzazione di cui al comma 3 può essere richiesta da coloro che ne erano in possesso nell'annata venatoria 1989-1990. Ove si realizzi una possibile capienza, l'autorizzazione può essere richiesta dagli ultrasessantenni nel rispetto delle priorità definite dalle norme regionali.
5. Non sono considerati fissi ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 12, comma 5, gli appostamenti per la caccia agli ungulati e ai colombacci e gli appostamenti di cui all'articolo 14, comma 12.
6. L'accesso con armi proprie all'appostamento fisso con l'uso di richiami vivi è consentito unicamente a coloro che hanno optato per la forma di caccia di cui all'articolo 12, comma 5, lettera b). Oltre al titolare; possono accedere all'appostamento fisso le persone autorizzate dal titolare medesimo.
7. È vietato l'uso di richiami che non siano identificabili mediante anello inamovibile, numerato secondo le norme regionali che disciplinano anche la procedura in materia.
8. La sostituzione di un richiamo può avvenire soltanto dietro presentazione all'ente competente del richiamo morto da sostituire.
9. È vietata la vendita di uccelli di cattura utilizzabili come richiami vivi per l'attività venatoria.
 
 
Art. - 13. Mezzi per l'esercizio dell'attività venatoria.
1. L'attività venatoria è consentita con l'uso del fucile con canna ad anima liscia fino a due colpi, a ripetizione e semiautomatico, con caricatore contenente non più di due cartucce, di calibro non superiore al 12, nonché con fucile con canna ad anima rigata a caricamento singolo manuale o a ripetizione semiautomatica di calibro non inferiore a millimetri 5,6 con bossolo a vuoto di altezza non
inferiore a millimetri 40. I caricatori  dei  fucili ad anima rigata a ripetizione semiautomatica impiegati  nella  caccia non possono contenere piu' di due cartucce».

2. È consentito, altresì, l'uso del fucile a due o tre canne (combinato), di cui una o due ad anima liscia di calibro non superiore al 12 ed una o due ad anima rigata di calibro non inferiore a millimetri 5,6, nonché l'uso dell'arco e del falco. 3. I bossoli delle cartucce devono essere recuperati dal cacciatore e non lasciati sul luogo di caccia.

Art. 21 - Divieti.
E' vietato a chiunque:

bb) vendere, detenere per vendere, trasportare per vendere, acquistare uccelli vivi o morti, nonché loro parti o prodotti derivati facilmente riconoscibili, anche se importati dall'estero, appartenenti  a  tutte  le specie di uccelli  viventi  naturalmente  allo  stato  selvatico  nel territorio  europeo  degli  Stati  membri  dell'Unione  europea,   ad eccezione delle seguenti:
germano reale (anas platyrhynchos); pernice rossa (alectoris rufa); pernice di Sardegna (alectoris barbara); starna (perdix perdix); fagiano (phasianus colchicus); colombaccio (columba palumbus);
cc) il commercio di esemplari vivi di specie di avifauna selvatica nazionale non proveniente da allevamenti; di specie di uccelli  viventi  naturalmente  allo  stato  selvatico  nel territorio europeo degli Stati membri dell'Unione  europea  anche  se importati dall'estero.



A conferma delle tante tantissime proteste che i cacciatori hanno consegnato al web, si registra una ferma presa di posizione delle associazioni venatorie unite, finalmente, che denunciano le cervellotiche decisioni del Governo, che s'inseriscono nel bel mezzo di un quasi concluso percorso legislativo (Comunitaria 2013), che era stato ampiamente dibattuto. A dimostrazione che il Parlamento ormai è considerato dall'esecutivo alla stregua di un parente stupido. Questo decreto, dicono le associazioni venatorie, ha creato confusione e incertezza sul tema dei limiti alla detenzione di richiami vivi, entrando in contrasto con la stessa Direttiva alla quale voleva dare una risposta. Conseguenza questa della mancanza di confronto derivante da tutti gli elementi di buon senso sempre necessari quando si vuole un’applicazione fattiva di una normativa".

