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19/10/2016 7.52 




Mi sono sempre chiesto se a caccia sia più importante il fattore fortuna o l’esperienza e la bravura del cacciatore! Inutile negare che il fato ha sempre il suo ruolo, ma credo che la determinazione del cacciatore e la bontà delle attrezzature usate sia forse più determinante. Ho esordito così perché il mio carissimo amico Filippo non stava certo trascorrendo un periodo felice, venatoriamente parlando intendo. Vuoi perché la sua vecchia setter Vela era stata molto male, vuoi perché la selezione ai caprioli e ai cinghiali era stata piuttosto avara con lui ed anche perché gli innumerevoli impegni di lavoro non gli avevano permesso di poter andare a caccia quanto e come avrebbe voluto. Per descrivere il rapporto che mi lega a Filippo, posso soltanto dirvi che quando mi chiama al cellulare sul display appare la scritta “Fratellone” e credo che quando io chiamo lui sul suo appare “Fratellino”!
 
Con questo credo di avervi detto tutto, quindi potete immaginare quale fu la mia reazione quando il mio fratellone di macchia mi chiese se potevo organizzargli una battuta di caccia al daino in bramito nella Maremma Toscana! Il daino, la mia croce e delizia di tutta una vita, il selvatico che dopo il cinghiale ha contribuito maggiormente a far radicare in me l’infinita passione che ho per la caccia a palla. Solo che cacciare il daino non è certo facile, anzi potrei affermare che in zona libera è uno degli ungulati più elusivi in assoluto, nonostante le sembianze “Disneyiane”! Comunque, dopo avergli corso dietro per tutta la vita, posso affermare che per cacciare un bel palancone da trofeo con un buon margine di successo, occorrono fondamentalmente tre cose: un’ottima zona di caccia, tanta sana pazienza e un’attrezzatura d’ottima qualità, dall’abbigliamento al cannocchiale che abbiamo sull’arma perché, nel novanta per cento dei casi, il tiro avverrà sempre in precarie condizioni di luce. Per la zona di caccia non c’erano dubbi che la scelta sarebbe caduta sulla Riserva delle Forane di Capalbio (GR), gestita magistralmente dal carissimo amico Giampiero Bernacchi, con il quale collaboro assiduamente ormai da oltre vent’anni!
 
La Riserva delle Forane è forse una delle pochissime Tenute che ancora possiede all’interno del suo territorio un’atavica popolazione di daini mantenuti in ottima forma da una sana e rigorosa selezione. Solo che di solito “tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”! Alle Forane i daini ci sono sempre stati, sin dai tempi del brigante Domenico Tiburzi, ma il solo avvistarli è tutto un altro paio di maniche. Ma anche per il Dama Dama esistono delle piccole astuzie per insidiarlo con maggior successo, come ad esempio farlo durante il periodo degli amori, in prossimità dei Lek, le zone di maggior presenza, e in quelle più ricche degli alimenti di cui vanno ghiotti. Poi, una cosa irresistibile per i vecchi, grandi palanconi è sempre stata … la tranquillità! I maschi riproduttori amano stare nelle zone dove la presenza umana è assente o ridotta al minimo, starsene sdraiati durante il giorno annusando le loro femmine e pascolare pigri durante la notte bramendo di quando in quando per rafforzare la loro autorità.

 
Come tutte le specie ungulate, i momenti migliori per appostarli sono il mattino molto presto, prima ancora che sorga il sole e la sera tardi, ben oltre il tramonto. Durante il bramito può capitare di avvistare dei daini a tutte le ore del giorno, ma molto raramente i grossi maschi. Filippo, per non fare il viaggio da solo, mi chiese se fosse stato possibile portare Lanfranco, un suo vecchio amico d’infanzia che, come lui, desiderava poter conquistare un buon trofeo. “La riserva è grande quasi duemila ettari, vuoi che non troviamo dove far appostare anche il tuo amico?” gli risposi. Più per goderci una sana compagnia che per altro, decidemmo di prendere posizione piuttosto presto.
 
Lo facemmo per uniformare il più possibile i nostri odori col territorio, ma anche per non correre il rischio di arrivare in zona contemporaneamente ad un giovane o ad un fusone che fossero giunti in anticipo a pascolare e che, con la loro inevitabile fuga, avrebbero potuto compromettere l’uscita.
 
Faceva eccezionalmente caldo, ma consigliai a Filippo d’indossare subito il suo bel giaccone di marca perché sapevo che al calar della sera la temperatura sarebbe scesa repentinamente. Raggiunta una murcia di sassi posizionata strategicamente al centro di un’ampia radura, preparammo le nostre attrezzature. Di solito quando accompagno a caccia dei “clienti” sono sempre armato, ma quando si tratta del mio Fratellone so che è fatica sprecata, perché nonostante gli acciacchi… Filippo non perdona! Non gli ho mai visto andar via un selvatico in mia compagnia. Così, estrassi dallo zaino solo il mio  8 x 42 HD e la macchina fotografica, con la speranza di riuscire a fare una bella foto, anche solo di un bel paesaggio. Filippo invece, proprio perché sapeva che poteva contare ciecamente su di me come osservatore – spotter, impugnò un vecchissimo, bellissimo, classicissimo (pesantissimo e ingombrantissimo?) binocolo 8 x 56, uno strumento che, chi ha passione per la letteratura venatoria, ha sicuramente potuto ammirare appeso al collo dei più grandi cacciatori europei del secolo scorso. Vedere con che cura lo maneggiava mi commosse.
 
