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17/11/2014 10.25 

 
Le battute di caccia al cinghiale, indipendentemente che si svolgano in Maremma, sull’Appennino, nelle Isole, nell’Oltrepo pavese, nel Salento o sulla Sila si somigliano un po’ tutte, l’azione di caccia è pressoché la stessa. Vengono sempre impegnati molti cacciatori tra poste e braccaioli e un gran numero di cani. La braccata di solito si svolge in un territorio molto esteso, spesso addirittura di centinaia e centinaia di ettari. A volte, infatti, i partecipanti sono impegnati per tutto l’arco della giornata, dall’alba al tramonto e durante quelle bellissime e coreografiche megabattute può capitare che mentre in una zona infervorano le canizze e si susseguono gli abbattimenti, in un’altra non si senta niente, neanche gli spari degli scaccini. Ma chi pratica la caccia al cinghiale in battuta  ben sa che deve stare sempre all’erta e con il fucile imbracciato, se non vuole farsi cogliere impreparato, sin da quando il suono del corno decreta l’inizio della battuta e sino a quando ne segnala la fine.

Le poste normalmente vengono assegnate per anzianità, per meriti o per sorteggio. Quelle per anzianità spettano ai vecchi cacciatori o a chi, per un motivo o per un altro, non può camminare molto. Quelle  per merito si assegnano di solito nelle piccole squadre a quei cacciatori che hanno dimostrato la loro abilità  con un’alta media di abbattimenti e che negli anni si sono guadagnati la fiducia di tutti gli altri componenti della squadra.

E le poste per sorteggio si assegnano ovviamente nelle grosse squadre o durante le grandi battute organizzate tramite biglietti o palline numerate o per semplice conta, con lo scopo di non penalizzare, di non fare favoritismi e per evitare spiacevoli disguidi e malcontenti. Dove e come piazzarle lo decide il Capocaccia a suo insindacabile giudizio, e quando ad un cacciatore viene dato un tratto di bosco da sorvegliare, è come se ad un militare venisse affidata una consegna. Si tratta di una responsabilità molto seria per due motivi, prima di tutto per il fattore sicurezza. E’ superfluo sottolineare e ricordare che in battuta si caccia in tanti e che si usano armi potenti. Un calibro medio da carabina  ha una gittata di qualche chilometro, mentre le normali palle asciutte in piombo calibro dodici, se colpiscono un tronco, un sasso o uno specchio d’acqua con una determinata angolazione, hanno dei rimbalzi imprevedibili.

Quindi, prima di tirare il grilletto, bisogna stare molto attenti a DOVE e a che COSA si spara, perché nel bosco non ci sono soltanto i cinghiali, ma anche uomini, cani ed altri selvatici, magari protetti, come daini e caprioli. Inoltre non dobbiamo dimenticare che la Posta ha la responsabilità ed il dovere di abbattere i cinghiali che cani, canai e braccaioli, con coraggio e tanta fatica, cercheranno di spingergli contro. Se ci s’impegna a partecipare ad una battuta collettiva lo si deve fare con serietà e con passione, cercando di mantenere un comportamento eticamente corretto e non tralasciando qualsiasi accorgimento utile al buon esito della battuta stessa. Io, ad esempio, ho visto alcuni provetti cacciatori di cinghiali mettersi di posta profumati di dopobarba in un modo inverosimile con dietro almeno due fucili (un dodici e una carabina, perché non sanno mai decidersi su quale utilizzare!) in costose custodie a valigia di plastica o di cuoio dall’odore nauseabondo.


 
E lo sgabellino? No, non può certo mancare,  è una dotazione indispensabile perché se la caccia non è comoda che caccia è? E se è nuvoloso? Come non portare anche l’ombrello? Di domenica la radiolina con l’auricolare (già è qualcosa!) per sentire i risultati delle partite o del Gran Premio è di fondamentale importanza almeno quanto il fucile! Sono poi quei “grandi sportivi” che dopo aver esultato per un gol o imprecato per un altro segnato dalla squadra avversaria, si lamentano perché non hanno visto nessun cinghiale!!  Il fumo delle sigarette disturba il cinghiale oppure no? Dopo aver praticato questa caccia per tantissimi anni non posso ancora darvi una risposta definitiva, perché ho visto validi veterani cinghialai abbattere in un giorno uno o più animali sempre con una sigaretta in bocca o tra le dita.

Di una cosa invece sono certo, se i nostri indumenti sono impregnati dell’odore di fumo di sigaretta, di camino, di cucinato o di sapone, allora sì che il cinghiale ha modo di individuare facilmente e con precisione la nostra presenza. Stesso discorso vale per il companatico della colazione che ci portiamo nello zaino.
Una bella fetta di pecorino sardo, di gorgonzola o di salame piccante un cinghiale la percepisce da lontano, molto meglio di una mela, di un pezzo di pizza bianca o di una focaccia.

