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24/01/2017 17.35 


Non è un mistero per nessuno che nella caccia al cinghiale il fattore fortuna molto spesso è determinante. Ci sono degli anni che spari ad una battuta sì e una no, come altri in cui chiudi la stagione con pochissimi capi in carniere se non addirittura con nessuno. Hai voglia di disperarti facendo gli scongiuri più strani o raccomandandoti ai santi più noti, ma se l’annata è una di quelle no, non c’è niente da fare! Devi prenderla con filosofia, aspettando tempi migliori, con pazienza, sperando che il vento torni a soffiare per la direzione giusta. Io, dopo un’apertura di stagione talmente esaltante da risultare quasi preoccupante, stavo vivendo un periodo di calma talmente piatta, come direbbe un appassionato velista, che addirittura non vedevo l’ora che la caccia chiudesse. Non riuscivo ad indovinarne una giusta, indipendentemente di dove andassi a caccia. Tutte le volte che mi appostavo sentivo sempre poche canizze, facevo pochissimi fugaci incontri e non avevo più avuto nessuna occasione di sparare un colpo da giorni e giorni. Un paio di volte mi erano toccate delle poste talmente remote, che da dov’ero non sentivo neanche sparare gli altri. Comunque, si sa, la caccia è fatta così e l’imperativo è sempre lo stesso: insistere, insistere, insistere, senza mai farsi prendere dallo sconforto. Mai!

La telefonata dell’amico Gianni fu tanto ben accetta quanto inaspettata. Voleva comunicarmi che era in programma una bella cacciata nell’Azienda Faunistica Venatoria “Le Macchie Alte”, gestita da tempo immemorabile dal caro amico Giò Pietro Pieri detto Lallo, un’esclusiva riserva specializzata per tordi, fagiani e lepri e caratterizzata da folte macchie intervallate da immensi uliveti che si trova a due tiri di schioppo da Canino, il florido paesino della Tuscia Viterbese. Lallo, due–tre volte l’anno organizza delle belle battute per pochi intimi, con lo scopo principale di trascorrere qualche ora in piacevole compagnia. Promisi a Gianni di esserci e che avrei portato anche mio cugino Romano, ma con poco entusiasmo perché già ne prevedevo l’esito. Infatti, il mattino prefissato, me la presi talmente comoda da giungere al raduno quasi in ritardo. Avete presente quando sei invitato ad un bel ricevimento e ci vai controvoglia? Uguale! Fu solo quando abbracciai Gianni, Luciano e Alessio i miei vecchi e carissimiamici“canai”, che mi sentii pronto a partecipare all’imminente battuta al cinghiale con la foga di sempre.

Ero stato a caccia in quella bella tenuta talmente tante di quelle volte che ne riconoscevo addirittura gli odori. Dopo aver salutato i giovani, andai a rendere omaggio al “Re delle Macchie Alte”, al padre-padrone di quei boschi, all’uomo che ho scelto come modello di vita e che spero di imitare quando arriverò alla sua età: Lallo. Lallo è un vero gentiluomo vecchio stampo, cultore della tradizione venatoria maremmana, educatissimo e dotato di una gentilezza assoluta. Quando mi vide, nella sua solita, bella, lustra tenuta da buttero gli s’illuminarono gli occhi, poi con un semplice gesto mi fece segno di mettermi da parte, mentre continuava ad organizzare la battuta incitando gli altri componenti del gruppo a sorteggiare le poste. A me non ha mai chiesto di farlo…. Il mio posto è sempre stato vicino a lui. Quel giorno invece le cose andarono diversamente. Lallo mi disse che non sarebbe venuto con noi, anzi, mi chiese di accompagnare alla sua posta personale un ospite al quale teneva molto. Gli risposi di stare tranquillo, che avrei provveduto al meglio, come sempre. Dopo aver fatto conoscenza con quel simpatico signore, non perdemmo altro tempo e c’incamminammo veloci. Lungo il tragitto notai numerosissime tracce fresche e questo ci fece ben sperare…. Che il vento stesse cambiando? Lo avrei scoperto presto, molto più presto di quanto avessi mai immaginato. Io, l’ospite di Lallo che si chiamava Vittorio e mio cugino Romano scendemmo in basso verso il confine del bosco per prendere posizione nelle ultime tre poste. Al centro del fosso avrei messo Vittorio, subito dopo Romano, io mi sarei piazzato per ultimo. Quelle dov’erano loro due sono sempre state le poste migliori, quelle maggiormente transitate, sarei stato veramente felice che avessero sparato entrambi, anche se la mia preferenza sarebbe ovviamente stata per mio cugino.



Alle Macchie Alte, proprio per non deturpare troppo il territorio, i pochi palchetti soprelevati presenti sono molto spartani e sempre a ridosso di grossi alberi centenari. Salii sul mio, verificai la sua solidità, poi vidi con piacere che avevo un’ottima visuale verso una tagliata di qualche anno già quasi completamente priva di fogliame. Quel genere di territorio è uno di quelli che prediligo per la caccia al cinghiale in battuta. E’ sporco il giusto e la sterpaglia marcia, residua del taglio, è un ottimo avvisatore di movimento dei selvatici che cercano di avvicinarsi furtivi. In quel periodo stavo usando (o almeno speravo di usare!) la mia semiauto Browning BAR Composite Long Trac calibro 30.06, corredata di puntatore elettronico con  rialzo regolabile del nasello originale e di micidiali munizioni originali Winchester Extreme Point da150 grani. Usavo anche un caricatore, di mia concezione, contenente cinque colpi invece dei soliti quattro. Per costruirlo, avevo dovuto modificarne uno originale da quattro colpi, dopo la “inspiegabile” messa al bando di quello maggiorato da dieci. Non è che un colpo in più o in meno possa fare grandi differenze sul terreno di caccia, ma poter contare su sei colpi invece che su cinque, scusatemi ma mi da un tranquillità, anche se solo psicologica, maggiore. Stare su di un palchetto soprelevato non è come starsene in terra, lo spazio è molto più limitato. Devi stare attento a sistemare la tua attrezzatura, come lo zaino e la custodia dell’arma, in modo che non ti diano fastidio e che non possano cadere durante la concitazione della caccia.

