Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici


lunedì 23 dicembre 2013
    

Giorgia PellegriniHa un nome italiano la cacciatrice americana resa celebre dal National Geographic. Giorgia Pellegrini è infatti una delle protagoniste  di un bellissimo articolo dedicato all'esercito delle cacciatrici, in esaltante continua ascesa in tutto il mondo, e in particolare in America, dove raggiungono l'11% del totale della popolazione dei cacciatori, in tutto 13,7 milioni di persone. Ovvero un milione e mezzo di donne con lo schioppo, pari al doppio di tutti i cacciatori italiani, grossomodo.

La rivista naturalista più importante del mondo, in termini di tiratura e di diffusione, ma anche da un punto di vista anagrafico (c'è dal 1889), parla di lei e di altre giovani appassionate cacciatrici, elevandole ad icona di una caccia rinnovata, sensibile, consapevole e sostenibile. La tendenza è chiara: negli ultimi anni sempre più donne americane alla ricerca di un rapporto più significativo e coinvolgente con la natura, scoprono il mondo della caccia.
 
 
Il numero delle donne cacciatrici, dice National Geographic, è salito del 25 per cento tra il 2006 e il 2011, dopo essersi mantenuto stabile per un decennio, secondo le statistiche del Census Bureau. Una crescita che si deve all'impegno fattivo dei dipartimenti statali, che hanno aperto delle scuole di caccia al femminile, offrendo alle donne un'occasione per apprendere nozioni teoriche e seguire e corsi pratici per testare le loro abilità con l'arco, con il fucile da caccia o con la carabina. Anche il mercato dei prodotti venatori si sta adeguando a questa novità: sempre più aziende propongono prodotti studiati per le cacciatrici, armi comprese.

Arriviamo alla nostra connazionale (anche se probabilmente italiana solo d'origine).  Giorgia Pellegrini è una scrittrice e una conduttrice di programmi tv, recentemente ha scritto il libro Girl Hunter. Nel volume si racconta, attraverso l'esperienza diretta della Pellegrini, lo speciale rapporto con la caccia delle donne appassionate di cucina, alla ricerca di
ingredienti sani e di prima qualità. La sua scelta non è certo una mera facciata. Basta andare sul suo canale Youtube (http://www.youtube.com/user/GPMGGirlHunter) per seguire le sue avventure e i suoi consigli su come trattare la selvaggina una volta cacciata.
 
"La caccia mi ha fatto capire – dice su National Geographic - che ci sono un sacco di passaggi prima che un pezzo di carne arrivi al nostro piatto". "Come uno chef alla ricerca delle migliori materie prime, ho voluto partecipare in prima persona a questo processo, perché rende l'esperienza più significativa”.  Procurarsi da sola gli animali che poi cucina le permette di avere anche il controllo su come l'animale sia stato trattato.  “A caccia – dice - cerco ingredienti che sono legati alle stagioni e a determinati luoghi”. E' la tendenza ad un ritorno a quel tipo di cibo che una volta veniva servito nelle trattorie e nelle case dalle massaie, oggi  nonne, e che sopravvive grazie ad artigiani culinari, che come Mrs Pellegrini (e come tutti i cacciatori), fanno la scelta di procurasi il cibo che desiderano mangiare.

Insomma, se la caccia non è più un fatto di genere, la cucina tendenzialmente continua ad esserlo. Le donne, sempre secondo il laboratorio di statistica americano, dominano ancora le decisioni alimentari delle famiglie. Nel 2012 un sondaggio ha rilevato che circa i due terzi delle donne sono coinvolte nella quotidiana preparazione di cibo contro un 39 per cento degli uomini e che le donne spendono il triplo della quantità di tempo in media ogni giorno in cucina e nelle faccende.
 
La caccia rientra nella gamma delle scelte alimentari eco sostenibili. La filosofia del consumo di prodotti a Km 0 (anche quella è stata inventata da noi italiani, grazie all'idea del grande Carlo Petrini e della sua Slow Food), ha convinto tantissime donne americane e le ha indirizzate anche verso la selvaggina. Del resto cosa c'è di più sostenibile di un animale allevato dalla natura? La maggior parte delle carni vendute in America, sottolinea la rivista, proviene da allevamenti intensivi. La caccia offre un'alternativa a quei prodotti e lascia alle donne la possibilità di accertarsi che i loro piatti contengano vera carne biologica, ruspante e sanissima.


