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25/11/2015 14.52 

Baenecchi Cosa non si fa per gli amici
Dal primo d’ottobre alla fine di gennaio per cenare in pace devo staccare il telefono, tante sono le chiamate che ricevo (tutte a quell’ora!) per organizzare delle battute di caccia. In agosto il periodo fortunatamente è più calmo, così per stare tranquillo la sera in famiglia non sempre devo ricorrere a quel piccolo stratagemma. La telefonata di Paolo arrivò inattesa come una doccia fredda. “Marco, finalmente ho un fine settimana libero, mi puoi organizzare un’uscita a caprioli? Venerdì sono giù da te, mi accompagni, vero?”. “Caro Paolo ci conosciamo da una vita, lo sai che io per gli amici mi sono sempre fatto in quattro, ma purtroppo sabato prossimo ho un impegno inderogabile, devo allenare i miei setter altrimenti rischio di arrivare all’apertura che non sono ancora in forma”.

Chissà, forse Paolo si aspettava una risposta simile perché aveva già pronto il piano “B”! Con falsa rassegnazione mi rispose: “Se le cose stanno così non insisto. Dovresti solo farmi un favore, telefona a Giampiero (il titolare della riserva) e senti se può prestarmi una carabina, perché la mia l’ho portata dai Fratelli Parini per una messa a punto e non è ancora pronta.” Vere o no, quelle parole mi mortificarono. Sapevo che l’amico aveva intenzione di “accuratizzare” la sua arma, me l’aveva già accennato per telefono, ma guarda caso che coincidenza, s’era finalmente deciso a portarla dall’armaiolo proprio quando voleva andare anche a caccia! Purtroppo lui è di Varese mentre io abito in Maremma, altrimenti una controllatina gliela avrei data volentieri anch’io. Gli avrei alleggerito lo scatto, gli avrei registrato l’incassatura, gli avrei verificato il montaggio e la taratura dell’ottica ed insieme avremmo scelto con cura la munizione adatta. Messo con le spalle al muro, cosa potevo fare? Gli amici si vedono nel momento del bisogno. Se ti reputi un vero amico: “O lo sei sempre o non lo sei mai”. “Ok furbacchione, telefonami venerdì sera quando arrivi a Capalbio“ Gli dissi mentre riagganciai il telefono. Erano almeno dieci giorni che non uscivo ad allenare i cani e per domenica prossima avevo già “teleprenotato” la caccia al capriolo, come potevo organizzarmi? La soluzione al problema era talmente ovvia che ci mancò poco che mi sfuggisse.

Ecco cosa avevo intenzione di fare, sabato mattina prima avrei accompagnato Paolo all’appostamento a caccia di caprioli e poi mi sarei dedicato alla preparazione atletica dei miei amatissimi ausiliari. Il caro amico varesino era un ragazzone di oltre un metro e ottanta ed i suoi cinquant'anni se li portava bene, ma se ben ricordo l’oggetto più pesante che era solito usare era il telefonino. Quando alle 5:30 del giorno prefissato gli consegnai l’arma che avevo scelto, Paolo annuì soddisfatto. Mi confessò con un sussurro che se gli avessi chiesto in anticipo quale carabina preferiva avrebbe scelto proprio quella: il kipplauff Fucsh MAPIZ Zanardini a canna corta. Un’arma che praticamente ha il peso e le dimensioni di una grossa pistola. La mia era in calibro 5,6 x 50 R Magnum, piccolo gioiello balistico tedesco, ed equipaggiata con un’ottica 7 x 50 con degli attacchi a pivot tipo “Blaser” della POLI Nicoletta & C.. Speravo di fargli utilizzare una mia ricarica con palla Nosler Ballistic Tip da 55 grani, spinta da 28 grani di Norma 202 ed inneschi CCI Small Rifle Bench Rest. A cento metri di distanza infilava tre colpi, praticamente uno dentro l’altro, quattro centimetri sopra il punto mirato. Caricai l’arma e l’affidai a Paolo come se fosse una figlia, assieme ad una micro gibernetta contenente quattro colpi di riserva.