Decisi di legare il mio all’albero maestro e di usare il fodero come cuscino. Tutto era davvero perfetto: il tempo, il clima, la compagnia, la zona, il vento! Controllai che il Dot fosse acceso e luminoso al punto giusto, né poco né molto. Adagiai la BAR alla traversina orizzontale, salutai con la mano mio cugino alla mia sinistra, la posta che avevo alla mia destra, poi presi il cellulare per metterlo in modalità “riunione”, per controllare se ci fossero messaggi e per dare uno sguardo alle mie rubriche personali sul Blog.

Nel bosco regnava un silenzio innaturale, non si sentiva niente che facesse presagire né l’imminente battuta né quel che accadde poco dopo. Non si udivano fuoristrada in lontananza, carrelli sobbalzare pieni di cani, grida, o quant’altro ancora. Tutto taceva. Addirittura sentivo distintamente il rumore provocato dalle poche foglie rimaste sugli alberi quando cadevano. Ero completamente rilassato in quel limbo di pace che fu sufficiente un semplice fruscio all’interno della tagliata per farmi sobbalzare. Aguzzai tutti i sensi puntandoli in quella direzione mentre contemporaneamente riponevo il cellulare in tasca e imbracciavo la carabina. Quel fruscio si ripeté e sempre più vicino, ma non avevo nessun indizio per identificare la natura di chi fosse a provocarlo.

Poteva essere di tutto. Come un cane liberatosi prematuramente che girava solitario, un fagiano, una lepre, una volpe, un capriolo, ma poteva essere anche qualcos’altro….magari.. Lui? Avevo il terrore di far rumore, era un po’ come giocare a chi si fosse fatto scoprire per primo. Con la coda dell’occhio vidi che anche Romano doveva aver percepito qualcosa perché era teso e con la sua BAR 308 imbracciata. Nel frattempo il rumore si fece più distinto e ancora più vicino e se l’istinto non m’ingannava percepii che da un momento all’altro avrei dovuto avvistare qualcosa. Tra due ampi ricacci vidi scivolare furtiva l’inconfondibile sagoma di un grosso cinghiale. Vieni che ti sto aspettando..


 
Lo incitai mentalmente! Ero già in punteria, con l’arma alla spalla e con l’occhio già allineato sul Dot rosso, per cercare di anticipare la direzione che aveva preso il selvatico, quando finalmente l’ebbi nel centro del mirino. Anche se la sagoma era abbondantemente coperta dal fogliame, il colpo parti ugualmente… quasi da solo, e quello che seguì, si svolse talmente velocemente da essere quasi surreale. Il grosso selvatico partì ad una velocità assurda per tentare di attraversare la fila delle poste tra me e Romano, ma quando uscì dal bosco la fontana rossa che gli zampillava dalla spalla, mi confermò che non sarebbe andato troppo lontano, così lo lasciai passare perché subito dietro di lui uno sciame di porcastroni di trentacinque–quaranta chili cominciò ad attraversare la cessa come tordi allo schizzo. Ero prontissimo, eccitato dalla caccia, iper allenato nel tiro in velocità e con una combinazione arma, sistema di mira, munizioni micidiali tra le mani.

Credo di aver svuotato il mio caricatore in meno di quattro-cinque secondi, ma quando abbassai la BAR vidi ben cinque sagome scure contorcersi in terra. In un lasso di tempo insignificante, prima ancora del suono del corno d’inizio battuta, avevo praticamente fatto Bingo….. Mio cugino Romano, come per farmi sapere che era ancora nelle vicinanze, mi disse di “essere riuscito” a tirare almeno una botta anche lui a quel branco di saette nere! L’unica cosa che mi venne in mente da rispondergli fu: “Perfetto allora, vorrà dire che io ne ho presi quattro e tu uno. Va bene?”. Da lontano vidi i suoi denti scintillare. Dato che non faccio praticamente uso della radiolina, telefonai a Gianni, Luciano ed Alessio per comunicargli l’esito di quella scarica di colpi e per risposta ricevetti una serie di “vaffa”che dovettero sentirli fino a Canino. Feci davvero un certo sforzo per farmi credere, ma poi scoppiò l’esultanza generale. Ringraziai Diana, Sant’Hubertus o chi per loro per essersi ricordati di me in un momento in cui avevo proprio bisogno di una bella iniezione di adrenalina pura. Quel che seguì fu praticamente il ripetersi del solito copione di come si svolgono le battute alle Macchie Alte: tante canizze, il giusto numero di colpi sparati ed un tableau finale di oltre venti capi. L’ospite di Lallo, Vittorio, tirò quattro volte, abbatté un grosso solengo, un cinghialotto di media taglia, ne sbagliò uno uguale e si fece sorprendere anche da una furba volpona. Insomma, tutto andò davvero per il verso giusto.

A fine cacciata tutti gli amici, vecchi e nuovi mi fecero i complimenti più per i tiri in velocità (devo ammettere che doveva essere subentrata anche una buona dose di fortuna!) che per le catture e a qualcun altro scappò anche un “che cu…o!” Ma ci può stare. E’ incredibile con quanta velocità Radio Macchia comunichi sia gli abbattimenti sia le padelle.

Come mi sentivo in quel momento? Può capirlo soltanto un appassionato di caccia al cinghiale e chi ancora crede nell’amicizia, in quella vera. Noi cacciatori siamo persone semplici alle quali basta poco per renderci felici. Come un sorriso, una pacca sulle spalle, un complimento fatto da un amico sincero e ogni tanto, perché no, anche l’abbattimento di un bel branco di cinghiali nei meravigliosi boschi che ciorcondano Canino!


 
Marco Benecchi





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66 commenti finora...

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

ciao Marco, ti ringrazio per le informazioni che mi hai dato. spero di recarmi a caccia il più presto possibile e di conoscere questo famigerato jones.

cordialmente

da francesco per marco benecchi  08/02/2017 22.58

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Una volta scrissi: "Ero appostato in un prato dove potevo vedere tutte le tonalità di verde!"
La Slovenia è così...
Ci sono panorami mozzafiato..
Ma la quantità e la qualità dei selvatici non è paragonabile all'Ungheria.
Posti bellissimi per tutto: caprioli (molto pochi!) cervi, daini cinghiali mufloni e camosci
Hanno anche orsi e stambecchi
I prezzi sono piuttosto altini
Maggiori della Ungh.

Slovenia Signora MIA
[email protected]
0038618397280-0038618391162


Alla signora MIA digli che come accompagnatore vorresti JONES.
Che mi saluterai...
Professionista con la P maiuscola.
Che da buon "Collega" mi mandava sempre a caccia da solo perché spesso aveva da fare...
Sai è pieno di "vedove" da quelle parti.................