Perdipiù risulta carente degli indispensabili chiarimenti "per evitare che nelle prossime ore la sua applicazione produca interpretazioni lesive degli interessi di quanti ospitano, legittimamente e regolarmente denunciati, richiami vivi nelle proprie abitazioni, mettendo a rischio l’esistenza di questi animali che, di certo, non sono in condizione di vivere senza l’intervento dell’uomo che li alleva e li cura".

Un bel pasticcio davvero, a cui si aggiunge quello provocato sulla questione del limite ai "colpi" consentiti per le "carabine". Lapidarie le considerazioni del Giudice Edoardo Mori, un dei più autorevoli conoscitori della legislazione sulle armi comuni da sparo e sulla conseguente giurisprudenza. La norma, dice in sostanza Mori, non lascia dubbi sulle qualità di "genio incompreso" di colui che l'ha vergata.  Lascia invece "ampio spazio alla fantasia malata dei funzionari ministeriali".

Insomma, quest'estate si preannuncia piuttosto calda, non priva di colpi di scena. Sicuramente, non ci annoieremo.

C'è da augurarsi che il Parlamento, oberato da tante di quelle grane su materie ben più pregnanti, lasci passare i 60 giorni, senza convertire definitivamente in legge questo obbrobrio. Staremo a vedere.
 
 

Vito Rubini


39 commenti finora...

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

ma lega ambiente ha avuto un' audizione al senato. e noi? c'è andato qualcuno? ce lo dite per piacere? o dobbiamo considerarci dei coglioni perchè voi dirigenti così ci considerate?

da c.orione 04/07/2014 16.45

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Semiautomatici sempre a tre cartucce sia che si tratti di armi lisce che rigate...un colpo in camera,e max 2 colpi nel serbatoio/caricatore

da Ruspa 03/07/2014 23.49

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Parlando dei semiautomatici non si puù più sparare con tre cartucce?? rispondete vi ringrazio...

da foggiano 03/07/2014 17.00

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

E' vero, l'ignoranza non ha limiti!...

da s.g. 02/07/2014 21.06

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

x GIOVANNI 1931 non ti abbattere, è ancora tutto da vedersi, e se andasse male vieni con me a cacciare a marzo ed aprile ai tordi gli levo l'abito nuziale e ci metto la pancetta in grembo, due foglie di salvia, ed una strisciolina di lardo nella quale li avvolgo, li infilo in uno spiedo e non ti dico che gioia, anche le becche sono ottime così per poi non dire i beccafichi!!!!! vieni che il calendario anche quest'anno l'ho redatto io......

da dardo 02/07/2014 18.01

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Ma chi per chi ha i piccioni cosa cambierebbe?? Non capisco

da Asso colombaccio 02/07/2014 12.32

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Giovanni,ci sapresti dire quale legge abbia vietato la caccia da capanno???a me non risulta.........

da Diego 02/07/2014 11.33

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Salve, sono capannista classe 1931 (1° anno di licenza 1947), tramite l'aiuto di mio figlio, con il computer, voglio dire a tutti quanto soffro per la annunciata fine della caccia a capanno, voglio bene ai miei uccellini in gabbia, ho sempre pagato le tasse e non ho mai commesso alcun reato altrimenti non avrei 68 licenze. Un grazie ai politici per il dolore che mi procurano..... mentre per delinquenti, ladri e disonesti molto spesso c'è gioia. Grazie ancora. Giovanni-Vicenza.

da GIOVANNI 1931 02/07/2014 11.09

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Animalari di m.........li faremo sempre e comunque in padella,con la caccia o senza!!!!!

da Sassello 01/07/2014 21.48

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Polenta e uccelli mmmmmmmmmmmmmmmmmmmm troppo buona(Quindi,caccia si caccia no)sarà sempre cosi

da tordo 01/07/2014 21.39

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

E, godiamocela allora, con sincero spasso!

da s.g. 01/07/2014 21.26

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

ed incazzati che godo molto di più, Baghy

da Baghy 01/07/2014 17.09

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

obbravo baghy. menomale che ci sei te e i tuoi settecentomila seguaci. se non avessimo avuto quelli a sostegno, chissà dover'avamo. a proposito, ma dov'erano qesti settecentomila alle elezioni europee. s'erano messi in deroga? disse la pulce all'elefante: lasciami perdere, che se m'incazzo....