Eravamo ospiti di una delle più belle e ricche riserve di tutta la zona di Capalbio. Su indicazione della Provincia di Grosseto e in base ai censimenti primaverili, Giampiero Bernacchi, il gestore della riserva, cedeva per selezione un ventina di caprioli l’anno. Io con largo anticipo ne avevo prenotati un discreto numero, per me e per pochi, selezionati amici. La zona dove avremmo cacciato quel mattino era meravigliosa. Non c’erano grossi campi aperti, ma avevamo un’ottima visuale verso una sterminata tagliata di quell’anno. Ci trovavamo praticamente nel cuore della Maremma toscana, in lontananza si vedevano i famosi Monti del Parco dell’Uccellina, la laguna di Orbetello e il Monte Argentario che sovrasta Port’Ercole e Porto Santo Stefano. La tagliata era “sporca” quanto bastava e poi in agosto i caprioli erano rossi come le carote, se c’erano li avremmo individuati con molta facilità anche a notevole distanza. In quel periodo dell’anno, la difficoltà nella caccia sta nel fatto che gli animali sono attivi di giorno soltanto per pochissimo tempo, sia all’alba sia al tramonto.

I nostri binocoli erano tutti di ottima marca, quindi anche con pochissima luce riuscimmo a spiare cosa accadeva tra i rami secchi lasciati a marcire nella tagliata. Ci permettevano di scorgere, se non proprio la sagoma di un selvatico, almeno ogni piccolo movimento. Era ancora buio quando vedemmo una giovane capriola con al seguito la sua bella coppia di piccoli. Facevano più che qualche movimento, si rincorrevano in continuazione giocando tra loro ignari della nostra presenza. Anche loro erano inclusi nel piano d’abbattimento ma Paolo non si fece convincere a sparare. Che furbo l’amico, mi sussurrò che era sua intenzione “selezionare” solo maschi da trofeo. Tutti i cacciatori che ho accompagnato in vita mia lo sapevano che difficilmente gli avrei lasciato tirare più di un maschio da trofeo. Se qualcuno di loro aveva la frenesia al dito, doveva accontentarsi di tirare anche alle femmine ed ai piccoli. Se poi non gli andava bene così, pazienza che fossero andati a caccia da qualche altra parte. Chi vuole parecchi trofei da portare a casa si ricordi che ci sono sempre le mandibole a testimoniare che l’abbattimento è stato corretto e che il cacciatore ha veramente contribuito ad un prelievo selettivo.

Nella “Forane” non esistevano altane sopraelevate, così noi due ce ne stavamo sdraiati in terra sopra un piccolo dosso, con la piccola 5,6 mm adagiata sullo zaino di Paolo. Da quella “trincea” avevamo un ottimo angolo di tiro. Dal bosco alla nostra sinistra usci un gruppetto di caprioli composto da un giovane puntuto dell’anno e da due femmine con un piccolo al seguito. Pensai subito che l’allegra comitiva poteva diventare un problema per noi, perché la femmine col piccolo con quattro salti venne a brucare a meno di venti metri da noi. Ma ti pare che in una tagliata di 5 o 6 ettari quei due folletti rossi dovevano venire a mangiare i germogli che crescevano proprio dov’eravamo appostati noi? Sarebbe stato sufficiente che soltanto uno dei essi, avvertita la nostra presenza, si fosse messo ad abbaiare allarmato per trasformare tutta la tagliata un deserto fino a sera. Fortunatamente i due caprioli ci girano attorno senza scorgerci ed appena il sole cominciò ad alzarsi, rientrarono nel forteto col piccolo stomaco pieno. Distratto da quell’incontro ravvicinato, mi stavo quasi dimenticando di una piccola cosa: cosa stavano facendo i miei tre setters nel bagagliaio della macchina!? Come avrei potuto biasimare se per dispetto mi avessero lasciato anche un bel ricordino! Si stava facendo tardi, incantati dal paesaggio e dalla piacevole compagnia non c’eravamo resi conto di come il tempo fosse passato. Dovevamo concentrarci nella tagliata ed ispezionare con i nostri binocoli tutti gli angoli più nascosti se volevamo tentare d’abbattere un bel maschio. Possibile che con una bellissima mattinata come quella, in giro non c’era un buon becco?