Ogni tre parole in sloveno ci smolla una bestemmia in Italiano

Un po' t'invidio, vorrei tornarci anche io per fare un paio di capri e mentre li aspetti vedere anche camosci e stambecchi!!!!
Che non è poco!
Buona
M

da Marco B x Francesco  08/02/2017 13.04

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

ciao Marco, si in effetti il discorso sulla slovenia sarebbe per la possibilità di cacciare in zone montane. non che in ungheria non mi trovi bene, anzi ho avuto grandi soddisfazioni e incontrato persone ottime, però vorrei provare qualcosa di diverso, anche perché ci abito in montagna,è quello il mio elemento .

per caprioli e cervi i prezzi come sono rispetto all'ungheria? e per il camoscio? qual è il nome dell'agenzia? non si sa mai, per farci un giro e provare....
per la croazia lasciamo perdere...

da francesco per marco benecchi  08/02/2017 0.32

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

stavamo parlando di caprioli non di cervi e la caccia viene fatta al 90% in auto se tu cammini sei un eccezione ma la prendo per buona. Sebbene sia stato in Ungheria 40/50 volte?? eppure mai camminato per i caprioli e lo apprendo adesso che si cammina magari con il fango che ti arriva alle orecchie nelle piane dove a 300 metri ti vedono e scappano a circa 70 anni! Comunque complimenti sei in gamba e mi inchino alla tua sportività ma è la prima volta che leggo di gente che cammina a caprioli ! Contento te contenti tutti ma la realtà è ben un'altra e tu lo sai.

da Edo  07/02/2017 21.47

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Edo, mi sa tanto che non abbiamo fatto le stesse scuole, per dirla alla MB! In Ungheria ho tirato diversi cervi in bramito e non certo da seduto... anche il 95% dei caprioli che ho abbattuto in Ungheria li ho fatti alla cerca. E comunque abbiamo già detto che dovresti smetterla di affibbiare etichette... le cacce dei settantenni sono in ogni caso rispettabili, anzi, meritano maggior rispetto proprio perché fatte da chi ha tanta esperienza (di caccia e pure di come si sta a tavola). E poi, chi sarebbe l'Autorità in grado di dire se stiamo andando a caccia sportivamente o meno? Ricominciamo con la storiella del cacciatore vero? Ovviamente senza offesa, ma con un pizzico di sana polemica
Un saluto particolare agli ultra sessantenni (io sono del '53)

da Filippo 53  07/02/2017 19.35

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ecco bravo continua attorno all'orto. Bravo.Filippo non ho offeso le guide ma il sistema poco sportivo di andare a caccia , sebbene, necessario per realizzare certi abbattimenti. Una caccia da 70enni che da sedere possono trovare la gioia di qualche bel colpo. Comunque, una meta di tutto rispetto per l'organizzazione venatoria di quel paese.

da Edo  07/02/2017 18.03

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ciao Edo, sono stato in Ungheria qualche decina di volte (30?) ma non mi hanno mai fatto ridere... Non so a cosa ti volevi riferire; personalmente in Ungheria ho sempre avuto a che fare con cacciatori/accompagnatori molto, ma molto bravi. Conoscono bene il loro mestiere, sanno tutto del selvatico che ti portano a cacciare e sono tutte persone educate. Se poi a te non piace, basta non andarci, non credi? Come dice Grillo però non giudicare gli altri se non sono del tuo parere...
Tanta salute

da Filippo 53  07/02/2017 16.35

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

No, Edo, non sono mai stato in Ungheria, io con la mia esperienza, caccio nell'orto di casa
con il fucile a tappi, cosi' non mi confondo nemmeno con i calibri.
Pero' c'e' una cosa che non faccio: sputare sentenze, credendomi un essere superiore
a cui e' permesso giudicare gli altri credendo di essere nel giusto.
Mi dispiace, ma e' l'approccio che ti frega.
Anche se avessi ragione, per come ti poni, susciti negli altri una reazione negativa a quello che scrivi,
vanificando quello che, a tutti gli effetti, potrebbe essere un dibattito interessante.
Tutte le opinioni sono accettabili, basta che siano presentate in modo corretto, senza sarcasmo o
desiderio di "spaccare", in tutti i sensi.
Dici che l'educazione bisogna guadagnarsela sul campo......bene! Comincia tu.

da grillo parlante  07/02/2017 14.53

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

anche da nonni...

da ::::  07/02/2017 14.17

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Dimenticavo

L'EDUCAZIONE viene tramandata - insegnata dai GENITORI ai FIGLI...
Non sul CAMPO;
Ma a casa e a scuola...
Ciao Grillo!

da Marco B x Grillo  07/02/2017 12.25

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Caro Andrea credo di poter dire la mia perché di alci ne ho fatti otto (8) e di cervi... Qualche decina.........

Il cervo è molto più robusto ma molto dipende..
Dal calibro, dal tipo di palla, dalla distanza di tiro e dallo stato emotivo del selvatico..
L'alce si "avvilisce" subito.. non fa molta strada anche se colpito male.
Io li ho sempre atterrati entro i 50 metri ma ho sempre usato roba piuttosto grossa,
Comunque li ho visti "stoppare" in corsa con il 308 e il 30.06.
Mai visto uno cadere col 6,5 x 55 anche se li usano ancora in Svezia.
Ma molto pochi..
TUTTI il 30.06 e qualche 308 e/o 9,3 x 62...
Comunque ho visto GROSSI cervi crollare fulminati dal 25.06, dal 7 x 57 e dal 270 W..
Il 7 mm con palle da 160 - 170 175 atterra BENISSIMO entrambi.
VISTO IN DIRETTA alce di 600 kg "Bruciato" da una Norma Vulcan 7 mm RM da 170 grani.
Buona
M

da Marco B x Andrea  07/02/2017 12.21

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

A grillo ma sei mai stato in ungheria? lo sai che fanno ridere come vanno a caccia lo sai o non lo sai ? e le fresconate che scrivi tu le ho già lette qua sotto hai poca esperienza e fai il gallo nonostante l'età ! L'educazione occorre guadagnarsela sul campo e rispettare anche le GIUSTE idee altrui come l'uso dei calibri che non è standard !