da dumbo 01/07/2014 14.18

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

dai S.G. fai come me, godi e lasciali rodere nella loro bile, è proprio vero, i morti si contano in ultima e per adesso parlano di richiami domani si vedrà, ah dimenticavo, ascoltassero i loro referenti associativi e politici adesso. Naghy

da Baghy 01/07/2014 12.07

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Certo che si, basta solo voltarsi indietro per aver pensato che in 20 anni si è cacciato anche in deroga, cosa questa per lei molto difficile da attuare. Forse mi sbaglio, non ce pieggior sordo di chi non vuol senitire, a lei la sua sordità x ignoranza = il nulla!

da s.g. 01/07/2014 12.02

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

il giudizio di mori è una cosa seria. non mi riesce però di capire da dove ha preso queste convinzioni. qualcuno me le spiega? l'utilizzo a caccia delle carabine a ripetizione con più di due colpi nel serbatoio è argomento dibattuto a più riprese anche in sede giudiziale. e finora non c'era stata nessuna obiezione, ma posso sbagliare. non mi risulta neanche che ci sia un procedimento d'infrazione UE. ma mi posso sbagliare. c'è la convenzione di berna (da mo'), che dice che certi strumenti non sono utilizzabili per la caccia a Cervo Muflone, Camoscio e "cinghiale sardo". c'è qualcos'altro?

da Robin 01/07/2014 8.49

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

limite a 10 per specie.... Hanno dato anche la soluzione x chi ne possiede di piu? E poi cosa significa che devo restituire il morto x riceverne uno vivo? Nn si puo piu acquistare dai venditori come è sempre stato?

da sbigottito 30/06/2014 23.16

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

La restrizione vale solamente per le armi rigate SEMIAUTOMATICHE!!!,non fare confusione......

da Kugel 30/06/2014 23.11

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Caro Rubini, non riporti monco il giudizio di Mori, non è serio.

da Lucio Parodi 30/06/2014 23.10

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Così anche le carabine a ripetizione manuale rientrano nella restrizione.Peccato,volevo comprarne una ma mi sa che ci ripenso.SGOMENTO...

da Sir Pippo 30/06/2014 22.45

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

bravi noi cacciatori se con tutti i problemi che abbiamo in italia, quello della caccia passa sempre in primis,allora vuol dire che contiamo parecchio......andate a lavorare massa di ignoranti ,politichesi alla ricerca della poltrona per lauti stipendi alle nostre spalle.ORA E SEMPRE W LA CACCIA.Un salutone ai miei amici

da setter '63 30/06/2014 22.43

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

sg.Siamo sempre in attesa di sapere cosa il suo fenomeno abbia portato alla caccia italiana,visto che di risultati in tanti anni non ne ha mai visti nessuno....e si che nei vari cambi di casacca è passato dall'infs(ora ispra)consigliere di Alemanno,fino ad europarlamentare assieme addirittura a personaggi di "caratura" come la Zanicchi ,con cui ora dividono anche il destino di trombati,visto il loro nullo operato ben pesato dagli elettori.Non si crucci!!

da Movida 30/06/2014 22.23

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

.... se quello non avesse avuto un peso in europa caro ignorante, lei ora non sarebbe quì a scrivere parole false e tendenziose, utili solo a depistare gente come lei e i suoi dirigenti, ignoranti! Con cordialità.

da s.g. 30/06/2014 21.44

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Il decreto legge verrà sicuramente convertito ,facendo parte le norme che ci riguardano di un ben più ampio e corposo dettato normativo ambientale non certo proprogabile.Cari Sg,e baghy ,ma il vostro fenomeno a bruxelles in questi hanni passati la a pontificare,cosa ha fatto per bloccare la norma europea sui caricatori che risale al 92,e le procedure di infrazione che col suo operato ha contribuito a regalarci???Tranquilli che il vostro paron la caccia l'ha già dimenticato senza rimpianto!!!!

da Movida 30/06/2014 20.59

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

La buonanima di mio padre, uccellatore, quando nel Friuli proibirono il vischio come metodo di cattura disse: "siamo andati ad uccelli col vischio sotto l'Austria e anche quando, nell'autunno del 1944, c'erano i Tedeschi e i Cosacchi che ci occupavano" perchè non dovremmo andare a uccelli col vischio perchè adesso ci sono gli italiani che ci occupano?. E continuò ad uccellare col vischio finchè morì. Non venne mai preso.