Quella zona era talmente ricca di caprioli che con il loro vorace brucare avrebbero potuto compromettere persino il germogliare delle giovani piante. Chissà se fu merito della forza di volontà oppure perché avemmo un inaspettato colpo di fortuna, ma sta di fatto che da dietro un cespuglio, ad un centotrenta metri di distanza, finalmente riuscii a scorgere un capriolo che si grattava il collo con la zampa posteriore destra. Non avevo dietro il lungo perché non prevedevo avvistamenti lunghi, ma anche a quella distanza col solo binocolo riuscii a valutare abbastanza bene il selvatico. Era proprio un maschio adulto, dal corpo robusto e dal trofeo sviluppato. Decisi che era proprio il nostro capo. Guardai Paolo ed annuii e lui capì al volo cominciando a prepararsi. Gli sussurrai: ”Spalla piena. Occhio allo stecher che è sensibilissimo“. Lo vidi piantare bene i gomiti a terra e poi mi misi a controllare l’esito del tiro attraverso le limpide lenti del mio 8 x 42. La piccola 5,6 Magnum praticamente non dà rinculo, ma fa un botto notevole, così sperai di non sobbalzare quando Paolo avesse sfiorato il grilletto. Sentii distintamente il click che armava il primo grilletto e subito dopo il colpo. In fondo alla tagliata il maschio centrato con precisione alla spalla crollò fulminato. Come sempre, la minuscola, ma generosa palla Nosler da 55 grani aveva svolto egregiamente il compito assegnatogli. E pensare che esistono dei cacciatori che praticano la caccia al capriolo con i trecento Magnum!
 
Benecchi amico Cosa non si fa per gli amici

L’abbattimento fu netto e pulito senza inutili sofferenze e senza deplorevoli devastazioni. Paolo, come il sottoscritto da molto tempo ha abbracciato la tradizione mitteleuropea, così si tolse il cappello in segno di rispetto e non si lasciò andare ad eccessi di gioia. Non aveva alcuna fretta di muoversi. Fu solo dopo aver aperto e ricaricato il kipplauf che disse: “Andiamo a vederlo da vicino“? “No”! Gli risposi “ Andrai tu a vederlo da vicino, io credo sia ora che vada a tirare fuori i cani dalla macchina””. Scherzi a parte, c’era ancora una cosa da fare con una certa urgenza: dovevamo rendere gli onori con il Waidmannsheil al nobile selvatico abbattuto e poi dovevamo anche eviscerarlo, perché in agosto la carne si sarebbe potuta rovinare con troppa facilità. Raggiunto il capriolo trovammo ad attenderci una piacevole sorpresa.

Era un maschio molto vecchio vistosamente in regresso. Il trofeo era caratteristico per la sua età: basso, asimmetrico, ma con delle rose grandi e molto belle. Per l’amico Paolo, in quel momento non esisteva capriolo più bello. Gli misi la fascetta d’identificazione numerata all’orecchio sinistro prima ancora del rametto di quercia in bocca. Guardai l’orologio e vidi che era davvero ora di andare, così dissi: “Il capriolo lo porto alla macchina, tu cosa fai, vieni a farti un giro con me oppure rimani a goderti il paesaggio?” “Come potrei mandarti da solo? Lo sai che gli amici si vedono nel momento del bisogno!!!” Mi rispose. Grazie al territorio ricco d’acqua girammo per quasi tre ore, durante le quali trovammo tre covate di fagiani e una lepre. Ci divertimmo davvero. Con un pizzico di organizzazione avevamo trascorso una stupenda mattinata e rientravamo tutti contenti e soddisfatti: Paolo, io e perché no? Anche i miei cani.

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47 commenti finora...

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Grazie Marco,
sempre disponibile e preciso.
Purtroppo dal catalogo Bignami non vedo proposto il Weath Mag ma, per rimanere tra quelli da te indicati, il 270 ( che già posseggo nel MS MCA ), il 7 RM ed il 300Wm ( che non mi attira per niente; boh ? ). Se dovessi decidere un domani ( e sarebbe dettato soltanto dall' avere in rastrelliera una Bolt in polimeri con rapporto qualità/prezzo soddisfacente ) mi orienterei a questo punto verso il 7 RM. Che dici ?
Ciao.
Bopi

da Bopi  08/12/2015 6.58

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

La differenza tra una 770 e una SL7 è soltanto nella "carrozzeria" mentre il motore è IDENTICO.
UGUALE!!!!
Solo che la SL7 è l'anello di giunzione tra una 770 e un G3 militare.
E' un'arma Molto Particolare che non mi fa proprio impazzire....
Invece di tacca e mirino ha la diotra e mirino in tunnel.
Calciatura semistutzen stile militare, una linea non certo bellissima,
Ma potrebbe anche piacere...
Saluti
Marco