"
La caccia può essere la prossima frontiera del cibo locale", dice Lily Raff Mc Caulou, un'altra cacciatrice, che vive in Oregon, anche lei autrice di un libro sul tema (Call of the mild–Learning to hunt my own dinner). Lei caccia regolarmente cervi e alci, grouse e anatre.
"Ero abbastanza distaccata – racconta su National Geographic - da quello che mangiavo prima di iniziare a cacciare. Da quando ho cominciato a cacciare ho cambiato il mio rapporto con la carne. Ne mangio molta meno di prima ma a caccia ho trovato un modo per recuperare il contatto con la catena alimentare”.

E se non bastasse, c'è dell'altro. Il cibo è importante, ma un altro aspetto fondamentale, che rivendicano queste cacciatrici, è quel senso di intimità e di rispetto che si instaura con gli animali e con gli habitat che li ospitano. Quella connessione speciale che fa sentire i cacciatori molto più ambientalisti degli ambientalisti. 
 
 
 
 
Ne sa qualcosa Tovar Cerulli (uomo, in questo caso, anche qui l'origine italiana è lampante), che ha scritto un libro (The Mindful Carnivore: A Vegetarian’s Hunt for Sustenance) per raccontare la sua conversione da vegetariano convinto a cacciatore. La sua è stata una scelta etica: ha deciso che mangiare la carne che poteva procurarsi da solo sarebbe stata una scelta più onesta e più sostenibile. Proprio quello che fece alcuni anni fa l'ideatore di Facebook, Mark Zuckemberg, finendo su tutti i giornali perchè aveva dichiarato pubblicamente che da allora in avanti avrebbe ucciso lui stesso ogni animale che avesse mangiato.  
 

Su National Geographic infine si fa notare un'altra sacrosanta verità, valida anche per l'Italia, ovvero che è grazie ai fondi provenienti dalle tasse sulle licenze venatorie e sulla vendita di attrezzature, che è possibile sostenere economicamente gli sforzi di conservazione per una grande varietà di specie e habitat. In America questi soldi ammontano a quasi 200 milioni di dollari ogni anno, spesi concretamente nei programmi di gestione della fauna selvatica, per l'acquisto di terreni per la conservazione degli habitat e per l'istruzione e l'aggiornamento dei cacciatori.  Sono tanti anche quelli che dalle tasse dei cacciatori italiani passano (o dovrebbero passare) a importanti azioni di tutela. E poi ci si lamenta se qualche migliaia di euro viene utilizzato per ricerche sulla fauna cacciabile!
 
Cinzia Funcis
 
 
 
Di seguito il video-promo del libro Girl Hunter di Giorgia Pellegrini
 



49 commenti finora...

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Negli Stati Uniti, sicuramente c'è meno ipocrisia soprattutto della classe dirigente.... Gli Americani sono pragmatici, concreti ed a me a spesso piace come approciano alle questioni... Non sono dei levantini opprtunisti come noi. I nostri politici per un pugno di voti degli animalari pur di restare a prendersi il loro lauto stipendio svendono tutto persino le tradizioni , la cultura profonda, l'identita' dell'Italia e del popolo italiano, non capendo che questa attivita' legata alle tradizioni rurali, sarebbe per la sua parte motivo di rilancio economico e quindi di posti di lavoro, certo con delle regole, ma non astruse, solo punitive...... A loro che ne frega dei lavoratori che sono impiegati nel settore, vuoi dalle armi, alle cartucce, all'abbigliamento, ecc. ecc., tanto loro e i loro figli sono tutti al calduccio!!!!!!