da Edo  07/02/2017 12.16

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ciao Grillo,
Lo sai cosa mi disse un giorno un Capitano dei carabinieri al poligono militare "Centro Esperienze" di Furbara - Santa Severa..??
"Caro Marco..
La rovina dell'Umanità è che purtroppo l'EDUCAZIONE non si può COMPERARE al mercato"..............
A buon intenditore.... poche parole!
Un caro saluto
Marco

da Marco B x Grillo parlante  07/02/2017 12.11

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ciao Marco, ti disturbo per una mera curiosità, domanda che posso fare solo a te, per aver nel campo una esperienza diretta. Quale è tra l'alce ed il cervo maschio adulto, l'animale più resistente alla fucilata.
Per i medesimi, in un calibro 7 rm è preferibile la palla da 160 o da 175 grani, sempre che lo stesso sia sufficiente allo scopo.
Grazie
Con stima
Andrea

da Andrea  07/02/2017 11.02

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

......anche andare a tirare fresconate da un'altra parte, lo puoi fare anche subito.

da grillo parlante  07/02/2017 9.17

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

tirare dal cofano della macchina a 100 metri lo puoi fare anche con la 22!

da Edo  07/02/2017 8.17

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

L'impiego venatorio del 30.06 e del 308 si EQUIVALE
Quello che fai con uno puoi farlo con l'altro.
E posso giurarlo davanti a un giudice.
Il 30.06, per motivi di "ingombri" si muove un po' meglio con palle di peso superiore ai 200 grani, come il 308 ha ovviamente dei vantaggi "dimensionali"
Come le armi che lo camerano più compatte, caricatori più corti e leggeri, etc....
Inoltre è MOLTO più preciso, credimi!
Però, a me sinceramente una BAR in 308 non è mai piaciuta perché mi sembra che "snaturi" il progetto.
La BAR deriva dal fucile mitragliatore Browning Automatic Rifle calibro 30.06.
Punto!
Quindi il suo calibro d'elezione è quello...
Poi uno può prenderla come vuole, dal 243 al 9,3 x 62.
Se sei intenzionato ad acquistare una semiauto in 308 allora cerca una vecchia HK 770.....
Che è NATA in quel calibro anche se ne troviamo sul mercato camerate dal 223 al 30.06..
Ritornando così al discorso iniziale!

I gusti son gusti!
E questo è fuori discussione!

Io ho una nettissima preferenza per l'inerziale, ma quello che fa davvero OTTIMO un fucile è la bontà costruttiva della CANNA e la qualità dei materiali utilizzati.
Poi, meccanicamente si assomigliano un po' tutti, sia quelli a presa gas sia quelli inerziali.
A volte mi viene il sospetto che i pezzi siano intercambiabili.

Io caccio da tanti anni con un MAROCCHI SI in sintetico,
Ma ammetto di avere una canna "speciale Personalizzata" così come il mio Benelli Mancino Comfortech.....
Perché ho cari amici in entrambe le ditte.
Ho cacciato con Breda e Browning a molla e con altri ancora...
Che dire, se 'arma ti piace vai pure tranquillo.
L'inerziale è per i "pigri", per chi davvero non ama lunghe e laboriose manutenzioni
Tolta la canna e l'otturatore non hai altro.
E' di una comodità disarmante!

Fammi sapere.
Siamo sempre qua...
Un caro saluto
Marco

da Marco B x Filippo 60  07/02/2017 7.35

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Perdonami se non ti ho risposto prima perché ero a caccia di caprioli in Ungheria.
Ovviamente con il 378 Weatherby Magnum...
E' un calibro con il quale mi sento piuttosto sicuro e abbatte i caprioli pulitamente, senza inutili sofferenze...
Che poi è quello che impone l'Etica..
Giusto?

Ma torniamo a noi..
Io in Croazia ci sono stato soltanto 4 volte e SOLO per l'orso..
Se t'interessa, allora potrei darti i dati dei miei contatti.
Per quanto riguarda l'altra selvaggina non saprei cosa dirti
In egual modo sono andato per molti anni in Slovenia, con agenzie e SLD diverse.
A dire il vero, oltre alla bellezza dei territori, non mi hanno entusiasmato le guide locale...
Che dire....
Preferisco fare qualche chilometro in più e andare da LASZLO in Ungheria!
Comunque ho cacciato cinghiali, caprioli e camosci quasi sempre nel Parco KOZAROG, assistito dal guardia Jones e dalla signora MIA che parla italiano.
Diciamo "onesti"... Vicino Kamnik..
Meravigliose zone montane. Hanno anche gli stambecchi.
Purtroppo non sono la persona più adatta per consigliarti a dovere dei buoni posti in quelle due nazioni.
Mi risulta che in Slovenia stiano avendo grossi problemi coi caprioli predati massicciamente dagli sciacalli dorati.
Mi spiace
Saluti
Marco

da Marco B x Francesco  07/02/2017 7.21

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Approfitto ancora.
Cortese MArco B. dovrò disfarmi del mio breda 12 argus; mi hanno proposto un altro Breda inerziale praticamente nuovo causa cessione dal proprietario x ...tante stagioni!!! mi piace tantissimo l'inerziale come tecnologia e semplicità per cui sarei tentato invece di passare ad un inerziale di Benelli o Marocchi. Hai consigli a riguardo? Mai messo le mani (officina o poligono) su un breda inerziale?
Come sempre grazie

da FILIPPO 60  06/02/2017 21.40

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Salve a tutti,MB in primis.
Sono sempre molto interessato ai calibri e ai loro impieghi. CARLO48, tra le altre cose, citava con entusiasmo, il calibro 8x64 brenneke, padre del 7x64. Chiedo, al riguardo, quali siano le sue caratteristiche pos/neg e impieghi ottimali. Inoltre sono in dirittura d'arrivo x un ba in calibro 30.06/308 w : quale consigliate e perchè? Io ho già un bar 30.06 e ne sono soddisfatto. Mi piacerebbe nel ba un 308w, più corto su armi più corte, leggere e con canne più corte, ma qulcn mi ha consigliato il 30.06 perchè di impiego più ampio. Chi gentilmente può darmi indicazioni? Ringrazio anticipatamente.

da FILIPPO 60  06/02/2017 21.32

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

bravo Tiroler.