da Marco B x Filippo  07/12/2015 17.06

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Caro Bopi, di Haenel ho provato, e molto, solo le semiauto
Le "vecchie" HK Slb 2000,
Non ho mai "lavorato" sopra ad una Bolt,
Ma credo che dovrebbero essere delle ottime armi,
Considerando il buon rapporto qualità - prezzo.
Per quanto riguarda il calibro lo sai, o almeno dovresti saperlo,
Che come calibro tuttofare "da Montagna" oltre a qualche Weatherby considero solo il 7 mm RM.
"Dal Capriolo all'Alce"!! Stracollaudato!
Quindi stiamo tranquilli dal camoscio al cervo.
FERMO RESTANDO che se la preda di elezione è il CERVO (in una media di abbattimenti 5 cervi 1 camoscio) allora dovrei consigliare il 300 wm....
Il 7 x 64, tanto amato da molti appassionati non lo vedo adatto PER I MIEI GUSTI, né per il camoscio nè per il cervo in montagna s'intende,
Dove spessissimo si tira molto lungo!!
Come già detto troppe volte, SEMPRE IO, parlo SEMPRE per ME,
Al 7 x 64 gli preferisco sia il 270 Winchester sia il 7 mm RM...
Ma i gusti son gusti!!!
Saluti
Marco

NB se hai sotto mano un 270 Weath Mag allora vai tranquillo., da 200 a 350 mt non devi neanche stare a fare troppi conti di calo della traiettoria

da Marco B x Bopi  07/12/2015 17.02

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Per Marco
Ciao,
cosa ci puoi dire della Bolt Haenel Jaeger10 ? Per il camoscio e/o cervo in che calibro suggeriresti di camerarlo scegliendo tra il 7x64 ed il 7 WM ? o altro ?
Grazie.
Bopi

da Bopi  06/12/2015 15.53

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Ciao Marco.
Sfrutto ancora visto il blog la tua competenza ed esperienza di lungo corso.
Una domanda lapidaria: che differenze vi sono tra il SL7 e il 770?
Grazie
FB

da FILIPPO 60  05/12/2015 20.17

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Caro Carletto,
Speravo avessi capito...
Se non ti ho risposto è
"perché non posso risponderti"...
Lo sai come funzionano i camosci...
Il mio verrà messo in mostra (a quella dei trofei!) con il nome di un altro....
A buon intenditore. Posso dirti che il confine francese non era lontanissimo....
Poi, definirmi uno che "schifa" gli europei credo sia un po eccessivo..
Dato che ho ed uso da almeno trent'anni
5,6 x 50 R mag, 6,5 x 55, 6,5 x 57 R 6,5 x 68, 7 x 64, 7 x 65 R, 8 x 57 JRS, 8 x 68, 9,3 x 62 9,3 x 74R 375 HH, 416 Rigby
E dove lo trovi un altro Europeista come me...??
Non capisco da dove ti è scappata quella parola. Niente di che ovviamente.
Io amo ed uso il 308 e il 30.06 per il cinghiale perché IO che sono appena arrivato a un po più di 400 abbattimenti,
RITENGO ideali... gli altri usassero quel che vogliono.
io ad esempio, prima di usare una semiauto un 9,3 x 62 ne userei tranquillamente, e MOLTO MEGLIO, una in calibro 243.
Ma sono cose già dette decine se non centinaia di volte...
Vedrai il prossimo articolo poi mi dirai se "schifo" (bruttissima parola!) gli europei...
Un saluto
M

da Marco Benecchi x Carlo  04/12/2015 18.24

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

ciao marco, sto ancora aspettando risposta sul camoscio dalle mie parti. sò che sei innamorato del 308 e schifi gli europei ed hai descritto la tua taglia io descrivo la mia alt. 1,86 x kg 112 e non mi da fastidio neanche il 9,3x62 . qui da noi c'e nebbia e freddo e mi sono un pò ritirato dalla caccia riprenderò quando ci saranno giornate piu clementi (la salute è precaria) il camoscio dalle mie parti?????????? dove????? ciao marco e salute a tutti carlo

da carlo48 x marco  04/12/2015 13.37

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Se è solo una questione di stile siamo d'accordo, non avevo capito perchè non sei stato chiaro, ma purtroppo queste sono politiche industriali per abbattere i costi di produzione, un'arma con una struttura dedicata per ogni calibro dovrebbe costare il doppio e non sarebbe concorrenziale sul mercato.