Mentre mandavo un ultimo sms a Giampiero per comunicargli che eravamo in posizione e per avere la conferma che anche lui e Lanfranco avessero fatto altrettanto, Filippo provò qualche imbracciata. Per l’occasione aveva dietro la sua “ammiraglia”, la sua carabina preferita, non tanto per le sue eccellenti caratteristiche balistiche, quanto perché l’arma gli era stata regalata da sua moglie Pia alla quale è molto legato. E’ una bellissima Blaser Attachè in calibro 300 Winchester Magnum, resa ancora più bella e preziosa da dei legni fantastici grado 7, da una coccia in argento con le sue iniziali e da una incisione sul calcio con un cervo in bramito in perfetto stile mittleuropeo. Filippo fece scorrere in canna una RWS EVO originale da 181grani, poi si mise comodo in attesa. Non mi piacque il gesto che fece, come a voler dire: “Speriamo bene, con la sfortuna che ho..”.
 
Lo fissai un secondo poi gli promisi che se quella sera avesse tirato, sarebbe stato solo perché saremmo stati bravi noi, altro che sfortuna o fortuna! Non trascorse neanche mezz’ora che un sommesso bip mi segnalò un messaggio in arrivo. Era Giampiero che mi comunicava da stare attenti perché dov’erano loro era già uscito al pascolo un balestrone! Roba da non credere, con il sole ancora alto nel cielo Lanfranco aveva già avvistato un maschio! Quella si che era fortuna, pensai! Filippo mimò dei gesti come a voler dire “Te l’avevo detto!” Effettivamente non capitavano tutti i giorni episodi simili. Poco dopo ecco che in lontananza sentimmo tuonare la Sauer 92 calibro 300 WM di Lanfranco. Due cose mi vennero in mente. Primo: che almeno un capo doveva essere già in carniere, secondo che ora Filippo sarebbe stato molto più eccitato e motivato, visto che era lui il patron della battuta. Col passare del tempo mutarono anche le condizioni meteorologiche, da un caldo afoso passammo ad un freddo gelido generato da un vento che soffiava impietoso, precisissimo alle nostre spalle portando i nostri odori chissà fin dove. Chissà, forse Filippo avrebbe definito quel fenomeno come un’ennesima, piccola percentuale di cattiva sorte, io invece come uno spiacevole imprevisto che andava rimediato. Silenziosi come pellirossa, raccogliemmo le nostre poche cose e, nonostante fosse quasi l’ora “critica”, cercammo un nuovo appostamento più adatto. Lo trovammo a ridosso di un siepone, una lunga fratta che praticamente non offriva alcun tipo d’appoggio. Poco male, Filippo non si perse d’animo e improvvisò qualcosa usando contemporaneamente sia lo zaino sia il fodero dell’arma, non sarebbe stato proprio il massimo per eseguire un tiro a lunghissima distanza, ma poteva andar bene. Per certi aspetti la caccia d’appostamento serale potrebbe essere definita quasi comica. Si, perché prima non vedi l’ora che arrivi il tramonto, poi quando arriva maledici che è arrivato troppo presto e tutto diventa più frenetico. Il primo selvatico che giunse nel prato a gratificarci con la sua presenza fu una femmina di capriolo, seguita subito dopo anche da un discreto maschio.
 
Poi cominciarono ad arrivare i daini… sembrava non finissero mai! Contai non meno di nove femmine con i piccoli, un fusone e un balestrone che si muoveva come se fosse il padrone del mondo. Subito dopo, dall’interno della macchia, arrivò un possente bramito come a voler ricordare chi fosse veramente il vero signore di quell’harem. Poi, come se non bastasse, un bellissimo palco s’affacciò da un macchione di lentisco dandoci appena il tempo di riconoscerlo. Era un palancone eccezionale, ma fu un’apparizione molto fugace. Filippo aveva già posizionato la torretta balistica e il correttore di parallasse del suo 3 – 18 x 50 sui 200 metri ed acceso l’illuminazione del reticolo sulla modalità notturna. S’era anche sfilato il binocolo dal collo perché da quel momento in poi si sarebbe affidato totalmente a quello che gli avrei sussurrato io. Tutti i daini erano a tiro, tra i cento e i centottanta metri, ma nessuno dei capi presenti nel prato aveva le caratteristiche che stavamo cercando. Del grosso palancone non c’era più nessuna traccia. Poi, quando la luce divenne veramente un problema, perché nel cielo non c’era neanche un misero spicchio di luna, uno scalpitio alla nostra destra ci fece gelare! Era il grande daino, che dopo aver percorso nell’interno del bosco quasi mezzo perimetro della radura, aveva deciso di uscire nel prato dove nessuno si aspettava che l’avesse fatto! Era una figura eterea, spettrale, bellissima! Quel che segnò il suo destino fu il suo colore, molto più chiaro, quindi più visibile, di tutti gli altri. Bramendo con foga il grosso palancone raggiuse le femmine, scacciò subito sia il fusone sia il povero balestrone, poi strappò qualche ciuffo d’erba fresca masticandola lentamente, come se lo facesse per puro gusto ma senza aver fame.