da Edo  03/02/2017 18.30

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

... quanto ai calibri. Certo che se uno esce solo al capriolo può decidere di usare, se lo possiede, un calibro più adeguato, ma se posso uscire anche al cervo, magari immaginando di dover arrivare sui 300m ed essere tranquillo di trovarlo sul posto o poco distante, preferisco il mio vecchio 8x68. Tra l'altro la spoglia mi sembra spesso meno rovinata di chi usa calibri inferiori(vari 270, 7 rem, ecc.). Magari qualche danno alla polpa in uscita se prendi la costola, ma niente di più. Dico una banalità ma se prendi un osso o peggio la scapola i disastri avvengono con quasi tutti i calibri. Senza contare che, spesso, tirando lungo con calibri leggeri, la palla non esce neanche, con tutte le possibili e variabili conseguenze del caso. In più di un'occasione ho visto un macinato interno incredibile con ematomi in ogni dove, fegato e cuore in poltiglia ... e non capiti di prendere un po' dietro, che poi per rendere apprezzabile quella carne tocca lasciarla una giornata nel vino!!! WH

da tiroler  03/02/2017 16.34

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ok Bruno, vedi che con un po' di buona volonta' qualche convergenza si puo' trovare.
Per quanto riguarda l'etica sul fatto di non far soffrire un animale, mi trovi d'accordo,
anche se lo stesso risultato si raggiunge se il tiro e' ben assestato con un calibro adeguato,
e si puo' parlare di etica anche per quanto riguarda la salvaguardia della spoglia.
All'animale si rendono onori anche a tavola.......
Per quanto riguarda i tableaux, ho avuto la fortuna di vederne di ben fatti dopo le cacciate di
qualche blasonato toscano (ce ne sono tanti), e non possiamo pretendere che in certe occasioni
tutti abbiano il colpo d'occhio scenico, il tempo, o persino la voglia per fare dei "quadri",
senza per questo non voler fare a meno di un ricordo, ma di etica in questo caso non credo
sia il caso di parlare.
w.

da grillo parlante  03/02/2017 14.48

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Grillo io ho scritto la verità e sono arciconvinto di quello che faccio e continuerò a farlo e ti ringrazio per quello che hai scritto. Però , sull'etica, dobbiamo trovare un accordo. Perché se da una parte si dice o scrive che all'animale di deve cercare di dare le minori sofferenze possibili ma dall'altra si devono conservare pochi etti di carne IO SONO UN Po' SORPRESO! e lo dico senza nessuna malizia. Sempre sull'etica , le stese di animali ( che a me non danno fastidio alcuno) lasciano un pochino perplessi e dell'etica se ne infischiano e non stiamo parlando dei tablò ungheresi con i fuochi , pruc e rami di abete da contorno ma di animali buttati a terra senza troppo decoro! ma queste sono mie impressioni. Grillo il 7x64 una vera bomba atomica è un altro calibro che mi piace da impazzire e ci vado anche a caprioli ! non mandatemi a quel paese! Vi auguro un bel week end di caccia a caprioli ,cervi, daini..... WEIDMANNSHEILL

da Bruno  03/02/2017 14.32

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

ciao Marco, senti mi chiedevo a chi ti appoggi per andare a caccia in croazia e slovenia. vorrei capire come funziona, per poter andare a caccia li.
cordiali saluti.

da francesco per marco benecchi  03/02/2017 14.09

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

non capisco la differenza tra 9,1 e 9,3 dato che chi mi ha ceduto il 9,3x62 usa il 35 whelen palle sui 250 g.con sako hammerehad sp bonded 286 danni irrisori rispetto al7 B con TIG.177 colpiti in cassa ciao marco e salute a tutti. PS sicuro che me li pulisco io anche se è diventata una grande sofferenza .

da carlo48  03/02/2017 13.29

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Tanto per cambiare sono perfettamente d'accordo con Grillo. Aggiungo solo che se consultiamo i vari cataloghi delle case produttrici (per quanto possano valere ed essere attendibili) troveremo che nessuno di essi consiglia l'uso del 300 WM per il capriolo. Questo qualcosa vorrà pur dire, caro Bruno. Ovviamente, non che chi invece se ne serve sia una persona poco seria o da prendere in giro... Anzi, da collega ti auguro sinceramente di continuare ad adoperarlo con successo, dato che ci hai "fatto la mano"!
Tanta salute

da Filippo 53  03/02/2017 13.24

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Mi permetto di risponderti nel merito perche' gia' ero intervenuto prima.
Bruno, nessuno prende in giro nessuno e tutti qui siamo persone serie.
In piu' ognuno e' sempre e sara' sempre libero di agire come meglio crede ed usare i calibri che vuole.
Ma se vogliamo un pochino parlare di etica venatoria (ed a qualcuno gia' si rizzano i capelli),
devi ammettere che il 300wm sia un po' esasperato per certi animali, e questo e' quello che
ti si contesta.
Poi se tu preferisci usarlo, e' un tuo diritto e scelta, e nessuno puo' metterlo in discussione
al di fuori di quella etica venatoria di cui parlavo prima.
D'altra parte anch'io per comodita', ho adottato il 7x64 con il quale, sciegliendo le palle giuste, faccio di tutto od almeno ci provo, non tutti possono permettersi un'armeria in casa.............

da grillo parlante x Bruno  03/02/2017 11.21

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Io non prendo in giro nessuno e vado a caccia con il 300 WM a caprioli e non ho mai visto nessuna differenza tra un 222 e un 300WM anzi a volte un 222 fa più danni di un 300WM. Oltre a questo se uno spara con un 300WM non è una persona seria? Mi sembra esagerato.



da Bruno  03/02/2017 8.29

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

BRAVISSIMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Infatti,
Se non li avessi portati in quell'occasioni, non vedo cosa avrei potuto farci in Italia.
Bravo e Corretto!!!

e RIPETO..

Quante volte sono???
Bhoo????

Le mie giuede PH Cacciatori Professionisti

In ambedue i casi erano armati con cartabine calibro 30.06!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
L'Estone con palle sako hmmerehad da 180 grani
Il Canadese con palle Winchester Fail Safe da 165!!
Ciao
Marco

da Marco Benecchi x ANDREA  02/02/2017 19.51

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Pero caro Marco tu in Estonia per le Alci hai usato un 300 weathrby non un 30.0) ed in British Columbia un 338!!! Andrea

da Andrea  02/02/2017 19.42

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Pero caro Marco tu in Estonia per le Alci hai usato un 300 weathrby non un 30.0) ed in British Columbia un 338!!! Andrea