Ciao Riccardo

da Riccardo  04/12/2015 9.27

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Riccardo,
io peso 90 kg x 1,75 di altezza e sono MOLTO allenato,
Non mi "disturberebbero" nè le dimensioni nè il peso....
Vedo che non hai ancopra capito....
E' una questioone PURAMENTE di STILE,
Di come andrebbero fatte le cose, di come MI PIACEREBBE andassero fatte le cose.....
Chi ti impedisce di comperare una carabina calibro 223 con lo stesso otturatore di quella di un 300 wm??
Funziona benissimo,
Ma io da appassionato di cose: belle, funzionali, meccanicamente perfette, da un po' fastidio.
Come costruire un express partendo dauna bascula di un calibro 20 liscio oppure costruirne una specifica!!
TUTTO QUA'..
Spero di essere stato chiaro......
E' una filosofia molto semplice e lineare.
Se io acquisto un'arma in un calibro CONTENUTO come dimensioni, mi piace che l'arma sia completamente progettata per lo scopo!!!!
Non l'ho mai messe a comfronto ma sono convinto che una Benelli ARGO cal. 308 ha le stesse caratteristiche dimensionali di una calibro 9,3 x 62 o 338 WM....
A te sembra normale?
A me no!!!
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Riccardo  04/12/2015 8.59

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Certo ho confrotato le due armi e come dici tu sono identiche, ma se il risultato è che FUNZIONANO MOLTO BENE non vedo dove possa essere il problema. Per me le dimensioni non sono un problema per te si ??

Riccardo

da Riccardo  04/12/2015 8.37

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Anche lei...
Se tu andassi a confrontare,
Come ho fatto io, le dimensioni di una VC cal. 30.06 da una 7 mm RM sono IDENTICHE!
Quasi tutte le Vecchie armi semiautomatiche da CACCIA, sono di "ispirazione - derivazione" militare,
Compresa la BAR che deriva appunto dal noto fucile mitragliatore BAR Browning Automatic Rifle.
QUINDI tutte derivano dai due calibri MILITARI:
30.06 e 308,
Come quelle del defunto Patto di Varsavia derivano dal 7,62 x 39 e dal 7,62 x 54 R
Buona
M

da Marco B x Paolo  04/12/2015 8.04

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Quindi Marco tutta la maggior parte di produttori di carabine semiautomatiche come.base di partenza tiene per buone le misure per il cal 30-06?Anche la Verney Carron?

da Paolo79 x Marco B  03/12/2015 21.08

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

La mia critica è rivolta SOLO verso le DIMENSIONI dell'ARMA.
L'hai mai confrontata la tua 308 con una ARGO 30.06??
IDENTICHE.
L'hai mai confrontata una HK 308 770 con una HK 30.06 940.
Due armi completamente diverse.
Non dirmi che ti piace quel bel caricatorone con dietro uno spessore di plastica perché il caricatore è NATO per il 30.06.
Stessa cosa l'otturatore e la finestra di espulsione.
Perché io dovrei avere un'arma camerata in un bossolo di dimensioni contenute che invece ha le stesse caratteristiche del modello camerato in altri calibri?
Mi sembrava di essere stato MOLTO preciso in materia!
M

da Marco Benecchi x Riccardo  03/12/2015 14.08

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Ciao Marco ho letto la tua critica alle carabine 308 W semiatomatiche diciamo così riadattate, io ho una
Benelli ArgoE da circa 3 anni nel suddetto calibro e posso dirti che non ha alcun difetto è praticamente perfetta mai inceppata ricarica perfettamente ed è anche molto precisa, non capisco a quale difetto è
rivolta la tua critica.

Ciao Riccardo

da Riccardo  03/12/2015 8.47

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Tranquillo,
Lascia stare.
Tanto lo so chi fa i fucili di ... fretta...
Un saluto
Marco

da Marco B x Leo  02/12/2015 18.25

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Non riesco a trovare ne il numero ne l'indirzzo di posta elettronica

da Leo  02/12/2015 11.57

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Chiamali
Oppure mandagli una mail dicendogli di girarmela
Ciao
M

da Marco B x Leo  01/12/2015 19.01

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

va bene se alla redazione lascio il mio indirizzo email?
Come faccio a comunicarglielo?

da Leo  01/12/2015 16.51

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Il calibro Rimmles ha le sue colpe,
Senza dubbio,
Ma anche il COSTRUTTORE dell'express non ha fatto una bella figura.
Come già detto io ho un ZANARDINI calibro 416 Rigby..
Hai presente che botta?
Eppure quando spari due colpi in rapida successione si apre "come si deve aprire".
Non possiamo dare la colpa al calibro (anche se un po' ne ha!)
Poi mi farai sapere "in privato" la Marca.
comunicala alla Redazione!!!
E dal proprietari fatti spiegare il motivo perché l'ha preso in quel calibro.
Saluti
Marco

da Marco B x Leo  01/12/2015 16.03

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Quindi dici che il problema è dovuto al calibro rimless?
Il signore per quel giorno ha dovuto smettere di cacciare,ora non mi resta che aspettare domenica per sapere come è finita la storia....