 
Tra me e Filippo la simbiosi è sempre stata perfetta, non ci fu bisogno di dire nient’altro, tutto era scontato. Mi permisi soltanto di sussurrare che l’animale si trovava a cento metri esatti e che era il primo sulla sinistra! Poi, in previsione dell’imminente tiro, puntellai i gomiti per non sobbalzare e spinsi meglio gli oculari del binocolo sugli occhi. Sentii Filippo regolare la respirazione e subito dopo essere rimasto in apnea per qualche secondo parti il colpo. Se vi dicessi che vidi il daino accusare il colpo direi una bugia, distinsi invece chiaramente il “wonck” provocato dalla potente e pesante palla quando di solito entra in cassa. A quel punto mi alzai di scatto e cercai di capire meglio quale direzione avessero preso tutti i selvatici in fuga. Filippo non si era neanche preso la briga di aver ricaricato l’arma! Lo guardai fisso, lui rispose al mio sguardo e disse soltanto che, secondo lui, nonostante le condizioni di luce proibitive, gli era sembrato che il colpo fosse partito bene.
 
Ormai i giochi erano fatti, così riposi binocolo, macchina fotografica e cappello nello zaino ed impugnai la potente torcia Fenix che porto sempre con me per quelle occasioni. M’incamminai verso il bosco, e molto prima di raggiungerne il margine, mi arrivò nettissimo un inconfondibile, familiare odore, neanche fossi un cane da traccia! Il grosso palancone era là, esanime, morto due metri prima di aver raggiunto il folto. La potente Evo da 181 grani aveva fatto un ottimo lavoro, concedendo al nobile selvatico non più di una quarantina di metri dal punto dove l’aveva colpito perfettamente al cuore. Era fatta, pensai, era proprio l’epilogo che avevo sperato. Filippo aveva abbattuto un bellissimo maschio di daino nel migliore dei modi, come andava fatto secondo le regole non scritte di un’antica tradizione venatoria. L’aveva cacciato senza fare affidamento sulla sorte, ma solo sulle sue capacità di cacciatore e di tiratore e sulla qualità della sua eccellente attrezzatura. Poco dopo ci raggiunsero anche Giampiero e Lanfranco, ma che non erano portatori di buona notizie.
 
Il “fortunato” Lanfranco aveva solo ferito il balestrone e Giampiero, senza l’ausilio del cane da traccia, per il momento non era ancora riuscito a recuperarlo. Questo ci avrebbe costretto, il mattino seguente, a un duro lavoro, ma sono gli incerti del mestiere. Lanfranco, dopo essersi complimentato con Filippo, ci raccontò di come si fosse fatto prendere dall’emozione e di come avesse sparato maldestralmente al selvatico quando era in movimento. Paradossalmente, l’averlo avvistato in pieno giorno l’aveva messo in difficoltà più che aiutarlo. Cose che capitano. Poi, secondo me, anche l’aver usato una Barnes monolitica contro un selvatico non certo di grossissima mole, credo abbia contribuito negativamente all’esito poco positivo. Per la cronaca, il daino di Lanfranco fu ritrovato esanime il giorno dopo a circa un chilometro di distanza! Il colpo era stato molto basso e piuttosto indietro, ma come dice il proverbio: tutto è bene quel che finisce bene.
 
A Filippo vanno tutti i miei più sinceri complimenti per come ha saputo gestire l’intera azione di caccia, dal raggiungimento della zona, al cambio di appostamento, al tiro perfetto in condizioni di luce proibitive. Weidmannsheil! Salute a te o Signore dei Boschi!
 


Marco Benecchi
 
 
 

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41 commenti finora...

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Tanti di codesta sigla ce li manderei di corsa !

da emme  03/11/2016 16.13

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

lavorare?

da Fiom  03/11/2016 11.25

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Anche se i più Intimi, come appunto Filippo, Paolo, Bansberia e tanti altri, già lo sanno.
Volevo dirvi in anteprima
Che IERI 2 novembre apertura della caccia al cinghiale in Toscana
Ho vissuto un'avventura davvero memorabile,
Alla quale spero di poter dedicare un simpatico articolo,
Posso soltanto anticiparvi che ho fatto 4 capi con due armi diverse.
Carabina Remington 700 BDL cal. 7 mm RM e BAR Composite cal. 30.06..........
Come avrebbe detto mio nonno Sigismondo...
Gli ho fatto male davvero!!!
Un carissimo saluto a tutti
Marco

