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10/12/2019 11.12 

 
 
“Ciao Adolfo, com’è andata ieri?”. “Bene abbiamo trovato diversi cinghiali, ma presi solo tre”. “Ottimo. Tu hai tirato?” “No. Me n’è venuto uno ad una trentina di metri, lo vedevo male, non riuscivo ad inquadrarlo bene, l’ho accompagnato un po’ col Red Point, ma poi non gli ho sparato!” Non ho domandato ad Adolfo perché non avesse sparato, perché il motivo lo conoscevo già, e forse potreste immaginarlo anche voi. Adolfo, sicuramente per paura di “padellare”, ha preferito evitare di azzardare il tiro perché non era sicuro al cento per cento di far centro, questo è quanto! Oggi è così, tutti dicono che muoiono dalla voglia di tirare ad un cinghiale, ma quando se lo vedono arrivare davanti cominciano a farsi prendere dalla fobia della padella, dal terrore dello sfottò, della gogna mediatica. Un’abitudine questa, vecchia almeno quanto la caccia, ma che sta diventando un vero e proprio problema nelle squadre di cinghialai, anche piuttosto serio perché non appaga certo il gran lavoro che fa la bracca per scovare i selvatici e per mandarli a tiro.
 
 
Purtroppo quando si caccia in tanti ci sono sempre dei problemi diciamo..sociali da risolvere. Infatti, è molto difficile che tutti siano contenti allo stesso modo durante una battuta di caccia, c’è sempre chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, chi si lamenta e chi non si accontenta mai. Poi, ho assistito a scene di pura e semplice cattiveria, di gente che ha infierito con ferocia su chi aveva sbagliato un colpo mortificandolo per ore ed ore a voce, per radio e persino sui social. Questa secondo me è davvero una brutta cosa, indegna. Ho deciso di sollevare la questione perché durante una recente battuta di caccia al cinghiale sono accaduti due fatti decisamente insoliti: il primo è stato che un mio carissimo amico ha sbagliato clamorosamente a fermo da tre metri di distanza un grosso cinghiale e poi che tutta la scena è stata addirittura ripresa da un giovane fotografo professionista! Quindi, oltre al danno anche la beffa... Devo ammettere che le foto erano davvero bellissime, ma purtroppo hanno fatto il giro della provincia mortificando terribilmente il povero protagonista. Capisco le risate, un po’ di sfottò, qualche battuta sagace e commenti fuori luogo, ma l’accanimento non è certo da persone civili. Anche perché, come dicevano i vecchi in Maremma:”Chi ferra inchioda!”, nel senso che chi spara può anche sbagliare… Per questo motivo non deve essere certo messo in croce chi spara e sbaglia, perché almeno ha tentato il tiro.
 
 
 

Volete sapere chi non sbaglia? Chi non spara! Perché fallire è una delle cose più umane del mondo fin dalla notte dei tempi. Come ho già sostenuto in molte altre occasioni, le squadre di cinghialai sono composte da tre categorie di persone: la prima è quella dei nostalgici, dei vecchi, di chi magari ha praticato solo quella caccia nella vita, come prima di lui suo padre e prima ancora suo nonno.
 
Di solito è brava gente che gode del cameratismo, della compagnia, dell’atmosfera, delle antiche tradizioni e si crogiola nei ricordi. Quei cacciatori sono appassionati di cani, di strategie venatorie ed amano le belle e serrate canizze, se poi ci scappa anche un po’ di ciccia allora sono davvero contenti e felici. La seconda categoria è quella composta dai veri appassionati della Cacciarella, da quelli che aspettano il primo novembre come gli scolari la fine della scuola. Sono dei veri e propri “estremisti” che ben di rado si dedicano ad altre forme di caccia. Per loro la squadra è sacra, come una seconda famiglia con la quale mantengono strettissimi rapporti trecentosessantacinque giorni l’anno.
 