da Dal Friuli 30/06/2014 20.55

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

piangono, sono almeno 20 anni che ci chiudono la caccia e ora piangono........ associazioni venatorie fate le persone serie, altrimenti chiuderanno anche voi.....spero presto

da viola violino e violoncello 30/06/2014 20.28

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Non trovo nulla di così scandaloso!

da gladiatore 30/06/2014 19.29

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

È assurdo quanto sia cuore il problema sulla caccia a tutti sti ministri e non intervengono sulle leggi che possono risolvere cose piume importanti

da antony 30/06/2014 18.52

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

S.G. adesso si leccheranno le ferite, mi spiace per noi cacciatori perché ci rimetteremo tutti ma per qualcuno godo come un riccio. Baghy

da Baghy 30/06/2014 18.29

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Meglio un figlio cacciatore che spacciatore

da robi bs 30/06/2014 15.23

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

se quello scaldacadrega aveva un peso, a bruxellese avrebbe fatto qualcosa. invece stava qua a recriminare. c'è qualcuno che la pensa diversamente?

da bastiano c. 30/06/2014 14.17

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

E vaiii! Avanti così! Ma, adesso non è più colpa dell'europa di qualche scalda caregha, di un raccoglitore di consensi elettorali ecc.ecc.???

da s.g. 30/06/2014 13.36

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

In un paese civile ed attento all'ambiente si dovrebbero poter usare come richiamo vivo anche le CORNACCHIE e le GAZZE e tutti quei predatori che andrebbero eliminati. Ma siccome siamo in Itaglia...

da A.le 30/06/2014 12.19

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Aimhè il decreto non contiene solo l'argomento caccia ma abbraccia tantissime tematiche ambientali. Con la chiusura per le ferie estive delle Camere è praticamente certo che i 60 giorni non verrebbero rispettati per la conversione in legge...infatti vedrete che verrà posto il voto di fiducia in modo da blindarlo (come praticamente avviene quasi sempre quando escono D.L. dal CDM con così carattere di urgenza).

da Diego 30/06/2014 11.23

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Prima gli appostamenti fissi, ora i richiami vivi. L'attacco frontale continua. Di questo passo otterranno lo scopo, neanche troppo recondito, di farci smettere o di dirottarci tutti sul pollo colorato e sul cinghiale. Povera caccia!

da Pompeo Trombetta 30/06/2014 10.17

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Vedrete che per questa cosa i nostri politici la faranno ancora prima dei 60 giorni . vergogna. Fate le riforme non le pagliacciate.

da robi bene 30/06/2014 10.13

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

60 giorni....mmmmm.....forse la sfanghiamo...mmmm...non so,forse visto tutte le cose importanti che farà questo governo(come gli altri del resto) riusciranno a fare pure questa di VITALE importanza per l'esistenza di tutti i cittadini che non sanno come arrivare alla fine del mese ! GRAZIE POLITICA AL SERVIZIO DEL POPOLO !!!

da roberto pistoia 30/06/2014 9.38

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

in italia le leggi sulla caccia da qualche decennio sono fatte ,purtroppo, con l'intento di essere trasgredite. che dobbiamo fare ,ci facciamo una ragione.

da cacciatore calabrese 30/06/2014 9.24

Re:Decreto n. 91 del 24 giugno 2014: CHI PIANGE PER E CHI PIANGE CONTRO

Geometricamente parlando: La Linea più corta che unisce due punti(in Italia ) è un arabesco (Ennio Flaiano)..alla faccia della semplificazione........abbiamo una classe politica che non ci meritiamo, abbiamo una pletora di Signori Nessuno , strapagati e annidati nei ministeri , che fanno più danni di una guerra perduta; sicuramente il decreto verrà convertito in legge, l'attivismo di certi personaggi è inversamente proporzionale alla loro qualifica , ma in certi casi si svegliano puntuali dal letargo per fare danni a destra e manca.....

da cacciaforever 30/06/2014 9.12