Con la speranza che anche a molti di Voi l'apertura sia stata altrettanto felice

da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI  03/11/2016 10.19

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Weidmannsdank!
No, non parano ancora. Il mio pascolava tranquillo in cima a un canalone ed era, forse a causa delle condizioni meteo (nuvole basse), l'unico capo avvistato.
7 Rem.Mag. con palla Barnes TSX da 140 grs. Non posso dire che si è "spento sull'ombra" come dici tu perchè era su di un tratto ripido ed è scivolato giù per qualche metro.
Notizie sui colleghi in MP.
IBAL

da bansberia x marco  02/11/2016 10.14

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Weidmannsheil!
Complimenti per l'abbattimento...
I "NOSTRI AMICI COMUNI" erano con te?
Ho saputo di Paolo, Gianni e Luciano che sono tornati in Africa!
Come è la situazione in Alta, i camosci cominciano a correre?
Ormai dovremmo esserci.
Con che eri? Con la 7 x 64?
Buona
M

da Marco Benecchi x Bansberia  01/11/2016 18.57

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Bas sei in Italia ( alto adige) e non all'estero! Io salgo normalmente, in Alto Adige, seguo l'accompagnatore che spesso mi porta anche il fucile , sparo bene, eviscero il capo e spesso me lo riporto nel sacco ma non sempre, Ma se non avevo il maggiordomo che è il VERO CACCIATORE del posto non avrei combinato NULLA ! Se no, porta il tuo amico benecchi che ti insegna come e dove andare a caccia anche a camosci tanto lui i locali neppure li considera lui è il re ah ah ah uno che oltre i 300 metri non prende neppure un cartello da un metro ! Bas , io ti leggo ogni tanto e sei una persona seria ma all'estero se non hai il maggiordomo non fai niente altorchè ha ragione Mino alla grande! Adesso lo sento bencchi inzia con la lista della spesa 1000 caprioli...5000 cinghiali 50 orsi...200 stambecchi...1000 anatre ahahhahaha ma vaaaaa

da fede  01/11/2016 8.50

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Mino, non concordo con le tue critiche al "maggiordomo". Martedì, accompagnato da un collega, ho abbattuto un camoscio. Mentre salivamo in mezzo ai mughi a recuperarlo ci ha raggiunti un altro collega (18 anni meno di me, 22 meno del mio accompagnatore). Io ho sventrato il camoscio, che poi è stato trascinato fino all'auto (mezzora di discesa di un canalone difficile) dal "giovanotto".
Non mi sento nè "vero cacciatore" ma neppure considero i miei colleghi dei "maggiordomi" perchè ieri qualcuno accompagna me e domani sono io ad accompagnarlo. Niente mance nè moine, solo un bicchiere al bar e magari una bottiglia a Natale per un abbattimento speciale.
In bocca al lupo e Weidmannsdank per il becco (maschio, 27,5 kg, 8 anni).

da bansberia  01/11/2016 8.11

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Quest'anno è stata ridicola a parte il tiro ottimo ( rilegga ... che forse in italiano era carente)

Caro Mino, in Italiano era anche più bravo...
Visto che da trent'anni scrivo qualcosina in giro..
Ho riletto tutto,
Ma non ho captato nessun bel tiro,
Come non ho capito l'entità del trofeo abbattuto..
io GUARDO SOLO AL TROFEO?
E chi l'ha detto?
Ho detto di aver fatto 8 alci delle quali 4 femmine,
ma NON CREDO ESISTA UN CACCIATORE AL MONDO che spende 7 - 8000 dollari e più per andare dall'altra parte del mondo per tirare ad una femmina!
Qui nessuno Attacca nessuno,
Ma PERDONAMI sentir dire che la caccia all'alce in Canada è ridicola mi fa un bel po' inaz... re
Considerando le Bufale che tirano il 90% degli organizzatori locali ai NON RESIDENTI.
E tu dovresti saperlo..................

Saluti
Marco

Quando vuoi portarmi non hai che da dirlo.
Poi confronteremo LE MIE CAPACITA' con quelle dei locali...
Così rideremo insieme....

" Ricorda questa frase e raccontala ai tuoi amici indiani"..
Quando io cacciai l'orso nero,
Andai nel fuoristrada e dissi alla mia guada.
Svegliandolo perché dormiva..
JIM ho abbattuto l'orso ora possiamo andare................
L'ho poi scuoiato io....

da Marco B x Mino  31/10/2016 20.13

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

non capisco la polemica e questo attacco .Quest'anno ho impiegato due ore e se ci crede bene altrimenti pazienza. Quest'anno è stata ridicola a parte il tiro ottimo ( rilegga ... che forse in italiano era carente) . ne ho conosciuti molti di cacciatori italiani che vengono qua e non combinano niente ma io sono 30 anni che ci vengo e rimango qua anche 5 /6 mesi e se permette qualche piccola differenza c'è anche a caccia SEBBENE lei si ritenga più esperto di una guida ( qui rido io ). Riguardo il cervo , ho scritto più facile e più abbondante non ho parlato di trofeo da medaglia ( che a me non interessa nulla). Abbiamo visioni diverse della caccia non credo potremmo andare molto d'accordo. Troppo aggressivo. Che la caccia non sia facile è vero per questo serve il maggiordomo per agevolare il lavoro . se avei la guida magari non impiegavi 3 anni per fare un trofeo del genere che non sono neppure tanti in territorio libero. Benecchi lei pensa solo al trofeo ( cosa che io non ho mai menzionato) ma questa richiede tanto tempo e non i miseri 15 gg di caccia di una vacanza venatoria specialmente in Canada , Ovvio c'è sempre la dea bendata che potrebbe aiutarti come quest'anno . Sceso dal pikup , un bel tiro e alce giù a terra due ore in totale compreso il viaggio di andata e ritorno. pensa lei e in matematica non sono mai stato molto bravo.

da Mino  31/10/2016 19.04

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Caro MINO, e qui cominciano a NON TORNARMI I CONTI
Ed io a scuola, scusami, ma era piuttosto bravino,
Specialmente in matematica...
Tu dici: testualmente....