da bottaccio 62 30/12/2013 23.39

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Salve Elena, innanzi tt mi scuso per non averLe risposto quanto prima, xchè molto indaffarato e non essendo uno smanettone del web… Allora vediamo se riesco a essere ,per Lei, più chiaro: 1° io ho solo scritto un giornale dove era presente la notizia prima che si divulgasse a livello nazionale. 2°io non li reputo “poveri celebratesi“ questi signori, ma autentici figli di p@@@@@a (quando in itaglia le cose vanno male è sempre colpa degli “altri“) vedi cosa hanno fatto in Liguria, godendo sul risultato ottenuto(farci perdere mesi di attività) senza contare che la Mia terra crolla periodicamente. 3°trovo fuori argomento lo scirocco e i BRACCONIERI (questo è un sito di caccia) per altro rivolgendosi proprio a ME . 4° io non sono su fb, ché non mi interessa dimostrare cosa sono e cosa faccio ecc ecc (sono riservato e da buon Genovese mi faccio gli affari miei) 5° devo metterci la faccia??? Perché? E verso chi? Per Lei? Intanto che ce la mettano i vari Zii che disturbano periodicamente,Vorrei segnalarLe inoltre che io, come il mio omonimo Suo amico, sono molto gentile e garbato, tantè che come avrà sicuramente notato non ho mai commentato i Suoi post nemmeno sull’editoriale che a suo tempo la Redazione le ha intitolato. io, con Voi non sono per il dialogo, ma x la guerra.Sentitamente Claudio Parodi

da claudio ge 30/12/2013 14.39

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Animalista? Ambientalista? Anti... Beh incominciate a muovervi a piedi senza usare auto bus ecc.ecc., il riscaldamento a camino con legna e... Curatevi da soli, questa società è troppo retrograda per i vostri ideali, sperando che nessuno di voi abbia bisogno della ricerca!

da s.g. 29/12/2013 20.58

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Sono almeno 25 anni che ....solo perchè ho una passione non più alla moda.... "vengo" definito, insieme ad una milionata di miei connazionali, da queste nuove "sensibilità" ...espresse anche da persone che assurgono a ranghi di potere della società... come assassino, depravato, sanguinario, stragista, pedofilo, ubriacone ecc ecc ecc e minacciato...insieme ai miei famigliari... di ogni sorta di male, sinanco della morte. Nessuno dei media di questa falsa democrazia si è mai scomposto più di tanto per tali quisquilie. E men che meno nessuna associazione animalista ha preso le distanze da quel fondamentalismo che in realtà è la base di quella religione. Oggi improvvisamente non paiono più quisquilie certi...pensieri. E c'è chi prende pure le distanze. Chissà come mai??!!

da Ezio 29/12/2013 20.18

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Cara elena,tra le virtù teologali da te elencate,intelligenza,costanza e sensibilità,non sono riuscito a leggere anche quelle di coerenza e verità,che,forse,fanno la differenza con altre ideologie;se la dimenticanza è tua,è da ritenersi una semplice(conoscendoti)amnesia grafica,se,al contrario,è un copiaincolla di qualche comunicato.......anche?

da pietro 2 29/12/2013 19.56

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Ho avuto modo di leggere diversi comunicati che si dissociano dai "cerebrolesi" questo è il più razionale,in confronto a quelli che avvertono i propri "cerebrolesi" di "trappole" o quant'altro,di astenersi dal scrivere certe frasi,ma solo pensarle...colgo saggezza,mista a note che ribadiscono l'eguaglianza animale a quella umana.Non posso certamente criticarle IO visto che nelle lontane notti dei tempi,valeva più un masso della piramide che un centinaio di schiavi.A questo riguardo posto una citazione: Quel che un'epoca sente come male, è di solito un contraccolpo inattuale di ciò che una volta fu sentito come bene – l'atavismo di un più antico ideale. Friedrich Nietzsche

da ramsete III 29/12/2013 19.38

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

salve a tutti,vi riporto due righe..Il Comitato Montichiari contro Green Hill prende le distanze da chi insulta con stupidità e cattiveria e nuoce non solo alle persone ma anche alla lotta contro la vivisezione. Le battaglie si combattono e si vincono con intelligenza, costanza e sensibilità. Questi pseudo animalisti, pieni di odio e di rancore verso il genere umano, sono individui ignobili che si prestano ad essere prontamente strumentalizzati dai pro-vivisezione (non aspettavano altro!). Una persona malata merita rispetto a prescindere dalle sue idee. Noi lottiamo per avere una scienza eticamente accettabile, che rispetti ogni essere senziente. Siamo convinti che i metodi sostitutivi soppianteranno questa barbara e obsoleta pratica pseudoscientifica. Quando finalmente ciò accadrà ne beneficeranno tutte le persone e gli animali non soffriranno più con buona pace delle multinazionali del farmaco che ci vorrebbero tutti malati (magari cronici) per garantirsi profitti d'oro. E' giunto il tempo di mettere il rispetto della vita (di ogni vita) al primo posto. Grazie per l'attenzione.........conosco i ragazzi del comitato,non sono cerebrolesi...con questo non ho piu' nulla da dire!