 
 
Amano tantissimo la caccia al cinghiale, anzi la venerano, la rispettano e sanno come comportarsi dopo aver ben definito il ruolo che hanno scelto di fare: posta, canaio, bracciolo o tuttofare. Infine c’è la terza categoria, l’ultima, quella che amo meno, quella composta da gente annoiata, a volte anche un pochino maldestra, gente che sta bene solo quando si sente protetta dal branco, dalla moltitudine e dall’anonimato.
 
 
Di solito sono persone che hanno abbracciato la passione della caccia in tarda età, dopo aver provato di tutto, compresa la barca a vela, il tennis e il golf e che adesso si definiscono provetti cinghialai solo perché hanno comperato una semiauto in grosso calibro accessoriata con un cannocchiale e/o un punto rosso d’ultima generazione acquistato on line perchè sponsorizzato massicciamente in video…
 
 
Ecco, quest’ultimi sono i più accaniti quando c’è da mortificare un povero compagno di caccia che purtroppo ha padellato. Di solito sono proprio quelli i più accaniti, i più sadici con gli sventurati compagni di caccia che almeno hanno avuto il coraggio di tentare il tiro contro uno dei selvatici più scaltri, più veloci, più scorbutici e più coriacei che siano mai esistiti.
 
 
 

Durante le battute di caccia al cinghiale accade spesso che molti preferiscono girarsi dall’altra parte quando sentono o vedono un cinghiale avvicinarsi, fingendo di non averlo né visto né sentito proprio per non correre il rischio di sbagliarlo e quindi di sorbirsi le terribili critiche che loro stessi amano fare agli altri. Credo che la questione “sfottò” sia ormai diventata una piaga sociale abbastanza seria, perché oltre ad essere meschina e incivile limita molto anche il corretto svolgimento della battuta, dall’inizio alla fine. Siamo tutti grandi e vaccinati e, come dice il vecchio proverbio nazionale: “Lo scherzo è bello quando dura poco!”. Oggi invece, con Whats App, Facebook, Instagram, etc, è come fare cyber bullismo contro chi alla fin fine di colpa ne ha davvero poca.
 

Per ritornare al motivo che mi ha spinto a scrivere questo pezzo, la meravigliosa (perché è stata davvero da record mondiale!) padella fatta dal mio caro amico, difficilmente riuscirà a dimenticarla perché amici e conoscenti lo braccano (è proprio il caso di dirlo!) per farsi raccontare l’accaduto per poi ridere come pazzi. No, queste cose non dovrebbero accadere, specialmente quando la persona in oggetto è anche anziana con i riflessi che non sono più quelli di una volta. Vorrei concludere dando un consiglio a tutti gli amici cinghialai ed anche uno ai Capocaccia. Ai miei colleghi chiedo cortesemente di essere spiritosi, ma senza cattiveria, di dosare ilarità e sarcasmo nel modo giusto, mentre ai Capocaccia chiedo di essere più ferrei con chi non ha rispetto verso i sentimenti altrui, perché un minimo di sfottò non ha mai ucciso nessuno, ma che non diventi l’occasione per sfogare le nostre frustrazioni. Solo il grandissimo e indimenticato Lallo di Canino era un vero signore quando c’era da riprendere una posta che aveva padellato: “Nun sei stato bono ad’azzoppinne uno!”


Marco Benecchi




 
 


 
 
 

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18 commenti finora...

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

BUON NATALE E BUONE FESTE A VOI E A TUTTE LE VOSTRE MERAVIGLIOSE FAMIGLIE!!!
Ovviamente..Cani compresi!

Marco

da MARCO BENECCHI X TUTTI GLI AMICI DEL BLOG  24/12/2019 13.16

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Oggi bellissima cacciata,
Non ti dico quanti capi sono stati abbattuti, comunque io avevo la posta 13, la 12 ne ha padellati 3 e la 14 altri 3, ma poi ha preso un bel verro.
Io ho tirato un uno (rubato perché anche quello voleva andare alla 14, ma non ne potevo più!!!)