""""""""""""""""""""""""""""""""""""""Quest'anno all'alce in Canada sono sceso dalla pikup dieci minuti a piedi alce a circa 400 metri , Fine caccia. circa due ore ? a volte è quasi una caccia ridicola . """"""""""""""""""""""""""""""""""


Non l'ho mica scritto io...


Poi però continui...
Sempre TU...


dove ci sono posti meravigliosi buona anche la vicina Alberta ma altri ambienti ottimi per l'alce che non è mai SCONTATO !

Ma come??
Prima era una caccia Quasi ridicola?

In questo caso due + due non mi da quattro!
Dovresti Spiegarci: la caccia all'alce è difficile o "scontata" e ridicola?
Perché, e continua a scusarmi, sembreresti un pochino contraddittorio.
IO HO CACCIATO PROPRIO A SMITHERS e devo dirti che i locali hanno una voglia di farti tirare i loro bene amati selvatici quanta ne ho io di andare dall'Urologo!!!

Conosco DECINE di cacciatori che hanno passato il mio stesso Calvario sia in BC sia nei paesi Scandinavi e tu mi vieni a dire che per te è stato TROPPO FACILE fare l'alce..
Ma allora sei il Nostro idolo!!!!!!!!.
Io comunque non ho detto di venire a dormire a casa tua, ma di dirmi dove potrei andare a caccia in un modo quasi ridicolo, dopo aver speso più del giusto
Se tu hai modo di farmi fare un bel BULL da trofeo
FACILISSIMO come dici tu, con una percentuale di successo del.. diciamo 90%
io partirei domani e a te poi dimostrerei tutta la mia gratitudine.
Che vorresti cacciare insieme? Daino, capriolo, cinghiale, anche un camoscio??
In Italia, in Ungheria potrei farti fare quel che vuoi...

Qui caro Mino non si offende più nessuno perché abbiamo tutti i capelli bianchi, ma la caccia
NON è MAI né FACILE né SCONTATA.
Forse né io né FILIPPO ti abbiamo detto che per fare il daino del racconto ci sono voluti TRE anni e mezza dozzina di uscite..

Quindi quando leggo:

""""""""""""""""""""""""""""""""""""""Quest'anno all'alce in Canada sono sceso dalla pikup dieci minuti a piedi alce a circa 400 metri , Fine caccia. circa due ore ? a volte è quasi una caccia ridicola . """"""""""""""""""""""""""""""""""


Scusa ma mi scappa un sorriso..
Salutoni
Marco Benecchi
Maremman Professional Hunter





da MARCOP BENECCHI X MINO  31/10/2016 18.11

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Benecchi vado a caccia con i residenti ( soprattutto indiani) non con delle agenzie proprio oggi mi hanno scritto per andare al puma ( ma io non sono appassionato di gatti sebbene sia una preda di tutto rispetto). Amici conosciuti nel corso degli anni e i canadesi sono un bel po' particolari ( se ci sei stato lo sai). Non voglio fare il difficile ma è già complicato per me , fare degli inviti è molto difficile. Riguardo le guide ci sono quelle buone e quelle cattive ( In Canada si fa presto a diventare guida e spesso basta essere un residente è già puoi accompagnare uno straniero ) . Non ho nulla da dire sulle vostre capacità di cacciatori e mi scuso se mi sono spinto oltre con il mio modesto pensiero ma ognuno ha il suo punto di vista. Comunque io caccio a volte vicino Vancouver o al nord dalle parti di Smitters dove ci sono posti meravigliosi buona anche la vicina Alberta ma altri ambienti ottimi per l'alce che non è mai SCONTATO ! io non caccio anche solo per la carne e spesso anche femmine e piccoli. Però preferisco il cervo , più facile e più abbondante. Cordiali saluti

da Mino  31/10/2016 16.52

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Dimenticavo.....
Fratellone Filippo Testimone e tutti gli altri ancora.
IO il palancone oggetto dell racconto in ...
diciamo mezz'ora?
Da come lo vedi in foto te lo faccio trovare in pezzi da 2 chili e il "Cape" già pronto per il tassidermista.............
E le frattaglie per i cani!
Ma non mi è MAI capitato di vederlo fare alle mie guide all'estero...
Hanno tempi MOLTO più lunghi e spesso una intera squadra di aiutanti.
M

da MARCO BENECCHI X MINO  31/10/2016 16.27

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Salve di nuovo Mino. Ho premesso che non avevo alcuna intenzione polemica, figuriamoci se mi scaldo... Anzi, mi fa piacere scambiare opinioni con chi ne sa più di me (io in BC ci sono stato una sola volta).
Detto questo, a parte che evidentemente i suoi maggiordomi sono più bravi, è fuori discussione che CHIUNQUE - vero o falso cacciatore - si reca a caccia addirittura in un altro continente deve per forza servirsi dei locali. Solo che a volte (mi è successo, sarò stato sfortunato) questi "maggiordomi" campano di rendita, e occorre darsi da fare (vedi la mia disavventura in BC, per non parlare della Lapponia...). Tanta salute