da elena nervi 29/12/2013 18.26

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Infatti Pietro2.... E comunque nel frattempo è nato anche il movimento 9 dicembre. Al di la di tutto e di tutti. Per fortuna non riescono ancora a metterci tutti nella stessa gabbietta. Tutti uguali, tutti che fischiettano lo stesso motivetto. Nonostante le loro televisioni, nonostante i loro giornali.

da Ezio 29/12/2013 17.53

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Ma il tutto su canale cinque che,dopo aver sottolineato nel proprio tg la "rudezza" dei commenti animalfondamentalisti,ha mandato in onda il programma "arca di noè" fortemente "sponsorizzato" dalla rossa deputata,contraria alla "vivisezione" e in prima fila(leggi "loggione")nell'operazione "scavalca per un beagle's"?Quando si dice la coerenza.....elettorale!

da pietro 2 29/12/2013 15.40

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

...nel frattempo una biologa come contraddittorio,ha ribadito nella stessa notizia le due linee di pensiero e la possibilità di sperimentazione alternativa...tg 5. Qualcosa di più di qualche mail. Ribadisco: la mediazione tra la sperimentazione animale e gli animalisti,diventerà il solito boomerang che andrà a colpire le fascie deboli. Noi!!

da ramsete III 29/12/2013 15.16

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Va beh...nel frattempo molti tra le centinaia di miei contatti mail, a cui ho girato la notizia, mi hanno risposto nel modo più...ovvio e ...SEMPLICE.

da Ezio 29/12/2013 14.31

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Viste le distanze prese in tv dalle associazioni animaliste nei confronti dei celebrolesi facenti parte di queste associazioni che hanno offeso Caterina,ho come la sensazione che abbiano capito per l'ennesima volta dove andare a parare e ce li ritroveremo addosso come orde barbariche.Caro Ezio che ti interessi o no l'interpretazione,questo sarà il rovescio della medaglia. Spero di sbagliarmi,ma ne dubito.

da ramsete III 29/12/2013 14.11

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Il fatto è che una ragazza in precarie condizioni di salute ha espresso una sua opinione su fb. Ed in centinaia si sono sentiti in dovere e nel giusto non di contraddirla con argomentazioni più o meno sensate ma di massacrarla di insulti e minacce. Va beh, noi cacciatori ci siamo abituati a questi trattamenti di favore e da sempre quando accadono nessuno dei media ovviamente si sente in dovere di evidenziarli, anzi li incoraggiano!! Questa volta però la religione fondamentalista animalista si è fatta conoscere bene bene per quello che è. Le interpretazioni non mi interessano e la gente comune manco le vede. Il FATTO è li, lampante. Lo sostengo da sempre che l'animalismo verrà individuato come una minaccia per il bene comune solo quanto andrà a toccare la maggior parte delle persone e non solo i cacciatoracci col fucilone brutti e cattivi. Piano piano arriveremo al dunque.

da Ezio 29/12/2013 14.01

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Solidarietà a Caterina,raglio d'asino dei celebrolesi non giunga in cielo.Detto questo avrei preferito che la povera ragazza non fosse oggetto di controversia tra animalisti-richerca farmaceutica-metodo stamina.Già, questa è la vera interpretazione della notizia.Per onestà intellettuale,se dovessi sciegliere di difendere la mia passione,lo farei senza per forza dovermi accodare dietro al carrarmato-colosso-farmaceutico come un battaglione di fanteria. Sto con Caterina e prendo le distanze dai colossi farmaceutici che la usano.