Tralasciando le nostre stravaganze logistiche-gastronomiche, vorrei ritornare al compito principale del cacciatore appostato durante una battuta: l’abbattere il cinghiale. Dopo che ci verrà assegnata la posta, per prima cosa dobbiamo farci vedere dalla quella precedente e da quella seguente, accordandoci sui rispettivi angoli di tiro e fin dove dovrà tirare un cacciatore oppure l’altro. Non c’è niente di più fastidioso del colpire un cinghiale in molti senza sapere poi chi lo ha abbattuto realmente. E’ bene pulire le linee di tiro oppure no? Lascio ad ognuno la propria scelta. Io appartengo alla corrente che sostiene di eliminare i rami e gli arbusti dai trottoi dove potrebbe arrivare il Re, per poi magari utilizzarli  per farne anche un piccolo riparo. Ho visto che nel bosco e peggio ancora nell’intricatissima macchia mediterranea avere la maggiore visuale possibile può fare la differenza se poter tirare ad un cinghiale oppure no. E’ chiaro che non bisogna potare tutte le piante che abbiamo intorno, ma è sufficiente eliminare qualche ramo che impedisce di scoprire bene quelle zone che in base alla nostra esperienza riteniamo strategiche. Altri grandi esperti mi hanno quasi convinto che, siccome  il cinghiale ha la vista in bianco-nero, potrei tranquillamente andare a caccia con una bella tutina arancione da “Stradino” sponsor della Ditta Autostrade Spa!
 
Che gli indumenti ad alta visibilità, come cappelli, gilet, giubbini e casacche (ormai a ragione diventati obbligatori) sono veramente d’aiuto per individuare con esattezza sia i nostri vicini di posta sia i braccaioli non ci sono più dubbi, ma io cerco sempre di confondere le mie fattezze con il bosco circostante. Su come un cacciatore dovrebbe star di posta ci sarebbe da scrivere un libro intero, ed io non ho la voglia di scriverlo, come voi non credo avreste la voglia di leggerlo. Spero che con queste poche righe possa aver toccato le regole fondamentali da rispettare per essere una buona posta ed avere qualche chance in più di incontrare un cinghiale. Permettetemi ancora un ultimo consiglio e poi credo di aver finito. Prima o poi ad un cinghiale gli tirano tutti, bisogna soltanto aver pazienza e stare SEMPRE attenti senza mai abbassare la guardia, neanche quando siamo sicuri che nel bosco non ci sia neanche un animale. Dobbiamo verificare il vento, curare le nostre limitate attrezzature, concentrarci sui punti dove dovrebbe arrivare il cinghiale e tenere d’occhio anche le poste vicine. Ricordatevi che il cinghiale si abbatte con l’UDITO. Un cinghiale che mentre si avvicina furtivamente alla nostra posta si tradisce facendosi sentire, è un cinghiale morto. Non lasciatevi distogliere dalle radio portatili (ormai le usano tutti e secondo me è un grosso male), o dai rumori lontani portati dal vento, concentratevi soltanto su quello che accade nelle vostre vicinanze, tutto il resto non vi riguarda. E se sentite un piccolo rumore, che sembra provocato da un merlo a da un arvicola, imbracciate subito la carabina perché invece potrebbe essere un bel solengo che Diana o Sant’Humberto hanno deciso di mandarvi in regalo.
 


                                                                  
Marco Benecchi  
 
 
 

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16 commenti finora...

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Con Nerina!
Con la BAR 30.06.
SEMPRE sotto la pioggia!!!!!
Finchè non smette di piovere la mia bella e cara HK la tengo in casa al calduccio.
Specie ora che gli ho fatto lucidare il calcio ed è belle da far paura!!!!
Un caro saluto
Marco

da Marco B x Paolo  04/12/2014 11.58

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Quello di ieri lo hai fulminato con la Bar o con l'H&K?

da Paolo 79 x Marco  04/12/2014 8.05

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Caro MP, tu padelli i cinghiali ... io, quando capita.
I COLOMBI!!!!!
Il cinghiale è un po' come il fagiano. Grosso "lento", relativamente facile, ma....
DEVE ESSERE MIRATO e bene.
Consigli?
FARE TANTISSIMA PRATICA.
Tanta. Cerca una carabina che ti vada bene, in calibro 308 o 30.06.
"I cinghiali non sono bufali"
A buon intenditore...
Poi vedi come vai con tacca e mirino,
Altrimenti passa SUBITO ad un DOCTER 3 (o similare ma sempre di ottima marca)
e sono sicuro che vedrai i risultati!
Fammi sapere.
Ciao
Marco
Io con quello di ieri (100 kg!) sono già a 15 e dire che ero partito male....
In bocca
M

da Marco Benecchi x MP 64  04/12/2014 7.27

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Caro amico ,è da poco che ho iniziato questa caccia e mi stò appassionando anche se stò come si dice in gergo (padello ) vengo da anni e anni di caccia ai colombi e quindi tiro ad occhi aperti e di imbracciatura . Puoi darmi qualche buon consiglio ? Grazie

da Mp 64  03/12/2014 19.19

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Mi "Vergogno" di dire cosa è successo il 29......
Anche se è successo davanti a testimoni che, forse, si sono divertiti più di me!!!!!
Comunque torniamo a noi.
LE HK 770 - 940 - 630 hanno la CHIUSURA A RULLI come le metragliatrici MG 42!!!!!!
E funzionano con un sistema di apertura ritardata che definire geniale mi sembra poco.
ALTRO CHE PRESA GAS.
Anche io ho avuto qualche piccolo problema con la 940, infatti a volte s'inceppava ma dipendeva dalla lunghezza della munizione e dal caricatore.
Io, non la prenderei, o forse si, ma solo per tenerla in collezione.
Cerca invece una 770 a canna corta!!!!