da Andrea  02/02/2017 19.23

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

IO al mio 6,5 x 68
Do 63 grani di N 160 inneschi CCI 250 Magnum su Nosler Partition da 125 grani
CREDIMI
Ottimo fino al cervo.
Con la tua canna da 660 mm vedrai che le prestazioni balistiche saranno ottime,
Speriamo anche la precisione,
Ma sono ottimista.
Almeno per un'arma da caccia.
Purtroppo per i vecchi Shuler dobbiamo "accontentarci" dei bossoli RWS,
Che a me non sono mai piaciuti in nessun calibro...
Pazienza!
Tienimi informato
Buona
Marco

da Marco B x Tiroler  02/02/2017 19.03

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Bruno,
Se vogliamo parlare da persone serie ok,
Va bene "siamo aperti a tutto"
Ma non prendiamoci in giro
Per piacere
Dai....
Cosa c'è di strano nell'andare a caccia di caprioli con un calibro da...
Bufali?
Non lo so, prova a dirmelo tu..Girando per il mondo,
L'avrò scritto tre milioni di volte, non ho visto usare il 300 WM neanche per Orsi ed alci,
E tu mi vieni a dire
Cosa c'è di strano ad andarci a caprioli?
Se io dovessi andarci con un 375 o un 378 ci sarebbe qualcosa di strano???
Oppure a cervi con un 600 Nitro?
RIPETO, per la tremiliardesima volta.
Se vai a caccia in Ungheria a caprioli SENZA IL TUO FUCILE,
Ti prestano - affittano un 222 o un 223,
il 22-250 no perché TROPPO POTENTE...
Per non parlare di un 243.
E per te la normalità è il 300 WM??
OK
Su,
Rimaniamo entro certi limiti
Saluti
Marco

da Marco B x Bruno  02/02/2017 18.58

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

non capisco cosa ci sia di strano ad andare a caprioli con un 300??? per me è la normalità. Me ne farò una ragione.

da Bruno  02/02/2017 18.49

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Grazie Marco ma, se non sono troppo sfacciato, con che tipo di carica devo farlo caricare? Canna Böhler Rasant da 660. WH

da Tiroler x Marco  02/02/2017 18.48

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE


Tranquillo che da NOI non si esce mai fuori tema....
A meno che non volessimo parlare di tennis, di golf, etc....

Caro W,
il tuo è l'ultimissimo dei problemi...
Tutto sommato poi le TM in 6,5 non erano certo dei mostri tecnologici,
Io non scenderei mai sotto gli 8,2 grammi - 127 grani nel 6,5 Shuler
Guarda se trovi delle vecchie Norma SP da 120 - 125 grani o delle comunissime SIERRA SPBT stesso peso.
Sono palle più che oneste,
Poco pubblicizzate perché vendute a basso prezzo ma di concezione e fattura eccellenti.
A me hanno risolto moltissimi problemi.
Altrimenti puoi andare sul sicuro con le NOSLER PARTITION
Con quelle non sbagli mai. Sono il mio caricamento preferito nel mio MAUSER Europa 66 6,5 x 68 S

Fammi sapere
Un caro saluto
M

da Marco B x Tiroler  02/02/2017 17.43

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ciao Marco, scusa se vado fuori tema ma, un consiglio: ho finito le ultime TM per il mio vecchio 6,5x68 e mi si dice che non vengono più prodotte dalla rws. Dovrò quindi continuare con le ks da 8,2g, oppure passare alle "evo green" da 6g come le "vecchie" TM. Secondo te? WH

da Tiroler x Marco  02/02/2017 17.15

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Infatti Marco tu a beccacce ci vai rare volte.........e con il semiauto.

da grillo parlante x MB  02/02/2017 15.29

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Scusami, da quel che ho capito vai al capriolo con il 300wm e ti meraviglieresti se vedessi qualcuno andare al cervo con il 243w ?
Vedete che siamo una contraddizione vivente?
Con le moderne ottiche sbagliare e' quasi impossibile ? Ma dove vivi a Tumbstone ? Con i fratelli Hearp?
No, non ci siamo con il ragionamento, i cacciatori moderni hanno indubbiamente a disposizione una miriade di mezzi ausiliari inimmaginabile solo 30 anni fa, il problema e' : sono tutti in grado di saperli usare ed interpretare a secondo del perche' sono stati costruiti ?
Io no, ed a 61 anni suonati e con il porto d'arma da 16, non mi ritengo proprio un pivello, ma nemmeno
uno preparato, perche' in qualunque cosa, se si crede di non aver piu' bisogno di consigli , si fa presto
a trovarsi poi con il c. per terra.

da grillo parlante x Bruno  02/02/2017 15.20

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Grillo io non credo che sia questione di precisione in quanto con un 300 abbiamo la stessa precisone di un 223 . Oggigiorno, con le moderne ottiche sbagliare è quasi impossibile se decidi di allenarti un minimo durante tutta la stagione di caccia. Resto comunque convinto che il potere di arresto di un 300 sia sempre superiore a tutti i calibri inferiori. Ma sono mie valutazioni sul campo. io sparo 300 WM sia con la semi che con la bolt action palle da 180 differenti per ogni situazione. Blaser con canna corta in polimero per la montagna , leggera e pratica, weatherby mark 5 acc per capriolo , cervo, daino e cinghiale all'aspetto , Remington in polimero per la semi-automatica. Dove "colgo colgo" non è più la filosofia di nessuno i cacciatori si sono evoluti e sono molto preparati ma incontrane uno in battuta o al cervo con il 243 non mi è ancora capitato!

da Bruno  02/02/2017 14.52

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Caro Bruno,
Quando un cacciatore entra in una armeria (visto io con i miei occhi!!!)
E domanda: "Buongiorno, vorrei una scatola di munizioni calibro 30.06!"
L'armiere (non armaiolo, intendiamoci bene!) gli dice: "Da quanti grani li vuole? li ho da 150, 165, 180, 200 e 220"
L'altro gli risponde: "se costano tutte uguali è OVVIO che voglio quelle da 220.................
PERCHE' ANCORA SONO TUTTI STREGATI
Dal GROSSO è BELLO!!!!
Non capisco perché abbandonano i 30-40 grammi di una palla 12 per la carabina se ancora non sono convinti (tanto non lo saranno mai!) che in una arma rigata quel che uccide meglio è LA VELOCITA'
QUINDI palla più VELOCE e PIU' LEGGERA!!