da ramsete III 29/12/2013 13.02

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Qualcuno parlava di mierda, forconi, fascistoni e doppiette ? All’ora leggetevi questa . Alla faccia della spending review. Un prefetto è per sempre. Anzi due. Perché secondo quanto scrive il giornale cattolico on line "La nuova bussola", il governo di Enrico Letta ha portato il loro numero al record storico: Il doppio delle prefetture. Le prefetture sono 105, compresi i Commissari di governo di Trento e Bolzano. Fino a una settimana fa i prefetti erano 185, 80 in più rispetto alle prefetture esistenti. Adesso sono 207. Il Cdm di mercoledì scorso ne ha nominati altri 22. Così succede che gran parte dei neopromossi siano senza incarico ma con un bello stipendio. Ma tanto pagano i cittadini, si sa. E non importa se l'infornata di prefetti arriva nel periodo in cui è stata sancita l'abolizione delle province. Come scrive la Nuova Bussola: "I ministri passano, i burocrati restano

da Gennarino 29/12/2013 5.53

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

salve claudio...cerchiamo di essere "piu' chiari "questa ragazza e' stata offesa ..da "poveri cerebrolesi.animalisti?vero"...non tutti i seguaci di diana.. sono sciroccati..come non credo (anzi spero)tutti siano..BRACCONIERI..claudio..claudio..ohhhhhhh tengo un'amico claudio genova su fb,sempre gentile..mettiamoci oltre il fucile pure la faccia..io mi chiamo nervi elena..

da elena nervi 29/12/2013 0.10

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

salve,S.G.gli agenti che hanno fermato questo demente....cacciatore...li conosco da anni,non mi interessa buttare mierda sui cacciatori..perche' gli animalisti ne tengono pure loro.di mierda....mi piace ..la verita'!

da elena..bilancia ben equilibrata.. 28/12/2013 21.41

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

elena!.. Coerenti, con chi? Ma sto poveraccio dove sparava? Perchè ha imbracciato un fucile tipo caccia? E poi era un cacciatore? Credo di si, con molti dubbi! Secondo me era una persona come tante, che stanco di questa politica e moda di vita, ha fatto la cosa migliore, a te ogni deduzzione!

da s.g. 28/12/2013 21.11

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

A chi mistifica la realta'.A qualsiasi scopo elena!

da Pietro 2 28/12/2013 20.50

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

ciao pietro..forconi..ne avrai sentito parlare..x giorni mi sono unita' a loro.fascistoni?pochi..ho visto persone stanche e "fuse"...da questa italia di mierda...si distribuiva in maniera pacifica volantini,alle macchine che erano bloccate..(insulti?offese? pochi x il disagio che abbiamo arrecato)..l'unico demente che ha imbracciato un'arma (carica) e' stato..un cacciatore...fermato dallo digos,e' la prima volta che scrivo di ste storia..in piu' su una pagina venatoria...se lo avessi scritto su una pagina animalista?..vi avrebbero odiati il doppio!premio hitler?a chi spetta?

da elena..cerchiamo di essere coerenti! 28/12/2013 17.46

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Beh!! mica stanno combattendo contro "la caccia"...qui stanno andando contro i colossi farmaceutici! E qui una qualche domanda da porsi è d'obbligo.

da ramsete III 28/12/2013 17.43

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Mi piace poi che sia proprio La Stampa ad avervi dato così risalto. Un quotidiano che al suo interno ha una sezione dedicata all'animalismo, un quotidiano anticaccia a prescindere che difficilmente da spazio al contradditorio dei cacciatori o di chi li rappresenta.. Prima i media italici sostengono la religione fondamentalista animalista da decenni, senza accorgersi di cosa predica, che desidera, cosa nasconde, quanto sia pericolosa, poi si stupiscono se accadono certe cose. Classico stupore italico.

da Ezio 28/12/2013 17.14

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

@Ezio,c'è poco da dire di questo link e sui commenti offensivi... autodemoliscono i loro concetti,facendosi conoscere per quello che sono.

da ramsete III 28/12/2013 16.52

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Ovviamente :-(( il link che hi postato non si apre più ma per chi fosse interessato alla notizia può trovarla cercandola su La Stampa web e comunque anche Luca l'ha qui già riportata.

da Ezio 28/12/2013 16.43

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

La caccia ai fringuelli se fosse tradizione americana come è qui per noi, stai pur tranquillo che si sarebbe fatta, la specie Fringuello tra tutte è quella che sta più in salute!!!!