La caccia continua!

in bocca
M

da Marco B x Massy  18/12/2019 21.10

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Caro Marco parole sante sul "missilotto"

forse una palla Gualandi calibro 12 da 32 grammi non si sarebbe nemmeno accorta dell'ostacolo..
..giungendo ove era indirizzata.
Pazienza ma si rosica @@

da massi  17/12/2019 8.30

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Confermo totalmente, visti e conosciuti più di qualche esponente di questa categoria..era lungo..era sullo sporco..non lo vedevo bene ecc..l’anno scorso ho conosciuto un safarista con una collezione enorme di trofei da tutto il mondo che mi ha confidato che almeno un terzo li ha ottenuti con tiri in condizioni non ottimali diciamo quasi tiri azzardati..a volte va bene e a volte va male l’importante è cacciare in sicurezza è avere rispetto per L animale..per quanto riguarda gli sfottò oltre il limite dell’ironia..beh a volte c’è gente che si sfoga nei modi più disparati!

da Little John  17/12/2019 0.13

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

"Purtroppo" è l'unico difetto delle palle che piacciono a noi....
Se il buon Massimiliano avesse usato una Round Nose da 180, meglio ancora da 200 - 220 grani il problema non ci sarebbe stato........

Ma quando un missilotto da 150 grani spinto a oltre 900 m/s raggiunge un bel tronchetto di cerro...
Allora qualcosa deve accadere di sicuro....
Pazienza amico mio, ti rifarai la prossima volta...
Anche io, che sono a 9 cinghiali avendone tirati 10.. il 10° NON SO SPIEGARMI come se ne possa essere andato..
Tirato quasi a fermo ad una 40° di metri ma MOLTO coperto......
Purtroppo non aveva i cani dietri e sulla botta non ho trovato niente che mi facesse ben sperare...
Poi, per me, un colpo solo non dovrebbe MAI essere considerata una padella!
E che cavolo......
Per me una bella padella comincia ad essere dopo il terzo, il quarto, il quinto colpo (bhe dopo il quinto colpo non è una bella padella .. ma meravigliosa!!!!!!!)
Buona
M

da Marco B x Massy Jacopo & Company  16/12/2019 19.13

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Jacopo..e i rami che si mettono di traverso ? sigh
Nel fitto sarebbe sempre bene una serie fitta fitta di colpi ....sigh
Evidentemente Venerdi me la sentivo sdrucciolare sul "groppone"
Il titolare del Blog ne è testimone visivo ...


da massi  16/12/2019 10.35

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Per vedere il video basta tu abbia un amico iscritto al gruppo e puoi vederlo....per quanto riguarda l'esito effettivo è una mega padella al 100% non solo non c'era nessun segno di sangue ma il cinghiale (animaletto tra 30 e 40 kg ha ingranato la quarta si è fatto una bella piaggia in salita praticamente volando per poi farsi Padellaro anche alla posta accanto e rientrare in riserva ).....per quanto riguarda l'attrezzatura utilizzo la mia inseparabile Bar 2 in acciaio (non la cambierei mai!!!) tacche di mira e Winchester power point 165 grs cal 30.06 (da quando leggendo i tuoi articoli ho abbandonato le palle pesanti i ferimenti sono praticamente spariti, o morto o padella)

da Iacopo x marvo  13/12/2019 22.25

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Io PER FORTUNA, non Purtroppo non frequento Facebook, ma mi sarebbe piaciuto vederla..
Per poterla valutare con occhio critico e vedere se è stata effettivamente una padella...

Perché a volte (troppo spesso) molte clamorose padelle sono solo delle uccisioni non confermate..
MOTIVO per cui uso palle veloci, leggere e spiccatamente espansive,
Che fanno "marcare molto bene" il selvatico colpito!