Io ho in casa diverse 30.06 e quattro 308.
ed ho tutte munizioni da 150 grani,
Molto di rado ne metto qualcuna da 165 grani nel caricatore.
Le uniche volte che ho caricato il 30.06 (e usato!) con le 180 grani è stato per l'alce.
La mia guida Canadese nel suo 30.06 x alce e GRIZZLY!!!!!!!!!!!!
Non è questione di Dilettanti e Professionisti
E' solo una questione di PRATICA e di Logica.
Più una munizione è veloce più è potente
E= 1/2 MV al quadrato!!!!!
Contro un cinghiale di un quintale e passa, dallo "spessore" di 50 cm non mi serve tantissima penetrazione.
Una palla ad espansione Rapida- Controllata che entra in cassa a 900 metri al secondo riduce in marmellata tutto quel che trova.
MOLTO MEGLIO di una palla più dura (perché le palle di peso superiore sono più robuste!) e più LENTA che a mala pena raggiunge gli 800 m/s..
Tutto qua..
Saluti
Marco

C'è chi ama le 220?
Pazienza, io userei meglio le 130....
E non sono un Professionista, anche se paradossalmente faccio quasi il cacciatore di professione 365 gg l'anno!

da Marco B x BRUNO  02/02/2017 13.00

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Caro Grillo,
Io le rare volte che vado a beccacce ci vado con un 8 in prima canna e due 7...

Salutoni Marco

da Marco B x Grillo Parlante  02/02/2017 12.47

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Probabilmente e' la stessa cosa che succede per quelli che usano cartucce a munizione spezzata
dispersanti, convinti che cosi' facendo gli animali cadano piu' facilmente.
Posso capire una dispersante (buona) piombo 11 in prima canna quando cacci la beccaccia in bosco fitto,
ma per il resto l'uso di questo tipo di cartucce aumenta solo la possibilita' che qualcuno venga impallinato.
E cosi' per i grossi calibri; il ragionamento piu' diffuso e': dove lo colgo non ha importanza, il calibro che uso, anche se esasperato, me lo ferma di sicuro !
Sbagliero', ma credo che un buon numero di cacciatori, invece di migliorare la capacita' di tiro con esercizio e ragionamento, si compra carabine con calibri esagerati per il tipo di selvaggina cacciata,
convinti che l'animale "rimanga sul posto" anche se colpito male.
Chiaramente queste sono solo mie interpretazioni che possono essere condivise come no.........

da grillo parlante  02/02/2017 10.19

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

non capisco questa avversione per i grossi calibri e mi chiedo perché il 90% dei cacciatori usa grossi calibri mentre il restante piccoli ! ma forse ho capito il 10% sono dei professionisti il 90% dei principianti!

da Bruno  02/02/2017 8.16

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Dimenticavo,
Prima che chiudesse la caccia all'orso in Romania un mio amico c'è andato senza il suo fucile.
Gliene hanno proposti due: uno in 8 x 57 JS e uno in 9,3 x 62...
Il guardiacaccia stesso gli ha consigliato di prendere l'8 x 57 JS...
Piccoli episodi che danno da pensare.
Non trovi?
Buona
M

da Marco Benecchi x Carlo 48  02/02/2017 6.54

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Carissimo,
Complimenti per i tuoi abbattimenti e mi stupisco ancora per il tuo sempre vivo entusiasmo.
Bravo.
Però mi hai suscitato una piccola curiosità:
Cosa intendi TU per Danni Inesistenti???

Ne deduco che la spoglia dei capi abbattuti la tratti direttamente tu..??
Ora ti racconto cosa mi è successo Sabato scorso...
A fine cacciata, dal tableau finale alla battuta del Casalone alle Forane
Giampiero mi ha invitato a portarmi via un cinghiale intero....
Do un rapido sguardo a quelli rimasti e al buio ne prendo uno che "mi sembrava"
ridotto MENO PEGGIO degli altri.
Sono andato a casa e ho cominciato a spellarlo...
Vuoi sapere di un animale di 50 kg quanta carne ho recuperato?
Forse una decina di kg si e no...........
Aveva non meno di tre colpi addosso, forse anche 4..
Perché c'è sempre chi tira altre due - tre botte quando un animale simile è già a terra...
Aspetto notizie..
E ripeto
MEGLIO un 243 in semiauto che un 9,3 x 62...
E basta con "pagata un tozzo di pane"
Non ti sei mai chiesto del perché?
Io, senza polemica, ci mancherebbe, una 9,3 x 62 in semiauto non la vorrei neanche in regalo...
Non saprei cosa farci...
Ho fatto orso e alce in Svezia e Norvegia con il 30.06 e TUTTI i miei compagni di caccia avevano quel calibro insieme al 308!!!
Un abbraccio
M

da Marco Benecchi x Carlo 48  02/02/2017 6.52

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

un saluto a tutti. sarò ripetitivo, la 9,3x62 benelli che funziona da dio anche con palle con molto piombo esposto, tipo GECOtm-- alaska norma- S&B sp. TM rws nessun imprevisto. l,ho comprata per un tozzo di pane praticamente nuova. 2015 2 uscite 3 animali con sako hmmerehad da 286 caduti sul posto danni inesistenti. aspetto---2 capi abbattuti cal. 7x64 distanza sui 100 e 170 mt tig 177 super cartuccia ma molti danni in più del 9,3 in battuta con tiri sui 50..e 90 mt e sako. salute a tutti. pochi abbattimenti non fanno testo ma lasciatemi giudicare i danni grazie. ciao marco x sfizio mi voglio prendere una Sabatti saphira cal 300wm unico cal. janchee che potrei ospitare a casa mia sempre se l'ing. non mi faccia una bella 8x64 B, a me basterebbe. ciao atutti

da carlo48  01/02/2017 13.56

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

ero in una posta abbastanza larga , i piedi ben piantati a terra e loro sono arrivati in silenzio senza tanto rumore non correvano MOLTO VICINO il primo neppure si è accorto del colpo come il secondo il terzo lo preso un po' dietro ed il quarto in pieno il quinto sembrava non colpito ed invece era morto dentro il bosco. calibro 30.06 senza ottica ( ma ho una Z8 swarovky che monto nel largo con la torretta laterale che mi calcola l'anticipo una figata!!) cartucce RWS .30-06 EVO 11,9g . però due erano femmine gravide e questi mi ha lasciato molto l'amaro in bocca. Ma quando sei li fai fatica a fermarti ! In Toscana . posto segreto!

da Lotta Mauro  01/02/2017 11.13

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Bravissimo.
Raccontaci come è andata...
Tutti insieme?
Al "furo"?
In un campo?
Tutti "fulminati" oppure qualcuno recuperato dopo?
Ottimo
M

da Marco B x Mauro  31/01/2017 19.09

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Bravissimo.
Raccontaci come è andata...
Tutti insieme?
Al "furo"?
In un campo?
Tutti "fulminati" oppure qualcuno recuperato dopo?
Ottimo
M

da Marco B x Mauro  31/01/2017 19.08

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

BRAVO... calibro e palla?