da Filippo 53  31/10/2016 15.45

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Filippo non si scaldi in tutti questi posti dove lei è stato aveva un accompagnatore che le ha detto dove , come e cosa fare . Mentre lei , pensa, che la sua resistenza fisica le dia il passaporto da vero cacciatore? per me non è cosi ma se lei la pensa diversamente ok. Comunque, io ho cacciato in BC ( circa 30 volte) e tutto quello che lei ha scritto un poco mi ha fatto sorridere perché mi sembrava la descrizione di un film Horror mentre in Canada è la normalità. Non sono mai stato in Asia dove non c'è selvaggina di mio interesse ma sono certo che ci sono grosse difficoltà FISICHE. ma c'è sempre il maggiordomo che fa il lavoro duro ( perché lei ha fatto il ricupero del capo , preparato per il tassidermista, trasportato al campo e preparato la cena e il rientro per tutti? ) lei come me PAGA ed è servito a seconda dei luoghi dove va a cacciare. Certo, il paragone del tordo era per far un esempio . capisco che è molto più problematico un viaggio in questi luoghi ma c'è sempre il maggiordomo come in Africa che lo chiamano PH ed è lo stesso che abbatte circa il 60% degli animali tirati e il cliente paga dopo a casa fa IL VERO CACCIATORE !! Nei luoghi da lei descritti però non è cosi e il capo se lo prendi è merito suo e del maggiordomo, ovviamente! Quest'anno all'alce in Canada sono sceso dalla pikup dieci minuti a piedi alce a circa 400 metri , Fine caccia. circa due ore ? a volte è quasi una caccia ridicola . Sull'invidia sono con lei.

da Mino  31/10/2016 14.38

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Salve Mino. Non ho MAI sostenuto di essere un bravo cacciatore, mentre ritengo di essere probabilmente un discreto tiratore, perché ho sempre fatto poche padelle. Comunque, - senza alcuna polemica - permettimi un'osservazione: dunque sono un vero cacciatore quando vado DA SOLO sotto casa a tordi o a colombacci, a beccacce o a merli, magari senza tirare un colpo, e non lo sono quando ACCOMPAGNATO vado, ad esempio, all'alce in BC, dove ho affrontato di tutto e di più (zanzare a milioni, freddo e pioggia battente, cadute da cavallo con relativa frattura, dormire nelle baracche dei cercatori d'oro su letti per pigmei, incapacità - o malafede - degli accompagnatori)? Ti faccio presente che alla fine l'alce sono riuscito ad abbatterlo proprio per come io, scusa l'immodestia, ho impostato la caccia, altrimenti di certo non avrei sparato. Potrei citarti episodi simili anche in Mongolia, Lapponia, Kazakhstan, etc. Altro che maggiordomo...
Su un punto hai ragione: non mi interessa un accidente di ciò che pensano gli invidiosi.
WH e IBAL

da Filippo 53  31/10/2016 13.39

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

con il 30.06 avari sparato il primo colpo dopo il tuo PH ha finito il lavoro ma ti ha fatto credere di averlo abbattuto TU ( ahahah il cliente ha sempre ragione..)
Filippo VERI CACCIATORI sono quelli che fanno tutto da soli , quelli che non usano il maggiordomo neppure io mi ritengo un vero cacciatore nonostante faccia molto da solo ma non lo sono perché ho cacciato sempre con una guida e questo la dice lunga! Quindi, se vai in Canada, Alaska, Asia ma anche Europa ( come ho fatto io) potrai essere un bravo cacciatore ma non vero! VERI SONO QUELLI CHE TI PORTANO SUL SELVATICO. per me sono più veri quelli che cacciano tordi / beccacce / anatre o colombacci da soli e come chi caccia ungulati in solitaria ( soprattutto cinghiale ,cervo, camoscio solo dove è possibile senza accompagnatore) tutto il resto sono cacciatori NORMALI . però i soldi servono per regalarsi dei sogni e delle belle giornate di caccia che dai noi sarebbero impossibili. MA ALLA FINE COSA TI FREGA DI ESSERE UN VERO CACCIATORE O NO? TI CAMBIA QUALCOSA NELLA VITA? noi tutti siamo delle brutte copie di cacciatori perché la nostra vita ruota attorno ad un altro tipo di lavoro e non solo della caccia. Weidmannsheill amico

da Mino  31/10/2016 12.13

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Dimenticavo,
Perché per quanto riguarda la caccia sono MOLTO curioso.
Potresti raccontarci com'è andata con il bufalo tirato con il 30.06?
PALLA, reazioni allo sparo, recupero
E SOPRATTUTTO come mai il tuo PH, il tuo accompagnatore, ti ha permesso di tirargli...
Con un calibro diciamo.... modesto, oltre che fuorilegge in tutto il Continente Nero per la caccia al BIG...
Dove il minimo imposto è il 375 HH o meglio il 400...
MB

da Marco Benecchi x Franco  30/10/2016 18.46

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Complimenti per l'abbattimento.
Anche il grande Ernest Hemingway ha abbattuto bufali con il suo Springfield,
io purtroppo col 30.06 sono arrivato "solo" all'Alce.
Abbattuto molto bene..
Forse addirittura meglio dei vari 300...

Ma il discorso è un altro.
Paragonare le prestazioni del 30.06 con quelle dell'8 x 68

Sarebbe come paragonare la velocità di un somaro con quella di un purosangue.
Oppure paragonare una Porche con una modesta utilitaria.