Ottimo, comunque.. l'importante è sparare sempre.
Ovvio quando le condizioni di sicurezza lo consentono!
in bocca per la prossima battuta

NB con che arma, sistema di mira, calibro, palla...
Io ho fondato il BLOG per questo....
per il...sapere, il conoscere, il confronto genuino....

da Marco B x Jacopo  13/12/2019 19.56

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

È quello in faggeta, 5 colpi e commento mio finale "bravo padella"!!!
Non capita a chi non spara, l'importante è prenderla a ridere !!!

da Iacopo x massi  13/12/2019 16.35

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Buongiorno Jacopo.
Penso di averla vista 5 minuti fa ! se è quella nel bosco spoglio...
Belloccia....

Ma capitano anche se sarebbe meglio non capitassero @@@@

Vediamo domani








...capita ma è meglio se non capitano @@@


da massi  13/12/2019 9.56

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Il video lo puoi trovare su Facebook nel gruppo Cinghiali che passione

da Iacopo x massi  12/12/2019 19.19

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Purtroppo la caccia in Battuta al cinghiale è un po come la tombola,
Non puoi praticarla da solo...
il Gruppo, piccolo o grande che sia deve esserci ma,
come disse una persona molto saggia:
"Purtroppo l'educazione non la vendono al mercato"
C'è o almeno dovrebbe esserci un limite a tutto.....
Gli scherzi e gli sfottò sono vecchi quanto l'uomo, ma hanno un senso goliardico quando sono gli amici a farli e non degli sconosciuti con un ghigno sul viso e non un bel sorriso!
M

da Marco B x solitario  12/12/2019 13.29

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Mai praticato cacce collettive. Già ci sono problemi di convivenza in ufficio e in officina figurarsi se anche a caccia mi debbo sorbire i soliti discorsi le solite gerarchie le solite guerre a chi è il più bravo.

da Solitario  12/12/2019 11.15

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

ci risiamo con le offese e le invettive contro quelli e quell'altri ! mahhh in che mondo malato siamo andati a finire con questo ca@@o di connettività !! Aveva ragione Umberto Eco..........

Iacopo dove si può vedere il video ?

da massi  12/12/2019 10.40

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

i battitori vorrebbero che ogni cinghiale che sale in posta si abbattuto ma FORTUNATAMENTE non è sempre cosi. Ho visto gente smettere di andare in battuta per le continue critiche ! E sono sempre i soliti coglioni che lo fanno , magari proprio quelli che sparano bene che si credono degli fenomeni MENTRE SONO DEI CRETINI !!!

da LINO  12/12/2019 10.35

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Lo sfottò post padella....come dici giustamente croce e delizia nelle squadre, sicuramente rito sacro ma in effetti da usare nella giusta misura a seconda di chi ne sia il destinatario.....DEVE comunque essere solo una forma amichevole di scherzo, anche perché prima o poi capiterà a tutti esserne oggetto!!!! E comunque io sono uno di quelli che lo pratica e però lo accetta volentieri, tant'e' che non più tardi di lunedì ho pubblicato su Facebook il video di una mia mega padella!!!!


da Iacopo  11/12/2019 19.36

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Per ME l'8 x 68 è il miglior calibro in ASSOLUTO per la Grossa selvaggina con la sola esclusione dei grandi africani!
Superiore anche al 300 Weath ,
Uccide come pochi.
L'ho usato moltissimo specialmente sui cervi ungheresi con abbattimenti SULL'OMBRA anche da 270 mt!
E' molto simile al 338 WM che ho usato abbastanza anche sull'orso,
Ma sulle lunghe distanze non c'è paragone.
Il 338 WM è ottimo con palle medio pesanti da 225 - 250 grani fino a 200 mt, dopo ha un calo d'energia e di traiettoria più sensibile del mitico 8 mm Shuler!
Poi, i gusti son gusti.....

Saluti
M

NB un'ultima cosa... perché m'incuriosisce..
Che arma hai o che vorresti prendere in 8 x 68?

da Marco B x Alfio  11/12/2019 19.16

Re: Caccia al cinghiale in battuta: l'incubo della padella!

Ciao Marco, so che sei un estimatore del calibro 8x68, cosa ne pensi dello stesso in confronto del 338 win? E per quali cacce entrambi possono essere utilizzati?
Grazie

da Alfio  11/12/2019 17.13
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