da Marco 28/12/2013 16.19

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Com'era Ezio la storia dell'occlusione mentale? Eccoti/ci serviti!Non solo anticaccia(ospiti,quindi su un sito dedicato a questa)ma addirittura, dopo aver espresso un parere che giova enormemente al confronto("...sono contraria...figuriamoci...)di "idee","suggeriscono",addirittura,la linea editoriale nei confronti di chi(anche se un poco sopra le righe)li critica,dimenticando la definizioni di "pezzi di m..." con cui i cacciatori(e ho citato il termine piu' soft usato)vengono identificati sui siti a loro noti!Premio Hitler? Noooooo...ma siete pazzi?

da Pietro 2 28/12/2013 9.30

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

per la redazione:comtinuo a leggere mio malgrado commenti come lupo60 24/12/2013 che si commentano da soli..ogni volta che una donna non è d'accordo spunta sempre il simpaticone di turno. E'proprio necessario pubblicarli?

da siwan 28/12/2013 8.44

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Personalmente non precludo il dialogo con nessuno,sono 25% inaccessibili e 25% gli indecisi (circa)...ma sia gli uni che per le altre serve una comunicazione più sintetica e convincente. Questo è il succo del sondaggio Astra ricerche e la conseguente "ricetta" abbozzata al cic di Asolo.Mi auguro che "chi di dovere" trovi queste linee guida.

da ramsete III 27/12/2013 23.11

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Caro Ramsete, di quelle inaccessibili mi curo poco e ce ne dovremmo curare poco tutti. Quel tanto che basta per tenerle a bada visto che sono comunque infinitamente poche ma pericolose. E' la maggioranza delle menti ancora aperte ed ignoranti in materia che DEVONO avere la possibilità di sentire più campane.

da Ezio 27/12/2013 21.37

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

un auguri a tutti i cacciatori ed anche a lei signora Camilla, vegetariani e carnivori, adoro la caccia e le cacciatrici, poi quelle che cacciano con lo springer mi fanno impazzire, in bocca al lupo a tutti, e per voi verdastri.....siate buoniiiiiiiii.

da dardo 27/12/2013 16.40

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Contraccambio l'augurio Ezio,nella speranza che ci venga concesso un dono di sintesi più convincente...anche se dubito fortemente si possa far breccia nelle menti inaccessibili.

da ramsete III 26/12/2013 22.35

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Infatti sparare ed uccidere non sono la caccia ma una parte, peraltro marginale e/o complementare, della stessa. Se mi divertissi a sparare andrei al piattello o al poligono. Se mi divertissi ad uccidere animali farei il macellaio...con tutto il rispetto per questa professione... ed così però unirei l'utile al dilettevole. La caccia è molto di più e molto di più complesso di tutto questo. A te Ramsete giustamente non devo spiegare nulla. Auguri di un sereno 2014!! :-)

da Ezio 26/12/2013 21.53

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

@Ezio,sicuramente chi di dovere ha ben capito l'errore di aver comunicato poco e male,ma evidentemente diventa difficile dover giustificare la nostra passione dovendo argomentare normative che partono da leggi provinciali,regionali e nazionali,arrivando alle direttive comunitarie. Tutto questo per combattere un'ideologia che contrappone 2 semplici parole: "sparare e uccidere". @elena,Lei si sta appropriando di una semplice realtà e non delle parole da me scritte. Ne faccia buon uso!

da ramsete III 25/12/2013 15.54

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Bravo Ilario, hai perfettamente ragione. purtroppo l'Italia non è l'America e noi non ce ne rammaricheremo mai abbastanza.Io in modo particolare se penso che agli inizi del 900 mio nonno viveva in USA e venne in Italia per partecipare alla prima guerra mondiale.Quando si dice lasfiga,... per lui e per me.

da Frank 44 24/12/2013 18.59

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Hai torto atlantic,perche' anche qui da noi lo legano,soltanto che dopo si scioglie da solo e torna ad occupare il posto che ricopriva prima!E secondo te,qui da noi se non avessero ridotto la caccia e chi la pratica ai minimi termini delle possibilita'(cioe' fossero ambedue tenute nella stessa considerazione in cui versano negli States) avrebbero perso tempo ad andare a fringuelli?Oltretutto i paragoni internazionali non credo convengano agli anticaccia,perche' qualcuno potrebbe suggerire la linea politica ex Unione Sovietica!