A questo punto mi incuriosisce parecchio, anzi, moltissimo una cosa...

Per fare una affermazione del genere
SICURAMENTE NON DEVI AVERLO MAI PROVATO l'8 x 68...
Ed ecco anche il perché della frase:

""""220 gr. 8x 68?? ma scherziamo forse""""

Ed io che credevo che tu l'avessi l'8 x 68...
Saluti
Marco Benecchi

da Marco Benecchi x Franco  30/10/2016 18.42

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Una volta per tutte, qualcuno vuole spiegarmi chi sono (o sarebbero) i "veri cacciatori"? I poveri diavoli? Allora devo rassegnarmi... Non sono ricco ma certo neanche un povero diavolo, e quindi, nonostante tutti i miei sforzi, non saprò mai cos'è la caccia vera. Chiedo scusa a tutti i frequentatori del blog se ogni tanto parlo di una materia che non conosco, che non posso conoscere. Perdonatemi

da Filippo 53  30/10/2016 17.08

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

100 mt

da Franco  30/10/2016 9.16

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

8 anni fa abbattei un bufalo con un 30 06 a 10 metri quindi di cosa state parlando ,forse che un 8x68 e' migliore?

da Franco  30/10/2016 9.15

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Quando si tratta di CALIBRI

IO

NON SCHERZO MAI...

Comunque hai ragione.. i grani sono 224 grani.
Ho in casa DUE scatole di KS originali cal. 8 x 68 S con palla KS (bucata!) da 224 grani.
Se ti dovessero interessare potrei dartele perché io non le uso.
Uso le Nosler Partition da 200.
Ho anche una scatola di Vollmantel Blindate da 196 grani...
Il vecchio catalogo RWS le consigliava per il Bufalo.
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Franco  29/10/2016 20.24

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

220 gr. 8x 68?? ma scherziamo forse

da Franco  29/10/2016 19.44

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Caro Filippo,
con la Ricarica hai un certo margine di manovra ma non troppo.
Di certo non puoi caricare un 8 x 68 come un 8 x 57 oppure un 222 come un 22-250............
Io sono sempre stato un accanitissimo sostenitore del "Ad ognuno il suo!"
Perché uno dovrebbe prendere un 8 x 68 e poi lamentarsi della sua potenza? Sarebbe come acquistare una Ferrari e poi lamentarsi perché corre troppo!
Perché pretendere prestazioni da 7 x 57 da un 7 mm RM...??
Mi fanno impazzire queste domande.
Come qualche amico (!?!?!?) che prende una semiauto in 9,3 x 62 e poi vuole usare palle "poco potenti"
Per me è come Snaturare il calibro.... io di 9,3 x 62 ne ho due, ma tutte tarate con le 286 grani....
Stesso discorso per chi vuole caricare palle da 200 - 220 grani in un 375 HH Mag....
Se io prendo un 8 x 68 lo faccio perché desidero sfruttare a pieno tutta la sia potenza con palle da 190 a 220 grani..
Altrimenti prenderei qualcosa di più mite....
Ma, come ben sai, io parlo sempre in prima persona e lascio agli altri libertà di movimento.
Però occhio, che a volte possono essere più pericolose le cariche MINIME delle Massime!
Sempre a disposizioni
Marco

da Marco Benecchi x Filippo 60  29/10/2016 17.11

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Veramente sulla cattiva sorte... prevalgono i soldi e i mezzi a disposizione.

da hai ragio povero dieblo  29/10/2016 16.04

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Impaccati di soldi e mezzi che bei cacciatori che siete dal palchetto lustro e pulito in ogni parte del mondo che bello sarebbe avere i vostri soldi in banca.

da Povero diablo ma vero cacciatore  29/10/2016 9.47

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Condivido ... condivido. Ma mi resta solo da condividere ... Ricambio l'abbraccio.
Ciao

da Bopi x Marco Benecchi  23/10/2016 9.08

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Bellissima azione e Complimenti per l'Erede,
Solo una cosa stona un pochino con tutta la sequenza di caccia...
Ma a chi è venuta l'idea di mettere di nome Sheldon,
a quel povero cane????
Mi immagino quando lo chiamavi e non veniva...
La mettevi al punto giusto la ACCA H oppure no?

Scherzo..
Un abbraccio
Marco

NB Tutti i miei cani hanno sempre avuto nomi semplici e cortissimi..
Lola Kira, Jack, Drago, Lara, Rex, etc
persino il mio merlo maschio si chiama UGO..
Hai presente il film del compianto Massimo Troisi??

da Marco Benecchi x BOPI  22/10/2016 17.48

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Grazie di tutto e per tutto. Ricambio ... tanta salute. IBAL.
Bopi

da Bopi x Filippo 53  22/10/2016 13.57

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Ciao Bopi. Non vedo di cosa tu debba scusarti! Anzi, complimenti per l'azione di caccia, che certamente ti avrà procurato una bella dose di adrenalina. Io come avrai capito di anni ne ho 63, ma anch'io, che pure sono stato per ben due volte "più di là che di qua " cerco di non arrendermi. Ecco perché di solito chiudo i miei interventi augurando tanta salute.... IBAL

da Filippo 53  22/10/2016 13.14

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Mi scuso ovviamente per l'intromissione.