da Paolo79 x Lotta Mauro  31/01/2017 18.54

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

domenica 5 cinghiali con 5 colpi! benelli Argos senza ottica con le tacche di mira.

da Lotta Mauro  31/01/2017 16.29

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Chi si loda si sbroda!!!

da Edo  27/01/2017 17.34

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

come mai il 9,3x62 è cosi denigrato e usate il 9,3x74?????????? c'è qualcosa di cui non dobbiamo sapere???? chiarite questa faccenda grazie.......

da carlo48  27/01/2017 12.59

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

ah ah ah

da ah ah ah  26/01/2017 20.36

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Perché a volte uso il 44 Magnum,
A volte il 7,62 x 39
A volte la carabina a leva a volte una bolt action..........
Dato che ho anche una BAR in 300 WM che non mi sognerei mai di usare in terreno libero,
Per "fagli prendere aria" la porto quando vado nei recinti...
Almeno quando non sparo la tengo poggiata sull'altana.
Comincio ad esser vecchietto!
In terreno libero preferisco qualcosa di più maneggevole, non dico di più leggero
Uso il 308 o, al limite,
Il 30.06................
Saluti
Marco


NB se non fosse per il timore di rovinare i legni (sui palchetti son sempre dotte!) l'arma da "recinto" dovrebbe essere sempre l'Express..
Due colpi e basta......

da Marco B x Luciano  26/01/2017 15.47

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ciao Marco. Perché in recinto il 300?

da Luciano  26/01/2017 14.15

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

I FULL , non poker perché erano CINQUE, si fanno in libera..
Nei Recinti SERI, si spara SOLO ad un cinghiale per far tirare anche gli altri amici
AH AH AH AH...
Ne deduco che non hai mai avuto modo di "farti invitare" in un recinto...
Comunque ne ho fatti altri di Full, come di Poker,
Ma stando alle ricerche che qualcuno si è preso la briga di fare...
Non so quanti cacciatori hanno abbattuto
COME ME,
7 cinghiali con NOVE (9) colpi in 20 secondi
Saluti
Marco Benecchi

da Marco Benecchi x Ah Ah Ah  26/01/2017 14.10

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

i poker si fanno nel recinto ah ah ah

da ah ah ah  26/01/2017 9.26

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Durante l'intera stagione io uso le seguenti armi:
BAR composite 30.06 con Micro H2
BAR Eclipse Gold Mancina con Doc 3 30.06
HK 770 308 con doc 3
Express Zoli 9,3 x 74 R con Doc 3
E... solo nei recinti
BAR Elite mancina 300 WM con Doc 3

La Bar Nera, quando c'è maltempo
Le altre secondo esigenza e/o conformità del territorio
Saluti
Marco

da Marco B x Andrea  25/01/2017 17.46

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Come diceva un mio vecchio amico, ora scomparso,
"Mi dovrò cospargere la testa di cenere",
Ma io questo benedetto Vortex NON LO CONOSCO.
Perché non dovrei dirvi la verità?
MAI montato uno..
E dire che monto 10 congegni di mira la settimana!!!
Domanda???
Quanto costa?
Se meno di 500 euro
IO non lo prenderei in considerazione.
Perdonami ma sono fatto così.
Di Burris ne avrò montati almeno una trentina.
MOLTO ONESTI sotto tutti i punti di vista.
Vedi tu....
IO cercherei un vecchio Swarovski PVi , o uno S & B anche senza reticolo illuminato
Mi piacciono MOLTO anche i Meopta R1 - 2
I Docter...
Ma, potendo, sceglierei un Kahles Helia 5

Buona
Marco

da Marco B x Cacciatore appassionato  25/01/2017 17.43

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ciao Marco nel racconto dici:"In quel periodo stavo usando (o almeno speravo di usare!) la mia semiauto Browning BAR Composite Long Trac calibro 30.06, corredata di puntatore elettronico con rialzo regolabile del nasello originale e di micidiali munizioni originali Winchester Extreme Point da150 grani. Usavo anche un caricatore, di mia concezione, contenente cinque colpi invece dei soliti quattro."
Adesso cosa usi?
Saluti
Andrea

da Andrea  25/01/2017 12.30

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Se MB ha ragione, tra poco dovrei abbattere un cinghiale medaglia d'oro... quest'anno ho partecipato a una dozzina di battute, e in tutto sono riuscito a tirare un cinghiale che è stato trovato morto il giorno successivo! Meglio nascere fortunati che ricchi!!! L'ultima battuta è stata una vera penitenza: quasi tre ore senza sentire un abbaio. Pazienza, quando c'è la salute...

da Filippo 53  25/01/2017 10.55

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

Ciao Marco! Sono un tuo fedele lettore. Innanzi tutto complimenti per il poker di cinghiali che hai fatto!Davvero pazzesco! Ti scrivo per un consiglio: ho una bar composite in 30.06 e mi ci trovo da dio. Vorrei montarci un'ottica da battuta e ho visto in armeria il Vortex Strike Eagle 1-6X24. Ha anche un discreto campo visivo: a 100 metri a 1X è di 38.5 metri, (il burris four x 1-4X24 ne ha 33), e costa davvero il giusto. Mi è stato detto in 3 diverse armerie che, qualità prezzo, è una delle migliori se non ci si vuole svenare (ovviamente swaro, leica, zeiss e nikon sono ben altri prodotti, non c'è dubbio!!!).
Ho anche diversi amici che lo hanno acquistato e sono davvero soddisfatti. Ovviamente non pretendo che sia un mostro di luminosità...ma dato che lo userei per la caccia al cinghiale non ho bisogno di un'ottica luminosa.
Te lo conosci? Spero che tu sappia darmi qualche utile consiglio in merito.
Ti ringrazio e ti faccio i miei sinceri saluti di cacciatore!

da Cacciatore appassionato  24/01/2017 23.01

Re: UN BRIVIDO IMPREVISTO ALLE MACCHIE ALTE

il Grande LALLO è ovviamente quel Ragazzo che nella foto di gruppo poggia le mani sopra le mie spalle....
Un caro saluto
Marco

da Marco Benecchi x Tutti gli Amici del Blog  24/01/2017 19.03
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