da pietro 2 24/12/2013 12.43

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

in America se uno va a fringuelli col registratore lo legano, mica Brescia.

da atlantic 24/12/2013 12.28

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Complimenti per l'articolo e complimenti al modo di proporsi del popolo americano, il posto in cui le idee e le culture di un'altro vengono accettate e se possibile esaltate. Noi purtroppo del popolo americano siamo bravi ad appropriarci solo della parte cattiva. Siamo molto distanti per cultura da un popolo che ha saputo dimostrare lungimiranza e capacità.Chissà forse un giorno potremmo essere come loro... sarebbe bello e non solo per la caccia.

da P.G. 24/12/2013 12.20

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Cara Elena con me sfondi una porta aperta e da molto tempo pure. Certo, una faticaccia!!

da Ezio 24/12/2013 8.04

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Signora Camilla,al contrario di lei a me,cacciatore,piacciono molto le donne,cacciatrici e non,se dovessi scegliere fra "sdraiare"un cinghiale e una bella donna prima la donna poi il cinghiale.Buone feste a tutti, cacciatori e non cacciatori.

da osservatore 24/12/2013 6.35

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Gentile signora Camilla,se la caccia non le piace e meno che mai le cacciatrici,è un suo punto di vista e di conseguenza una sua libera che io(cacciatore)rispetto in ogni caso.Cosa che non faccio con chi ritenendosi contro,fa di tutto per imporre il proprio punto di vista al mondo intero.Si può non condividere,ma tollerare oppure non occuparsene si.

da vince50 23/12/2013 20.29

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

la caccia non mi piace. figurimoci le donne cacciatrici

da camilla 23/12/2013 19.55

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

ciao ezio,se aspettiamo i politici, stiamo freschi..sai benissimo che usano entrambi..gli animalisti(grazie alla cosidetta empatia).. e i seguaci di diana...cominciano noi...dal basso!le vere "vittorie "nascono dagli umili...

da elena 23/12/2013 17.36

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Ramsete, la comunicazione se non è tutto è sicuramente importantissima!! Credo si siano fatte guerre per errori di comunicazione. E comunque moltissimi dei problemi che nascono tra umani sono dovuti ad errori di comunicazione. Speriamo lo comprenda in fretta chi, soprattutto ad alti livelli, rappresenta caccia e cacciatori.

da Ezio 23/12/2013 16.21

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

ops..lo faccio mio!

da elena 23/12/2013 16.13

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

salve ramsete..complimenti (non sto scherzando)..il suo commento lo trovo talmente veritiero!!!e se mi permette..lo faccio io (usero' in occasioni che meritano)..grazie!

da elena 23/12/2013 16.09

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Quando impareremo a comunicare la nostra passione con argomentazioni alimentari e ambientali del genere,saremo considerati più fuitori e meno sterminatori...appropriarsi di un diritto aquisito e arrogarsi il prelievo come dovuto,ci rende antipatici e presuntuosi di fronte all'opinione pubblica.

da ramsete III 23/12/2013 12.57

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

che pecora ragazzi!!! viva la caccia viva la pecora!

da peppetta 23/12/2013 11.46

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Anche se italiana,nel nostro grande e bel paese sarebbe definita(in quanto cacciatrice),una retrogade disgraziata da condannare.Se stiamo sprofondando sempre di più ci sarà pure una ragione,e purtroppo la causa ne siamo noi stessi.

da vince50 23/12/2013 10.45

Re:Anche National Geographic America conquistato dalle cacciatrici

Peccato che l’italia non sia l’America. La tutti gli americani ne vanno orgogliosi, tutti conoscono le parole del loro Inno e espongono la loro bandiera Nazionale al contrario della maggioranza di noi che a GIUSTA RAGIONE ci vergogniamo di essere italiani non conosciamo le parole l’inno e nascondiamo il tricolore . Ai voglia cara collega di passione ad esaltare l’America, noi purtroppo siamo italiani e la differenza culturale politica è abissale anche in tema di caccia. Guarda la differenza che passa tra noi e l’Australia. Noi importiamo “immondizia variegata” da tutto il mondo la, non entrano nemmeno i semi di una Mela. Buone festività a te e famiglia e a tutte le seguaci di Diana e che ce le mandi tutte BONE.

da Ilario 23/12/2013 10.00