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Assoarmieri, Zastava M76: Finalmente buone notizie


lunedì 22 giugno 2020
    

 
 
 
Nel 2014 lecarabine Zastavain calibro 8x57 erano balzate agli onori della cronaca per un maxi sequestro su tutto il territorio nazionale di oltre 1200 esemplari già venduti o da vendere. Motivo scatenante del  provvedimento, inizialmente  come  sequestro  probatorio  e  poi  come  sequestro preventivo,  era  statala  perizia  tecnica  presentata  agli  Uffici  della  Procura  delle  Repubblica  di  Brescia secondo laquale,in  particolari  circostanze,alcuni  esemplari potevanoessere  in  grado  disparare  a  raffica divenendo  di  fatto  armi  da  guerra. 
 
Dopo  una lunga  battaglia  sia  davanti  la  Corte  di  Cassazione  che  il Tribunale  del  Riesame  di  Brescia,  era  stata  riconosciuta  la  corretta  qualificazione  giuridica  tanto  di  arma comune  da  sparo  quanto  dei suoi  caricatori,  nonché  la  buona  fede  dei  soggetti  titolari  delle  stesse, ottenendo i primi dissequestri.
 
Da ultimo,è di ieri la notizia che il GUPDi Brescia,Dr.Bianchetti,ha emesso sentenza  di  non  luogo  a  procedere,perchéil  fatto  non  costituisce  reato,  nei  confronti  degli  imputati verso i quali la Procura della Repubblica di Brescia aveva chiesto il rinvio a giudizio.
 
“È stata riconosciuta la buona fede dei professionisti edegliimportatori escludendo quindi qualsiasi natura dolosa” ha  dichiarato Antonio  Bana,  Presidente  di  Assoarmieri “Si  tratta  di  una  sostanziale  svolta  in  una vicenda che ormai si trascina da oltre 10anni e che ha visto sempre in prima linea la nostra Associazione,unitamente a CESDEA  (Centro  Studio  di  Diritto  Europeo  sulle  Armi),  che  con  i  suoi  professionisti  ha supportato  giuridicamente  le  varie  azioni,per  garantire  i  diritti  dei nostri  associati  e  dei detentori  di  tali tipologie di arma”.
 
 
“Mi  auguro  che questasentenza  possa  aprire  la  strada  alla  restituzione delle  armi  in  questione a  tuttii legittimi proprietari in tempi brevi-ha conclusoBana –e al contempo come Associazione continueremo ad essere sempre al fianco degli armieri e degli utilizzatorisu questo tema .Appena in nostro possesso, circoleremo la sentenza del GUP di Brescia con la relativa motivazione.

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