da Bopi che si scusa con Filippo 53  22/10/2016 6.38

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Giovedì 20 Ottobre 2016. Mi sveglio alle 3,10 anche se la sveglia è sulle 4. Mi alzo, tanto non riprenderei sonno. Mi preparo e faccio mente locale a quanto la Mamma ha preparato per il Figlio che dovrò incontrare alle 6 a Pont, in Val Soana. Sono arciconvinto che questa volta la femmina adulta di Cervo sarà abbattuta. Incontro Paolo, mio figlio, ed i suoi compagni di battuta Mauriglio e Mike “ il Piccolo “, tutti poco più che trentenni; e l’immancabile Setter di Paolo, Sheldon, a cui inevitabilmente dovrò fare da guardiano. Arrivati in zona, mi viene affidato Sheldon ed il compito di binacolare dei pratoni e delle creste che ormai mi sono familiari; gli altri prendono un altro sentiero. Non me lo aspettavo. Evidentemente sanno quello che fanno. Sono le 7 ed è ancora buio. Affronto il “ mio “ sentiero con Sheldon al guinzaglio. La pila frontale è un conforto ma le mie condizioni fisiche mi fanno essere prudente. Finalmente è luce. Lego il Setter per meglio dedicarmi al compito affidatomi. Passa un’ora; ho l’impressione di aver sentito un “ rumore “: è uno sparo ? è stato impercettibile, lontano, assolutamente non fragoroso. Guardo l’orologio: le 8,40. Dopo poco di nuovo la medesima sensazione e poi una terza ma tutto resta indistinguibile. Sheldon non vuole rimanere più legato; il mio binocolare non ha prodotto risultati; decido di tornare alla macchina e di liberare il Setter. “ “ Papàpapàpapà “ la radiotrasmittente mi distoglie per un attimo dalla preoccupazione di rincorrere il cane che nel frattempo è scomparso. “ Dimmi “… “ E’ giù “ .. “ Guarda che ho liberato Sheldon e devo vedere dove è andato “ … “ Ma hai capito che la Cerva è stata abbattuta ?“ … “ Sono preoccupato per il cane. Bravo; complimenti. Ci vediamo alla macchina “ .Ore 12: Sheldon è con me; il trio arriva trascinando la preda. Trovo conferma che alle 8,40 è stato esploso il primo colpo seguito poi da altri due. Partecipo alla foto di rito e penso che …. alla soglia dei 67 anni ( il 5 Novembre ), con appena due stagioni di caccia alpina sulle spalle ( con nessun abbattimento ), con protesi, ernie, vertebre schiacciate, infarto con doppio arresto cardiaco che mi porto dietro ad ogni uscita … sono Felice. Bellissimo. Anche questa è Caccia.

da Bopi che si scusa con Filippo 53  22/10/2016 6.36

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Complimenti! Sia all'accompagnatore che all'accompagnato! Bellissimo animale cacciato in un posto altrettanto bello...

da little john  20/10/2016 21.25

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Altro che recinto... Marco aveva il cellulare di un suo amico dal quale ci siamo fatti portare il palancone. Contento Pino?

da Filippo 53  20/10/2016 16.01

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Mi spiace...
Per te ovviamente
ma,
TIENITI FORTE
LIBERISSIMA.
L'unico recinto che abbiamo è per i cani e per i "matti"
Saluti
Marco

NB visto che roba????

da Marco Benecchi x PINO  20/10/2016 9.36

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

un recinto in piena regola !!

da pino  20/10/2016 7.39

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

La scelta del calibro mi è stata praticamente imposta da MB; ma - onestamente - non ho saputo dargli torto, nonostante la mia passione per il 7x64. Si trattava di tirare un animale possente, e, come poi è avvenuto, praticamente al buio. Il 300WM dà, obiettivamente, un maggior margine di sicurezza, non quanto alla letalità, ma piuttosto relativamente alle eventuali distanze di fuga (ripeto, ho sparato con luce pari a zero, o quasi...)

da Filippo 53  19/10/2016 18.07

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Bel racconto, come al solito! Però una bella 7x64 ... WMH!!!!!!!!!!!!

da vecchio cedro  19/10/2016 13.56

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Grazie a tutti gli amici, ma - come ho già detto - io mi sono limitato a tirare il grilletto, o poco più... Tutto o quasi il merito dell'abbattimento va alla perfetta organizzazione. Quanto alle bevute, ogni promessa è debito; e quindi, caro Grillo, non vedo l'ora di onorare l'impegno preso; ora parlerò con MB per organizzare qualcosa. Tanta salute

da Filippo 53  19/10/2016 10.08

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Sono molto contento per Filippo, che non conosco di persona, ma che prima o poi incontrero'.
Lo reputo uno dei piu' equilibrati ed anche preparati frequentatori del blog.
Quella bevuta che mi ha promesso tempo fa, spero di farla proprio alle Forane, con lui e Marco,
magari dopo un buon abbattimento........hai visto mai........

da grillo parlante  19/10/2016 9.32

Re: CACCIA AL DAINO AL BRAMITO “Quando l’esperienza e la bravura prevalgono sulla cattiva sorte!”

Bellissimo animale! Complimenti ad entrambi!

da Filippo 89  19/10/2016 9.28
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