Ciao
Marco

da Marco x Paolo  02/12/2014 7.29

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Ok.... ti chiedevo questo perché forse un mio compagno di caccia vende la sua H&K 940 in cal 30-06, fra l'altro usata pochissimo. ..
Mi documentavo sul web e ho riscontrato molte persone alle quali la 940 ha dato problemi. ... quindi mi sono un pò scoraggiato....
Ma il sistema di riarmo è comunque a recupero di gas?

P.s. quello che ti è successo sabato 29 è veramente tanta roba.... prepara subito uno splendido articolo a riguardo

da Paolo79 x Marco B  02/12/2014 0.00

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Paolo,
la differenza che c'è tra una 770 e una 940 è quella che c'è tra una BAR Long Trac e una Short Trac.
Sono SOLO le dimensioni dell'otturatore, del caricatore e della finestra di espulsione perchè la 770 è in calibro 308 (anche se ne hanno fatte anche in 243!) e la 940 è in 30.06 (anche se se ne trovano in cal 7 x 64!)
Sono MOLTO SIMILI esteticamente, anche se la 940 ha una calciatura particolare, più lunga e massiccia.
L'ho avuta per diverso tempo, ma non è mai riuscita a "stregarmi" come la 770.
Se tutto va come previsto ne stò trattando una COME NUOVA in scatola !!!!!
Vorrei regalarmela per natale!
Incrociamo le dita!
Un caro saluto
Sono due notti che non dormo.
Sto ancora cercando di smaltire l'adrenalina di "sabato".
Ciao

da Marco B x Paolo  01/12/2014 20.14

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Bravo Marco.....
comunque il tiro da noi è sempre molto difficile.... o stradelli stretti o im mezzo alla macchia....
P.s. quando hai voglia mi spieghi le differenze meccaniche fra la H&K 770 e la 940?
Ciao.....

da Paolo79 x Marco B  01/12/2014 13.54

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

il cinghiale piu che re è uno zingaro... il RE è semrpe e solo il Cervo!!

da Paolo  28/11/2014 8.22

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

È vero.... è un calibro divertente e efficace anche se non paragonabile ad un cal 30.... comunque il suo sporco lavoro lo fa dignitosamente...
guardando l'ultima foto noto che anche nella tua H&K hai una coccia raffigurante un cinghio.... 💋💋

da Paolo79 x Marco B  21/11/2014 20.56

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Bellissimo,
Dovremmo farlo vedere achi sostiene che il 44 Mag non va bene per il cinghiale!!!
Complimenti.
Comunque hai visto anche il mio "Quintino"?
Amche mercoledì ho tirato ad una bella scrofa.
Ma in due. Il mio vicino l'veva ferita sul muso e me l'ha mandata come un cavallo imbizzarrito.
Ieri una "purga totale"
Non li abbiamo neanche trovati.
Una bella giornata buttata al vento quando invece sarei potuto andare con i cani da ferma!!!!
In bocca per il fine settimana.
M

da Marco x Paolo  21/11/2014 7.34

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Concordo su tutto... infatti oggi un verro sopra il quintale....con cosa? Ma con la mitica Ruger....

da paolo79 x Marco Benecchi  19/11/2014 22.20

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

PAROLE SANTE!!!!!
Ciao
Marco

da Marco Benecchi x Cincillà  17/11/2014 15.07

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

I CANI!!! quando il cinghiale sfora le poste, FERMATE I CANI!!

da Cincilla in amore  17/11/2014 12.57

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

Marco, la plastica puzza ma il trucco noto a pochissimi della cintura fatta bollire un paio d'ore è fondamentale!
Weidmannsheil.

da bansberia  17/11/2014 12.49

Re: Caccia al cinghiale: “ASPETTANDO IL RE”

SABATO 15 abbiamo cacciato alla Marsiliana, in LIBERA.
Io ho avuto un "po'" di fortuna, ma, scusate la modestia, credo di aver saputo sfruttare le possibilità che mi si sono presentate perchè hanno PRATICAMENTE TIRATO TUTTI!!!!
Io con 6 colpi ho fatto......
5 cinghiali!!!!!
4 porcastroni insieme con 5 colpi e poi una grossa scrofa,,,,,
Episodi simili, almeno per me, non capitano tutti i giorni.

Carabina Browning BAR long trac Composite calibro 30.06
Puntatore elettronico DOCTER 3 montato su attacchi a sgancio rapido Contessa.
Munizioni , ovviamente ricaricate dal sottoscritto con palle Hornady SST da 165 grani e TIG Rws da 150

5 colpi x 4 porcastri (erano 5, uno si è salvato! Pazienza!)
1 x la scrofa

da MARCO BENECCHI x tutti gli amici  17/11/2014 10.49
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