da Leo  01/12/2015 12.36

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Non lo so perchè non l'ho mai provate!
E, come tu ben sai,
Quando io mi pronuncio a favore e/o contro è perchè ho fatto le mie esperienze in proposito...
Provare le nuove Tipstrike?
Ci sono due sole possibilità per sapere come vanno:
1) Bignami o la Norma dovrebbero farmene provare qualcuna nei calibri più comuni (cosa di cui dubito!)
2) Aspettare Voi giovani che, presi dalla foga delle sperimentazioni, vi fate le vostre esperienze.
Io sto bene così con le mie "stacollaudatissime Vecchiette"...............
Buona
M

da Marco B x Paolo 79  01/12/2015 7.12

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Marco.... le nuove palle tipstrike della Norma possono essere paragonate più alle Ballistictip o alle SST?

da Paolo79 x Marco B  01/12/2015 6.42

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Caro Mirco,
Troppe ce ne sono calibro 308.
MA POCHISSIME espressamente costruite per il 308!!!
Cosa significa?
Che hanno l'OTTURATORE PIU' CORTO
La FINESTRA DI ESPULSIONE PIU' STRETTA
IL CARICATORE PIU' CORTO.
La Benelli ARGO 308 ha le stesse dimensioni di una calibro 30.06.
Vedi il caricatore RIDOTTO da uno spessore di plastica....
Son buoni tutti a fare le armi così.
Come certe carabine Bolt Action che usano la stessa azione dal 22-250 al 375 HH Mag!!!
Ora hai capito cosa intendo per un'arma calibro 308 Anima e Cuore?
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x MIRCO  30/11/2015 19.39

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Fosse successo a me,
Andavo dall'armiere, gli davo il fucile sulla groppa, poi mi facevo "pagare" il cinghiale che se n'era andato!!
Ma SCHERZIAMO???
Però c'è da dire una cosa?
Ma chi è stato quello scienziato che ha deciso di comperare un express in calibro 30.06????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????
Un americano senz'altro!!!!!!!
Ma a chi vengono in mente simili stravaganze.
Comperare un'arma BASCULANTE camerata in un calibro da CARABINA.....
A questo punto ci sarebbe da dire: "Chi è causa dei suoi mali pianga se stesso".
Se lo avesse preso in 7 x 65 R, 30 R Blaser, 8 x 57 JRS, 9,3 x 74 R,
Quei problemi non li avrebbe avuti!
Primo perché sono munizioni espressamente concepite per quel genere di armi (minori pressioni!)
Secondo perché sono calibri DOTATI DI COLLARINO!!!
Un caro saluto
Marco

Io ho un express 416 Rigby perché a quei tempi (anni 70 - 80) ancora c'era una carenza di vecchi calibri Nitro, ma quando sparo il fucile si apre a dovere e i bossoli devono essere espulsi con violenza!
Come già detto:
Gli express non ammettono compromessi! Devono essere ben costruiti da chi conosce il proprio mestiere e con materiali di primordine!!!

da Marco Benecchi x LEO  30/11/2015 19.28

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Scusa Marco, forse non ho capito bene quello che hai scritto, ma mi sembra che ci siano altre semiautomatiche in 308, per esempio la Argo Benelli ecc.

Saluti

Mirco

da Mirco  30/11/2015 19.19

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Ciao Marco vorrei approfittare un attimo della tua pazienza per chiederti una cosa:
Domenica sono andato al cinghiale (non è la mia caccia e ci vado 2/3 volte all'anno) e mentre andavamo alla posta un signore mi ha fatto vedere tutto contento il suo nuovo express fatto su misura da una nota marca italiana camerato in 30/06, dopo un po il signore spara 2 colpi in rapida successione a un solengo che nonostante venga colpito non si ferma,allora fa per ricaricare e....sorpresa!
L'arma non si apre!
Al che chiama l'armiere che glielo aveva venduto e lui gli dice che è normale in quanto l'arma era nuova e aveva bisogno di "assestarsi".
Io credo che la cosa non sia assolutamente normale e pretenderei quantomeno che la casa produttrice lo richiamasse per un check up completo con eventuale sostituzione di pezzi danneggiati, ovviamente gratis.
Tu che ne pensi?

da Leo  30/11/2015 19.14

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Ciao. Tra amici si è accesa una piacevole discussione di preferenza tra il 308w (tra cui io) e il 30-06. Le obiezioni circa i pro 30-06 sono la possibilità di usare al meglio palle molto pesanti con migliore efficienza, che lo trovi in ogni armeria del globo, che puoi usarlo per tutto anche per il capriolo e non ultima che era il preferito rispetto al 308 dal cecchino dei marines Hancock per precisione e non per un fatto nostalgico. Hai la pazienza di dirimere la cosa? Qua le scommesse stanno raggiungendo quote da champions league e il mio fegato sabato sera è stato brasato da una vasta scelta di "bosse" di prosecco. Grazie comunque. FB

da FILIPPO60  30/11/2015 18.03

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

ah ecco !
No no grazie,per ora preferisco 1 nel libero .

da Luigi  30/11/2015 14.28

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

in quale valle? (camoscio) ciao salute a tutti carlo

da carlo48  30/11/2015 13.53

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

CERTO.......................
Sabato bellissima battuta.
Abbattuti 16,
tutti belli tolti due porcastroni "da porzione" il resto erano tutti cinghiali da 60 kg in su.
Sei solenghi da imbalsamare.
Peccato che hanno venduto cara la pelle.
SABATO prossimo ne facciamo un'altra.
Chi fosse interessato a venire me lo faccia sapere.
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x LUIGI  30/11/2015 13.50

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

cinghiali delle Forane ?

da luigi  30/11/2015 11.08

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

7 x 57
8 x 57 JS,
9,3 x 62
Sarebbero stati perfetti!
M

da Marco B x Filippo  29/11/2015 16.26

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Una ottica 4 x . Su quest'arma a parte il 6,5MS che altro calibro avresti visto azzeccato considerando la canna da 450 mm? Ciao FB

da FILIPPO 60  29/11/2015 11.52

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Tra i due Stutzen?
Non dovresti neanche chiedermelo...
Il Mannlicher Schoenauer,
Anche perché la 66 stutzen, già molto corta in versione standard non è proprio bellissima Fullstock...
Solo che il 6,5 x 54 MS non è un gran mostro di potenza e reperire le munizioni sta diventando problematico.
Comunque sono armi da collezione, quindi se è in buono stato vai pure tranquillo!!!
Che ottica ha?
M

da Marco B x Filippo 60  29/11/2015 6.27

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Caro Marco, tu scherzi ma un pensierino all'esproprio proletario ce l'avevo fatto anch'io. Ma pare che i suoi figli abbiano ereditato lo stesso frammento di elica di DNA venatorio del papà per cui rischiavo rappresaglie e faide. E non te li ho citati tutti che forse c'è anche di meglio. Lasciamo stare. Per loro fortuna sono una famiglia molto facoltosa di cui certissimamente conosci il cognome ma la privacy....Sto tampinando il mio amico per uno dei due stutzen anche se....bhe!sperare costa poco. Per il 470 lascia stare che uno dei figli già lo usa e 8x68, vecchissimo, il mio amico dice scherzando che entrerà in un modo o nell'altro nella bara con lui...non si sa mai!!! :-):-)Circa i 2 stutzen corti potendo scegliere quale mi consigli? in generale per ognuno dei due valutando anche i calibri disponibili nel loro periodo di produzione (non ho dati in proposito) in quale calibro TU li avresti scelti partendo dall'armeria? Sempre ringraziando FB

da FILIPPO 60  29/11/2015 0.26

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Ops di NORMA 202....

da Marco B x Paolo  28/11/2015 21.02

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Io di originale uso solo quelle a piombo fino e un po' di Weatherby che di solito ho ricevuto in fase di acquisto delle armi!!!
46 grani di Norma 206.
Ogni tanto, per "scaramanzia".
In determinate zone metto una TIG in canna, poi una SST, poi un'altra TIG poi una SST e magari il resto Ballistic Tip..
Quando si poteva usare il caricatore da 10...
Per tantissimi anni le ultime cinque nel mio caricatore della HK erano delle Remington Bronze Point...
Sono anni che non le vedo più in giro.
Ottime Palle!!
Saluti
Marco

da Marco B x Paolo  28/11/2015 21.02

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Era una ID Classic ricaricata, oppure una carica originale RWS?

da Paolo79 x Marco B  28/11/2015 20.42

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Io, nei tuoi panni avrei cominciato a parlare straniero,
Hai presente un certo accento da "Europa dell'Est"?
E poi l'avrei Rapinato il tuo amico!!
Caspita. Ma ne ha di bella roba.
Digli se vuol vendere il 470...
Che marca è?
Finiture?
Stato?
Batterie?
Gli altri li ho quasi tutti copioni!
A parte gli scherzi.
Fai i miei migliori complimenti al tuo FORTUNATISSIMO amico!
E al suo abile genitore perché chi ha una batteria simile di caccia dove intendersene e un bel po'
Ciao
Marco

Oggi ho fatto due cinghi...
70 e 35 kg
HK 770 K
Ovviamente 308
Due colpi. Uno cadauno
il primo una TIG ID Classic il secondo SST da 150 grani!!!

da Marco Benecchi x Filippo 60  28/11/2015 20.03

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

cIAO Marco. Recentemente ho rivisto un ex compagno di scuola che ho scoperto aver seguito le orme venatorie del padre. A casa sua c'era una teca con fucili anche ereditati dalla famiglia sia da piuma (ho imbracciato una doppietta H&H da 12 e altro di pregio) che da pelo; su quest'ultimo spiccavano un express 470 NE ma sopratutto il suo cocco: un 8x86 con cui dice di farci di tutto..in africa ovvio e tirando spesso con le mire metalliche, Poi un kip di scuola tedesca ma soprattutto mi sono comparsi un m 66 stutzen con canna da 53cm in 6,5 x 57 e u MS stutzen corto in 6,5MS che il mio amico dice di usare praticamente per tutto in italia anche se gli ho visto un weatherby in 270 weat mag e un altro weat ultralight in credo 240WeaM o 308w. Ti chiedo Un commento sui calibri dei due stutzen (stupendi!!) per l'uso previsto e se ne avresti preferito altri. Ringraziando porgo l'augurio di una buona serata e una migliore Domenica. FB

da FILIPPO 60  28/11/2015 18.05

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Lo scorso anno in Ungheria, ho visto con i miei occhi in UNGHERIA un cacciatore di parma a tirare caprioli maschi fino a 400 metri senza problemi! fantastico

da gabriele  27/11/2015 17.58

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Iol'ho testato fino alle femmine di daino entro i 100 metri e i caprioli entro i 150.
Ma ho TESTIMONIANZA diretta di abbattimenti netti e puliti sui camosci fino a 200 metri.
Ma non deve tirare un alito di vento.
Sul campo le sue prestazioni sono sovrapponibili a quelle del 22-250...
E' una munizione molto equilibrata, specialmente in armi basculanti.
Ho anche un combinato Zanardini calibro 12 - 5,6 x 50 RM che mi piacerebbe usare sul cedrone al canto o sul fercello nell'arena!!!
Buona
M

da Marco B x Paolo  27/11/2015 11.00

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Ciao Marco.... fino a che selvatico e distanza ti sei spinto con il 5,6x50R Magnum?

da Paolo79 x MB  27/11/2015 10.32

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Desidero precisare due cose.
1) Che Paolo è in foto con un bel cinghiale perchè quel giorno non avevamo la macchina fotografica dietro e quindi ne ho dovuta utilizzare una d'archivio!
2) Vorrei fare un saluto a tutti gli amanti di una delle più belle razze canine del mondo:
gli JAGD TERRIER.
Quello in foto è sempre il mio Jack..
M

da Marco Benecchi x TUTTI  26/11/2015 9.11

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Ragazzi,
Non dovete far confusione tre AMICI e semplici "Conoscenti".
Amico è una parola grossa....
Prendiamo ad esempio una squadra di cinghialai..
Non credo che tutti i componenti siano AMICI tra di loro, anche se magari cacciano insieme da dieci anni...
Solo per chiarire!!!!
Un amico, ad esempio, è quello non è potuto venire a caccia con te perchè doveva lavorare, ma se gli telefoni perchè hai preso un grosso selvatico enon ce la fai a trasportarlo
oppure perchè magari hai bucato e non hai la ruota di scorta,
Lui Litiga col suo datore di lavoro per avere il permessi di venire ad aiutarti..
Quanti ce ne sono di questi AMICI?
Direi pochini...
Saluti
Marco

da Marco Benecchi x Franco e Cincillà  26/11/2015 9.07

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Cincilla, non è sempre cosi...tra i cacciatori c'è uno profondo odio uno con l'altro e l'invdia e la cattiveria regna sovrana- Che poi è il male che ha rovinato tutto ilmondo della caccia.

da Franco  26/11/2015 8.14

Re: COSA NON SI FA PER GLI AMICI?

Bel racconto, Marco. Io le amicizie piu´ profonde le ho strette tra i cacciatori: persone veraci, leali e solidali. Un saluto, Cincilla

da Cincilla emigrato  25/11/2015 22.35
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